La variante al Piano Particolareggiato e la stipula della convenzione urbanistica modificativa rendono possibile l'agibilità dell'edificio Val di Rose: realizzato dall'Università con il cofinanziamento previsto dalla legge 338/2000 e già completato da due anni, potrà ora essere trasferito all'Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana – DSU, per circa 3 milioni e mezzo di euro. La residenza, 91 posti letto, è già dotata di arredi.
Lo sviluppo del polo scientifico di Sesto è stato oggi al centro di una conferenza stampa a cui sono intervenuti il rettore dell'Ateneo fiorentino Luigi Dei, il sindaco di Sesto fiorentino Lorenzo Falchi, il presidente dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Marco Moretti, il dirigente della Regione Toscana responsabile del settore diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca Lorenzo Bacci.
La convenzione urbanistica tra Ateneo e Comune di Sesto era stata sottoscritta nel 2011. Dopo la recente approvazione da parte del Comune di Sesto di un regolamento urbanistico, che contiene un nuovo studio idraulico del territorio, l'Università di Firenze ha presentato una variante al piano particolareggiato.