Guerre, società e processi di informazione.
Il corso introduce gli studenti alle forme del racconto della guerra in rapporto ai contesti politici, sociali e tecnologici dell’età contemporanea. Principali contenuti: l’emergere della figura del reporter di guerra nell'Ottocento, le trasformazioni indotte nei processi di informazione dai conflitti mondiali e dai totalitarismi, il ruolo della televisione nella guerra fredda, Internet e le “nuove guerre” nel mondo post-bipolare
Bergamini Oliviero, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2009;
"Problemi dell'informazione", 1976-2017;
Giornalismo italiano, a cura di Franco Contorbia, 4 voll., Milano, Mondadori, 2007-2009;
Bricchetto Enrica, La verità della propaganda. Il “Corriere della Sera” e la guerra d’Etiopia, Milano, Unicopli, 2004;
Càndito Mimmo (a cura di), Il braccio legato dietro la schiena: storie dei giornalisti di guerra, Milano, Baldini Castoldi, 2004;
Cumings Bruce, Guerra e televisione. Il ruolo dell'informazione televisiva nelle nuove strategie di guerra, Bologna, Baskerville, 1993;
De Angelis Enrico, Guerra e mass media, Roma, Carocci, 2007;
Ortoleva Peppino, Ottaviano Chiara (a cura di), Guerra e mass media. Strumenti e modi della comunicazione in contesto bellico, Napoli, Liguori, 1994;
Pedio Alessia, Costruire l'immaginario fascista. Gli inviati del «Popolo d'Italia» alla scoperta dell'altrove (1922-1943), Torino, Silvio Zamorani, 2013.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: narrazioni e culture della guerra nella tradizione occidentale, ruolo dei mass media nelle strategie di guerra, impatto delle nuove tecnologie e delle "nuove guerre" sull’informazione in guerra e di guerra. COMPETENZE: interpretare i contesti in cui agiscono operatori e mezzi di informazione; acquisire una terminologia specifica; sviluppare la capacità di mettere in relazione fenomeni diversi e di leggere criticamente le fonti giornalistiche.
Prerequisiti
Conoscenza manualistica della storia contemporanea dell'Otto e Novecento
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: totale 36 ore
Gruppi di discussione in classe su letture messe a disposizione dalla docente
Altre Informazioni
L'iscrizione è obbligatoria all'inizio del corso.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame si svolgerà in forma orale (anche per gli studenti dei programmi di scambio quali Erasmus e altri).
1 Bergamini Oliviero, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2009
2 Materiale distribuito al corso (corrispondenze di guerra e saggi specifici sul tema) su cui gli studenti sono tenuti ad organizzare presentazioni individuali in classe che costituiscono parte della valutazione finale. Sul format delle presentazioni saranno fornite indicazioni durante le lezioni.
Studenti iscritti part time:
1. Bergamini Oliviero, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2009;
2. Un testo da concordare con la docente tra i seguenti:
Bricchetto Enrica, La verità della propaganda. Il “Corriere della Sera” e la guerra d’Etiopia, Milano, Unicopli, 2004;
Càndito Mimmo (a cura di), Il braccio legato dietro la schiena: storie dei giornalisti di guerra, Milano, Baldini Castoldi, 2004;
Cumings Bruce, Guerra e televisione. Il ruolo dell'informazione televisiva nelle nuove strategie di guerra, Bologna, Baskerville, 1993;
De Angelis Enrico, Guerra e mass media, Roma, Carocci, 2007;
Ortoleva Peppino, Ottaviano Chiara (a cura di), Guerra e mass media. Strumenti e modi della comunicazione in contesto bellico, Napoli, Liguori, 1994;
Pedio Alessia, Costruire l'immaginario fascista. Gli inviati del «Popolo d'Italia» alla scoperta dell'altrove (1922-1943), Torino, Silvio Zamorani, 2013.
Le domande del colloquio saranno volte a verificare a) conoscenza delle periodizzazioni e dei processi storici b) capacità di esprimersi con una terminologia adeguata c) capacità di lettura critica delle fonti giornalistiche.
Programma del corso
Guerre, società e processi di informazione.
Il corso si divide in due parti.
Parte prima
Introduzione allo studio delle narrazioni e delle culture di guerra nella tradizione occidentale;
Analisi dei cambiamenti nel rapporto tra giornalismo e guerre tra XIX e XX secolo attraverso lo studio di casi specifici (campagne napoleoniche, Crimea, guerra civile americana, guerra russo-giapponese, prima guerra mondiale);
Il ruolo dei mass media nei regimi totalitari e durante la guerra fredda;
L’impatto delle nuove tecnologie e delle “nuove guerre” sull’informazione di guerra e in guerra (Balcani, Iraq, Afghanistan, Siria)
Parte seconda
Attività laboratoriali basate su gruppi di discussione e sulla presentazione di fonti (corrispondenze di guerra) e saggi specifici sul tema da parte degli studenti. Sul format delle presentazioni saranno fornite indicazioni durante le lezioni.