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Cordoglio in Ateneo

Per la scomparsa di Roberto Maestro, già docente di Architettura
Cordoglio Roberto Maestro

Cordoglio in Ateneo per la scomparsa di Roberto Maestro, già docente di Disegno e Rilievo. Nato a Sesto Fiorentino nel 1930 è venuto a mancare nel giorno di Natale. Disegnatore, architetto, insegnante, scrittore è stato punto di riferimento per generazioni di studenti. 

Si laureò a Firenze nel 1957 con Adalberto Libera e Ludovico Quaroni. Nel 1968 divenne professore incaricato presso la Facoltà di Architettura di Firenze. e Professore Ordinario di “Disegno e Rilievo” dal 1980 al 2000. Fin dalla istituzione dei Dottorati di Ricerca in Italia, partecipò prima a quello consorziato e poi, dal 1992, a quello autonomo della Università di Firenze in “Rilievo e rappresentazione del costruito”. 

Rientrato a Firenze, dopo essere stato a Roma e in Africa per realizzare alcuni progetti, diventò prima assistente di Leonardo Savioli e successivamente di Domenico Cardini. Tra i molti suoi progetti di architettura e urbanistica, spesso partecipando a numerosi concorsi di progettazione, si segnalano i progetti sviluppati in vari gruppi per il nuovo Centro Direzionale di Torino (1962), per il complesso commerciale del Gualdo a Castiglione della Pescaia (Gr) (1963-1967), per l'isola del Tronchetto a Venezia (1964), per il quartiere Casilino a Roma (1964), per la sistemazione dell’area del Muro del Pianto a Gerusalemme. 

Nel 1989 Roberto Maestro vinse, tra le circa 150 proposte a invito pervenute, il concorso internazionale per il “Recupero dell'ex-campo di concentramento di Fossoli a "Museo nazionale a perenne ricordo delle vittime dei campi di concentramento nazisti e a parco pubblico"; il concorso era finalizzato a far rivivere il campo di Fossoli (Carpi), il principale punto di transito per la deportazione in Germania di migliaia di ebrei e oppositori politici, trasformandolo in un parco fruibile e luogo di rinnovata vita, emotivamente interpretato da Maestro attraverso la potente immagine del Labirinto, richiamo al mito del Minotauro come simbolo della tirannia che "richiede un tributo di sangue". 

Fra le sue realizzazioni più importanti si possono annoverare i due progetti per l’Università di Firenze: il restauro e la trasformazione del carcere di Santa Verdiana a Firenze in sede della Facoltà di Architettura (1990-2000) e la costruzione del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche a Sesto Fiorentino. Roberto Maestro viene eletto Accademico d’Onore dell'Accademia delle Arti del Disegno nel 1997, divenendo Corrispondente nel 2001 ed Ordinario nel 2008. 

Architetto capace di coniugare creatività e visione poetica con la parola e con il segno, nel 1994 Roberto Maestro riceve la targa d'oro Unione Italiana Disegno-UID come “riconoscimento ad un protagonista dell'avventura del Progetto e del Disegno".

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