L'obiettivo del corso di laurea in Scienze dell'Architettura è la formazione di un laureato che possegga il controllo concettuale e operativo dei metodi di analisi ed interpretazione e degli strumenti di base della progettazione alle diverse scale, negli ambiti propri dell'architettura, dell'edilizia e del territorio, adeguatamente sviluppati nei loro aspetti operativi mediante esperienze di laboratorio e corsi mono disciplinari e integrati.
La laurea in Scienze dell'Architettura sarà conferita agli studenti che abbiano conseguito le conoscenze, le capacità e le abilità previste per la classe L-17 di seguito riportate.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati, attraverso applicazioni progettuali e altri prodotti accademici quali relazioni, presentazioni, discussioni, esperimenti ecc. , devono dimostrare:
- di possedere le conoscenze di base necessarie all'ideazione, alla giustificazione ed alla risoluzione di problemi progettuali e tecnici non complessi nel campo dell'architettura, dell'edilizia e dell'urbanistica e della conservazione del patrimonio architettonico;
- di possedere le capacità di integrare la conoscenza, comprendendo le modalità con il contesto culturale e la storia dell'architettura, l'economia e la società, la fisica della costruzione e la sua modellazione fisico-matematica, la tecnologia e l'ambiente, la rappresentazione e la comunicazione, informano la progettazione architettonica, edilizia e urbana;
- di possedere la capacità di comprendere la relazione del progetto con il sito, il contesto economico e la sostenibilità ambientale, controllandone la conformità ai codici regolamentari ed ai requisiti di salute, benessere, funzionalità e sicurezza.
Tale obiettivo è perseguito e verificato mediante i corsi di tipo mono disciplinare, con carico didattico da 6 a 10 crediti, orientati a fornire conoscenze e capacità di comprensione di base nell'ambito della matematica e della fisica, della rappresentazione dell'architettura, dei materiali e delle tecniche costruttive sia tradizionali che contemporanee, della storia dell'architettura, dell'urbanistica, della fisica tecnica ed impiantistica, della statica, della scienza e della tecnica delle costruzioni, dell'estimo e dell'esercizio professionale, dell'urbanistica e dell'edilizia.
La distribuzione di tali corsi, nei tre anni e nei sei semestri, segue il criterio generale di un equilibrato e progressivo approfondimento dei diversi ambiti formativi, al quale si aggiunge la verifica del coordinamento trasversale tra questi ultimi.
I corsi mono disciplinari programmati sono 11, pari a 80 CFU complessivi prevalentemente distribuiti nei primi due anni di corso:
1° anno 38 CFU: Istituzioni di matematiche (10 CFU), Tecnologia dei materiali ed elementi costruttivi (8 CFU), Storia dell'architettura 1 (8 CFU), Analisi del territorio e degli insediamenti (6 CFU), Fondamenti di Statica (6 CFU).
2° anno 36 CFU: Urbanistica (6 CFU), Fisica tecnica ambientale e impianti (8 CFU) Scienza delle Costruzioni (8 CFU), Storia dell'architettura 2 (8 CFU), Caratteri costruttivi dell'edilizia storica (6 CFU)
3° anno 6 CFU: Estimo ed esercizio professionale (6 CFU).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati, attraverso applicazioni progettuali e altri prodotti accademici quali relazioni, presentazioni, discussioni, esperimenti ecc. , devono dimostrare:
- di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali della progettazione architettonica;
- di essere in grado, con rigore teorico e metodologico, di ideare, sostenere con argomentazioni e risolvere problemi progettuali mediante l'identificazione, l'analisi e la valutazione delle opzioni progettuali;
- di saper valutare la fattibilità tecnica ed economica dei manufatti architettonici ed edilizi, mediante il calcolo dei costi e l'analisi del processo di produzione e di realizzazione;
- di comprendere il processo di elaborazione collettivo e pluridisciplinare della progettazione.
Tale obiettivo formativo è perseguito soprattutto nella didattica in laboratorio. L'attività di laboratorio, da 8 a 12 CFU, consiste in lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo assistito; tale attività costituisce la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del corso di laurea.
Il laboratorio diviene la modalità pedagogica fondamentale, in cui le conoscenze teoriche e metodologiche e la capacità critica di applicazione di quest'ultime si integrano nella soluzione dei problemi progettuali che, a partire dalla rappresentazione, dal rilievo dell'architettura e dalla composizione, in una progressione di complessità convergono verso la progettazione architettonica e degli interni.
I laboratori del nuovo ordinamento sono complessivamente 7 per complessivi 76 CFU:
1° anno 24 CFU: Laboratorio di Rappresentazione dell'architettura (12 CFU), Laboratorio di Progettazione dell'Architettura 1 (12 CFU).
2° anno 20 CFU: Laboratorio di Rilievo dell'architettura (8 CFU), Laboratorio di Progettazione dell'Architettura 2 (12 CFU).
3° anno 32 CFU: Laboratorio di Architettura e costruzione (12 CFU), Laboratorio di Architettura degli Interni (8 CFU), Laboratorio di Progettazione dell'Architettura 3 (12 CFU).
Ulteriori capacità di applicare conoscenza e comprensione sono acquisite mediante lo svolgimento di tirocini, la partecipazione a workshop ed esperienze internazionali collegate ai progetti di scambio e di mobilità studentesca, a visite tecniche e viaggi di studio.
La prova finale rappresenta il momento di sintesi e di verifica del processo di apprendimento nonché della capacità, da parte dell'allievo, di elaborare giudizi sulle qualità formali, spaziali, estetiche, tecniche e sociali della progettazione, ovvero della capacità di integrare le diverse conoscenze che concorrono al progetto, identificando, analizzando e valutando le scelte progettuali secondo criteri espliciti e rigorosi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, attraverso le applicazioni progettuali elaborate nei laboratori e nella prova finale, devono dimostrare di aver acquisito:
- la capacità di valutare e giustificare in modo autonomo le ipotesi di soluzione di problemi tecnici e progettuali non complessi;
- la dimensione etica e di responsabilità sociale della professione intellettuale che è alla base della formazione di una autonomia di giudizio.
Nei laboratori è data progressivamente una maggiore attenzione alla dimensione metacognitiva, agli aspetti del controllo ed alla variazione dei contesti di applicazione, introducendo azioni pedagogiche complementari, quali:
- stimolare gli studenti a verbalizzare e comunicare la propria esperienza;
- stimolare gli studenti al confronto delle soluzioni in relazione ai problemi progettuali posti.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati, attraverso applicazioni progettuali e altri prodotti accademici quali relazioni, presentazioni, discussioni, esperimenti ecc., devono dimostrare:
- di saper utilizzare metodi e strumenti adeguati (incluse le tecniche manuali e le tecnologie digitali ed elettroniche) di comunicazione visuale, verbale e scritta (in più lingue);
- di conoscere le convenzioni della rappresentazione architettonica dai disegni bi-tridimensionali, ai plastici in scala;
- di saper ascoltare e di saper rispondere in modo critico ai punti di vista degli altri;
- di essere in grado di lavorare come parte di un team in relazione al contributo che le altre figure sociali e professionali forniscono al processo di progettazione.
Il corso di laurea persegue l'obiettivo mediante l'offerta e la varietà dei supporti e dei dispositivi collaterali che si possono affiancare all'allievo quali workshop, seminari, viaggi di studio, partecipazione a concorsi, etc..
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati devono dimostrare di possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, ovvero:
- saper individuare le prospettive e gli obiettivi per la propria formazione continua;
- sapersi inserire e partecipare nella vita culturale, economica e professionale;
- operare con definiti gradi di autonomia che consentano un efficace inserimento negli ambienti di lavoro;
- saper gestire e valutare le propria capacità sia lavorando singolarmente che in gruppi di lavoro.
L'obiettivo è perseguito mediante attività formative e modalità pedagogiche (quali laboratori, tirocini e workshop) che mirano a creare un ambiente di apprendimento in cui sia possibile:
- dare enfasi alla costruzione critica della conoscenza e non solo alla sua riproduzione;
- evitare eccessive semplificazioni rappresentando la naturale complessità del mondo reale e offrendo rappresentazioni multiple della realtà;
- offrire ambienti di apprendimento assunti dal mondo reale, basati su casi, piuttosto che schemi formativi predeterminati;
- permettere la costruzione di conoscenze e di competenze dipendenti dal contesto e dal contenuto.
L'obiettivo del corso di laurea in Scienze dell'Architettura è la formazione di un laureato che possieda il controllo concettuale e operativo dei metodi e degli strumenti di base per l'analisi ed interpretazione della progettazione alle diverse scale negli ambiti propri dell'architettura, dell'edilizia e della costruzione, del territorio e della conservazione, che gli consentano:
- l'accesso senza debiti formativi al Corso di Laurea Magistrale LM-4 per il conseguimento della Laurea Magistrale in Architettura finalizzata alla formazione dell'Architetto, così come definito dall'Unione Europea con la Direttiva Ue 85/384 CEE e 36/2005;
- di assumere tutte le nuove responsabilità richieste dal mondo professionale come chiaramente espresso dalla vigente legge sul riordino della professione (Dpr 328 del 2001). Per quanto indicato nel Dpr 328 del 2001 i laureati in Scienze dell'architettura potranno, dopo il superamento dell'esame di stato, iscriversi alla sezione B del settore architettura dell'Albo professionale degli Architetti, come espressamente indicato dal Dpr 328 del 5 Giugno 2001.
Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione B (Il Dpr 328/2001, Art. 16, comma 5):
- le attività basate sull'applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche;
- la progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la misura, la contabilità e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l'uso di metodologie standardizzate;
- i rilievi diretti e strumentali sull'edilizia attuale e storica.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studi corrispondono a quelle acquisite con un diploma di Scuola media superiore con il quale si siano apprese le conoscenze linguistiche, storiche, tecniche, artistiche, matematiche e fisiche di base.
Gli studenti sono ammessi annualmente al primo anno del Corso di Studi in un numero programmato fissato dal Consiglio di Facoltà, nel rispetto dei requisiti qualificanti il corso di studio e della numerosità massima teorica ex D.M. n. 15/2005. L'ammissione è stabilita in base ad una graduatoria degli aspiranti basata sulle loro conoscenze e attitudini determinata da un test predisposto a livello nazionale o locale in accordo alla norma nazionale che fissa natura e modalità della prova decise dal Consiglio di Facoltà. All'inizio del primo anno di corso dopo l'iscrizione ciascuno studente verificherà mediante appositi test il possesso delle conoscenze matematiche e fisiche di base. A fronte dell'accertamento di un debito formativo nell'ambito delle conoscenze matematiche e fisiche di base, secondo le procedure definite dall'Università di Firenze, lo studente sarà tenuto a frequentare obbligatoriamente attività formative propedeutiche e integrative il corso di Istituzioni di matematiche finalizzate a colmare tale debito.
Tali attività potranno essere poste in essere anche in comune con altri corsi di laurea della stessa classe o di classi affini e si svolgeranno nel primo e nel secondo semestre del primo anno di corso.
L'eventuale debito formativo si assolve comunque in sede di acquisizione dei crediti previsti per il primo anno di corso secondo quanto previsto dal Regolamento didattico d'Ateneo.
Nel Documento di Programmazione Didattica annuale sono definite in modo dettagliato i prerequisiti di conoscenze di base di matematica che devono essere in possesso degli studenti, le modalità di accertamento mediante test appositi all'inizio dei corsi.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso prevede un unico curriculum. Il corso ha la durata normale di 3 anni. L'attività normale dello studente corrisponde mediamente al conseguimento di 60 crediti l'anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Le attività formative sono articolate in 6 semestri e organizzate in un percorso formativo che segue un criterio generale di approfondimento equilibrato e progressivo dei diversi ambiti formativi, al quale si aggiunge la verifica del coordinamento trasversale tra questi ultimi.
Il Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso.
Ove opportuno, il Consiglio di Corso di Laurea può ricorrere alla mutuazione degli insegnamenti da corsi anche appartenenti a classi diverse secondo le procedure previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
All'interno della stessa classe le mutuazioni fra corsi d'insegnamento appartenenti a diversi corsi di studi avvengono senza ricorrere alla procedura di cui al comma precedente, fatto salvo il principio che per i corsi troppo numerosi il Consiglio di Corso di Laurea può chiederne al Consiglio di Facoltà lo sdoppiamento secondo il Regolamento didattico d'Ateneo.
Fermo restando il diritto di autonoma scelta da parte dello studente nell'ambito di tale tipo di attività formativa, per ciascun anno il Corso di Laurea, nel Documento per la Programmazione Didattica, indicherà Seminari Tematici proposti come attività formative a scelta dello studente.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
I corsi mono disciplinari sono distribuiti prevalentemente nei primi quattro semestri.
Tali corsi si articoleranno in lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo eventualmente assistito, finalizzati alla piena acquisizione delle conoscenze di base nelle aree di pertinenza disciplinare.
Il laboratorio semestrale costituisce la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del corso di laurea.
Il laboratorio consente di ottenere un rapporto docente/studenti più equilibrato, di sviluppare una didattica più efficace e di favorire la regolarità del corso degli studi.
I Laboratori svilupperanno, oltre a lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di
gruppo eventualmente assistito, esperienze di progettazione a difficoltà crescente e alle varie scale di intervento, affrontando contemporaneamente aspetti teorici e operativi.
La valutazione degli elaborati progettuali è unica per ogni laboratorio.
Le attività formative che si concludono con un esame sono al massimo 19, pertanto si specifica che il numero massimo di esami è 19.
La trasformazione in crediti avviene secondo la seguente formulazione generale:
1 credito = 8 ore in aula.
Per alcuni corsi mono disciplinari sono previste 2 ore in aula aggiuntive, per una definizione quindi di 1 credito = 10 ore in aula, da dedicarsi specificatamente ad attività integrative ed esercitative. Tali corsi sono: Istituzioni Matematiche, Fondamenti di Statica, Tecnologia dei Materiali e degli Elementi Costruttivi, Storia dell'Architettura 1, Scienza delle Costruzioni, Storia dell'Architettura 2 e Analisi del territorio e degli insediamenti.
Tutti i corsi si articolano in moduli di non meno di 48 ore fra lezioni ed eventuali attività integrative quali esercitazioni, attività tutoriali specifiche del corso ecc. Il modulo minimo corrisponde a sei crediti.
Per specifici insegnamenti che richiedono attività di formazione assistita il Consiglio di Corso di Laurea può determinare una diversa ripartizione di attività.
Sia nei corsi mono disciplinari che nei laboratori la verifica del profitto è effettuata attraverso un esame finale.
Le modalità di verifica del profitto in tali attività, consistono in prove scritte e/o orali per ogni singola attività formativa, con il quale il docente accerta i risultati ottenuti dallo studente nell'ambito del proprio corso.
La valutazione è espressa in trentesimi, con eventuale lode.
L'accesso all'esame può essere subordinato, a giudizio del docente, alla presentazione dei risultati di esercitazioni (ad esempio nel caso di laboratori) oppure al superamento di test scritti.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
I crediti relativi alla conoscenza della lingua sono attribuiti sulla base di certificazioni rilasciate dal Centro Linguistico dell'Ateneo, oppure da strutture esterne appositamente accreditate mediante convenzione approvata dal Senato Accademico, anche su proposta del Corso di Laurea. Il Documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio stabilirà ciascun anno il livello minimo di certificazione richiesto.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Nell'ambito delle altre attività formative, sono riconosciuti allo studente crediti derivanti dall'acquisizione di competenze e abilità professionali adeguatamente certificate. Dette competenze e abilità maturano tramite il compimento di stages e tirocini. In alternativa, possono essere acquisite nell'ambito di attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Università italiane o straniere; oppure si può trattare di competenze e abilità opportunamente certificate coerenti con gli obiettivi formativi del corso di laurea.
In tutti i casi, il riconoscimento viene effettuato dal Comitato per la didattica, appositamente delegato, che valuta la coerenza con gli obiettivi formativi del corso di laurea e verifica i risultati ottenuti sulla base delle certificazioni presentate e di una relazione redatta dal richiedente.
Il complesso dei crediti così acquisiti non può superare la soglia prevista dall'ordinamento didattico del corso di studi.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
I programmi comunitari permettono agli studenti iscritti al corso di laurea di trascorrere un periodo di studio (min 3 mesi, max. 12 mesi) presso un'Istituzione di insegnamento superiore di uno dei Paesi partecipanti al programma, seguire i corsi, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione di insegnamento straniera ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Per ogni settore disciplinare, i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie dell'Unione Europea sono riconosciuti nei limiti dei crediti attribuiti al medesimo settore dall'ordinamento didattico del corso di studi. I crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è obbligatoria per i Laboratori e consiste nella frequenza delle attività d'aula e nella presentazione degli elaborati progettuali richiesti alle scadenze indicate dal docente e comunque entro la conclusione del semestre di riferimento.
La frequenza è libera, anche se consigliata per i Corsi mono disciplinari. I laboratori e i corsi devono concludere le attività formative e le relative esercitazioni entro la fine del semestre di riferimento predisponendo le condizioni perché lo studente possa sostenere l'esame entro la conclusione del semestre stesso.
All'inizio dell'anno sono previsti incontri a corsi riuniti, al fine di informare gli studenti sul corso di Laurea, sui programmi dei Corsi e dei Laboratori.
La propedeuticità dei corsi è specificata ciascun anno dal Documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi. Il corso di laurea potrà predisporre, verificata la disponibilità di risorse, specifiche modalità di organizzazione della didattica e dell'orario delle lezioni per gli studenti lavoratori, in modo da consentire lo svolgimento di attività lavorative.
Lo studente che si trovi nella condizione di studente lavoratore presenterà al docente del corso una documentazione che ne attesti lo stato.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per le regole e le modalità di presentazione dei piani di studio si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento didattico del Corso di studio.
La prova finale, pari a 4 CFU, consiste in un riesame e approfondimento critico di una esperienza progettuale condotta durante il corso degli studi o, eccezionalmente, su un tema scelto dal candidato.
Gli elaborati progettuali che il candidato deve presentare alla Commissione esaminatrice, sono sviluppati e redatti dallo studente con l'assistenza di un relatore scelto preferibilmente tra i professori e i ricercatori docenti del Corso di laurea.
La prova finale può sviluppare una tematica non progettuale solo se autorizzata e a seguito di richiesta motivata del relatore presentata al Comitato per la didattica del corso di laurea.
La commissione di prova finale (costituita in maggioranza da docenti dell'Università di Firenze) sarà formata da almeno 5 membri.
Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in cento decimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto.
- la carriera universitaria nel suo complesso, con particolare riguardo ai tempi e alla continuità nell'acquisizione dei crediti universitari;
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione;
- la valutazione dell'impegno e della partecipazione ad attività extracurriculari accreditate dal Corso di Studi.
Nel Documento di Programmazione Didattica annuale potranno essere specificate le regole di applicazione dei criteri sopraelencati. I punteggi attribuiti saranno sottoposti a trattamento statistico periodico. L'incentivo alla carriera è quantificato nel documento di programmazione didattica secondo quanto deciso dal Consiglio di Facoltà.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso è demandato al Comitato per la didattica, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Per ogni settore disciplinare i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione Europea sono riconosciuti nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento didattico del corso di studi. I crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente.
Per la prosecuzione degli studi di studenti provenienti da altro corso della stessa dell'Università di Firenze si applica il pieno riconoscimento dei crediti acquisiti in tutti i disciplinari presenti nell'ordinamento didattico del corso di studi che accoglie lo studente. Per la prosecuzione degli studi gli studenti che chiedono di passare dai precedenti ordinamenti attivati dalla Facoltà al presente si rinvia alle norme transitorie previste all'articolo 17 del presente Regolamento.
Servizi di tutorato
Come da D.M. 544 del 31 ottobre 2007, il Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura fornisce un servizio di tutorato mediante l'opera di docenti di ruolo del Corso.
In dettaglio, è previsto un servizio di tutoraggio indirizzato a sostenere gli studenti per il recupero di un eventuale debito iniziale e per l'organizzazione delle attività per studenti part-time, a fornire informazioni sul percorso formativo, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti.
È previsto inoltre un servizio di tutoraggio per la scelta dell'azienda o dello studio professionale o altro ente in cui svolgere il tirocinio, dei workshop e seminari integrativi delle attività formative
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni relative a decisioni assunte dal Corso di Laurea riguardanti la didattica, gli stage, la prova finale sono pubblicate sul sito del Corso (http://www.unifi.it/clscar).
Sul sito della Facoltà di Architettura (http://www.arch.unifi.it) sono pubblicati ad opera dei singoli docenti anche i programmi delle discipline e qualsiasi altra informazione utile allo svolgimento della didattica.
Valutazione della qualita'
Il corso di laurea attua la valutazione sistematica e trasparente dell'efficacia del corso di laurea mediante:
- un sistema di valutazione della qualità delle attività svolte e di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, integrativo dell'attuale sistema predisposto dall'Ateneo e obbligatorio per tutti i docenti;
- un sistema di valutazione della soddisfazione complessiva dei laureandi con identificazione dei punti critici e dei punti forti del corso di studi;
- un sistema di valutazione della capacità e delle modalità di inserimento nel mercato del lavoro dei laureati del corso di laurea.
Il Corso di Laurea va in continuità nelle procedure di conferma della qualità modello CRUI attualmente in vigore.
Altro
Norme transitorie:
Per il trasferimento dal precedente Ordinamento (Ex DM 509/99) al Nuovo Ordinamento del Corso di
laurea in Scienze dell'architettura (Ex DM 270/04), il Comitato per la didattica, su richiesta dello studente, riformula la carriera dello studente già iscritto. Il passaggio avviene secondo la seguente tabella di conversione.
Scienze dell'Architettura 2007/08 - Scienze dell'Architettura 2008/09
- Geometria, MAT/03, 4cfu, Analisi matematica, MAT/05, 6cfu - Geometria, MAT/03, 5cfu, Analisi
matematica, MAT/05, 5cfu
- Tecnologia dei materiali ed elementi costruttivi, ICAR/12, 6cfu - Tecnologia dei materiali ed elementi costruttivi, ICAR/12, 6cfu, Elementi di scienza dei materiali, ING-IND/22, 2cfu. N.B. debito - 2 "Elementi di scienza dei materiali, ING-IND/22, 2cfu"
- Composizione architettonica e urbana, ICAR/14, 8cfu - Composizione architettonica e urbana, ICAR/14, 8cfu
- Disegno dell'Architettura, ICAR/17, 4cfu - Disegno dell'Architettura, ICAR/17, 4cfu Tecniche della rappresentazione, ICAR/17, 4cfu. N.B. credito + 4
- Fondamenti e applicazioni della geometria descrittiva, ICAR/17, 4cfu - Fondamenti geometrici della rappresentazione, ICAR/17, 4cfu
- Disegno automatico, ICAR/17, 4cfu - Disegno automatico, ICAR/17, 4cfu
- Rilievo dell'architettura, ICAR/17, 4cfu - Rilievo dell'architettura, ICAR/17, 4cfu
- Rilievo fotogrammetrico dell'Architettura, ICAR/17, 4cfu - Rilievo topografico e fotogrammetrico
dell'architettura, ICAR/06, 4cfu
- Fisica Tecnica Ambientale, ING-IND/11, 4cfu - Fisica Tecnica Ambientale, ING-IND/11, 4cfu
- Impianti tecnici, ING-IND/11, 4cfu - Impianti tecnici, ING-IND/11, 4cfu
- Analisi del territorio e degli insediamenti, ICAR/20, 8cfu - Analisi del territorio e degli insediamenti,
ICAR/20, 8cfu
- Geografia, M-GGR/01, 2cfu. N.B. credito + 2cfu
- Storia dell'architettura 1, ICAR/18, 6cfu, Lineamenti di storia dell'arte antica, L-ART/01, 2cfu – Storia dell'architettura 1, ICAR/18, 8cfu
- Urbanistica, ICAR/21, 4cfu - Fondamenti di Urbanistica, ICAR/21, 6cfu. N.B. debito - 2cfu
- Fondamenti di Statica, ICAR/08, 5cfu - Fondamenti di Statica, ICAR/08, 4cfu. N.B. Credito + 1cfu
- Scienza delle costruzioni, ICAR/08, 5cfu - Scienza delle Costruzioni, ICAR/08, 8cfu. N.B. debito - 3cfu
- Progettazione architettonica 1, ICAR/14, 8cfu - Progettazione architettonica 1, ICAR/14, 8cfu
- Tecnologia dell'architettura 2, ICAR/12, 4cfu - Costruzioni edili, ICAR/11, 4cfu
- Storia dell'architettura 2, ICAR/18, 4cfu, Lineamenti di storia dell'arte moderna, L-ART/02, 2cfu – Storia dell'architettura 2, ICAR/18, 8cfu. N.B. debito - 2cfu
- Estimo ed esercizio professionale, ICAR/22, 4cfu - Estimo ed esercizio professionale, ICAR/22, 4cfu
- Diritto urbanistico e legislazione per l'edilizia, IUS/10, 4cfu - Diritto urbanistico e legislazione per l'edilizia, IUS/10, 4cfu
- Caratteri costruttivi dell'edilizia storica, ICAR/19, 4cfu, Degrado e diagnostica dei materiali, ICAR/19, 2cfu - Caratteri costruttivi dell'edilizia storica, ICAR/19, 6cfu
- Geologia e Petrografia applicate, GEO/05, 2cfu. N.B. debito - 2cfu
- Tecnologia dell'architettura 1, ICAR/12, 6cfu, Progettazione di sistemi e componenti, ICAR/13, 3cfu - Tecnologia dell'architettura, ICAR/12, 8cfu. N.B. Credito + 1cfu
- Tecnica delle Costruzioni, ICAR/09, 6cfu - Tecnica delle Costruzioni, ICAR/09, 4cfu. N.B. credito + 2cfu
- Progetto di Strutture, ICAR/09, 2cfu - Progetto di Strutture, ICAR/09, 2cfu
- Arredamento, ICAR/16, 4cfu - Arredamento, ICAR/16, 4cfu
- Caratteri distributivi, ICAR/14, 4cfu - Architettura degli interni, ICAR/16, 4cfu
- Progettazione architettonica 2, ICAR/14, 8cfu - Progettazione architettonica 2, ICAR/14, 8cfu
- Indirizzi dell'architettura contemporanea, ICAR/18, 2cfu N.B. debito - 2cfu
- Insegnamenti a scelta, 9cfu - Insegnamenti a scelta dello studente, 12cfu. N.B. Debito - 3cfu
- Lingua straniera, 2cfu - Lingua straniera, 2cfu
- Tirocinio, 7cfu - Tirocinio, 6cfu. N.B. credito + 1cfu
- Prova finale, 7cfu - Prova finale, 4cfu. N.B. credito + 3cfu
Per il trasferimento dall'Ordinamento del Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura ex DM 270/04 al Nuovo Ordinamento (DM 17), il Comitato per la didattica, su richiesta dello studente, riformula la carriera dello studente già iscritto. Il passaggio avviene secondo la seguente tabella di conversione.
- Fondamenti di Statica, ICAR/08, 4cfu - Fondamenti di Statica, ICAR/08, 6cfu. N.B. Debito - 2cfu
- Fisica Tecnica Ambientale, ING-IND/11, 4cfu, Impianti tecnici, ING-IND/11, 4cfu - Fisica Tecnica
ambientale e impianti, 8cfu
- Estimo ed esercizio professionale, ICAR/22, 4cfu - Estimo ed esercizio professionale, ICAR/22, 6cfu.
N.B. Debito - 2cfu
- Diritto urbanistico e legislazione per l'edilizia, IUS/10, 4cfu. N.B. Credito + 4cfu.
Trasferimento da precedenti ordinamenti della Facoltà di Architettura
Per il passaggio da ordinamenti precedenti all'istituzione dei crediti formativi unificati al presente Ordinamento le strutture didattiche competenti riformulano in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti.
Fatto salvo quanto previsto dal RDA, il corso di studi ricostruisce la carriera degli studenti che, su domanda, intendono passare dai vecchi al nuovo ordinamento avvalendosi del computo dei CFU attribuiti ai corsi d'insegnamento dei vecchi ordinamenti. Il Comitato per la Didattica definisce l'equipollenza fra settori disciplinari affini per il riconoscimento dei crediti avvalendosi del computo dei CFU attribuiti ai corsi d'insegnamento dei vecchi ordinamenti nella misura di:
- 12 CFU per i Laboratori e i Corsi che comprendono esercitazioni grafiche a cui corrispondono 180 ore complessive di attività didattica frontale e assistita.
- 8 CFU per i corsi annuali (120 ore di attività didattica)
- 4 CFU per i corsi da 1/2 annualità (60 ore di attività didattica)
Ambiti Occupazionali
La laurea in Scienze dell'architettura individua come obiettivo formativo le conoscenze, le competenze e le abilità finalizzate al controllo critico ed operativo dei metodi di analisi e di comprensione propri degli strumenti di base della progettazione architettonica. Tali competenze consentono al laureato di assumere tutte le nuove responsabilità richieste dal mondo professionale nell'accezione chiaramente espressa dalla vigente legge sul riordino della professione (Dpr 328 del 2001).
Il campo di applicazione del laureato è quindi previsto presso studi tecnici, società di servizi e imprese di settore, come anche presso enti e amministrazioni pubbliche, nelle forme di collaborazione con architetti forniti di laurea magistrale nel settore di competenza.
Il laureato in Scienze dell'architettura, previo superamento dell'esame di stato, potrà essere iscritto nell'albo dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, nella sezione B, settore Architettura, con il titolo di Architetto junior.
Abilità comunicative (communication skills)
La laurea in Scienze dell'Architettura viene conferita a studenti che siano in grado di comunicare in modo chiaro ed esaustivo la conclusioni delle proprie attività. In particolare i laureati devono dimostrare di:
- saper utilizzare metodi e strumenti adeguati (incluse le tecniche manuali e le tecnologie digitali ed elettroniche) di comunicazione visuale, verbale e scritta (in più lingue);
- saper utilizzare le convenzioni della rappresentazione architettonica dai disegni bi-tridimensionali, ai plastici in scala, ai modelli fisici generati attraverso computer;
- ascoltare e criticamente sapere rispondere ai punti di vista degli altri;
- lavorare come parte di un team in relazione al contributo che le altre figure sociali e professionali forniscono al processo di progettazione, sapendo accogliere criticamente le posizioni degli altri ed apportando un contributo originale al processo di progetto nel quale si trovino coinvolti.
L'acquisizione di tali abilità comunicative viene stimolata attraverso l'esposizione dei risultati ottenuti durante le sessioni di esercitazione, l'elaborazione di progetti e le attività di laboratorio. L'esposizione del lavoro di tesi che rappresenta, in tale ambito, un momento fondamentale nel quale lo studente deve dimostrare le proprie capacità comunicative nella forme sopra descritte, è oggetto di valutazione specifica per il conferimento della laurea.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati in Scienze dell'Architettura devono dimostrare attraverso le applicazioni progettuali e altri prodotti accademici e/o scientifici, di aver acquisito la capacità sufficiente ad integrare le conoscenze e a gestire la complessità dei problemi riflettendo sulla dimensione etica e di responsabilità sociale della professione intellettuale che è alla base della formazione di un'autonomia di giudizio.
Tale obiettivo si ottiene attraverso l'elaborazione, sia individuale che di gruppo, di progetti il cui progressivo grado di complessità permetta allo studente di maturare una autonomia di giudizio che trovi ulteriori elementi di crescita e di confronto, con il mondo esterno e con la comunità professionale e scientifica, attraverso la frequenza di seminari, conferenze e visite promossi ed organizzati all'interno del Corso di laurea.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
La laurea in Scienze dell'Architettura viene conferita a studenti che abbiano la capacità di applicare le proprie conoscenze e di comprensione dimostrando di possedere competenze adeguate :
- nella elaborazione di giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali della progettazione architettonica nell'ambito e alle differenti scale dei sistemi ambientali;
- nel riflettere e mettere in relazione la progettazione con il lavoro di altre persone;
- nell'ideare, sostenere argomentazioni e risolvere, secondo rigore teorico e metodologico, problemi progettuali mediante l'identificazione, l'analisi e la valutazione delle opzioni progettuali.
L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica fornita attraverso corsi monodisciplinari ed integrati sia accompagnata dalla partecipazione attiva ai numerosi Laboratori presenti nei tre anni di studio che si caratterizzano nel porre al centro dell'esperienza didattica l'esercizio del progetto alle varie scale, in modo da favorire nello studente un progressivo grado di autonomia e di abilità nel risolvere nuovi problemi oltre che di capacità di comunicazione dei risultati del lavoro svolto.
Ulteriori capacità nell'applicazione di conoscenza e comprensione vengono acquisite attraverso le opportunità offerte dalla partecipazione a stages, workshops, visite di cantieri ed imprese, allo svolgimento di tirocini ed esperienze internazionali collegate ai progetti di scambio e mobilità studentesca.
Il lavoro di tesi rappresenta il momento di sintesi e verifica del processo di apprendimento.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La laurea in Scienze dell'Architettura viene conferita a studenti che abbiano sviluppato capacità autonome di apprendimento ed in particolare dimostrino di:
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
- saper individuare le prospettive e gli obiettivi per la propria formazione continua;
- sapersi inserire e partecipare nella vita culturale, economica e professionale;
- operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi negli ambienti di lavoro;
- saper gestire e valutare la propria pratica lavorativa sia lavorando indipendentemente che in gruppi di lavoro.
Durante il corso di studi, tale capacità viene stimolata con attività, da svolgersi sia nei laboratori che nell'ambito didattico di alcune discipline più teoriche, attraverso le quali per il raggiungimento della sintesi, sia progettuale che di apprendimento, occorra raccogliere ed elaborare modo autonomo informazioni e conoscenze supplementari al fine di sviluppare ed arricchire le conclusioni del proprio lavoro. Nello corso della preparazione della tesi di laurea tale capacità trova il suo momento di maggiore concretezza attraverso la richiesta di acquisizione di eventuali nuove competenze, non specificamente incluse nei programmi di studio, attraverso ricerche, studi e applicazioni autonomamente condotti.
Comunicazioni dell'ateneo al CUN
Non è possibile trovare un'unità professionale corrispondente a quella dei laureati nella classe di laurea L17 all'interno del terzo grande gruppo della classificazione Istat.
Per questo motivo si conferma il codice 2.2.2.1.1 Architetti.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
L'impostazione generale del corso di studi fa si che lo studente maturi progressivamente competenze e capacità di comprensione tali da permettergli di includere nel proprio bagaglio di conoscenze sia i contenuti di base delle discipline dovranno che quelli relativi alle tematiche di più recente sviluppo. I laureati in Scienze dell'Architettura devono dimostrare di possedere:
- competenze adeguate necessarie all'ideazione, alla giustificazione ed alla risoluzione di problemi progettuali e tecnici non complessi nel campo dell'architettura, dell'edilizia e dell'urbanistica e della conservazione del patrimonio architettonico,
- la capacità di integrare la conoscenza in relazione alle modalità con cui il contesto culturale e la storia dell'architettura, l'economia e la società, la fisica della costruzione e la modellazione logico-matematica, la tecnologia e l'ambiente, la rappresentazione e la comunicazione, informano la progettazione architettonica, edilizia e urbana,
- la capacità di comprendere la compatibilità del progetto rispetto al sito, al contesto socio - economico, alla sostenibilità ambientale, all'esigenza di conformità ai requisiti di salute, benessere e sicurezza, inclusi i bisogni dei disabili, dei bambini e degli anziani e ai codici regolamentari, alla relazione esistente tra la pratica dell'architettura e la specificità del contesto culturale in cui si opera.
I laureati devono dimostrare di aver acquisito le capacità sopra descritte attraverso lo sviluppo delle applicazioni progettuali e degli altri prodotti accademici e/o scientifici quali relazioni, presentazioni, discussioni, esperimenti ecc.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Gli insegnamenti indicati fra le materie affini e integrative, nel numero complessivo di 22 CFU, sono stati selezionati al fine di osservare le necessarie integrazioni disciplinari del percorso formativo.
L'insegnamento relativi al raggruppamento ICAR/17, viene inserito quale attività integrativa, nel Laboratorio di Rilievo dell'Architettura del secondo anno; tale scelta è finalizzata al potenziamento delle conoscenze già acquisite attraverso il Laboratorio di Rappresentazione dell'Architettura del primo anno, che copre per intero il requisito minimo dei crediti per le discipline di base nell'area disciplinare corrispondente, nell'intento di assicurare all'allievo le conoscenze necessarie alla definizione delle metodologie di rilievo architettonico sia tradizionale che avanzato.
L'insegnamento afferente al raggruppamento disciplinare ICAR/09, inserito all'interno del Laboratorio di Architettura e Costruzione del terzo anno, assicura all'allievo, sotto forma integrativa, la conoscenza dei principali fondamenti di analisi strutturale propri della Tecnica delle Costruzioni necessari al controllo del progetto.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
La revisione del Corso di laurea in Scienze dell'Architettura ha seguito i seguenti criteri generali:
- assicurare una formazione di base nelle discipline dell'architettura, equilibrata tra gli aspetti teorici e pratici e tra le diverse conoscenze e competenze che caratterizzano la formazione dell'architetto;
- predisporre le condizioni perché la durata del corso di studi effettiva corrisponda a quella dichiarata, mediante un'organizzazione più chiara e affidabile del corso di studi e del piano formativo e una verifica continua della effettività e della efficacia dei crediti formativi definiti dal regolamento didattico;
- aumentare il coordinamento e l'integrazione delle discipline del corso per una formazione più efficace per il progetto di architettura;
- migliorare il rapporto docente/studenti e favorire i metodi formativi basati sulla interazione diretta aumentando la didattica mediante laboratori;
- adeguare il regolamento didattico del corso alle nuove regole delineate dai decreti ministeriali;
- valorizzare le esperienze che hanno dato i migliori risultati a giudizio dei docenti stessi;
- predisporre le condizioni per un uso appropriato delle risorse, un impegno maggiore e diffuso dei docenti e una partecipazione attiva degli studenti alla vita del Corso di laurea;
- perfezionare il progetto formativo in due cicli, definendo con maggior chiarezza il ruolo del primo ciclo e coordinandolo con il piano di studio della laurea magistrale in Progettazione dell'architettura.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea si propone l'acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze e competenze di base, quell'insieme di conoscenze e di modelli di base sia oggettuali che critico-interpretativi, che li rendano capaci di proporre soluzioni consapevoli sotto gli aspetti ambientali, culturalmente e socialmente congruenti con il problema progettuale individuato.
Il corso di laurea nella sua denominazione di "Scienze dell'Architettura" si basa sull'ipotesi che l'architettura si costituisca come "scienza" e riesca ad assicurarsi una legittimità epistemologica delle conoscenze che sviluppa; in grado cioè di produrre conoscenze fattibili che mettano in valore i loro impegni etici all'interno delle culture in cui si sviluppano, e che quindi definiscano enunciati insegnabili come i progetti i cui contenuti trovino giustificazione nelle istanze della società, assicurando il benessere psico-fisico degli individui in ambienti confinati, senza sprechi di risorse materiali, energetiche e ambientali, consentendo uno sviluppo sostenibile anche sotto il profilo culturale.
Formare alle scienze dell'architettura significa formare un architetto come soggetto in grado di concepire progetti costruibili, producibili e riproducibili. La complessità del progetto di architettura richiede che tutte le discipline dell'architettura e della costruzione, nella loro diversità e autonomia disciplinare si integrino nella costruzione di modelli, quali sono i progetti, efficaci e capaci di risolvere i problemi della collettività.
L'obiettivo del corso di laurea in Scienze dell'Architettura è la formazione di un laureato in scienze dell'architettura che possieda il controllo concettuale e operativo dei metodi e degli strumenti di base di analisi ed interpretazione della progettazione alle diverse scale negli ambiti propri dell'architettura, dell'edilizia e della costruzione, del territorio e del restauro, adeguatamente sviluppate nei loro aspetti operativi e nelle loro interrelazioni disciplinari mediante corsi disciplinari ed esperienze di laboratorio.
Descrizione del percorso formativo
Il nuovo ordinamento, caratterizzato da un equilibrio fra corsi teorici e corsi di laboratorio, nel dare spazio allo studente richiede di essere completato da regole di comportamento e di funzionamento più forti (frequenza, scadenze, responsabilizzazioni, etc.)
L'ordinamento degli studi, il regolamento e il piano di studio sono quindi parti di una struttura in cui in particolare il complesso di regole comportamentali e sociali svolge un ruolo determinante.
La distribuzione dei corsi nei tre anni e sei semestri segue un criterio generale di progressione dei diversi ambiti formativi e dei laboratori progettuali: in modo particolare è stata verificata sia la progressione equilibrata delle diverse "filiere" formative che il coordinamento trasversale fra quest'ultime.
Nella conferma della piena libertà di scelta da parte dello studente il Corso di laurea offre un numero consistente di Seminari tematici collocati al sesto semestre, proposti congiuntamente da docenti di discipline diverse su tematiche progettuali specifiche, o orientati a competenze complementari specifiche (ad esempio rilievo, organizzazione del cantiere, valutazione della sostenibilità dei progetti, certificazione energetica degli edifici, ecc.) o connessi ad esperienze di ricerca progettuale.
Rimane la possibilità per gli studenti di scegliere tra gli altri corsi offerti dalla facoltà o dall'Ateneo.
Regolarizzazione della durata degli studi.
La revisione dell'Ordinamento e del regolamento didattico intende predisporre le condizioni perché la durata del corso di studi effettiva corrisponda a quella dichiarata, mediante un'organizzazione più chiara e affidabile del corso di studi e del piano formativo e una verifica continua della effettività e della efficacia dei crediti formativi definiti dal regolamento didattico.
Attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali obblighi formativi
Si assume che gli allievi iscritti al corso di laurea non presentino un debito formativo e abbiano una preparazione omogenea, in modo particolare nelle discipline scientifiche. Per gli allievi che presentino un debito formativo, il corso di laurea indica la frequenza con valutazione finale di corsi integrativi e paralleli, al fine di rendere più agevole e funzionale seguire l'insegnamento delle discipline scientifiche.
In sede di manifesto degli studi sono definite in modo dettagliato i prerequisiti di conoscenze di base di matematica che devono essere in possesso degli studenti, le modalità di accertamento, ad esempio mediante un test apposito all'inizio dei corsi o con una votazione superiore ad una prefissata votazione minima del test di ammissione nella parte di test dedicata alla matematica e fisica. L'eventuale debito formativo si assolve comunque in sede di acquisizione dei crediti previsti per il primo anno di corso secondo quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 11 del Regolamento didattico d'Ateneo.
La verifica dell'impegno didattico degli studenti
Saranno predisposti gli strumenti per verificare, con il contributo indispensabile della commissione didattica paritetica del corso di laurea, che il numero di CFU attribuito ad ogni insegnamento o modulo di insegnamento o altra attività formativa corrisponda effettivamente all'impegno richiesto allo studente.
Valutazione della qualità delle attività svolte
La nuova organizzazione del corso di laurea prevede la valutazione sistematica dell'efficacia del corso di laurea mediante:
- un sistema di valutazione della qualità delle attività svolte e di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, integrativo dell'attuale sistema predisposto dall'Ateneo e già proposto come questionario a tutti gli studenti del Corso di Laurea;
-un sistema di valutazione della soddisfazione complessiva dei laureandi con identificazione dei punti critici e dei punti forti del corso di studi;
-un sistema di valutazione della capacità e delle modalità di inserimento nel mercato del lavoro dei laureati del corso di laurea.
Didattica per studenti lavoratori
Il corso di laurea ha predisposto specifiche modalità organizzative della didattica per studenti lavoratori.
Tutor didattico
Il corso di laurea insieme alla facoltà ha predisposto un servizio di tutoraggio affidato allo stesso corpo docente che garantisce almeno un tutor per ogni 6 studenti immatricolati.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
I laureati devono dimostrare attraverso le applicazioni progettuali e altri prodotti accademici e/o scientifici (relazioni, presentazioni, discussioni, esperimenti ecc.)
- le competenze adeguate sia per poter ideare e giustificare che per risolvere problemi progettuali e tecnici non complessi nel campo dell'architettura, dell'edilizia e dell'urbanistica e della conservazione del patrimonio architettonico,
- le capacità di integrare la conoscenza:
1.dei modi in cui il contesto culturale e la storia dell'architettura, l'economia e la società, la fisica della costruzione e la modellazione logico-matematica, la tecnologia e l'ambiente, la rappresentazione e la comunicazione, informano la progettazione architettonica, edilizia e urbana,
2.del contesto sociale, politico, economico e professionale che guidano le attività di progettazione e costruzione dell'architettura,
- e la capacità di comprendere:
1. l'appropriatezza del progetto al sito, al contesto economico, alla sostenibilità ambientale;
2. l'esigenza di conformità ai requisiti di salute, benessere e sicurezza incluse i bisogni dei disabili, dei bambini e degli anziani e ai codici regolamentari;
3. un appropriato approccio filosofico che riveli una comprensione delle teorie e delle pratiche dell'architettura di uno specifico contesto culturale.
Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo vogliono di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già di base/caratterizzanti.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato di Indirizzo si riunisce il giorno 13 dicembre 2011 alle ore 16.00.
Il professor Tempesta, presidente del corso di laurea, descrive le caratteristiche del corso di laurea e presenta le modifiche apportate all'ordinamento, che non sono sostanziali, ma si limitano ad aggiustamenti per garantire la sostenibilità del corso di laurea nel lungo periodo nonostante i numerosi pensionamenti.
Il presidente spiega come nelle modifiche apportate si sia data maggiore importanza alle materie caratterizzanti portandole da 78 a 88 CFU. I Membri del comitato raccomandano di non diminuire i CFU riservati al tirocinio, data l'importanza di far acquisire allo studente una maggiore capacità pratica.
Dopo attento esame il comitato approva all'unanimità le modifiche all'ordinamento del Corso di Studio.