Basi molecolari di patologie cardiovascolari monogeniche: patologie dell’aorta, cardiomiopatie e aritmie. Patologie finora definite monogeniche presentano un meccanismo patomolecolare molto più complesso. Si parlerà di significato e meccanismi di geni modificatori, patologie oligogeniche, epigenetica. Fisiopatologia dell’emostasi e diagnostica di laboratorio inerente all’emostasi e alla chimica clinica in urgenza, comprese le analisi decentralizzate.
-Neri-Genuardi
Genetica Umana e Medica
Masson, 2014, terza edizione
-Articoli di revisione sugli argomenti del corso
Obiettivi Formativi
Obiettivi di questo insegnamento sono partendo dai dati clinici di imparare gli approcci diagnostico-molecolari , genetici e biochimici, per la diagnosi clinica e differenziale di importanti patologie cardiovascolari ed emostatiche imparando anche ad interpretare e valutare i risultati riportati nei referti.
Sulla base delle informazioni fornite nelle lezioni frontali ,l’esame si svolgerà con la presentazione mediante breve seminario di due articoli scientifici, uno su una patologia cardiovascolare l’altro sulle patologie dell’emostasi dove gli studenti impareranno a leggere e comprendere un articolo sugli argomenti suddetti e a presentarlo e discuterlo con colleghi e docenti.
Prerequisiti
Propedeuticità deliberate dal CdL
Metodi Didattici
lezioni frontali e attività formative professionalizzanti
Modalità di verifica apprendimento
L'esame consisterà in due presentazioni con diapositive in pptx, ciascuna di 20', in cui verranno presentati due articoli scientifici che lo studente riceverà nelle prime lezioni del corso, uno sulle patologie cardiovascolari e l'altro sulle patologie dell'emostasi. Tutti gli studenti del corso dovranno essere presenti per partecipare alla discussione degli articoli. Infine verranno fatte due domande allo studente riguardanti gli altri argomenti del corso.
Programma del corso
Verranno trattati tre grossi capitoli delle patologie genetiche cardiovascolari:
Patologie dell’aorta. Verranno presentati gli aspetti clinici degli aneurismi e dissezioni dell’aorta toracica, sindromici e non sindromici. Tali patologie spaziano dalle patologie ereditarie del tessuto connettivo alle congenite con alterazioni importanti anatomiche delle valvole o del cuore alle malattie cromosomiche quali la sindrome di Turner (sindromiche) agli aneurismi toracici isolati (non sindromiche).
Dopo una introduzione generale e breve sui meccanismi di trasmissione ereditaria e i tipi di mutazione nell’uomo verranno presentati tutti i geni noti essere associati alla patologia dell’aorta e verrà presentato lo”stato dell’arte” a livello genetico e di correlazione genotipo-fenotipo
Le canalopatie. Questo gruppo presenta anch’esso una trasmissione autosomica dominante. Si parlera delle sindromi del QT lungo, corto e di Brugada. Sono patologie caratterizzate da aritmie con alterazioni elettrofisiologiche che possono condurre a sincope ed arresto cardiaco. Anche in questo si è successivamente visto che siamo davantio a patologie a base oligogenica.
Clinica e genetica delle cardiomiopatie ipertrofiche e dilatative. A differenza del primo gruppo queste patologie sono frequenti. La genetica alla base di tale patologie è molto complessa; sono state inizialmente definite patologie a trasmissione autosomica dominante ma ora appaiono evidentemente oligogeniche e risulta ancora difficile tra i tanti geni identificati chiarire definitivamente quali sono realmente gravi e quali di per se non causano le manifestazioni cliniche caratterizzanti.
Tutti e tre questi gruppi di patologie possono causare morti improvvise non solo di persone giovani ma anche di neonati o bambini e di sportivi sui campi di calcio, Verrà fatto anche un accenno a quest’ultima problematica: la morte improvvisa.
Verranno trattati tre capitoli delle patologie in emostasi
Patologie dell’emostasi primaria. Verranno presentati gli aspetti fisiopatologici e clinici della disfunzione dell’endotelio vascolare, delle piastrinopenie e piastrinopatie. Tali patologie spaziano dalle malattie del tessuto endoteliale vascolare (fase vascolare della emostasi) alla differenti disfunzionalità piastriniche ereditarie e acquisite. Verranno presentate le piastrinopenie e piastrinopatie
e ne verranno trattate le cause e le complicazioni emostatiche , con particolare riguardo ai difetti di adesione, di release e di aggregazione.
Patologie dell’emostasi secondaria. Verranno trattati i difetti quantitativi e dei fattori della coagulazione, dei suoi inibitori e dei fattori di attivazione della fibrinolisi. In particolare, verranno trattata gli aspetti patogenetici, fisiopatologici e clinici della malattia di Von Willebrand e delle diverse forme di emofilia . Verranno trattati ugualmente i difetti dei differenti fattori coagulativi , degliinibitori fisiologici della coagulazione e dei fattori di attivazione della fibrinolisi .
La trombosi. Verrà approfondito il concetto di trombosi e ne verranno studiate le cause. Saranno distinte le trombosi arteriose da quelle venose per le quali sarà approfondita la genetica del fattore V (F. diLeiden) e del fattore II.
Saranno fatti cenni sulle alterazioni dell’emostasi in particolari condizioni cliniche come quelle del paziente diabetico, di quello epatopatico e della gravidanza.
Per ogni argomento trattato sarà fatto riferimento alla diagnostica di laboratorio specialistica (analisi di II e III livello) ed a quella effettuata tramite metodologie decentralizzate (Point-of Care Testing – POCT)