Archeologie leggere
Archeologia globale, a cura di G. Brogiolo, E. Giannichedda, "Archeologia Medievale", XLI, 2014, pp. 7-148 (due saggi a scelta)
F. CAMBI, N. TERRENATO, Introduzione all'archeologia dei paesaggi, Firenze, N.I.S. 1994 (capp. 1-3)
A piccoli passi. Archeologia predittiva e preventiva nell’esperienza cesenate,a cura di S. Gelichi,
C. Negrelli, Firenze, All’Insegna del Giglio 2011 (Introduzione e due capitoli a scelta)
V. CAPPELLINI, La realtà virtuale per i beni culturali, Bologna, Pitagora 2001
A. D’ANDREA, Documentazione archeologica, standard e trattamento informatico, ‘L’Orientale’
Un. Napoli, coll. ‘Strumenti’, Budapest, Epoch 2006 (Introd., Parte I capp. 1-5)
G. BROGIOLO, A. CAGNANA, Archeologia dell'architettura. Metodi e interpretazioni, Firenze, All'Insegna del Giglio 2012
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M. NUCCIOTTI, Le murature medievali di Santa Fiora (Monte Amiata-Toscana). Mensiocronologia delle murature in pietra: un caso di studio, "Archeologia dell'Architettura", V/2000, pp. 65-85
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G. VANNINI, Un sigillo dei conti Guidi e il crepuscolo dell’incastellamento nel Valdarno superiore, "Archeologia Medievale", XXXI, 2004, pp. 405-422
AA.VV.,Rocca Ricciarda. Storia e archeologia di un castrum medievale nel Pratomagno aretino, a cura di G. Vannini, Firenze, S.E.F. 2009 (saggi di Vannini e Molducci)
L. TORSELLINI, «... due Firenze non avrebbono tante...». Maestranze e committenze nell’edilizia civile in alberese del contado ad Ovest di Firenze, «Archeologia Medievale», XXXVI, 2009, pp. 315-332
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J. QUIROS CASTILLO, La Valdinievole nel medioevo. "Incastellamento" e archeologia del potere nei secoli X-XII, Pisa, ETS 1999 (Introduzione, Cap. 10)
Rocca San Silvestro, a cura di R. Francovich, Roma 1991
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G. BIANCHI, Costruire in pietra nella Toscana medievale. Tecniche murarie dei secoli VIII-inizio XII, “Archeologia Medievale”, XXXV, 2008, pp. 23-37
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Archeologia della produzione medievale
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D. MANACORDA, Il sito archeologico: fra ricerca e valorizzazione, Roma, Carocci 2007
Atti del workshop ‘Archeologia Pubblica in Toscana: un progetto e una proposta’, a cura di G. Vannini, Firenze FUP 2011 (introduz. e tre saggi a scelta)
C. BONACCHI, Archeologia pubblica in Italia. Origini e prospettive di un ‘nuovo’ settore disciplinare, "Ricerche Storiche", 2-3 (2009), pp. 329-350
T. SCHADLA-HALL, Editorial: Public Archaeology, "European Journal of Archaeology", 2 (2), 1999, pp. 147-158
AA.VV., Public archaeology in Europe, “Postclassical archaeologies”, 2/2012, pp. 269-360 (saggio di Brogiolo ed un altro a scelta)
M. MELOTTI, Turismo archeologico. Dalle piramidi alle veneri di plastica, Milano, Mondadori 2008
G. VANNINI, C. BONACCHI, M. NUCCIOTTI, Archeologia medievale e Archeologia Pubblica, in Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia. La rivista, i temi, la teoria e i metodi, a cura di S. Gelichi, “Archeologia Medievale”, XL/2014, pp. 183-196
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C. ROSATI, L'antico palazzo dei vescovi. Storia di un monumento dimenticato, Pistoia, Gli ori 2014
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G. VANNINI, V. CIMARRI, A. SAHLIN, La lettura archeologica del territorio, in Il parco culturale Pratomagno-Setteponti. Progetto pilota, a cura di L. Zangheri, Firenze, Pacini 2010, pp. 53-80
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La missione Petra ‘medievale’
P. COBB, La conquista del Paradiso. Una storia islamica delle crociate, Torino, Einaudi 2016
J. PHILLIPS, Sacri guerrieri. La straordinaria storia delle crociate, Bari, Laterza 2011
AA.VV., Archeologia dell'insediamento crociato in Transgiordania. Il Progetto Shawbak, a cura di G. Vannini, Collana di Archeologia Medievale, 21, Firenze, All’Insegna del Giglio 2007(tre saggi a scelta)
G. VANNINI, Archeologia di una frontiera mediterranea; G. VANNINI, M. NUCCIOTTI, Shawbak: strutture materiali di una frontiera, inLa Transgiordania nei secoli XII-XIII e le frontiere del Mediterraneo medievale (Atti del Convegno di Firenze, Palazzo Vecchio-Palazzo Strozzi, 5-8 novembre 2008), BAR, International series, ‘Limina / Limites. Archeologie, storie, isole e frontiere nel Mediterraneo (365-1556)’, a cura di G. Vannini, M. Nucciotti, Oxford 2012, pp. 35-48; 135-144
G. VANNINI, M. NUCCIOTTI, Da Petra a Shawbak: archeologia di una frontiera. La Missione in Giordania dell’Università di Firenze, in La Giordania che abbiamo attraversato. Voci e immagini da un viaggio, a cura di S. Lusuardi Siena, C. Perassi, Milano 2012, pp. 55-73
G. VANNINI, Un’esperienza di archeologia medievale nel Vicino Oriente mediterraneo. La missione Petra ‘medievale’ dell’Università di Firenze, “Temporis Signa. Rivista di archeologia della tarda antichità e del medioevo”, 2011, VI, pp. 175-194
AA.VV., Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera. Catalogo della Mostra, (Firenze, Palazzo Pitti, Limonaia di Boboli, 13 luglio-11 ottobre 2009), a cura di G.Vannini, M. Nucciotti, Firenze, Giunti 2009
M. NUCCIOTTI, Paesaggi dell’Impero nella Toscana del X secolo. Il ‘palatium’ di Arcidosso: senso storico di un tipo edilizio europeo, “Archeologia Medievale”, XXXVII, 2010, pp. 513-527
F. NICCOLUCCI et alii, PETRA: un sistema integrato per la gestione dei dati archeologici, in 'Archeologia computazionale'. I Workshop Nazionale(Napoli-Firenze, 1999), "Archeologia e Calcolatori", 11/2000, pp. 49-67
P. RUSCHI, G. VANNINI, The Fortified Crusader-Ayyubid Settlements in the Petra Valley: A Study for a Project of Restoration, in Studies in the History and Archaeology of Jordan (Copenaghen, June 1998), VII, Copenaghen 2001, pp. 695-705
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Obiettivi Formativi
Il Modulo si propone di stabilire un rapporto concreto fra principi culturali, approccio di metodo e soluzioni tecniche. I temi trattati prefigurano quindi l’acquisizione di un tracciato integrato che colleghi scelte metodologiche, risultati della ricerca ed utilizzo dei risultati di specifici progetti scientifici, questi ultimi assunti come esemplificazioni di prassi archeologiche aggiornate alle ultime acquisizioni teoriche. In particolare verranno presi in considerazione i rapporti fra studi territoriali (landscape archaeology) e diffusione di risultati in chiave di public archaeology.
Prerequisiti
Conoscenza accettabile della lingua latina e di almeno una lingua straniera. Per richiedere la tesi si richiede il superamento di un esame di storia medievale.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, brevi cicli monografici seminariali (con partecipazione di specializzati o dottori di ricerca, su temi di loro competenza), attività di laboratorio (arch. d. produzione, archeomatica), seminariali (Archeologia Leggera, Archeologia Pubblica) e sul campo (scavi, rilevamenti, ricognizioni), su aree archeologiche italiane medievali ove sono in corso progetti di ricerca condotti dalla Cattedra (aree incastellate amiatine e casentinesi, castelli di Montaccianico, Castelluccio di Rignano, CastelVaiolo (Arcidosso). Organizzazione di seminari mensili per laureandi.
Altre Informazioni
Oltre a programmi di laboratorio (archeomatica, produzione, ambiente), sono previsti, per laureandi, stages in cantieri di scavo in Italia e all’estero.
Modalità di verifica apprendimento
Verifiche in itinere e colloqui interattivi in una serie specifica di ricevimenti. Esame a fine corso.
Programma del corso
Il programma, che tende ad una personalizzazione dei percorsi, si articola in una serie di lezioni a carattere monografico ed in una serie di esperienze condotte nei laboratori specifici (‘Archeologia Leggera’ e ‘Archeologia Pubblica’). Il ciclo si propone anche di avviare una formazione scientifico-professionale nel campo dell’archeologia.
Un percorso (previsto in sviluppo per l’intero anno e con ampia parte costituita da esercitazioni in laboratorio e sul campo) giunga alla formazione di archeologi medievisti che padroneggino la problematica scientifica dei temi storiografici relativi al rapporto fra l’attività archeologica sul campo e l'uso sociale dei prodotti della ricerca. Un percorso che fornisca solide basi metodologiche per condurre indagini interdisciplinari proprie del settore di studi.