Formazione giuridica speciale sui principali istituti, costituzionali e legislativi, della libertà di manifestazione del pensiero, dell'informazione e della comunicazione, sulla protezione dei diritti fondamentali coinvolti, sull'ordinamento ed il governo della convergenza multimediale, della stampa ed editoria, della radiotelevisione, delle comunicazioni, dell'innovazione tecnologica, dell'evoluzione dei mercati digitali e dello spettacolo.
P. Caretti - A. Cardone, Diritto dell'informazione e della comunicazione nell'era della convergenza, Bologna, Il Mulino, 2019
L. Bianchi, Problematica costituzionale della diffusione dei sondaggi elettorali, in Forum di quaderni costituzionali, 2013, p. 1 - 16; L. Bianchi, La dimensione costituzionale dell'informazione pubblica, in Testimonianze 2014, p. 27 - 32. Gli studenti frequentanti sono esonerati dalla preparazione sui saggi di L. Bianchi, sostituendoli con gli appunti. Sono considerati frequentanti gli studenti presenti ad almeno 2/3 delle lezioni del corso che abbiano sostenuto la prova intermedia.
Obiettivi Formativi
Conoscenze relative alla libertà di informazione nella disciplina costituzionale ed eurounitaria, ai mutamenti intervenuti nella disciplina nazionale dei mezzi di comunicazione di massa, ed ai riflessi prodotti dal diritto UE e CEDU in questa materia. Capacità di applicare conoscenza e comprensione e di reperire materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale per l'inquadramento dei problemi giuridici attinenti alla disciplina delle libertà di informazione e di comunicazione.
Prerequisiti
Istituzioni di diritto pubblico. Si consiglia, inoltre, il previo superamento dell'esame di Diritto costituzionale comparato ed europeo
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: totale ore 42
Modalità di verifica apprendimento
La prova intermedia si svolgerà con esame scritto (a domande aperte per la durata di un'ora) con le modalità che verranno illustrate al corso. La prova finale si svolgerà con esame orale.
Programma del corso
Libertà di manifestazione del pensiero, di informazione e di comunicazione: profili costituzionali (articoli 21 e 15), contenuti e garanzie; diritto di informazione e diritto di cronaca; i limiti alla libertà di informazione: buon costume, segreto, onore, riservatezza ed identità della persona; principio pluralistico e disciplina costituzionale di stampa e radiotelevisione; organi e funzioni di governo e di garanzia nelle comunicazioni; diritto della convergenza multimediale ed imprese di comunicazione; disciplina della stampa e sistema editoriale; disciplina della radiotelevisione: sistema misto, regime amministrativo, finanziamento, servizio pubblico; obblighi degli operatori e protezione degli utenti; i nuovi media e la rete; disciplina nazionale ed eurounitaria delle comunicazioni elettroniche, servizio universale, trasparenza gestionale, accesso ed interconnessione; problemi giuridici della rete: pluralismo e democrazia, neutralità della rete, accesso ad internet, diritto all'oblìo, hate speech, fake news, anonimato e responsabilità della comunicazione in rete; comunicazione politica ed elettorale; informazione pubblica; le attività di spettacolo: cinema e teatro.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile