1. Il corso si propone di fornire una preparazione completa nelle materie giuridiche di base, con accentuata professionalizzazione in funzione dei quattro curricula previsti.
2. Il corso è articolato nei seguenti curricula: "Giurista d'impresa", che prepara alle professioni di operatore giuridico d'impresa e posizioni assimilabili, dipendente di studio professionale operante nel campo dei servizi legali e di consulenza delle imprese, dipendente di impresa bancaria o assicurativa con posizioni di responsabilità, agente di assicurazione, promotore finanziario; "Giurista delle amministrazioni pubbliche", che prepara alle professioni di esperto legale di amministrazioni pubbliche, aziende pubbliche ed enti, di esperto giuridico in tutti i settori in cui si svolge l'attività dell'amministrazione pubblica, nonché di operatore dell'amministrazione giudiziaria; "Consulente del lavoro e delle relazioni industriali", che prepara all'esame di accesso alla professione di consulente del lavoro; "Giurista del terzo settore", che prepara ad operare nel settore dell'assistenza sociale, nell'inserimento e reinserimento di soggetti svantaggiati e nella gestione delle relative organizzazioni, anche mediante la predisposizione domande d'accesso ai bandi pubblici di erogazione dei fondi a ciò diretti.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Il corso prevede un test obbligatorio diretto a rilevare la presenza delle conoscenze di base, anche di carattere culturale, storico, logico e linguistico, necessarie per intraprendere gli studi giuridici e la lettura e comprensione di testi di carattere giuridico. Sulla base dell'esito di tale test, il Corso prevede obblighi formativi aggiuntivi per coloro per i quali la verifica non sia positiva.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
1. Il corso ha la durata di tre anni.
2. Tutti gli insegnamenti saranno svolti su base semestrale ad eccezione degli insegnamenti da 15 CFU.
3. Una parte delle ore di didattica frontale potranno essere impiegate dai docenti per lo svolgimento di attività seminariale, anche in forma telematica, secondo modalità definite dal Corso di laurea.
4. Nel rispetto del Regolamento didattico di Ateneo, il Consiglio di Corso di laurea provvede ogni anno a formulare alla Scuola la proposta di programmazione dell'attività didattica, nonché a discutere ed approvare i programmi dei corsi di insegnamento.
5. Il Consiglio di Corso di laurea cura che i programmi dei corsi d'insegnamento:
a) siano pubblicati sul sito della Scuola in tempo utile da consentire agli studenti di fruirne in vista dell'inizio delle lezioni e dello svolgimento degli esami di profitto;
b) siano formulati in modo chiaro e definito, per ciò che riguarda gli argomenti del corso, l'indicazione del testo o dei testi di studio da utilizzare, con la chiara specificazione dei testi eventualmente consigliati in alternativa, nonché dei materiali che eventualmente integrano i testi, che dovranno essere comunque resi disponibili in modo da consentire agli studenti di fruirne in tempo utile per gli appelli di esame;
c) siano adeguati alle finalità del corso
d) corrispondano, nei loro contenuti, alla intitolazione formale del corso; con particolare riferimento agli insegnamenti obbligatori, i contenuti devono rispondere all'esigenza d'illustrare gli elementi essenziali della disciplina;
e) tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva della didattica del Corso di laurea, della necessità di coordinamento all'interno delle aree scientifico-disciplinari e tra aree vicine o comunque interferenti;
f) tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva delle finalità di ogni insegnamento, dei programmi degli altri corsi in cui eventualmente sia ripartito l'insegnamento, anche al fine di prevedere un equivalente onere di studio per gli studenti che sostengono le rispettive prove d'esame;
g) siano commisurati al numero di crediti assegnati a ciascun corso.
6. I programmi su cui gli studenti sostengono gli esami sono quelli indicati per l'anno accademico durante il quale gli esami stessi sono sostenuti, salva la possibilità degli studenti di concordare con il docente un diverso programma, già indicato in precedenti anni accademici.
7. Le attività formative sono articolate in quattro curricula, come previsto dagli articoli seguenti.
8. Oltre ai 150 CFU previsti dal piano di studi in relazione ai diversi curricula ai sensi del comma seguente, lo studente è tenuto ad acquisire 5 CFU per conoscenze linguistiche ai sensi del successivo articolo 6; 18 CFU per ulteriori attività formative ai sensi del successivo articolo 7, e 7 CFU per la prova finale ai sensi del successivo articolo 12.
9. Il piano di studi è articolato nel modo seguente:
1° ANNO COMUNE (57 CFU)
- Diritto privato I - IUS/01 (12 CFU)
- Economia politica – SECS-P/01 (9 CFU)
- Storia delle codificazioni e delle costituzioni moderne - IUS/18 (6 CFU)
- Storia della Costituzione romana - IUS/19 (6 CFU)
- Filosofia del diritto - IUS/20 (9 CFU)
- Diritto costituzionale generale - IUS/08 (9 CFU)
- Diritto privato II - IUS/01 (6 CFU)
2° ANNO COMUNE (51 CFU)
- Diritto commerciale - IUS/04 (9 CFU)
- Sistemi giuridici comparati - IUS/02 (6 CFU) in alternativa Sistemi giuridici comparati (in inglese) IUS/02 (6CFU)
- Diritto del lavoro - IUS/07 (6 CFU)
- Diritto penale - IUS/17 (9 CFU)
- Diritto amministrativo - IUS/10 (9 CFU)
- Diritto dell'Unione europea - IUS/14 (6 CFU)
- Informatica giuridica - ING-INF/05 (6 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA D'IMPRESA (42 CFU)
- Diritto tributario - IUS/12 (6 CFU)
- Sistemi processuali e tutela dei diritti - IUS/15 (9 CFU)
- Diritto commerciale avanzato - IUS/04 (15 CFU)
- Tecnica e analisi dei bilanci - SECS-P/07 (6 CFU)
- Fiscalità e responsabilità dell'impresa - IUS/12 (6 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (42 CFU)
- Diritto tributario - IUS/12 (6 CFU)
- Sistemi processuali e tutela dei diritti - IUS/15 (9 CFU)
- Diritto amministrativo avanzato - IUS/10 (15 CFU)
- Economia pubblica – SECS-P/03 (6 CFU)
- Diritto pubblico dell'economia - IUS/05 (6 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM CONSULENTE DEL LAVORO E DELLE RELAZ. INDUSTR. (42 CFU)
- Diritto tributario - IUS/12 (6 CFU)
- Sistemi processuali e tutela dei diritti - IUS/15 (9 CFU)
- Diritto del lavoro avanzato - IUS/07 (15 CFU)
- Diritto della sicurezza sociale - IUS/07 (6 CFU)
- Tecnica e analisi dei bilanci - SECS-P/07 (6 CFU)
3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA DEL TERZO SETTORE (42 CFU)
- Diritto tributario - IUS/12 (6 CFU)
- Sistemi processuali e tutela dei diritti - IUS/15 (9 CFU)
- Stato sociale e diritti - IUS/08 (6 CFU), IUS/01 (3 CFU) e IUS/20 (6 CFU) per un totale di 15 CFU
- Diritto amministrativo specialistico IUS/10 (6 CFU)
- Diritto dell'esecuzione penale - IUS/16 (6 CFU)
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1. Le lezioni si svolgono secondo un calendario definito dal Consiglio della Scuola di Giurisprudenza, su proposta del Consiglio di Corso di laurea, nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo.Salvo motivate esigenze di carattere organizzativo, le lezioni sono concentrate su quattro giorni settimanali.
2. Al fine di consentire una ordinata programmazione dell'offerta formativa e assicurarne la razionalità, tenuto conto dell'esigenza di agevolare la frequenza degli studenti, di monitorare in modo continuo l'andamento dell'attività didattica, facendo emergere tempestivamente eventuali criticità, di stabilire un collegamento costante tra le istanze degli studenti e il corpo docente, è istituita una Commissione istruttoria per la didattica presieduta dal Presidente del Corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici e composta, dal Presidente del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, dai Coordinatori del corso di laurea in Giurisprudenza Italiana e Francese e del corso di laurea in Giurisprudenza Italiana e Tedesca, dal Presidente della Scuola di Giurisprudenza, dal Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, da un referente per ogni settore scientifico disciplinare e dai rappresentati degli studenti. Le modalità di funzionamento della Commissione sono deliberate dal Consiglio di Corso di laurea. La Commissione, convocata dal Presidente del Corso di laurea, si riunisce almeno una volta ogni sei mesi e al termine di ogni Anno Accademico, predisponendo annualmente, al termine dell'anno accademico, una relazione da presentare al Consiglio di corso di laurea.
3. Il Consiglio di Corso di laurea può prevedere lo svolgimento di attività didattica a distanza, regolandone le modalità.
4. Al termine di ogni corso di insegnamento è previsto un esame di profitto. L'esame di profitto potrà svolgersi in forma scritta, o in forma orale, o in forma scritta ed orale. L'esame in forma esclusivamente scritta non potrà consistere in un questionario a risposta sintetica. L'esame in forma scritta ed orale potrà articolarsi sia in una prova scritta il cui superamento sia condizione per l'ammissione alla prova orale, sia in una prova scritta integrata dalla prova orale.
5. Nell'ambito dei corsi di insegnamento articolati in due semestri possono essere previste prove intermedie valutative, da tenersi esclusivamente nella sessione invernale di esami. Tali prove intermedie devono riferirsi a parti del programma già trattate e possono comportare lo scomputo dall'esame finale di ciò che ne è oggetto, fermo restando che in sede di esame finale si richiede comunque la conoscenza delle nozioni di base riferibili a tali parti.
6. Modalità ed effetti di ulteriori forme di verifica nel corso dell'attività didattica sono regolate dal Consiglio di Corso di laurea.
7. Le commissioni di esame sono composte secondo quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo.
8. Gli esami non possono eccedere il numero di 20. In caso di insegnamenti suddivisi in più moduli deve essere prevista la possibilità di sostenere un unico esame.
9. Il calendario degli appelli di esame è proposto annualmente dal Consiglio di Corso di laurea alla Scuola, che lo approva, in conformità con le disposizioni del Regolamento Didattico di Ateneo. Il Presidente della Scuola di Giurisprudenza coordina le date degli appelli in ciascun periodo e ne garantisce un'omogenea distribuzione.
10. Il calendario delle sessioni di laurea è proposto annualmente dal Consiglio di Corso di laurea alla Scuola, che lo approva. Il relativo calendario è tempestivamente comunicato agli studenti a cura del Presidente della Scuola di Giurisprudenza
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
1. Lo studente è tenuto ad acquisire 5 CFU per conoscenze linguistiche relative ad una lingua dell'Unione Europea diversa da quella italiana. Il Consiglio di Corso di laurea delibera il livello di conoscenza linguistica ritenuto adeguato.
2. 3 CFU dei 5 di cui al comma precedente possono essere acquisiti in uno dei seguenti modi:
a) sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne all'Ateneo;
b) sulla base di certificazioni, eventualmente possedute dallo studente, rilasciate da istituti linguistici di riconosciuta fama e di diffusione internazionali, dalle quali risulti l'acquisizione del livello di conoscenza linguistica richiesto. La certificazione dà diritto all'acquisizione dei suddetti CFU, se sia stata rilasciata nei quattro anni antecedenti alla richiesta avanzata dallo studente.
c) mediante il superamento di esami relativi ad insegnamenti in lingua straniera, impartiti presso Corsi di laurea coordinati dalla Scuola di Giurisprudenza o presso altri Corsi di laurea dell'Ateneo.
d) mediante la partecipazione, durante il corso di studi, al programma di studio Erasmus+ o a programmi bilaterali di scambio;
e) mediante la partecipazione, durante il corso di studi, a stages presso imprese straniere nel quadro del programma Erasmus+ traineeship o nel quadro di convenzioni bilaterali stipulate dal Dipartimento o dall'Ateneo;
f) mediante lo svolgimento, durante il corso di studi, di un periodo di ricerca all'estero della durata di almeno tre mesi, concordato preventivamente con un professore della Scuola, e successivamente certificato dalla struttura ospite ove la ricerca è stata effettivamente svolta;
g) mediante altre modalità, riconosciute idonee da un delegato o da una commissione indicati dal Consiglio del Corso di laurea.
3. I crediti maturati secondo le modalità previste dal comma precedente lettere a), c), e d) verranno attribuiti, previa verifica d'ufficio, senza bisogno di alcuna domanda da parte dello studente.
4. I residui 2 CFU per conoscenze linguistiche vengono automaticamente acquisiti in ragione della componente linguistica della prova finale, in conformità al successivo articolo 12 del presente regolamento.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
1. Lo studente è tenuto ad acquisire i seguenti ulteriori crediti relativi ad attività formative:
a) 6 CFU, al secondo anno di corso, per la stesura di un breve elaborato scritto che sintetizza i risultati di una ricerca su un argomento tratto da una materia significativa tra quelle del curriculum che lo studente intende prescegliere. La prova dovrà essere svolta in uno dei seguenti settori: IUS/04 Diritto commerciale in relazione al curriculum Giurista d'impresa, IUS/10 Diritto amministrativo in relazione al curriculum Giurista delle Amministrazioni Pubbliche, IUS/07 Diritto del lavoro in relazione al curriculum Consulente del lavoro e delle relazioni industriali, IUS/08 Diritto costituzionale in relazione al curriculum Giurista del terzo settore;
b) 12 CFU per attività formative a scelta libera, purché coerenti con il piano di studio, secondo le seguenti modalità:
b.1) mediante un tirocinio formativo collegato al curriculum che si intende prescegliere o già prescelto, attivato secondo le modalità previste dall'Ateneo, previa presentazione di un progetto formativo, da sottoporre alla verifica e all'approvazione da parte del docente a ciò delegato dalla Scuola. Il tirocinio o attività di ricerca vengono valutati da un minimo di 6 a un massimo di 12 CFU in ragione dell'impegno richiesto allo studente (considerato in ore).
b.2) mediante la frequenza con profitto verificabile di corsi offerti da altre istituzioni, se riconosciuti coerenti col piano di studi e approvati dal Presidente del Corso di laurea.
b.3) mediante seminari ed attività didattiche proposte annualmente dalla Scuola di Giurisprudenza o da altre Scuole dell'Ateneo, a scelta libera dello studente, purché coerenti con il progetto formativo di ciascun curriculum.
b.4) ai sensi del successivo articolo 13, potranno altresì essere attribuiti da 6 a 12 CFU a fronte di competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario, purché pertinenti rispetto agli obiettivi formativi del corso di laurea e del curriculum prescelto.
La valutazione della coerenza rispetto al progetto formativo degli esami, dei moduli o dei corsi scelti dallo studente, di cui alla precedente lettera b.3), nonché il riconoscimento dei crediti per abilità, competenze, conoscenze ed abilità di cui alla precedente lettera b.4) sono effettuati da un delegato o da una commissione indicati dal Consiglio di Corso di laurea.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
1. Il Consiglio di Corso di laurea, nel caso di richieste di riconoscimento di studi, esami e titoli accademici conseguiti all'estero, esamina di volta in volta i programmi svolti, ai fini dell'attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifico-disciplinari.
2. I corsi seguiti nelle Università straniere, con le quali il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Scuola di Giurisprudenza hanno in vigore accordi, progetti e/o convenzioni riconosciuti dal competente Ministero, vengono convalidati secondo le modalità previste dagli accordi stessi, come applicati dalla Commissione per la mobilità internazionale degli studenti, istituita presso la Scuola di Giurisprudenza.
3. Sono ammessi alla partecipazione al programma di mobilità Erasmus+ gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici che hanno i requisiti prescritti dal bando di Ateneo, nonché quelli specificamente stabiliti dalla Scuola di Giurisprudenza, su proposta della Commissione per la mobilità internazionale degli studenti.
4. Le procedure relative alla mobilità internazionale, alla scelta della sede e degli esami da sostenere all'estero sono definite dalla Scuola di Giurisprudenza, su proposta della Commissione per la mobilità internazionale degli studenti, nel rispetto del bando di Ateneo e degli accordi che regolano i singoli scambi.
5. La conversione dei voti ottenuti all'estero è compiuta dalla Commissione per la mobilità internazionale degli studenti, sulla base di una tabella accessibile agli studenti
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
1. Il Consiglio di Corso di laurea, in relazione a particolari attività formative può stabilire un obbligo di frequenza.
2. Il Consiglio di Corso di laurea adotta disposizioni che, in quanto possibile, facilitino gli studenti nella frequenza alle lezioni.
3. Gli esami di Diritto privato I e di Diritto costituzionale generale sono propedeutici a tutti gli altri, con l'eccezione di Economia politica, Filosofia del diritto, Storia delle codificazioni e delle costituzioni moderne, e con l'eccezione di Diritto privato II, per il quale è propedeutico il solo Diritto privato I. Eventuali altre propedeuticità, per singoli insegnamenti, sono indicate dal Consiglio di Corso di laurea nell'ambito della programmazione didattica.
4. L'esame sostenuto senza l'osservanza della propedeuticità viene annullato d'ufficio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
1. Il Corso di laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti part-time, i quali potranno essere chiamati a conseguire un numero di CFU annui compreso fra un minimo e un massimo, secondo quanto previsto dal Manifesto degli Studi dell'Università degli studi di Firenze.
2. Il Consiglio di Corso di laurea cura l'organizzazione dei servizi didattici tenendo conto delle specifiche esigenze degli studenti part-time.
3. Per la disciplina dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si applicano le norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
1. Lo studente esercita le opzioni che gli sono attribuite dal presente regolamento e dalle altre norme che disciplinano il suo curriculum mediante la presentazione di un piano di studio.
2. I piani di studio devono essere presentati all'inizio del terzo anno di corso, secondo le scadenze fissate annualmente dalla Scuola.
3. La presentazione dei piani di studio avviene di regola in via informatica.
4. Qualora il piano di studi non risulti conforme alla prevista regolamentazione, un'apposita commissione concorda con lo studente eventuali modifiche.
5. L'approvazione definitiva dei piani di studio viene effettuata dal Consiglio di Corso di laurea. Il piano di studio può essere ripresentato l'anno successivo apportando modifiche finalizzate alla scelta dell'argomento della prova finale.
6. Lo studente deve scegliere il curriculum all'atto dell'iscrizione al terzo anno
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale del corso di laurea dovrà consistere nell'approfondita discussione di un caso, questione o problema, sulla base di un elaborato scritto. Alla prova finale sono attribuiti 7 CFU, + 2 CFU in ragione della componente linguistica connessa allo studio dell'argomento e alla preparazione dell'elaborato (ricerca e consultazione di materiale bibliografico in una lingua dell'Unione europea). La votazione della prova finale è espressa in centodecimi, con eventuale lode.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
1. In caso di trasferimento da altro Corso di laurea - della stessa classe o di altra classe - istituito presso l'Università di Firenze o presso altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione Europea, i crediti acquisiti per ogni settore disciplinare ricompreso tra quelli di base e caratterizzanti sono riconosciuti, previa verifica dei programmi, nei limiti di quanto previsto dall'ordinamento didattico del Corso di laurea. I crediti in eccesso sono riconosciuti, a domanda, nell'ambito dei crediti per attività formative a scelta libera di cui all' art. 7.
2. Nel caso di trasferimento dal Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (vecchio ordinamento) istituito presso l'Università di Firenze, i crediti saranno riconosciuti sulla base della tabella A allegata. Nel caso di trasferimento dal Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza istituito presso l'Università di Firenze, i crediti saranno riconosciuti sulla base della tabella B allegata.
3. A fronte di competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario, potranno essere attribuiti da 6 a 12 CFU, da imputare ai crediti per attività formative a scelta libera di cui all'art. 7.
4. Le procedure di trasferimento verranno espletate da un delegato indicato dal Consiglio di Corso di laurea
5. Il riconoscimento dei crediti formativi verrà espletato dal delegato o dalla commissione previsti dall'art.7.
Servizi di tutorato
1. Il Corso di laurea si avvale dei servizi di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita assicurati dalla Scuola di Giurisprudenza.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
1. Il Corso di laurea garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica, anche attraverso la rete informatica dell'Ateneo.
Valutazione della qualita'
1. Il Corso di laurea, per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti, adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti, gestito dal Servizio di Valutazione della didattica dell'Ateneo, nonché un sistema di valutazione delle opinioni dei laureati.
2. I risultati di tale valutazione sono resi disponibili al docente interessato, al Presidente del Corso di laurea e al Presidente della Scuola di Giurisprudenza, in modo da poter essere utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica. Tale obiettivo sarà perseguito attraverso un'analisi delle criticità e l'elaborazione di azioni correttive, nelle modalità stabilite con cadenza almeno annuale dal Consiglio di Corso di laurea.
3. Il Corso di laurea attiva al suo interno un sistema di valutazione delle qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sapranno comunicare in forma scritta e orale i termini dei problemi giuridici affrontati e le relative soluzioni (o linee di possibile soluzione).
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati saranno in grado inquadrare in modo autonomo i problemi giuridici che vengano loro posti dall'interno o dall'esterno dell'organizzazione di appartenenza, e di risolverli grazie alle competenze acquisite e allo studio effettuato con il metodo assimilato.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati avranno acquisito le basi dei singoli settori del diritto nonché delle principali discipline ad esso contigue, quali l'economia e la sociologia, ed avranno sviluppato un metodo di studio suscettibile di essere applicato nel corso di ulteriori studi. Essi saranno in grado di studiare testi di livello avanzato, di ricercare il materiale rilevante per i singoli problemi o istituti studiati (norme, dottrina e giurisprudenza) e di organizzare il pensiero sia in forma scritta sia in forma orale.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
La Facoltà ritiene che una formazione completa di un laureato che abbia capacità di operare come consulente giuridico richieda la sicura padronanza dei vari settori dell'ordinamento giuridico, e la Tabella comprende tra le attività di base e caratterizzanti la quasi totalità dei SSD di rilievo per il percorso formativo. Per questo motivo si è scelto di utilizzare (in parte) gli stessi SSD, ma di accentuare la caratterizzazione dei settori dell'ordinamento in funzione dei vari curricula, in particolare come segue:
- accentuazione del settore del diritto commerciale e tributario per il curriculum volto alla preparazione di giuristi d'impresa;
- accentuazione del settore del diritto amministrativo e pubblico dell'economia per il curriculum volto alla preparazione di giuristi delle amministrazioni pubbliche";
- accentuazione del settore del diritto del lavoro e della previdenza sociale per il curriculum volto alla preparazione di giuristi capaci di operare, previo superamento del relativo esame di abilitazione, come consulenti del lavoro;
- accentuazione del settore del diritto costituzionale e della sociologia del diritto per il curriculum volto alla preparazione di giuristi del terzo settore".
Per ciascuno di questi curricula, tuttavia, sono previsti attività formative e insegnamenti diversi, in modo da raggiungere un adeguato grado di specializzazione del laureato.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Non vi sono altri corsi attivati nella medesima classe di laurea.
Nota relativa ai crediti delle altre attività
NOTA ESPLICATIVA:
- 3 dei 5 CFU per le conoscenze linguistiche vengono acquisiti mediante idonea verifica; essi possono essere altresì acquisiti mediante la frequenza e il superamento di esami del curriculum il cui insegnamento sia impartito in lingua inglese. I residui 2 CFU, come già in precedenza indicato, vengono acquisiti in ragione della componente linguistica dell'attività di preparazione della prova finale (mediante la ricerca di materiale bibliografico in una lingua dell'Unione europea);
- il corso di laurea prevede, come obbligatoria, l'acquisizione di 6 CFU al II anno per la stesura di un breve elaborato scritto che sintetizza i risultati di una ricerca su un argomento tratto da una materia significativa tra quelle del curriculum prescelto. L'elaborazione di testi scritti costituisce una competenza ritenuta indispensabile per l'inserimento nel mondo del lavoro;
- vengono infine attibuiti fino a 12 CFU, nell'ambito dei crediti formativi a scelta dello studente, per stages e tirocini di orientamento, i quali tuttavia, ancorché incoraggiati ed attivamente promossi dalla Facoltà mediante apposito ufficio, non sono obbligatori.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso si propone di fornire una preparazione completa nelle materie giuridiche di base, ma individualizzata e professionalizzante in funzione dei curricula previsti.
L'asse formativo è costituito da materie giuridiche, accanto alle quali (a parte le attività relative alla conoscenza della lingua inglese e degli strumenti di comunicazione anche informatica) trovano spazio alcuni insegnamenti non giuridici selezionati in funzione dei singoli curricula.
La quota di impegno orario complessivo di studio riservato allo studente non può essere inferiore al 50% dell'impegno orario complessivo.
Il corso sarà suddiviso in curricula che prepareranno:
- alle professioni di operatore giuridico d'impresa (e posizioni assimilabili), dipendente di studio professionale operante nel campo dei servizi legali e di consulenza alle imprese, dipendente di impresa bancaria o assicurativa con posizioni di responsabilità, agente di assicurazione, promotore finanziario;
- alle professioni di esperto legale di ente pubblico ed operatore giudiziario;
- alla professione di consulente del lavoro, ai sensi della legge n. 46/2007 e previo superamento del relativo esame di abilitazione;
- alle professioni di operatore nel settore dell'assistenza sociale, nell'inserimento e reinserimento di soggetti svantaggiati e nella gestione delle relative organizzazioni, anche mediante la predisposizione di domande d'accesso ai bandi pubblici di erogazione dei fondi a ciò diretti.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato di indirizzo della Facoltà di Giurisprudenza tenuto conto dei contenuti del Corso e degli sbocchi occupazionali collegati al Corso, ha espresso parere ampiamente favorevole alla proposta di riforma dell'ordinamento didattico del Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici. Esprime la propria disponibilità a collaborare con la Facoltà per le iniziative che verranno approntate in particolare riguardo all'avvio dei laureati al mondo del lavoro. Propone che l'esame di introduzione al diritto processuale valorizzi una visione complessiva del fenomeno processuale e della tutela dei diritti anche in relazione agli strumenti non contenziosi di tutela.
Orientamento in ingresso
Le attività di Orientamento in ingresso di Ateneo o della Scuola di Giurisprudenza, ogni anno si arricchiscono di nuove in iniziative per offrire ai futuri studenti strumenti sempre migliori per la scelta consapevole del corso di studio.
L'attività di orientamento in ingresso può essere distinta in base al soggetto proponente: abbiamo quindi attività proposte e gestite dalla Scuola, altre dall'Ateneo inteso come Amministrazione Centrale, altre ancora come iniziative di terzi. Nel periodo ottobre 2015 – novembre 2016 si sono contate in totale 24 iniziative, 9 della Scuola di Giurisprudenza (una insieme a Economia e Scienze Politiche), 7 dell'Ateneo di Firenze, 8 di soggetti terzi.
A livello di Scuola, l'attività si è concentrata in particolare nell'organizzazione degli eventi denominati "Open day" e "Alternanza Scuola Università".
Nel corso del 2016 la Scuola di Giurisprudenza ha organizzato tre Open day, il 18 febbraio, il 19 maggio e il 12 luglio; tutti hanno visto la partecipazione di un buon numero di studenti delle Superiori (rispettivamente 350, 100 e 150) e un soddisfacente livello di gradimento, almeno per le giornate di maggio e luglio per le quali esiste un riscontro essendo stato distribuito un questionario compilato da circa la metà dei presenti. Agli Open day era presente personale della Scuola e non (docenti, personale amministrativo, ospiti esterni) ed è stato distribuito materiale informativo sulla Scuola e sui singoli corsi di laurea.
Tre sono state anche le iniziative, organizzate su più giornate, denominate Alternanza Scuola Università: nei periodi novembre 2015, marzo-aprile 2016 e ottobre 2016 docenti e personale amministrativo della Scuola hanno coordinato l'attività di decine di studenti delle Superiori, 35 a novembre 2015 e 70 a marzo-aprile 2016 con 43 questionari tornati (i questionari tornati a ottobre 2016 sono stati 34), ai quali tra l'altro è stato distribuito un testo giuridico opera del prof. Grossi. L'Alternanza Scuola Università si è articolata nel secondo semestre dell'AA 2015/16 (marzo-aprile 2016), a differenza delle edizioni precedenti, in un percorso di lezioni frontali della durata di tre giorni ("Giorni da Matricola", come nel primo semestre) con l'aggiunta di un percorso laboratoriale di cinque giorni ("University Lab") sulla base della progettazione compiuta nei mesi precedenti. Dai questionari di gradimento compilati al termine dell'iniziativa risulta particolarmente soddisfacente il giudizio sull'organizzazione e sul materiale distribuito; circa l'80% ha poi dichiarato di avere l'intenzione di iscriversi a un corso di laurea della Scuola di Giurisprudenza.
Altre iniziative che, seppur dirette ai neo-immatricolati, possono essere ricomprese nell'attività di orientamento in ingresso sono state il "Corso introduttivo allo studio del diritto", tenuto nella giornata del 7 settembre 2016 dai Proff. Chiara Favilli e Orlando Roselli, e la giornata di presentazione dei servizi della Scuola ("Scuola di Giurisprudenza: istruzioni per l'uso") con la presenza di vari docenti e personale tecnico amministrativo della Scuola, della Segreteria Studenti, della Biblioteca di Novoli e del Centro linguistico di Ateneo; tenutasi il 13 settembre, ha visto la partecipazione di oltre 200 studenti, ai quali è stato distribuito il materiale informativo sull'offerta didattica. Ultima in ordine di tempo (5 novembre), la giornata di orientamento predisposta congiuntamente dalle tre Scuole di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche. La Scuola di Giurisprudenza era rappresentata dai suoi tutor e gli studenti presenti sono stati circa 40.
Da porre in evidenza infine il lavoro svolto dal Servizio Orientamento e dal Servizio Relazioni Internazionali nei confronti degli studenti delle scuole superiori e delle loro famiglie. Nel periodo febbraio – maggio il Servizio Relazioni Internazionali ha inviato agli istituti di istruzione superiore e agli uffici scolastici regionali italiani materiale informativo sui corsi di doppia laurea; nell'arco dell'intero anno, invece, si è esplicata l'attività di orientamento in ingresso individuale, portata avanti congiuntamente dai due uffici suddetti con scambi di corrispondenza, incontri e appuntamenti riservati presso la Scuola di Giurisprudenza. In particolare lo sportello orientamento, gestito perlopiù dai tutor della Scuola, ha servito un totale di 150 studenti nel 2015 e di 97 studenti nel 2016, in maggioranza nei mesi estivi.
A livello di Ateneo, varie sono state le iniziative, a cominciare dalle due giornate denominate Firenze cum laude organizzate a Palazzo Vecchio e in Rettorato (25/10/2016) e a Palazzo Vecchio e Palagio di parte Guelfa (21/10/2015) da Università e Comune di Firenze. Per la Scuola di Giurisprudenza era presente la Dr. De Luca, oltre (nel 2015) a personale amministrativo e tutor; il dato sulla partecipazione del 2015 dà un parziale di 20 presenze nel pomeriggio al Palagio.
Un alto numero di partecipanti hanno visto anche le iniziative "Orientamento alle Oblate" del 02/11/2015 (tutto esaurita la sala ospitante) con la Prof. Lucia Re, e "Un giorno all'Università", organizzata in Rettorato il 02/04/2016 con una settantina di studenti e la partecipazione di docenti, personale amministrativo e tutor; in entrambe le occasioni è stato divulgato materiale informativo della Scuola di Giurisprudenza.
A differenza di altre due iniziative per vari motivi meno riuscite, "Io studio a Firenze" del 05/07/2016 alle Murate (una ventina i partecipanti) e "Official welcome meeting" del 03/11/2016 dedicata agli studenti internazionali, particolarmente significativa è stata la "trasferta" all'Isola d'Elba dell'08/10/2015 ("Incontriamoci all'Isola d'Elba"), organizzata per avvicinare l'Università di Firenze a una terra per ovvi motivi più difficile da coinvolgere con le normali iniziative; la Dr. De Luca ha presentato corsi e insegnamenti della Scuola di Giurisprudenza e si è provveduto a diffondere il consueto materiale informativo.
Per quanto riguarda le iniziative proposte da altri soggetti rispetto a Scuola e Università, si è trattato il più delle volte di incontri organizzati dalle scuole superiori come orientamento (dal loro punto di vista) in uscita ai quali hanno preso parte la Dr. De Luca (soprattutto), il Dr. Chiaromonte, personale amministrativo e tutor. In ordine cronologico, si sono avuti incontri al Liceo Copernico di Prato (26/02/2016), all'IISS Peano di Firenze (08/04/2016), al Liceo Volta di Collevaldelsa (30/04/2016 con un centinaio di studenti partecipanti) e all'ITC e Sperimentale Pacini di Pistoia (26/11/2016, anche qui un centinaio i partecipanti). Fra le altre iniziative, due organizzate da "Campus Orienta", il "salone dello Studente" di Lamezia Terme dell'11-12/11/2015 e della Leopolda di Firenze del 09-10/02/2016 (la partecipazione a quest'ultimo evento è stata di circa 600 studenti); una dal carcere Dogaia di Prato (08/02/2016); una dalla Scuola Germanica di Genova, lo "Studienforum 2016" del 22/10/2016, circa 35 partecipanti ai quali è stato presentato, anche con distribuzione di materiale specifico oltre a quello canonico, il corso di laurea italo tedesco.
Inoltre, in occasione dei Test di Autovalutazione e durante il primo mese di lezione, vengono organizzati alcuni punti informativi nell'atrio degli edifici principali del Polo delle Scienze Sociali dove i Tutor (studenti selezionati con bandi appositi) possono accogliere gli studenti e rispondere ai dubbi e alle domande dei nuovi iscritti.
Per la Scuola di Giurisprudenza la delegata all'Orientamento in ingresso è la dott.ssa Alessandra De Luca, coadiuvata dalla prof.ssa Lucia Re, dalla dott.ssa Deborah Russo e dal dott. William Chiaromonte.
Le Informazioni di orientamento in ingresso vengono fornite dal personale della Scuola, presso il proprio ufficio Orientamento nei seguenti giorni e orari: lunedì e mercoledì ore 10,30-12,30; martedì ore 15-16,30, in via delle Pandette 32. Le informazioni possono essere fornite anche via posta elettronica e per telefono.
Si ricorda infine che l'Ateneo ha formalizzato la nomina della Commissione Orientamento di Ateneo costituita dalla Prorettrice all'Innovazione della Didattica Prof. Vittoria Perrone Compagni, dal Prorettore al trasferimento tecnologico prof. Andrea Arnone, dalla Delegata all'Orientamento prof.ssa Sandra Furlanetto, dalla Delegata alla consulenza psicologica per l'Orientamento e job placement prof.ssa Anna Maria Di Fabio, la Delegata al job placement prof.ssa Vanna Boffo e il Referente per la valutazione dei processi formativi prof. Bruno Bertaccini. La Commissione di Ateneo è integrata con personale docente appartenente alle Scuole (referente di Scuola per l'orientamento).
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento in itinere è rivolta agli studenti già iscritti a un corso di laurea della Scuola, siano essi neo-immatricolati al primo anno di corso che al termine del percorso di studio e in procinto di laurearsi.
Il delegato della Scuola di Giurisprudenza per l'orientamento in itinere è il prof. Antonio Gorgoni.
Essa può essere distinta in due azioni principali: 1) Attività di sportello; 2) Attività di Assistenza Didattica.
1) Attività di sportello
È svolta presso i servizi della Scuola di Giurisprudenza dal personale amministrativo e dai tutor assegnati alla Scuola per il Servizio Orientamento. Si tratta di un'attività sia amministrativa che di vero e proprio orientamento, portata avanti dalla Segreteria della Presidenza, dal Servizio Tirocini, dal Servizio Relazioni Internazionali e dal Servizio Orientamento. Come attività amministrativa, i servizi della Scuola ricevono istanze e danno informazioni su esami, piani di studio, tirocini, passaggi, trasferimenti, riconoscimenti di attività (lingua straniera, corsi di vario tipo, esperienze varie, ecc.). Il Servizio Relazioni Internazionali, in particolare, supporta gli studenti dei corsi di studio di laurea congiunta e gli studenti in mobilità internazionale (in ambito europeo e extraeuropeo).
L'attività è svolta nei giorni di lunedì e mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 e di martedì dalle 15 alle 16.30 presso la Scuola di Giurisprudenza, edificio D1 secondo piano del Polo delle Scienze Sociali di Novoli.
Nell'anno 2015 è stata fatta una verifica sulla funzionalità del servizio: sono stati almeno 897 gli studenti che si sono rivolti al Servizio, per le seguenti necessità:
- Informazioni e richieste sul piano di studio: 384
- Informazioni passaggio altro CdS: 54
- Informazioni trasferimento da/a altro Ateneo: 34
- Istanze varie al Presidente della Scuola, ai
Presidenti dei CdS e Delegati: 275
- Altro (orientamento generico, informazioni su
Iniziative della Scuola, ecc.: 150
I mesi nei quali si sono riscontrati i maggiori afflussi sono stati ottobre con 169 presenze, marzo con 135, settembre con 121 e novembre con 129.
2) Attività di Assistenza Didattica
Si divide fra il servizio svolto dai Docenti e quello svolto dai Tutor. Il primo, denominato recupero didattico, è destinato agli studenti in difficoltà nell'organizzazione dello studio e nel superamento degli esami e viene svolto dalla dott.ssa Francesca Tamburi presso i locali della Scuola, su appuntamento; il secondo viene offerto dai Tutor senior selezionati dall'Università degli Studi di Firenze in base alla media e al numero di crediti acquisiti e sono coordinati direttamente dai Presidenti dei corsi di laurea ai quali sono assegnati; i Tutor sono a disposizione degli studenti del corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici e dei primi anni del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza nelle aule del Dipartimento di Scienze Giuridiche. L'attività svolta è diretta ad offrire agli studenti in difficoltà un supporto finalizzato all'elaborazione di un metodo di studio idoneo ad affrontare gli esami in modo proficuo, anche ottimizzando i tempi necessari per la preparazione, nonché alla individuazione e al recupero delle lacune di apprendimento.
I Tutor senior del CdS in Scienze dei Servizi Giuridici svolgono la loro attività in un ampio orario di ricevimento, che varia a seconda del periodo (è intensificato in prossimità delle date di esame) al quale si accede senza appuntamento. Il servizio è ampiamente pubblicizzato, sia all'inizio dell'anno in un apposito stand, sia all'interno dei corsi, sia attraverso il sito della scuola e una specifica pagina Facebook). Gli studenti si possono rivolgere ai Tutor, anche per posta elettronica (tutorato.ssg@giurisprudenza.unifi.it) per richiedere informazioni, sostegno didattico, recupero di eventuali lacune di apprendimento, indicazioni sul metodo di studio, supporto per la preparazione della Prova scritta del II anno o per la relazione finale. Il servizio è stato istituito con l'obiettivo primario di aiutare gli studenti a percorrere regolarmente il proprio iter di studio, ad accelerare i tempi di acquisizione dei crediti formativi e ridurre la dispersione studentesca.
La Scuola fornisce un servizio di orientamento specifico dedicato agli studenti disabili il cui delegato è il Dott. Leonardo Bianchi che riceve su appuntamento.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Gli iscritti e i laureati del CdS in Scienze dei Servizi Giuridici hanno la possibilità di attivare un tirocinio con un ente, un'impresa, uno studio professionale o un'organizzazione del terzo settore convenzionati con l'Ateneo o direttamente con la Scuola. L'attività formativa colmabile attraverso il tirocinio è prevista dal Regolamento didattico del CdS (http://www.scienzedeiservizigiuridici.unifi.it/upload/sub/corso-di-studio/norme-regolamenti/regolamento-ssg1314.pdf ) e può essere di 6 (150 ore) o 12 (300 ore) CFU.
Per rendere più omogenee le procedure dei tirocini nei loro diversi ambiti di svolgimento, il Cds ha nominato due tutor interni come referenti unici per i tirocini in relazione ai diversi contesti lavorativi che accolgono gli studenti (prof.ssa Ilaria Pagni per i tirocini svolti presso uffici legali di imprese, studi professionali, uffici giudiziari; il prof. Simone Torricelli per quelli svolti presso altre amministrazioni pubbliche, imprese, organizzazioni non profit, prof.ssa Chiara Favilli per i tirocini all'estero).
Il Cds ha provveduto a incrementare l'offerta dei tirocini presente nella banca dati attraverso un'attività di pubblicizzazione e promozione mediante contatti, in particolare con organizzazioni e imprese del settore non profit.
La segreteria del servizio tirocinio della Scuola di Giurisprudenza è aperta per il ricevimento degli studenti e laureati nei giorni lunedì e mercoledì ore 10,30-12,30, il martedì ore 15-16,30. Le informazioni vengono fornite anche telefonicamente e via e-mail.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola di Giurisprudenza è incaricato della gestione della mobilità internazionale degli studenti in ingresso e in uscita.
Per quanto riguarda il programma Erasmus + per studio (ingresso e uscita) o tirocinio (uscita), il Servizio si occupa della diffusione del bando di assegnazione delle borse di studio, di fornire informazioni agli studenti in partenza, di assistere gli studenti in tutte le pratiche previste, eccettuate quelle di competenza dell'Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche dell'Ateneo (http://www.unifi.it/CMpro-v-p-3518.html), prima, durante e dopo la mobilità, comprese le procedure di riconoscimento delle attività formative svolte all'estero. Il Servizio svolge anche le pratiche per gli studenti in ingresso provenienti dalle Università partner: diffusione delle informazioni, invio e ricezione delle domande di ammissione e dei learning agreement, con controllo delle loro regolarità, accoglienza degli studenti e svolgimento delle pratiche didattiche necessarie durante la permanenza a Firenze.
Rientra nelle competenze del Servizio Relazioni Internazionali della Scuola la mobilità degli studenti in ingresso e in uscita in base agli accordi di collaborazione bilaterale culturale e scientifica stipulati dal Dipartimento di Scienze Giuridiche: predisposizione e pubblicizzazione di bandi per l'attribuzione di borse di mobilità, cura delle procedure necessarie per l'attuazione della mobilità in ingresso e in uscita, diffusione dei materiali informativi, accoglienza degli studenti stranieri, procedure per il riconoscimento delle attività formative svolte all'estero dagli studenti della Scuola.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola ha sede in via delle Pandette, 32 – Firenze, con orario di apertura al pubblico lunedì e mercoledì ore 9-13, martedì ore 15-16.30.
Per il bando Erasmus + e le informazioni generali sulla mobilità internazionale degli studenti, si rimanda a quanto pubblicato sul sito di Ateneo http://www.unifi.it/ls-32-relazioni-internazionali.html
Link esterno: http://www.giurisprudenza.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Accompagnamento al lavoro
Il servizio orientamento in uscita intende agevolare l'inserimento dei neolaureati nel mondo del lavoro. Questa area di intervento, rivolta a tutti gli studenti dei corsi di laurea della Scuola e in particolare agli studenti laureandi e laureati, si concretizza in differenti azioni fra le quali, per esempio, il Career Day e il Seminario di orientamento al lavoro.
L'Ateneo di Firenze ha un proprio ufficio per l'orientamento denominato "Supporto alle iniziative di orientamento in ingresso, in itinere e Job Placement". Mentre però l'orientamento in ingresso e in itinere è prevalentemente gestito a livello di Scuola, almeno per una parte rilevante delle iniziative poste in essere, per l'uscita invece il riferimento principale è l'Ateneo nel suo complesso, che organizza giornate di incontro e studio con la partecipazione di tutte le Scuole delle varie aree disciplinari.
In aggiunta alle iniziative di Ateneo (consultabili al link: http://www.unifi.it/vp-7470-orientamento-al-lavoro-e-job-placement.html), la Scuola di Giurisprudenza, in collaborazione con le Scuole di Economia e Management e di Scienze politiche, partecipa attivamente all'organizzazione di tutte le iniziative dei Cantieri di Intraprendenza e Lavoro per quanto riguarda il Cantiere di Novoli: Jobathon, Career Day, Career Lab, Palestra di intraprendenza, Caffè impresa, L'impresa si presenta.
Tali iniziative sono in continuo sviluppo e incontrano sempre più l'interesse e la partecipazione dei laureati alle prese con l'orientamento nel mondo del lavoro (http://www.unifi.it/vp-10548-cantieri-di-intraprendenza-e-lavoro.html).
Il CdS, avvalendosi del Comitato di Indirizzo, favorisce l'inserimento lavorativo dei suoi laureati promuovendo contatti diretti con il mondo del lavoro, della produzione e dei servizi, inerenti gli sbocchi professionali relativi ai quattro curricula in cui si articola il CdS (Giurista di impresa, Consulente del Lavoro, Giurista della Pubblica amministrazione; Giurista del terzo settore).
Da cinque anni, inoltre, il CdS organizza in collaborazione con il Cesvot (Centro servizi per il volontariato della Toscana) un seminario di formazione sulla progettazione sociale, particolarmente rilevante nell'ambito del curriculum per giurista del terzo settore. Al percorso formativo possono partecipare 20 studenti e 20 volontari attivi presso organizzazioni non profit. Tale seminario, oltre ad avere uno specifico obiettivo professionalizzante, consente di mettere direttamente in contatto gli studenti con il contesto lavorativo nell'ambito del terzo settore.
Inoltre sono state stipulate convenzioni tra l'Ateneo fiorentino e gli ordini provinciali della Toscana dei Consulenti del Lavoro, in attuazione della convenzione quadro nazionale, stipulata fra il MIUR, il Ministero del Lavoro e l'Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro, avente ad oggetto la possibilità per gli studenti del CdS in SSG di svolgere durante gli ultimi sei mesi del corso di studi un semestre di tirocinio abilitante all'esame di Stato per lo svolgimento della professione (in attuazione dell'art. 9, comma 6, del D.L. 24 gennaio 2013, n. 1, convertito in Legge 24 marzo 2012, n. 27). Tale possibilità offerta agli studenti del CdS che intendano intraprendere la professione di Consulente del lavoro, consentirà loro di ridurre i tempi necessari per conseguire l'abilitazione professionale ed avere accesso al mercato del lavoro.
A livello di Scuola, le ultime iniziative poste in essere sono state:
"Seminario di orientamento al lavoro" del 19-20/05/2016 (Polo Scienze Sociali – Firenze)
"Career Day" del 6-7/10/2016 (Obi Hall - Firenze)
Seminari di orientamento al lavoro è la denominazione di un ciclo periodico di incontri rivolti a studenti, laureati da non più di un anno e dottorandi, con l'obiettivo di fornire informazioni utili a facilitare un ingresso consapevole nel mondo del lavoro. Nelle due giornate di maggio si sono susseguiti interventi utili per redigere un c.v. e una lettera di presentazione, gestire un colloquio di lavoro, conoscere la contrattualistica, lavorare sulle competenze professionali, incontrare aziende di settore, conoscere i percorsi proposti dall'Università di Firenze per l'autoimprenditorialità.
Il Career Day è un giorno dedicato ai laureandi e laureati dell'area delle scienze sociali provenienti dalle Scuole di Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza; uno ai laureandi e laureati dell'area scientifica, biomedica e tecnologica provenienti dalle Scuole di Agraria, Architettura, Ingegneria, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Scienze della Salute Umana; e uno ai laureandi e laureati dell'area umanistica e della formazione, dalle Scuole di Studi Umanistici e della Formazione e Psicologia. Nelle giornate del 6 e 7 ottobre 2016 laureandi e laureati hanno avuto la possibilità di svolgere colloqui di lavoro con le imprese e gli studi professionali. L'edizione 2016, nel suo complesso, ha avuto un numero di studenti iscritti (laureandi e laureati) più che raddoppiato rispetto al 2015, arrivando quasi a 2300. Le aziende, che non devono sostenere alcun costo per partecipare, sono aumentate del 30% per un totale di 115 presenze. In totale, grazie ai colloqui di lavoro, sono state aperte 211 posizioni di lavoro e 227 tirocini; questo riscontro immediato in termini di sbocco professionale è stato certamente favorito dalla possibilità offerta quest'anno agli studenti partecipanti di poter inserire on line, grazie alla piattaforma M.I.T.O. di Almalaurea, il proprio curriculum vitae aggiornato e conseguentemente alle aziende di acquisire e visionare preventivamente i candidati.
Un docente della Scuola di Giurisprudenza, il Dott. William Chiaromonte, ha inoltre tenuto la lezione "Jobs Act e contrattualistica del lavoro" nell'ambito dell'iniziativa denominata "Workshop" organizzata al Polo delle Scienze Sociali il 26 e 27 maggio 2016. L'intervento, muovendo dalla distinzione fra lavoro subordinato e lavoro autonomo, ha passato in rassegna le principali tipologie contrattuali (lavoro a tempo indeterminato, lavoro a tempo determinato, lavoro a tempo parziale, lavoro intermittente, lavoro somministrato, apprendistato, collaborazioni coordinate e continuative, lavoro accessorio, etc.) inquadrandole alla luce delle novità introdotte dal c.d. Jobs Act.
Per la Scuola di Giurisprudenza la responsabile del servizio di orientamento in uscita è la dott.ssa Simona Viciani.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici offre, nei primi due anni, i fondamenti della preparazione giuridica e, al terzo anno, una formazione specifica e specializzata a seconda dell'indirizzo che viene scelto, fra i seguenti: Giurista d'impresa; Giurista delle amministrazioni pubbliche; Consulente del lavoro e delle relazioni industriali; Giurista del terzo settore. L'asse formativo è costituito da materie giuridiche, accanto alle quali trovano spazio la conoscenza delle lingue straniere e degli strumenti informatici, nonché alcuni insegnamenti di taglio economico, che costituiscono un necessario elemento di apertura e di completamento del percorso di formazione. Durante il corso lo studente può effettuare stages presso studi professionali, aziende o enti convenzionati. L'iscrizione al corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici consente inoltre, sia durante il corso, sia al suo termine, il passaggio alla Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Il corso di laurea è adatto anche a soddisfare le esigenze di qualificazione professionale di chi sia già inserito nel mondo del lavoro.
Eventuali altre iniziative
Ai sensi degli artt. 7 e 13 del Regolamento del Corso di laurea, possono essere riconosciuti, agli studenti che ne facciano richiesta, fino a 12 CFU (a scelta libera) per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario, purché pertinenti rispetto agli obiettivi formativi del corso di laurea;
Tali CFU sono riconosciuti dal Presidente del Cds, coadiuvato dalla prof.ssa Paola Felicioni.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Opinioni studenti
Efficacia ed efficienza didattica sono monitorati per mezzo dei questionari di rilevazione dell'opinione degli studenti la cui gestione e somministrazione è gestita on-line a livello di Ateneo.
Il questionario di rilevazione dell'opinione degli studenti è organizzato in 5 sezioni, così strutturate:
i. Corso di Studio (carico di lavoro, organizzazione complessiva, strutturazione dell'orario delle lezioni);
ii. Insegnamento (conoscenze preliminari, carico di studio, adeguatezza del materiale didattico, utilità delle attività didattiche integrative, modalità di verifica, aspetti organizzativi);
iii. Docenza (interesse, chiarezza espositiva, reperibilità e disponibilità a chiarimenti e spiegazioni);
iv. Aule e attrezzature (adeguatezza);
v. Soddisfazione (interesse per l'insegnamento e soddisfazione).
La compilazione del questionario è indispensabile per procedere alla prenotazione on-line dell'esame relativo al corso valutato e a oggi può essere effettuata una volta che si siano svolti due terzi delle lezioni, preferibilmente entro una settimana dalla fine delle stesse. Le Nuove Linee Guida ANVUR nell'ultima versione dell'agosto 2017 preannunciano che nel giro di qualche mese saranno rese disponibili nuove schede e nuove linee guida circa le modalità e le tempistiche di rilevazioni delle opinioni degli studenti. Il tema è stato discusso nella riunione della Commissione Paritetica Docenti Studenti del 19/09/2017; la Commissione si è espressa nel senso di individuare la modalità più appropriata per la gestione logistico-amministrativa della nuova procedura, una volta che essa sia stata definita appunto nel suo quadro generale, compresa una puntuale ed efficace comunicazione a studenti e docenti al fine di ottenere la maggiore partecipazione possibile.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il CdS in Scienze dei Servizi Giuridici ha sviluppato ed attuato negli anni passati un sistema di gestione in qualità ed ha prodotto Rapporti di Autovalutazione (RAV) relativi agli a.a. 2008/ 2009 e 2011/2012. In relazione al primo RAV, il CdS ha ottenuto l'attestazione di qualità il 13.7.2011 (Certificato n. 238, scadenza 13.7.2017 http://www.scienzedeiservizigiuridici.unifi.it/upload/sub/corso-di-studio/qualita/certificazioni/attestato-certificazione-qualita.pdf). L'attività di autovalutazione ai fini dell'accreditamento iniziale e periodico del Cds, attualmente, viene condotta da un Gruppo di Riesame ufficialmente costituito all'interno del CdS (verbale del Consiglio del CdS del 27.2.2013). Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti del Gruppo tiene conto delle funzioni che essi svolgono o che hanno precedentemente svolto all'interno di organismi competenti ai fini della gestione e del miglioramento del Corso di Studi. La composizione del Gruppo è stata recentemente ampliata ed ora comprende: il Presidente del CdS e responsabile del Rapporto di Riesame; il responsabile per la qualità del CdS, l'ex Presidente del CdS, un altro docente e due ricercatori. La composizione del Gruppo di Riesame prevede inoltre un consigliere dell'ordine dei Consulenti del lavoro, una unità di personale amministrativo e la rappresentanza degli studenti.
Il Gruppo di Riesame del CdS è così composto:
• Prof. Simone Torricelli - Presidente del CdS, Responsabile del Riesame
• Prof. Paolo Cappellini –Presidente della Scuola di Giurisprudenza
• Dott. Maria Paola Monaco, vice Presidente del CDS
• Prof.ssa Chiara Favilli - Referente Qualità per la Scuola e docente CdS
• Prof. Orlando Roselli - docente CdS
• Prof. Alessandra Albanese - docente CdS
• Prof. Francesco D'Angelo - docente CdS
• Dott.ssa Simona VIciani - docente CdS
• Sig. Andrea Ercolini - personale TA
• Sig. Sig. Roberto Nicoscia - Studente
Il Presidente coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito del Consiglio di CdS, sottoponendo a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA, il Gruppo si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Strutture didattiche, Centro per l'Orientamento, Ufficio Relazioni Internazionali, ecc.) nonché informazioni fornite da SIAF (Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi statistici di Ateneo. Il Gruppo ha prodotto il Rapporto di riesame iniziale 2013 in data 27.2. 2013, il Rapporto di riesame 2014 in data 16.1.2014, il Rapporto di Riesame 2015 in data 15.1.2015 http://www.scienzedeiservizigiuridici.unifi.it/vp-111-certificazioni.html), nonché il Rapporto 2016 e il primo Rapporto di Riesame ciclico in data 1.1.2016.
Il Gruppo di Riesame del Cds, per monitorare gli effetti delle azioni correttive proposte nel Riesame annuale e per svolgere gli adempimenti della Scheda SUA in calendario, si riunisce con cadenza trimestrale, salvo motivi d'urgenza. In concomitanza con le riunioni per la verifica dell'efficacia delle azioni intraprese, vengono esaminati i dati relativi all'andamento del Cds; vengono indicate le scadenze delle azioni di ordinaria gestione e di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio.
Opinioni dei laureati
L'opinione dei laureati è stata rilevata tra i laureati che si sono iscritti al CdS dal 2012 in poi, ossia 41 di cui 29 intervistati. Il 75,8% degli intervistati ha frequentato più del 50% delle lezioni.
Tra i laureati si registra una generale soddisfazione rispetto al CdS. Infatti, il 93,1% si dichiara complessivamente soddisfatto. Per quanto attiene alcuni aspetti caratterizzanti il CdS si nota quanto segue. Il carico di studio è giudicato complessivamente adeguato (69% degli intervistati). L'organizzazione degli esami è ritenuta soddisfacente (96,5% degli intervistati). Il rapporto con i docenti è considerato positivo dal 79,3% degli intervistati. Strutture e servizi (aule, postazioni informatiche, attrezzature per le attività didattiche, biblioteche) sono stati valutati positivamente.
Tra i laureati intervistati il 65,5% si riscriverebbe al medesimo CdS dell'Ateneo, il 20,7% si iscriverebbe ad un altro corso dell'Ateneo, il 6,9% al medesimo corso ma in un altro ateneo, il 6,9% si iscriverebbe ad un altro corso ed in un altro ateneo.
Per ulteriori informazioni e dati si veda il profilo su livello di soddisfazione dei laureandi e condizione occupazionale elaborato da AlmaLaurea:
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Gli aspetti suscettibili di miglioramento individuati nel Riesame 2016 riguardano:
1: ORIENTAMENTO E COMUNICAZIONE
Il Cds intende migliorare la comunicazione dell'attività di orientamento in particolare di quello in itinere come risposta al numero di abbandoni e della bassa produttività, segnalato dalla relazione del Nucleo di Valutazione. In particolare dovrà essere maggiormente curata la conoscibilità dei servizi di orientamento in itinere, in particolare di quello svolto dai tutor selezionati in base al bando previsto dall'Ateneo ai fini della riduzione della dispersione studentesca a.a. 2015/2016.
Inoltre il Cds intende mettere allo studio la possibilità di strumenti di comunicazione innovativi anche attraverso i social, provvedendo a regolamentarne le modalità di utilizzazione.
Il Gruppo di Riesame dedicherà riunioni allo studio del problema e proporrà soluzioni entro la fine anno 2016.
A questo proposito si giudica assai utile allegare la relazione della speciale commissione per la regolarità delle carriere che, su input del Rettore, ha nei primi mesi del 2017 approfondito queste problematiche.
2: TELEDIDATTICA
Il progetto pilota di teledidattica avviato nell'a.a. 2015-2016 in relazione a 4 insegnamenti sembra aver dato esito positivo e pertanto dovrebbe essere ampliato e proseguito. A tal fine un membro del GdR prenderà contatti con il delegato allo sviluppo della didattica on-line di Ateneo per definire azioni di sostegno e formazione dei docenti in vista dell'ampliamento delle attività didattiche telematiche.
3: OPINIONE LAUREANDI
Si intende migliorare la raccolta dell'opinione dei laureandi/laureati rendendo disponibile sul sito a partire da aprile 2016 il questionario. I dati del questionario serviranno anche a verificare se vi è una relazione e di che tipo tra tirocinio curricolare e opportunità di occupazione post laurea.
La valutazione dei dati raccolti attraverso i questionari verrà avviata dopo la sessione di laurea di dicembre
4: GIURISTA DI IMPRESA
Il lavoro che si è fatto durante il presente anno 2016 è stato volto in parte anche a recuperare il ritardo di "attenzione" che il CdS ha manifestato nei confronti del curriculum giurista d'impresa, che continua fra l'altro a essere uno dei più frequentati. In questo senso la Presidentessa del CdS Prof. Albanese e il Prof. Gorgoni hanno preso contatto nel mese di ottobre con la Dr.ssa Tarli della Camera di Commercio di Firenze, prospettando l'ipotesi di una collaborazione al fine di far conoscere maggiormente nel mondo delle imprese il CdS in SSG e in particolare il curriculum giurista d'impresa. A questo primo contatto è seguita una lettera alla Dr.ssa Tarli firmata dalla Prof.ssa Albanese e dal Prof. Cappellini con la quale si auspicava "formalmente" l'inizio di una collaborazione. Passo successivo è stato un incontro di lavoro presso la sede della Scuola di Giurisprudenza (21/11/2016) nel quale è stata concertata una prima strategia di azione: invio di un questionario conoscitivo alle imprese (opportunamente selezionate) per capire quali possono essere le esigenze in ambito giuridico e anche per sondare le disponibilità a forme di collaborazione del tipo stage e tirocini in azienda.
È intenzione del Cds attivare incontri con esponenti dell'imprenditoria toscana, partendo dalle aziende più rappresentative tra quelle convenzionate per i tirocini, per avere un feed back costruttivo relativamente alla nostra offerta formativa e agli sbocchi professionali.
Inoltre ci si propone di stimolare i laureandi a presentare start up in particolare partecipando ai bandi attivati dall'Ateneo (CSAVRI).
Efficacia Esterna
In relazione alla condizione occupazionale, i dati descrivono la condizione dei laureati che non lavoravano al momento del conseguimento del titolo (20 laureati). Ad un anno dalla laurea il 45% di loro ha un'occupazione e in una scala da 1 a 10 la soddisfazione espressa per il lavoro svolto è 7,2. Negativo invece il dato sugli occupati che utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea: solo il 16,7%, a fronte di un dato di Ateneo che si attesta sul 48,4%.
Il 20% dei 20 laureati che non lavoravano al momento del conseguimento del titolo si è iscritto ad un corso di laurea magistrale, il 30% è invece impegnato in un corso universitario o in un tirocinio/praticantato.
Non sono disponibili dati relativi alla condizione occupazionale a 3 anni dalla laurea.
Per ulteriori informazioni e dati si veda il profilo su livello di soddisfazione dei laureandi e condizione occupazionale elaborato da AlmaLaurea:
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Anno accademico 2016/2017 (Fonte: Scuola di Giurisprudenza; data di rilevazione: 5 settembre 2017)
I tirocini possono essere svolti dagli studenti (tirocini curriculari) e dai neolaureati (tirocini non curriculari) per 6/9 CFU, corrispondenti a 150/225 ore di attività, per gli studenti dei corsi di laurea magistrale; per 6/9/12 CFU , corrispondenti a 150/225/300 ore di attività, per gli studenti del corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici; analoghe corrispondenze di CFU/ore di attività per i neo laureati.
Gli iscritti alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL) devono svolgere un tirocinio curriculare di 80 ore tra aprile e la prima metà di giugno del secondo anno di corso.
I tirocini vengono gestiti attraverso un applicativo informatico, predisposto dall'Ateneo, nel quale le aziende/enti inseriscono le loro offerte ad ospitare tirocinanti. L'applicativo conserva la documentazione completa della attivazione, gestione e chiusura di ogni tirocinio. Il sistema informatico non consente, però, di attivare convenzioni con aziende/enti esteri, a causa delle differenti norme legislative che regolano le attività di tirocinio.
I dati riguardanti i tirocini svolti nell'anno accademico 2016-2017 mostrano un'apparente flessione rispetto all'anno precedente (81 tirocini svolti rispetto a 192), ma il numero inferiore è dovuto almeno in parte al minor arco temporale considerato (10 mesi invece di 12). A ciò si aggiunge una riduzione del numero dei componenti della coorte in esame rispetto alle precedenti.
Inoltre, i crediti a scelta libera che possono essere utilizzati per lo svolgimento di tirocini (9 CFU per i corsi di laurea in Giurisprudenza, 12 CFU per Scienze dei Servizi Giuridici ) non sono sempre acquisiti dagli studenti attraverso lo svolgimento di un tirocinio, ma anche attraverso esami, partecipazione ad iniziative come Mediazioni, Cliniche legali, Moot Court, ed altre iniziative "learning by doing" organizzate dalla Scuola o da altri enti riconosciuti dagli Organi accademici. Sia per gli studenti iscritti ai corsi di laurea sia per gli iscritti alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali esiste anche la possibilità di sostituire il tirocinio con il riconoscimento di attività professionalizzanti pregresse. Un'eccezione a questo quadro è rappresentata dal corso di laurea in Giurisprudenza italiana e francese, il cui piano di studio prevede l'obbligatorietà di un tirocinio da 9 CFU. I dati riguardanti questi tirocini nella schema sottostante, sono relativi, però, solo a quelli attivati attraverso la Scuola di Giurisprudenza, mentre la maggioranza degli studenti svolge il tirocinio tramite convenzioni stipulate dall'Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, poiché durante il quarto e il quinto anno di corso (quando il tirocinio dovrebbe essere svolto) tutta la coorte frequenta i corsi in Francia. Per questa ragione gli studenti trovano più semplice ricorrere alle convenzioni stipulate dall'Università francese. I tirocini così attivati possono svolgersi sia in Francia sia in Paesi dell'Unione Europea ed esteri. Un altro motivo che giustifica la preferenza per tirocini attivati dall'Università francese sta nei tempi di stipula delle convenzioni, più rapidi di quelli dell'Università di Firenze e più semplici specie per tirocini presso sedi estere.
Come si evince dallo schema sottostante, la maggioranza dei tirocini viene svolta presso gli uffici giudiziari (Tribunali, Procure) e un'altra quota consistente presso gli studi professionali. Ciò dipende non solo dalle preferenze degli studenti, ma anche dalla scarsità di offerte di posti messi a disposizione da aziende, imprese, pubbliche amministrazioni, ecc.
Un'ulteriore difficoltà nella ricerca di un tirocinio viene incontrata dai neolaureati, ai quali l'azienda ospitante deve corrispondere un rimborso spese il cui valore minimo è quantificato da leggi regionali.
Per quanto riguarda i tirocini della Scuola per le Professioni Legali, la ricerca di aziende/enti/studi professionali viene svolta con la collaborazione della Direttrice, dei docenti che hanno il ruolo di tutor universitario per i tirocini e del personale della Scuola, in quanto gli obbiettivi previsti per queste attività professionalizzanti sono di livello superiore rispetto a quelli richiesti per i tirocini degli studenti dei corsi di laurea. Anche per gli iscritti alla Scuola di Specializzazione la maggioranza dei tirocini viene svolta presso uffici giudiziari.
L'elenco delle aziende/enti presso i quali sono stati svolti o stanno svolgendosi (alla data del 5 settembre 2017) dei tirocini mostra anche qualche sede estera. In questi casi gli accordi sono stati stipulati direttamente con la Scuola di Giurisprudenza, su richiesta dello studente che ha trovato autonomamente l'offerta, utilizzando uno schema quadro, redatto in francese e in inglese, che viene completato con i dati dell'azienda/ente in questione. A questo segue la redazione del progetto formativo per lo studente interessato.
Un piccolo numero di studenti in passato ha svolto un tirocinio all'estero grazie al Programma Erasmus+ traineeship. La Scuola non ha attivato accordi generali per il Programma, anche in questo caso sono gli studenti a trovare aziende/enti disponibili.
Si allega tabella riepilogativa dei tirocini attivati dalla Scuola di Giurisprudenza. I dati riportati sono tratti dagli archivi della Scuola alla data del 5 settembre 2017; questo potrebbe comportare un lieve scostamento dei dati stessi rispetto a quelli presenti nella tabella Valmon (vedi link sotto).
All. tabella tirocini Scuola di Giurisprudenza
Riesame annuale
Il Corso di Studio monitorerà i valori pubblicati sulle schede di monitoraggio e, per il termine del 31 dicembre, evidenzierà in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.
Il CdS renderà quindi disponibile un Rapporto di Riesame ciclico approvato dal consiglio dove evidenzierà gli obiettivi e le azioni di miglioramento programmati per il prossimo periodo.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
La Facoltà ha un solo Corso di laurea triennale e si è già adeguata nell'a.a. 2006/07 al DM 25 novembre 2005 che ha definito la classe del Corso di laurea magistrale in giurisprudenza a ciclo unico.
La trasformazione del Corso si propone, oltre all'adeguamento al DM 270, anche una serie di correttivi per far decollare, quanto a numero di iscritti, il Corso che nei suoi 6 anni di vita non ha mai superato i 60 iscritti all'anno, con un ancor più basso tasso di laureati.
Il requisito di qualità dello 0,8 è ampiamente assicurato.
La disponibilità di strutture non viene specificata in completo dettaglio per il CdS ma può essere ritenuta adeguata nell'ambito delle strutture del Polo di riferimento.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
L'organo deputato a garantire la consultazione con la rappresentanza delle organizzazioni della produzione di beni e servizi e delle professioni su base locale e nazionale è il Comitato d'Indirizzo che è costituito, presso la Scuola di Giurisprudenza, e svolge la sua attività con riferimento ai Corsi di Studio.
Considerando il ruolo strategico che il Comitato d'indirizzo riveste per l'ampliamento dei rapporti della Scuola con le realtà imprenditoriali e istituzionali del territorio, il Consiglio della Scuola ha ritenuto necessario muoversi nel senso dell'ampliamento mirato della sua composizione. L'obbiettivo è quello di permettere una sua articolazione in sezioni, che rendano più snello il lavoro in relazione alle diversificate esigenze dei corsi di laurea e favoriscano l'intensificazione delle opportunità di incontro e lavoro comune. A tal fine il Comitato è stato già integrato con un rappresentante del terzo settore, individuato in un esponente del Cesvot ed è stato convenuto di individuare anche un rappresentante delle cancellerie giudiziarie e uno delle imprese che operano in ambito internazionale. Queste integrazioni potranno contribuire anche a potenziare le attività relative a tirocini e stage in ambito nazionale e internazionale.
Il CdS, negli ultimi anni, ha avviato e sostenuto un'intensa politica volta soprattutto a raccordare le esigenze del mondo del lavoro con una formazione qualificata degli studenti. Diverse sono state le iniziative e le attività effettuate per realizzare tale obiettivo.
Innanzitutto, a seguito degli esiti delle riunioni e consultazioni con i rappresentanti degli Ordini toscani, l'Ateneo ha stipulato due convenzioni, una con l'Ordine dei consulenti del lavoro di Firenze e una con tutti gli altri Ordini toscani dei Consulenti del lavoro, in attuazione Convenzione Quadro per la disciplina del tirocinio dei Consulenti del lavoro; tali convenzioni sono volte a regolare le modalità per l'anticipazione nell'ultimo semestre del CdS del tirocinio abilitante alla professione. Ciò ha consentito oggi di pubblicare due bandi per lo svolgimento di detti tirocini, che appaiono importanti non solo e non tanto al fine di accelerare i tempi per l'iscrizione all'albo, ma anche e soprattutto per facilitare e gestire il contatto tra gli studenti e gli studi professionali. Per aderire al riguardo alle esigenze formative manifestate da Ordini e Consulta, che si sono tradotte anche in regole della convenzione, è stato modificato l'ordinamento del CdS con l'introduzione degli esami di Tecnica ed analisi dei Bilanci (III anno per CL), modifica che nel periodo considerato è entrata a regime. Sempre rispetto ai Consulenti del lavoro, inoltre, al fine di meglio valutare le prospettive occupazionali del CdS in assenza di studi di settore, sono stati chiesti specifici dati alla Consulta Toscana dei Consulenti del Lavoro i dati a loro disposizione in merito all'andamento dello sviluppo della professione a livello nazionale e locale.
Sempre negli ultimi anni il CdS ha progressivamente incrementato e potenziato i rapporti con i rappresentanti del mondo del lavoro e con le organizzazioni sociali cui sono riferibili gli altri sbocchi lavorativi del percorso formativo offerto, in specie con le organizzazioni del terzo settore, con le p.a. (va ricordato come il CdS abbia organizzato il 7.7.2015 una tavola rotonda su La formazione giuridica dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, a cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti pubblici interessati (Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli studi, Centro per l'impiego di Prato, organizzazioni sindacali), oltre a docenti e studenti del CdL.E' in fase di discussione con il Comune di Firenze una ipotesi di accordo per promuovere l'iscrizione dei dipendenti del Comune.
Ancora: il CdS ha organizzato, sempre negli ultimi anni, in collaborazione con CESVOT, il Percorso formativo di progettazione sociale, nonché ha supportato negli ultimi due anni la realizzazione del workshop intitolato Lavorare in una ONG in collaborazione con Oxfam Italia. Entrambe le iniziative hanno rinforzato la collaborazione del CdS con operatori del settore non profit nonché fornito agli studenti, in particolare agli iscritti al curriculum giurista del terzo settore, utili contatti col mondo del lavoro.
Il collegamento tra studenti, professionisti e imprese non è stato coltivato dal CdS semplicemente creando contatti, ma anche e prima di tutto valutando se il tipo di formazione offerta dal CdS è congruente con l'offerta di posti di lavoro e con la tipologia delle professionalità e delle produttività presenti nel territorio toscano. Esemplificativa al riguardo l'indagine conoscitiva svolta ai fini di verificare le prospettive occupazionali legate al curriculm di giurista di impresa (su cui è in corso un'ampia riflessione), come anche la partecipazione attiva di alcuni professionisti e esponenti del mondo del lavoro ai lavori del gruppo di riesame, che ha potuto meglio calibrare la previsione di interventi sul corso anche tenuto conto di imput che vengono dal mondo del lavoro.
Modalità di svolgimento della prova finale
1. Alla prova finale sono assegnati 7 CFU. Il suo superamento comporta altresì l'acquisizione degli ulteriori 2 CFU per conoscenze linguistiche di cui all'art. 6 del presente Regolamento. La sua preparazione dovrà impegnare lo studente per un numero di ore corrispondente al numero di crediti assegnati.
2. Essa consiste nella approfondita discussione di un caso, questione o tema, sulla base di un elaborato scritto. Il docente che segue lo studente nella preparazione della prova finale curerà che la ricerca finalizzata alla preparazione dell'elaborato comprenda anche materiale in una lingua dell'Unione Europea.
3. Lo studente può sostenere la prova in una materia non insegnata nel Corso di laurea, purché inserita nel piano di studi individuale.
4. In relazione al voto finale, il Consiglio di Corso di laurea provvederà a individuare forme di incentivo per gli studenti che si laureino entro i tre anni di corso.
5. Le Commissioni per la prova finale sono nominate dal Presidente della Scuola di Giurisprudenza e composte da almeno cinque membri.
6. La votazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode
Modalità di ammissione
1. Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
2. Al fine di fornire agli studenti uno strumento di autovalutazione in ordine alla scelta del Corso di laurea, in particolare quanto al possesso delle caratteristiche attitudinali e delle conoscenze minime necessarie, la Scuola prevede un test di orientamento, diretto a rilevare la presenza delle conoscenze di base, anche linguistiche, necessarie per intraprendere gli studi giuridici.
3. L'aver effettuato la prova, sia con esito positivo sia con esito negativo, è condizione indispensabile per poter sostenere esami di profitto. L'esito negativo della prova impone obblighi formativi aggiuntivi finalizzati a colmare le lacune riscontrate, che dovranno essere assolti secondo le modalità previste dalla Scuola, specificate nel bando annuale istitutivo del test.
4. L'esito della prova, portato a conoscenza dello studente al termine del test, non è reso pubblico e non influisce sulla carriera del medesimo. Il Corso di Laurea utilizzerà gli esiti dei test in forma aggregata per promuovere attività di tutorato, ai sensi del successivo art. 14.