Ideata da chimici Unifi un’innovativa tecnica per arrestare e prevenire la cosiddetta “sindrome dell’aceto” Il cinema è un’arte affascinante ma fragile. I materiali usati per le pellicole nella produzione dello scorso secolo hanno presentato, infatti, grosse problematiche di conservazione.Un importante passo avanti nella salvaguardia di questa forma di arte viene da un gruppo di ricerca dell’Università di Firenze guidato da Emiliano Carretti, docente di Chimica dell’ambiente e dei beni culturali, che ha elaborato, a partire dagli studi della dottoressa di ricerca in Scienze chimiche Francesca Porpora, una metodologia basata su nanomateriali innovativi, in grado di arrestare e prevenire la cosiddetta sindrome dell’aceto. Unifimagazine Pubblicato il: 26 Maggio 2025