Il Corso di Laurea mira a fornire agli studenti conoscenze metodologiche culturali e professionali, connotate da una formazione interdisciplinare per la conoscenza delle società contemporanee, e un'adeguata padronanza dei metodi di ricerca nelle diverse discipline che lo caratterizzano, tali da consentire loro di inserirsi nel mondo del lavoro pubblico e privato e/o di proseguire gli studi universitari nei bienni magistrali o in master universitari. La formazione interdisciplinare consente di inserirsi in contesti formativi e lavorativi diversi tra loro, di comprenderne le specificità e la collocazione nell'ambiente sociale e politico più ampio, di avvalersi di una versatilità sempre più indispensabile e apprezzata in un mondo sempre più globalizzato, di misurarsi con diversi approcci scientifico-metodologici e, obiettivo non ultimo, di partecipare attivamente alla vita civile e politica.
Il Corso di laurea in Scienze Politiche si caratterizza in primo luogo per un comune e solido impianto formativo, che corrisponde a 69 CFU. Questo impianto formativo comune è di natura pluridisciplinare e comparativa, sul piano europeo e internazionale, secondo la consolidata tradizione della Scuola di Scienze politiche "Cesare Alfieri". In secondo luogo, a seguire la formazione comune, il Corso si articola in Curricula. I Curricula previsti all'interno del Corso sono quattro: 1. Studi politici; 2. Studi internazionali; 3.Comunicazione e media; 4. Sociologia.
Di seguito sono descritti i risultati di apprendimento attesi e gli sbocchi occupazionali, con riferimento a ciascun curriculum di cui il Corso si compone.
- Risultati di apprendimento attesi
a) Studi Politici
I laureati in Scienze politiche che hanno frequentato il curriculum in Studi Politici devono possedere conoscenze e capacità di comprensione significative dei presupposti culturali sulla cui base si articolano i processi politici e sociali che consentono ad una collettività organizzata su base territoriale un'ordinata e pacifica convivenza dei suoi membri. Essi devono pertanto aver acquisito una formazione di carattere pluridisciplinare che negli ambiti politologico, storico, giuridico, sociologico ed economico, consenta loro di confrontarsi sul piano teorico con le acquisizioni più recenti e innovative della ricerca scientifica in tutti i campi della conoscenza dei meccanismi fondamentali della politica inclusa quella che, su base empirica, ha recentemente affrontato temi innovativi come quello della "governance".
La formazione che il curriculum in Studi politici assicura ai propri laureati deve consentire loro di applicare le conoscenze acquisite in due contesti paralleli e complementari. Da un lato, comportando un uso di libri di testo che trattano non solo i fondamenti disciplinari delle materie affrontate ma anche temi monografici avanzati, deve permettere loro di ideare e sostenere argomentazioni utili ad intraprendere, attraverso una successiva fase di approfondimento, un percorso professionale in enti ed organizzazioni attivi nella sfera del governo locale, nazionale e sovranazionale, oltre che di ricerca e insegnamento. Dall'altro, grazie al fondamento empirico delle conoscenze acquisite, deve metterli in condizione di dimostrare adeguate capacità professionali in ambiti che comportino un impegno più spiccatamente pratico, in particolare nei settori in cui si sviluppa il processo di gestione della cosa pubblica: collaborazione in attività documentaristiche e bibliotecarie, attività di assistenza ad operatori istituzionali o ad un lavoro impiegatizio in settori della pubblica amministrazione, organizzazione di uffici-stampa e comunicazione pubblica.
I laureati nel curriculum devono aver acquisito una capacità di raccogliere ed interpretare i dati relativi al proprio campo di studio tale da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti su temi che investono i diversi aspetti della vita politica. A tale proposito, particolare rilievo acquista il carattere avalutativo del metodo di insegnamento adottato, che, proponendo un'acquisizione di conoscenze teoriche fondate su una solida base empirica di dati tratti dall'osservazione e dall'analisi diretta dei fenomeni studiati, deve consentire ai laureati di svolgere un'attività di ricerca, di comunicazione o di impegno diretto in ambito politico e amministrativo che si accompagni ad una capacità di tenere distinti l'interpretazione fattuale della realtà e il riferimento ai propri valori soggettivi.
Il curriculum, attraverso il confronto con una pluralità di saperi specialistici, assicura competenze tali da consentire la formulazione di riflessioni, l'individuazione di problemi e di soluzioni facendo ricorso a linguaggi differenziati attinenti agli specifici campi nei quali si articola il rapporto fra politica e società. Le abilità comunicative conseguite nel corso del triennio di studi dai laureati dovranno metterli in grado sia di confrontarsi con interlocutori di natura specialistica, quali gli attori dei processi decisionali, sia, in senso più ampio, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata attorno a tematiche relative alle caratteristiche e alle trasformazioni della società civile e delle forme attuali della cittadinanza che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti.
Chi avrà frequentato il curriculum sarà in grado di sviluppare capacità di apprendimento teorico indispensabili per intraprendere studi successivi volti all'approfondimento, anche in chiave professionale, delle problematiche affrontate nel triennio in ordine alle diverse dimensioni del rapporto intercorrente fra la politica e i complessi processi di mutamento che attraversano le società contemporanee. In questo senso la formazione assicurata dal curriculum in Studi Politici potrà essere impiegata in un ampio ventaglio di corsi di laurea magistrale, fornendo nozioni e metodi di studio utili ad analizzare problemi sia in ambiti nazionali o subnazionali sia su un piano internazionale.
b) Studi internazionali
I laureati in Scienze politiche che hanno frequentato il curriculum in Studi internazionali devono possedere conoscenze, nel campo delle scienze politiche internazionali, adeguate alla comprensione approfondita e multidisciplinare dei fenomeni legati alla crescita della internazionalizzazione nelle relazioni umane a ogni livello. La padronanza di libri di testo di impianto manualistico, abbinata alla conoscenza di importanti monografie e saggi, consente ai laureati una solida capacità di interpretazione di alcuni temi d'avanguardia previsti dal campo di studi prescelto.
Il curriculum in Studi internazionali mette in grado di applicare in modo puntuale e flessibile le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite in vista di un approccio professionale ai lavori che più corrispondono al loro profilo di studio, con particolare riferimento alle funzioni di medio livello presso strutture statali e pubbliche centrali e decentrate, uffici di organismi internazionali e regionali, organizzazioni non governative operanti sul piano internazionale o dedicate a problemi di rilevanza internazionale. I laureati devono dimostrare padronanza creativa delle tecniche di elaborazione e soluzione atte ad affrontare le questioni tipiche del campo di studi prescelto.
I laureati che hanno frequentato il curriculum in Studi internazionali devono dimostrare piena e autonoma consapevolezza dell'intreccio multidisciplinare sotteso allo studio dei fenomeni internazionali. Dotati di adeguata capacità di giudizio nella riflessione sui temi sociali, scientifici ed etici più caratteristici di quei fenomeni, sanno raccogliere in modo appropriato i dati che vi si collegano in sede analitica e applicarne l'interpretazione all'elaborazione avalutativa di chiavi di lettura originali.
I laureati che hanno frequentato il curriculum si impadroniscono di una conoscenza approfondita delle tecniche di comunicazione collegate alle discipline più caratteristiche del campo di studi prescelto. Capaci di dominare l'impianto metodologico multidisciplinare che, nei vari ambiti caratterizzanti delle scienze sociali, permette un'interpretazione convincente dei fenomeni collegati all'internazionalizzazione delle relazioni umane, sanno anche affrontare in modo persuasivo il confronto con interlocutori specialisti e non specialisti, gestendo con sicurezza il flusso di comunicazioni tanto nel settore dell'informazione quanto in quello dell'elaborazione di idee, problemi e soluzioni.
I laureati che hanno frequentato il curriculum in Studi internazionali devono aver sviluppato in modo adeguato la flessibilità interpretativa e le capacità di apprendimento che, in tutte le discipline che meglio caratterizzano l'analisi e la valutazione scientifica dei fenomeni internazionali, possono aprire la via al proseguimento degli studi con alto grado di autonomia, tanto nella direzione di Lauree magistrali di impianto analogo, quanto in settori affini di approfondimento universitario post- triennale.
c) Comunicazione e media
I laureati in Scienze Politiche che hanno frequentato il curriculum in Comunicazione e media devono avere una significativa conoscenza dei contesti sociali in cui si definiscono e negoziano le pratiche di comunicazione; nonché possedere capacità di comprensione delle forme che tali contesti sociali assumono nel corso del tempo sulla base dei principali processi politici, economici e culturali. Tali conoscenze e capacità sono dapprima acquisite attraverso una solida formazione interdisciplinare che valorizzi le competenze economiche, storiche, giuridiche, politologiche e sociologiche; sono poi approfondite grazie ad una progressiva immissione nel campo degli studi comunicativi e dei rapporti sviluppati da tali studi con le 5 descritte aree delle scienze sociali, così da consentire ai laureati di possedere conoscenze d'avanguardia nel campo dei cultural e dei media studies.
La comprensione acquisita è volta a sviluppare un'adeguata capacità interpretativa che consenta ai laureati in questo curriculum di attivare i propri saperi per definire strategie produttive e contenuti nel campo del giornalismo, della comunicazione pubblica e politica, nella comunicazione pubblicitaria e d'impresa, nella comunicazione mediale. A tal fine saranno indirizzati sia gli esami più professionalizzanti inseriti nel piano di studi, sia l'attività di stage.
Il curriculum assicura competenze adeguate per una visione complessiva del campo della comunicazione che permetta loro di applicare tali competenze nella realizzazione di attività di raccolta e selezione delle informazioni, nonché di elaborazione e produzione dei contenuti: nel campo giornalistico; nella comunicazione pubblica, sociale; nella comunicazione politica; nella comunicazione pubblicitaria e d'impresa; nella comunicazione radiofonica; nella comunicazione televisiva; nella comunicazione attraverso i nuovi media. Tali obiettivi didattici si realizzeranno anche grazie a metodologie didattiche tese al coinvolgimento degli studenti attraverso seminari ed esercitazioni individuali, lavori di gruppo, discussioni guidate, role playing session, ecc.
Attraverso varie attività di verifica dell'apprendimento sia orali che scritte, i laureati del curriculum acquisiscono il capitale relazionale adeguato per confrontare con i propri colleghi, con i propri superiori, ma soprattutto con le fonti, le informazioni, le idee, i problemi e le soluzioni operative necessarie per realizzare processi e prodotti comunicativi. Inoltre, devono sviluppare un'approfondita lettura dei contesti sociali che consenta d'individuare le categorie di pubblico maggiormente adatte a ricevere i prodotti comunicativi messi a punto. La verifica di tali abilità avverrà attraverso le prove d'esame, che saranno ovviamente rimesse all'autonomia didattica del docente, ma per le quali si prevede l'applicazione di metodologie di verifiche che tengano conto dell'eterogeneità dei saperi impartiti. Ad esempio, per le materie maggiormente tecniche inerenti il campo della comunicazione - e soprattutto per la prova finale - potranno essere previste prove di verifica consistenti in elaborazione di progetti di comunicazione e di prodotti.
Attraverso metodologie didattiche attive, i laureati acquisiscono una forte capacità critica per discutere e confrontare temi e problemi, soluzioni e alternative; tali competenze permetteranno d'intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
d) Sociologia
Questo curriculum fornisce gli strumenti di base per la moderna formazione nel campo degli studi sociali, rispondendo alla necessità di definire professionalmente in maniera mirata la figura dell'analista sociale. In particolare, è volto all'acquisizione di strumenti teorici, metodologici e tecnici per la formazione di base e per quella professionale nel campo dell'analisi dei fenomeni e delle trasformazioni sociali, avendo come oggetto privilegiato ma non esclusivo di analisi le società-stato europee e le sue trasformazioni. La formazione di tipo interdisciplinare offre la possibilità di sviluppare appropriate conoscenze sui complessi fenomeni che caratterizzano le società contemporanee.
Il curriculum mira a fornire una buona conoscenza delle discipline che concorrono alla lettura delle trasformazioni sociali; una buona padronanza del metodo della ricerca sociale e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, in particolare con competenze pratiche ed operative, relative al rilevamento ed al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale; una buona conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi e territoriali. Il curriculum forma un laureato atto a cogliere, con un buon grado di autonomia e responsabilità, le opportunità di un mondo del lavoro fluido e innovativo, soprattutto nel settore terziario avanzato e nel sistema di welfare, ma anche nell'ambito della ricerca sociale così come in quello dello sviluppo territoriale e delle amministrazioni pubbliche e private italiane e internazionali.
Il laureato di questo curriculum sviluppa una capacità di analisi autonoma basata sulla acquisizione di conoscenza, informazioni e dati attraverso fonti plurime (primarie o secondarie) volte alla lettura e alla formulazione di valutazioni critiche sui fenomeni sociali che interessano le società contemporanee. Lo studente sviluppa altresì la capacità di superare il proprio punto di vista individuale attraverso l'acquisizione di modalità scientifiche e professionali di analisi. L'esperienza di stage fornisce un contributo rilevante a tale fine, sia sul versante del lavoro scientifico che tecnico-professionale.
Il curriculum fornisce al laureato abilità comunicative adatte e adattabili a diverse situazioni e ambienti. In particolare, sono stimolate capacità di comunicazione sia scritta che orale, non solo in lingua italiana, nella partecipazione ai diversi insegnamenti, nella esperienza di stage, nella elaborazione della prova finale oltre che nelle diverse prove di verifica. Lo studente deve arrivare a saper formulare in modo professionale un rapporto di ricerca, una relazione sui risultati ottenuti, un documento sulla analisi teorica o empirica svolta. Deve inoltre sviluppare competenze mirate all'uso delle tecnologie informatiche non solo per esigenze espositive ma anche per collegarsi e interagire in rete.
Il curriculum consente di acquisire e sviluppare capacità autonome di apprendimento spendibili sia in immediate prospettive professionali in molti campi, sia nel proseguimento del percorso formativo di livello magistrale e di master.
- Sbocchi occupazionali
Il Corso di laurea offre sbocchi prevalentemente nelle professioni tecniche (gruppo 3, come individuato nella classificazione Istat). Va peraltro sottolineato che i diversi curricula offrono sbocchi diversi, come sotto indicato, in ragione dell'approfondimento curriculare della preparazione. Infine, alcuni curricula sono più orientati al proseguimento degli studi mentre altri consentono con maggior facilità un inserimento occupazionale anche col solo titolo di laurea triennale.
Questo elenco è esemplificativo, ma non esaustivo delle opportunità che il mondo del lavoro e delle professioni riserva ai laureati in Scienze Politiche
1. Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
2. Assistenti di archivio e di biblioteca - (3.3.1.1.2)
3. Tecnici dell'acquisizione delle informazioni - (3.3.1.3.1)
4. Intervistatori e rilevatori professionali - (3.3.1.3.2)
5. Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi - (3.3.1.5.0)
6. Tecnici della pubblicità - (3.3.3.6.1)
7. Tecnici delle pubbliche relazioni - (3.3.3.6.2)
8. Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)
9. Organizzatori di convegni e ricevimenti - (3.4.1.2.2)
10. Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0)
11. Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Oltre ad un diploma di scuola media superiore, o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto come equipollente, per seguire con profitto il percorso formativo sono utili conoscenze di cultura generale, lingua italiana, lingua inglese, nonché competenze informatiche di base (capacità di utilizzare programmi di videoscrittura) e capacità di ragionamento logico. Per accertare il possesso di tali conoscenze, la Scuola richiede agli studenti il superamento di un test di ingresso, che non pregiudica l'iscrizione al Corso ma ha una funzione di auto-valutazione e di orientamento.
Il test si compone di quattro sezioni, volte all'accertamento delle conoscenze in ingresso su quattro macro-aree: 1) Storia e Cultura generale; 2) Ragionamento logico; 3) Comprensione testuale in Lingua italiana; 4) Lingua inglese.
Per coloro che non superano il test di ingresso è previsto il recupero degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Il recupero degli eventuali obblighi formativi aggiuntivi avviene mediante lo studio del materiale didattico fornito dalla Scuola e il successivo svolgimento di un "test per l'assolvimento degli OFA in autoverifica" . In proposito potrà essere consultato il link https://www.sc-politiche.unifi.it/vp-316-prova-di-verifica-2017.html.
In ogni caso, dopo lo svolgimento del test, lo studente potrà immediatamente accedere al servizio online per la prenotazione alle prove di esame ai fini della loro verbalizzazione e registrazione in carriera.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso di Laurea è articolato in quattro curricula: a) Studi Politici; b) Comunicazione e media c) Studi internazionali; d) Sociologia.
Nel corso del primo anno sono previsti solo insegnamenti comuni ai quattro curricula: Istituzioni di diritto pubblico; Economia politica; Scienza politica; Sociologia; Statistica; Storia contemporanea; Storia delle dottrine politiche; per complessivi 57 CFU.
E' inoltre prevista, al primo anno di corso, l'erogazione di tre crediti formativi sotto la forma di laboratori o seminari, a frequenza obbligatoria, con riconoscimento di idoneità finale. Tale inserimento di moduli di didattica alternativa, che prevedono la collaborazione di più docenti su temi esplorabili da punti di vista disciplinari diversi, sono stati inseriti per dare al più presto, agli studenti, un osservatorio sulle potenzialità della ricerca sociale nel suo complesso attraverso la trattazione di temi di interesse generale o attualità.
Nel corso del secondo anno sono ulteriormente previsti i seguenti insegnamenti comuni: Diritto costituzionale comparato ed europeo (da 9 o 6 CFU); Statistica; Lingua inglese. Oltre a questi insegnamenti comuni di primo anno e secondo anno, tutti gli iscritti al Corso dovranno obbligatoriamente sostenere la prova di idoneità di una seconda lingua a scelta tra tutte le lingue previste dai corsi offerti dall'Ateneo e/o dal Centro Linguistico di Ateneo.
L'iscrizione al secondo anno di corso dovrà essere perfezionata con la compilazione del piano di studi individuale, nel quadro di uno dei quattro curricula offerti dal Corso di Laurea. Nel piano di studi devono essere indicati gli insegnamenti per i quali si intende optare, tra quelli del curriculum prescelto, oltre a quelli a libera scelta.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Per ciascun insegnamento possono essere previste lezioni frontali, seminari, lavori di gruppo, studi di caso ed ogni altra attività che il docente ritenga utile alla didattica.
Le modalità per la verifica finale relativa a ciascun insegnamento sono definite dal docente, che può provvedere attraverso prove orali, scritte o in qualsiasi altro modo che ritenga idoneo alla valutazione dell'apprendimento.
Tali modalità devono essere indicate all'inizio di ogni anno accademico, dandone adeguata informazione agli studenti sulla Guida dello studente e/o sul sito Internet della Scuola e del Corso di Studi.
I singoli corsi di insegnamento incardinati nel presente Corso di Laurea attribuiscono non meno di 6 crediti formativi (CFU).
Ad ogni CFU di attività didattica corrispondono, di norma, 25 ore di lavoro complessive per lo studente, comprensive di lezioni e studio individuale.
I corsi di insegnamento possono essere articolati in moduli ai soli fini dell'eventuale previsione di una verifica di profitto mediante prova intermedia, organizzata secondo i criteri che il singolo docente ritiene i più opportuni ai fini didattici. Lo studente può sottoporsi o meno a tali prove. Se lo studente le ha sostenute e superate, la valutazione globale tiene conto dell'esito di queste prove. In caso contrario la valutazione è data dalla sola prova finale. Le prove intermedie si svolgono di norma in forma scritta. L'esame finale può svolgersi in forma scritta e/o orale ed essere integrato da eventuali altre forme di verifica secondo le esigenze specifiche della disciplina.
Il piano di studi non può prevedere che, per l'accesso alla prova finale (elaborato di laurea), sia necessario da parte dello studente aver superato più di 20 esami, tenuto conto in ogni caso che i crediti maturati con attività "a scelta libera dello studente" (DM 270/04, art. 10, comma 5, lettera a) corrispondono ad un solo esame
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Tutti gli studenti del Corso di Laurea devono sostenere un esame di Lingua inglese, collocato al secondo anno. Per accedere ai corsi di insegnamento di Lingua inglese, gli studenti devono essere in possesso di una delle certificazioni linguistiche di livello "B2" (o superiore), accreditate dall'Ateneo o dal Consiglio di Corso di Laurea. Tali livelli possono essere modificati dal Consiglio di Corso di Laurea in occasione del Manifesto annuale degli studi.
Gli studenti che non siano in possesso di tali competenze certificate devono sostenere un test per stabilire il grado di preparazione acquisito. Il test è organizzato dalla Scuola, eventualmente in collaborazione con il Centro Linguistico di Ateneo, almeno due volte l'anno. Le date dei test sono indicate sul sito Internet della Scuola.
Lo studente che non ha superato il test di ammissione può:
a) iscriversi ai corsi di lettorato organizzati dalla Scuola, in relazione al livello di conoscenze verificato tramite il test;
b) iscriversi ai corsi del Centro Linguistico di Ateneo, soltanto qualora la Scuola non organizzasse autonomamente corsi di lettorato;
c) prepararsi autonomamente.
Lo studente può sostenere nuovamente il test solo a seguito di tale approfondimento.
Agli studenti é fortemente consigliato di verificare il proprio livello di competenza nelle lingue straniere durante il primo anno di corso – e tempestivamente – in modo da poter usufruire dei lettorati di lingua nel primo anno di corso e accedere normalmente ai corsi di insegnamento a partire dal secondo anno di corso.
Tutti gli iscritti al Corso dovranno poi obbligatoriamente sostenere la prova di idoneità di conoscenza di una seconda lingua a scelta tra gli insegnamenti di lingua attivati dall'Ateneo e/o dal Centro Linguistico di Ateneo.. A tal fine, la Scuola organizza corsi di lettorato e/o si avvale dei corsi offerti dal Centro Linguistico di Ateneo. La prova di idoneità – organizzata dalla Scuola o dal Centro Linguistico di Ateneo – è volta a verificare il possesso della conoscenza della seconda lingua prescelta ad un livello "B1". Tale livello può essere modificato, anche in misura variabile per ciascuna lingua consentita, dal Consiglio di Corso di Laurea in occasione del Manifesto annuale degli studi e ne è data adeguata informazione sulla Guida dello studente e sul sito internet della Scuola. I crediti corrispondenti alla prova di idoneità di conoscenza della seconda lingua possono essere convalidati allo studente in possesso di una delle certificazioni linguistiche di pari livello della prova, accreditate dall'Ateneo o dal Consiglio di Corso di Laurea.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Per tirocini e stages si intende la frequenza presso aziende ed enti pubblici e privati, con partecipazione attiva e relativo addestramento. Le modalità di individuazione dei soggetti sopra menzionati e dei contenuti sono stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea.
I CFU attribuiti a tirocini e stage sono pari a 6.
Il Consiglio di Corso di Laurea può riconoscere, in tutto o in parte, eventuali esperienze professionali e/o periodi lavorativi svolti presso soggetti come quelli di cui al comma precedente a valere per i CFU relativi a stage e tirocini.
Tenuto conto delle caratteristiche del percorso formativo e del curriculum prescelto, il tirocinio potrà essere potenziato fino a 300 ore qualora lo si correli alla prova finale, che consisterà in un elaborato personale tradizionale – strutturato e più impegnativo – o in un lavoro di natura più compilativa, legato all'esperienza di tirocinio stesso.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
I corsi seguiti nelle Università europee, con le quali la Scuola di Scienze politiche ha in vigore accordi, progetti e/o convenzioni riconosciuti dal competente Ministero, vengono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi, come applicati dalla Commissione Relazioni Internazionali della Facoltà.
In conformità con l'art. 11 del Regolamento didattico di Ateneo, nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all'estero, il Consiglio di Corso di Laurea esamina di volta in volta il programma ai fini dell'attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifico-disciplinari.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Non sono previsti obblighi di frequenza, ma la frequenza ai corsi è fortemente consigliata.
E' consigliabile frequentare i corsi di insegnamento di primo anno e sostenere i relativi esami prima di affrontare la scelta curriculare. Inoltre eventuali propedeuticità potranno essere attivate nei piani di studio: il Consiglio di Corso di Laurea, in sede di programmazione annuale, può stabilire eventuali propedeuticità tra gli insegnamenti e darne indicazione nel Manifesto degli studi
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti impegnati contestualmente in altre attività, i quali potranno essere chiamati a conseguire 30 CFU annui, in luogo dei 60 normali. Compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili il Corso promuove attività destinate a favorire la formazione degli studenti part-time. Tra queste, si prevede di attivare corsi di insegnamento serali per studenti lavoratori, almeno nelle materie obbligatorie comuni di primo anno, e attività di tutorato. Per la regolazione dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si rimanda alle norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Nel rispetto dei vincoli stabiliti dalla classe del corso di studio e dall'ordinamento didattico, il piano di studio deve riportare l'elenco degli insegnamenti anno per anno nonché l'indicazione delle attività che saranno seguite all'estero, nel caso che lo studente si avvalga del programma Erasmus + o degli accordi, progetti e/o convenzioni di cui all'art. 8 del presente Regolamento.
I piani di studio devono essere presentati alla struttura didattica competente secondo le scadenze fissate dalla Facoltà, di norma nel mese di novembre di ciascun anno, e comunque non oltre il 31 dicembre di ogni anno.
La presentazione dei piani di studio avviene di norma in via informatica.
L'approvazione è automatica qualora il piano non si discosti dai curricula ufficiali e ottemperi integralmente ai margini di opzionalità e di autonomia da essi previsti.
Qualora il piano di studio non risulti conforme ai curricula ufficiali, entro trenta giorni dal termine di scadenza per la presentazione dei piani di studio, la Commissione piani di studio concorda con lo studente eventuali modifiche.
Il piano di studio può essere ripresentato l'anno successivo apportando modifiche al precedente. Ha valore l'ultimo piano approvato.
Nell'ambito dei crediti a scelta libera, lo studente può inserire insegnamenti universitari impartiti presso corsi di laurea triennali dell'Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studio.
La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di un elaborato nonché nella sua discussione orale che dimostri l'acquisizione della preparazione e delle conoscenze previste dagli obiettivi formativi del Corso di laurea.
Alla prova finale sono riservati 9 CFU.
Tenuto conto delle caratteristiche del percorso formativo e del curriculum prescelto, la prova finale può essere un elaborato personale tradizionale – strutturato e più impegnativo – o un lavoro di natura più compilativa, eventualmente legato ad esperienze di tirocinio anche potenziato a 300 ore. Questi due tipi di prova finale potranno avere un diverso peso in termini di valutazione di merito (maggiore o minore punteggio), anche in funzione del tempo impiegato per il completamento dell'intero corso di studi, secondo quanto indicato dalle delibere del Consiglio del Corso di laurea su tale argomento. Agli studenti verrà assicurata la piena informazione circa le caratteristiche e gli effetti delle diverse fattispecie di prova finale, e lasciata libertà di scelta.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Le domande di trasferimento di studenti provenienti da altra università e le domande di passaggio di corso di studio che contengano la richiesta di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita devono essere approvate dal Consiglio di Corso di laurea ai fini di un'eventuale convalida di esami sostenuti e crediti acquisiti. Resta salvo quanto disposto dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo.
I passaggi interni al Corso di Laurea tra un curriculum e l'altro sono facilitati in funzione decrescente rispetto al numero di CFU acquisiti.
Resta salvo il fatto che la valutazione definitiva del riconoscimento dei crediti già maturati in altro corso spetta al Consiglio di Corso di Laurea.
Servizi di tutorato
Il Corso di laurea si avvale dei servizi per l'orientamento in ingresso, in itinere e in uscita istituiti presso la Scuola di Scienze Politiche e presso il CdS.
L'orientamento in ingresso e in itinere viene svolto da docenti delegati a questa funzione dal Corso di laurea; i nominativi degli stessi sono consultabili nello specifico sito web alla voce "Organizzazione" https://www.scienzepolitichetriennale.unifi.it/vp-108-organizzazione.html.
L'orientamento in uscita, rivolto agli studenti e ai laureati della Scuola, è coordinato dal servizio di Orientamento al lavoro e Job Placement (OJP) di Ateneo che promuove, sostiene, armonizza e potenzia i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole (ulteriori informazioni potranno essere reperite al link https://www.sc-politiche.unifi.it/vp-27-in-uscita.html)
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di laurea garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica attraverso il sito del Corso di Studi e della Scuola di Scienze Politiche e la rete informatica dell'Ateneo.
Le decisioni assunte dagli organi collegiali del Corso di Laurea sono rese pubbliche con le modalità previste dalla Scuola, anche attraverso il sito del Corso di Studi e della Scuola di Scienze Politiche.
Le decisioni di competenza di tutti gli organi del Corso di Laurea in Scienze Politiche (Consiglio del Corso di Laurea, Commissione orientamento, Commissione piani di studio, Commissione stages e tirocini) sono pubblicizzate sulla guida dello studente e sul sito del Corso di laurea.
Valutazione della qualita'
Il Corso di laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.
I risultati delle rilevazioni saranno utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica.
Il sistema di valutazione della qualità del Corso di Laurea è attivato in coerenza con il modello approvato dagli Organi Accademici, affidandone la responsabilità ad un Gruppo di Auto-Valutazione formato da docenti e studenti del Corso di Laurea.