Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea, il quadro generale delle attività formative, la ripartizione delle attività formative in varie tipologie e i crediti assegnati a ciascuna tipologia e ai settori scientifico disciplinari sono riportati nell'Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in Biotecnologie allegato al Regolamento Didattico di Ateneo.
Il Corso di Laurea si propone la formazione di laureati che siano in grado di inserirsi a vari livelli nei processi produttivi tipici del settore biotecnologico. A seconda dell'indirizzo scelto, il percorso formativo potrà essere indirizzato verso le biotecnologie molecolari, agrarie o medico-farmaceutiche. In particolare il laureato in biotecnologie dovrà svolgere ruoli tecnici operativi e gestionali nelle produzioni bioindustriali e nei vari processi di trasformazione ad esse connessi. E' tuttavia evidente che la ricerca e le applicazioni in campo biotecnologico devono mirare non più solo allo sviluppo di nuovi e più efficienti prodotti, ma anche al modo come essi si possano armonizzare con le esigenze di difesa dell'ambiente e della salute umana e in genere dello sviluppo sostenibile.
Obiettivi di apprendimento di tipo trasversale sono:
° possedere una adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici, interpretati in chiave molecolare e cellulare;
° possedere le basi culturali e sperimentali delle tecniche che caratterizzano l'operatività biotecnologica per la produzione di beni e di servizi in uno dei settori interessati delle biotecnologie ambientali, industriali, agrarie, farmaceutiche e medico-diagnostiche;
° acquisire le metodiche biotecnologiche e essere in grado di applicarle in situazioni concrete con appropriata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche;
° possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
° essere in grado di stendere rapporti tecnico-scientifici;
° essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Infine, qualunque sia il curriculum scelto, tutti i laureati devono essere in grado di proseguire gli studi ed iscriversi alle lauree magistrali.
Mediante le attività formative, il Corso di Laurea in Biotecnologie intende preparare laureati che abbiano competenze conformi agli obiettivi qualificanti previsti dalla dichiaratoria della classe L-2, e abbiano una preparazione che soddisfi ai seguenti criteri:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato affinché i suoi laureati conseguano conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post-secondario e giungano ad un buon livello di conoscenza su alcuni temi di avanguardia nel proprio campo di studio conseguito anche grazie all'uso di libri e documentazione in lingua inglese.
In particolare i laureati conseguono conoscenze e capacità di comprensione nel settore generale delle biotecnologie ed in particolare in quello specifico di indirizzo. In questo ambito, tramite la capacità di utilizzo di letteratura a livello avanzato di settore, sono in grado di conoscere alcuni temi di avanguardia nel proprio campo di studi.
La conoscenza e capacità di comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici tradizionali, quali le lezioni frontali e lo studio personale su testi e pubblicazioni scientifiche per la preparazione degli esami e della relazione per la prova finale.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo formativo è ottenuta con prove d'esame a contenuto prevalentemente orale e con prove scritte finali ed in itinere nella forma di test a risposte chiuse o aperte oltre che con la valutazione dell'elaborato della prova finale da parte della commissione di laurea.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato perché i suoi laureati siano capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al proprio lavoro e possiedano competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi.
In particolare nel corso di studio gli studenti:
-dimostrano la capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione per identificare e formulare approcci di tipo biotecnologico, definendo le specifiche, i vincoli tecnici, ma anche sociali, sanitari e di sicurezza e ambientali e di risolverli usando metodi consolidati; ogni disciplina insegnata prevede, anche non organizzata in laboratori, momenti di esercitazione ed applicazione pratica dei metodi appresi;
-dimostrano la capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione per analizzare prodotti, processi e metodi nel settore biotecnologico;
-dimostrano la capacità di scegliere e applicare appropriati metodi analitici e di laboratorio: in particolare queste capacità vengono sviluppate nell'apprendimento sperimentale nei laboratori.
-dimostrano la capacità di scegliere e utilizzare attrezzature, strumenti e metodi appropriati; -dimostrano la capacità di combinare teoria e pratica per risolvere problemi nei rispettivi campi di applicazione;
-dimostrano una comprensione delle tecniche e dei metodi applicabili e dei loro limiti.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici sperimentali, quali le esercitazioni e l'attività di laboratorio assistito. Tale capacità deve essere dimostrata nella predisposizione, soprattutto in forma autonoma, di elaborati in senso lato, eventualmente previsti dagli insegnamenti. Un ruolo importante viene svolto dall'attività di tirocinio o stage svolto anche presso aziende ed enti esterni all'università.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame basate su compiti scritti e nella valutazione, laddove prevista, delle attività di laboratorio e progettuali. Per le attività formative sperimentali di aula fornisce un feedback al docente sull'efficacia degli strumenti formativi in relazione alla risposta dell'aula nel suo complesso. Il raggiungimento dell'obiettivo nelle attività di tirocinio e stage è verificato sulla base della apposita relazione e del giudizio del tutor e sull'elaborato prodotto dallo studente per la prova finale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato affinché i suoi laureati abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati (normalmente nell'ambito del proprio settore applicativo) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi. La capacità di determinare giudizi autonomi e la riflessione su temi sociali ed etici connessi al settore delle biotecnologie sono acquisite anche nell'ambito dei corsi di indirizzo rivolti a specifiche tematiche di attualità scientifica.
In particolare gli studenti:
-maturano la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche e tecniche, soprattutto, ma non esclusivamente, nel prepararsi alla prova finale;
-hanno la capacità di progettazione e conduzione di esperimenti, di interpretazione di dati, poiché ricevono le basi informatiche e statistiche in appositi corsi e sono chiamati ad utilizzarle nelle attività sperimentali dei laboratori;
-hanno capacità di consultazione di banche dati non solo inerenti al settore biotecnologico ma anche relative a normative in generale e di norme di sicurezza in particolare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività che richiedono allo studente uno sforzo personale, quale la produzione di un elaborato autonomo, nei singoli corsi o per la prova finale, ma viene implementata anche in quelle attività di gruppo, quali i laboratori. La prova finale, in particolare, basata su attività sperimentale individuale ma comunque inserita in un gruppo di ricerca o sperimentazione tecnica, stimola anche questa capacità.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame orali o scritte in forma di tema o di elaborati in senso lato.
Abilità comunicative (communication skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato affinché i suoi laureati siano in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti, sia in lingua italiana che in una lingua straniera (tipicamente l'inglese).
In particolare lo studente:
-impara ad operare efficacemente individualmente e come componente di un gruppo; molte delle attività sperimentali sono condotte in laboratorio organizzato in gruppi;
-impara a presentare in forma scritta o verbale, eventualmente multimediale, le proprie argomentazioni e i risultati del proprio studio o lavoro; la prova finale, in particolare, è strutturata per verificare tale abilità, ma anche nelle prove dei singoli insegnamenti possono essere previste presentazioni dei risultati del proprio lavoro;
-dimostra un livello adeguato di conoscenza della lingua inglese (almeno a livello B2) sia nella comprensione delle fonti che per comunicare le proprie idee.
Le abilità comunicative interpersonali sono sviluppate nella partecipazione ad attività di laboratorio, prevalentemente organizzate per gruppi, oltre che nelle attività di apprendimento sperimentale previste nei corsi di indirizzo.
Le abilità comunicative in pubblico sono sviluppate nella realizzazione di presentazioni di elaborati, laddove previsti, con eventuali ausili multimediali, e soprattutto nella prova finale. Esperienze all'estero e attività di tirocinio, inoltre, sono momenti topici per lo sviluppo di abilità comunicative.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi consiste nelle valutazioni d'esame, laddove la presentazione dei risultati sia parte essenziale della prova d'esame, oltre che nella valutazione globale del candidato nella prova finale da parte della commissione di laurea. Le abilità relazionali maturate durante stage e tirocini sono evidenziate nel giudizio predisposte dai tutor.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato affinché i suoi laureati sviluppino nel proprio percorso formativo le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere in piena autonomia gli studi successivi.
-La stretta coordinazione didattica tra attività di indirizzo ed i Corsi di Laurea magistrale attivati presso le singole Scuole consente al laureato in Biotecnologie di continuare con consapevolezza l'iter formativo;
- Lo studente, a contatto con discipline in costante evoluzione, come nel settore delle scienze della vita, riconosce la necessità dell'apprendimento autonomo durante tutto l'arco della vita e matura la capacità di impegnarvisi; l'attività di tirocinio è un primo momento significativo nel quale lo studente deve dimostrare autonomia di iniziativa e implementazione delle proprie conoscenze, posto di fronte a problemi reali non predisposti per lui a fini didattici;
La capacità di apprendere in forma prevalentemente guidata è sviluppata nella preparazione degli esami orali, nella redazione di elaborati e/o relazioni. E' però nella redazione della relazione per la prova finale e nella attività di tirocinio e attività pratica per la prova finale, che lo studente sviluppa e dimostra capacità di apprendimento autonomo.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nella didattica tradizionale, alla valutazione della commissione di laurea e alle relazioni apposite dei tutor previsti per le attività di stage e tirocinio.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Una buona preparazione iniziale in matematica, fisica, chimica e biologia è ritenuta basilare per l'eventuale iscrizione al corso di laurea. Competenze di base di informatica e la conoscenza a livello scolastico di una lingua straniera (di preferenza l'inglese) sono ugualmente richieste. Il Corso di Laurea in Biotecnologie prevede che per ogni studente venga accertato il possesso di adeguati prerequisiti. L'accertamento di tali prerequisiti avviene prima dell'inizio delle attività didattiche curriculari con modalità definite nel Regolamento del Corso di Laurea.
Gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica delle conoscenze richieste per l'accesso non sia positiva sono parimenti definiti nel Regolamento didattico del Corso di Laurea.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso di Laurea ha la durata normale di 3 anni. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dall'Ordinamento del Corso di Laurea in Biotecnologie, può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Il Corso di Laurea è basato su attività formative relative a sei tipologie:
a) di base, b) caratterizzanti, c) affini o integrative, d) autonome, e) per la prova finale e la conoscenza della lingua straniera, f) per ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche, relazionali ed utili all'inserimento nel mondo del lavoro. A ogni tipologia sono assegnati un numero di crediti formativi universitari (CFU), per un totale complessivo di 180 crediti nel corso dei tre anni.
A ogni credito formativo universitario è associato un impegno medio di 25 ore da parte dello studente, suddivise fra didattica frontale e studio autonomo eventualmente assistito da tutori.
Le forme didattiche previste sono le seguenti: a) lezioni in aula; b) esercitazioni in aula o in aula informatica; c) sperimentazioni in laboratorio ovvero in laboratorio informatico, individuali o di gruppo; d) corsi e/o sperimentazioni presso strutture esterne all'Università o soggiorni presso altre Università italiane o straniere nel quadro di accordi internazionali.
I corsi d'insegnamento possono essere organizzati in più unità didattiche (moduli) alle quali corrisponde un unico esame finale.
I corsi, definiti nel presente regolamento e che richiedono una prova finale per l'accreditamento, possono prevedere per l'esame o una prova scritta o una prova orale o entrambe. I dettagli delle modalità di esame per i vari corsi di insegnamento sono di norma definiti nella Guida dello Studente, illustrati dal docente all'inizio del corso e pubblicizzati sulla pagina web del Corso di Laurea.
La valutazione è espressa da apposite commissioni, costituite secondo le norme contenute nel Regolamento Didattico di Ateneo, che comprendono il responsabile dell'attività formativa. Le attività attinenti alle tipologie a), b) e c) sono valutate con un voto espresso in trentesimi con eventuale lode. Per altre tipologie, ad esempio per la verifica della conoscenza della lingua inglese, la valutazione può essere espressa con due soli giudizi: "idoneo" o "non idoneo".
Il numero massimo totale di esami è 20 incluso quanto previsto per le attività formative a scelta autonoma (considerate collettivamente equivalenti a un unico esame).
Alle attività a scelta autonoma sono riservati 18 CFU: tale scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio. A tale riguardo lo studente potrà contare sul servizio di tutorato per orientare le sue scelte. In ogni caso lo studente potrà fare riferimento ai corsi di primo livello attivati nell'Ateneo di Firenze.
Al fine di permettere una adeguata offerta formativa agli studenti interessati sia agli aspetti teorici che alle
applicazioni professionali delle Biotecnologie, il Corso di laurea è articolato in curricula definiti di seguito:
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
L'attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, seminari specialistici e prove in itinere. E' poi prevista la preparazione di procedimenti che consentiranno di assimilare i contenuti degli insegnamenti previsti dal corso di studio attraverso letture, ascolto o visione di immagini (learning by being told) o attraverso un attivo contributo di lavoro con risposte a questionari, simulazioni, esercizi di autovalutazione (learning by doing). Potranno inoltre essere disponibili in rete testi di seminari di interesse generale o specifico.
La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il conseguente riconoscimento dei crediti delle varie attività formative sono effettuati con i seguenti criteri e modalità:
a) per gli insegnamenti del percorso formativo, una o più prove in itinere e/o un esame orale e/o scritto;
b) per il tirocinio pratico-applicativo, attestazione del Tutore del tirocinio;
c) per i corsi di laboratorio un colloquio o un elaborato finale, oppure attestazione del docente comprovante la frequenza del laboratorio da parte dello studente;
d) per le attività di libera scelta e gli insegnamenti seguiti presso altri corsi di laurea, in Italia, o Università straniere, attestazione della struttura presso la quale le attività sono state svolte.
La votazione è espressa in trentesimi (salvo che per le ade e le prove di lingua, dove viene acquisita solo una idoneità). L'esito della valutazione del profitto di ciascun insegnamento con attribuzione del voto si considera positivo ai fini dell'acquisizione dei crediti, se si ottiene almeno il punteggio di 18/30.
L'anticipazione di esami degli anni successivi a quello di iscrizione/immatricolazione sarà possibile solo dopo valutazione e parere della Commissione per la Didattica del CdS in Biotecnologie.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Per ottenere i CFU relativi alla lingua straniera, lo studente dovrà dimostrare, previa certificazione rilasciata dal Centro Linguistico di Ateneo o da altre strutture esterne appositamente accreditate, la conoscenza a livello B2 di comprensione scritta, generica (come definito dal Quadro Comune Europeo di Riferimento).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
L'attività di tirocinio è finalizzata all'acquisizione da parte dello studente di informazioni e strumenti utili a facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni; consiste nello svolgimento di un tirocinio pratico-applicativo presso enti e soggetti, privati e pubblici, che operino nel settore biotecnologico, ovvero presso strutture universitarie. Le attività di tirocinio si svolgono sotto la guida di un tutore appositamente nominato. Consistono in un tirocinio obbligatorio corrispondente a 15 CFU, con possibile estensione di 3 o 6 CFU. Le attività svolte nell'ambito del tirocinio concorrono con le attività pratiche previste per la prova finale.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Soddisfatte le necessità previste dal Regolamento di Ateneo per l'organizzazione delle attività e per la gestione dei fondi connessi al programma Erasmus, il delegato Erasmus concorda con lo studente un learning agreement, che definisce le attività da svolgersi all'estero. A conclusione del soggiorno all'estero, il delegato Erasmus, sentiti i docenti coinvolti e gli uffici competenti, procede al riconoscimento delle attività svolte, sulla base di opportune tabelle di conversione.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria anche se fortemente raccomandata. Nel calendario delle lezioni reso noto prima dell'inizio delle attività didattiche saranno indicate le eventuali frequenze obbligatorie ad esercitazioni e/o a specifici insegnamenti deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea.
L'eventuale piano delle propedeuticità fra gli insegnamenti è deliberato annualmente dal Consiglio di Corso di Laurea e pubblicato sul sito del corso di studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di iscriversi al Corso di Studi in regime di impegno a tempo parziale è disciplinata dal Regolamento Studente part-time, emanato con Decreto Rettorale n. 1041- Prot. n. 130637 del 10 agosto 2018 ed eventuali successive modificazioni, che ne disciplina condizioni e modalità.
Ove per il Corso di Studio sia definita una programmazione degli accessi (numero programmato locale) il numero di posti riservati all'iscrizione in regime di impegno part-time sarà pari, in misura massima, al 10 % dei posti, arrotondato all'intero superiore, dei posti programmati annualmente, che saranno assegnati nel rispetto della graduatoria di ammissione. Resta fermo che:
• i posti destinati a studenti a tempo parziale rientrano nel contingente e non sono in sovrannumero;
la possibilità di iscriversi in regime di impegno a tempo parziale è circoscritta agli studenti che, all'atto dell'immatricolazione/iscrizione rientrino in una delle categorie indicate all'art. 2, comma 1 lettera b) del Regolamento sopra richiamato.
Non sono previste modalità didattiche differenziate.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
A partire dal secondo anno, lo studente è tenuto a presentare il proprio Piano di studio che comprende tutte le attività obbligatorie, eventuali attività formative previste come opzionali e gli insegnamenti a scelta libera. Il piano di studio che sarà sottoposto all'approvazione del Corso di Laurea, secondo le modalità riportate dal Manifesto annuale del Corso di Laurea. Il Piano di studio potrà essere preparato con l'assistenza di un tutore.
L'iscrizione al Corso di Laurea avviene in uno specifico indirizzo.
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al regolamento didattico del corso di studio, il piano generale degli studi. Lo studente presenta il proprio piano nel rispetto dei vincoli stabiliti dal Regolamento didattico del corso di studio. E' comunque consentita la presentazione motivata di un piano di studio individuale, nel rispetto dell'ordinamento didattico. Lo studente presenta il piano di studio alla struttura didattica competente nei termini da essa previsti. L'approvazione è automatica qualora il piano non si discosti dai curricula ufficiali e ottemperi integralmente ai margini di opzionalità e di autonomia consentiti. In caso contrario, entro i termini previsti, la struttura didattica concorda con lo studente eventuali modifiche e trasmette le risultanze alle strutture amministrative competenti.
Lo studente ha comunque diritto a presentare un nuovo piano di studio nell'anno accademico successivo a quello della precedente approvazione. In casi di necessità e urgenza, adeguatamente motivati, lo studente può presentare domanda di variazione al piano di studio approvato almeno trenta giorni prima della presentazione della domanda di tesi di laurea alla segreteria studenti.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi, meno quelli previsti per la prova finale, che si articola in 6 CFU di lavoro sperimentale e 3 CFU di scrittura di un elaborato fonale e discussione. La discussione orale è tesa a dimostrare l'acquisizione, da parte del candidato, delle conoscenze e competenze oggetto degli obiettivi formativi specifici del corso. Essa ha come oggetto il contenuto di un elaborato su argomento a suo tempo assegnato dal referente.
Il lavoro sperimentale per la prova finale e la stesura dell'elaborato vengono svolti sotto la supervisione di un relatore. Qualora questi non sia un docente del CdS, dovrà essere affiancato da un correlatore selezionato fra i membri del consiglio ed esperto della materia. Per attività svolte esternamente all'ateneo, il docente deve essere necessariamente un docente del CdS; il referente esterno avrà il ruolo di correlatore.
Tirocinio e prova finale sono da considerarsi attività sinergiche che vanno a costituire un momento formativo coerente con gli obiettivi del corso di studio e tale da esaltare, nell'insieme, la capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative.
Rappresentano attività da svolgersi a coronamento del piano di studi e quindi attivabili soltanto una volta sostenuto un congruo numero di esami, così come definito dal Comitato per la didattica e riportato nella relativa modulistica.
La votazione della prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è 66/110.
Alla formazione della votazione concorre il cursus studiorum dello studente come media ponderata dei risultati degli esami e la valutazione della prova finale. Per il calcolo della media ponderata, eventuali 30 e lode vengono calcolati come 31. Alla prova finale è assegnato un massimo di 7 punti. Lo studente che si laurea entro i termini previsti beneficerà di "un incentivo alla carriera" quantificato in 1 punto aggiuntivo nella valutazione. A discrezione della commissione, può essere assegnato un ulteriore punto per tirocinio svolto in alcuni enti esterni all'Università di Firenze, secondo criteri definiti dal Comitato per la didattica. Il Presidente della commissione può proporre di conferire la laurea con lode se il laureando valutato positivamente ha una media di carriera superiore a 103, inclusi eventuali punti aggiuntivi. Il conferimento della lode è deciso solo ad unanimità della commissione.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Gli studenti iscritti presso l'Università di Firenze a Corsi di Laurea e Diplomi universitari del previgente ordinamento didattico, che intendano iscriversi al presente corso di studi potranno ottenere il riconoscimento, totale o parziale, dei crediti maturati presso il corso di studi di provenienza sulla base di tabelle di conversione all'uopo predisposte (vedi all. 1). In linea di massima 1 CFU potrà corrispondere a 9 ore di didattica frontale nei previgenti ordinamenti. Uguali criteri saranno seguiti per definire la corrispondenza tra i CFU previsti dal corso di studi e quelli acquisiti presso altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione Europea e/o soggetti esterni all'Università, purché adeguatamente certificate. Ciascun caso sarà valutato individualmente dal Consiglio di Corso di Laurea.
Agli studenti in possesso di competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di abilità e conoscenze maturate in attività formative di livello post-secondario saranno riconosciuti crediti formativi nei settori scientifico disciplinari corrispondenti fino ad un massimo di 60 CFU.
Servizi di tutorato
Il servizio di tutorato, attuato nell'ambito del Corso di Laurea, ha lo scopo prioritario di accompagnare lo studente durante il proprio percorso di studio (orientamento in itinere). Obiettivo del servizio sarà anche quello di aiutare gli studenti ad affrontare e superare eventuali problematiche che dovessero sorgere in sede di partecipazione al percorso formativo. Infine, il servizio si preoccuperà di individuare le criticità oggettive e soggettive del Corso di Laurea e di monitorare il suo regolare svolgimento effettuando le opportune segnalazioni agli organi del Corso di Laurea.
Attraverso i dati raccolti il servizio dovrà:
a) fornire informazioni riguardanti la struttura e le attività didattiche, organizzative, amministrative e di servizio dell'Ateneo, della Scuola e del Corso di Laurea;
b) consigliare lo studente nell'attività di studio, aiutandolo a:
- sviluppare la capacità di organizzare, percorrere e correggere un itinerario formativo;
- acquisire un metodo di studio efficace;
- affrontare le difficoltà inerenti la comprensione delle attività formative da svolgersi lungo il percorso di studi;
c) assistere lo studente nella scelta dell'area disciplinare in cui svolgere la tesi di laurea, al fine di valorizzarne le competenze, le attitudini e gli interessi.
Il Corso di Laurea per attuare il servizio di tutorato segue le procedure stabilite dall'Ateneo.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
La pubblicità su procedimenti e decisioni assunte rientra nell'ambito della trasparenza degli atti della pubblica amministrazione e riveste particolare importanza. Il Corso di Laurea si impegna nel portare a conoscenza con tempestività i procedimenti assunti alle diverse parti in causa nei rispettivi ambiti di interesse. Tale tempestività sarà realizzata, visto anche le indicazioni fornite dagli studenti, attraverso comunicazione via Web o, nel caso di piccoli gruppi di studenti, mediante liste ristrette di posta elettronica (previa autorizzazione dell'interessato ad utilizzare la propria casella di posta elettronica). Per informazioni tempestive si farà uso, ove disponibili, di dispositivi di comunicazione in tempo reale.
Valutazione della qualita'
Il Corso di Laurea conferma l'adozione al suo interno di un sistema di valutazione delle qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici dell'Ateneo fiorentino.
A questo fine:
Il Corso di Laurea si propone di perseguire obiettivi di qualità del percorso formativo secondo due indirizzi generali:
1. Qualità nella formazione universitaria, con l'adozione, da parte del Corso di Laurea, del Modello CRUI per la valutazione della Qualità della formazione;
2. Qualità nei processi di gestione amministrativa e di supporto, con la definizione di precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo.
Il Corso di Laurea, direttamente e/o tramite la Scuola, provvederà a mantenere costanti rapporti con le parti interessate (Enti pubblici, aziende private, organizzazioni presenti sul territorio, ecc.) attraverso il Comitato di Indirizzo; con gli studenti e loro famiglie attraverso la Commissione Orientamento e Scuole secondarie; con tutte le Commissioni istituite nell'ambito della Scuola attraverso il Comitato per la didattica del CdS.
Il Corso di Laurea dichiara, formalmente e pubblicamente, il proprio impegno a guidare e tenere sotto controllo le proprie attività in materia di qualità, predisponendo una effettiva interconnessione fra i diversi processi e le diverse funzioni e posizioni di responsabilità, nonché definendo in modo chiaro le proprie politiche e gli obiettivi con il reale coinvolgimento delle parti interessate.
La strategia per la valutazione della qualità si baserà sui seguenti principi:
- adozione del sistema A.V.A.;
- miglioramento del servizio agli studenti sia in termini di didattica che di supporto al processo formativo;
- miglioramento continuo della struttura e dei processi;
- riesame periodico del sistema di gestione;
- analisi periodica degli esiti e dei risultati raggiunti dal CdS;
- applicazione dei miglioramenti individuati attraverso l'esame delle criticità e di nuovo verifica dei risultati.
In particolare, il Corso di Laurea assume l'impegno a verificare la corrispondenza con quanto progettato e pianificato e di verificare l'efficacia delle attività formative così come percepita dagli studenti attraverso la rilevazione delle opinioni degli studenti sugli insegnamenti e sulle prove di verifica, la loro pubblicizzazione interna e la loro utilizzazione per il miglioramento della didattica. La rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti costituisce un obbligo per tutti i docenti del Corso di Laurea ed è eseguita per tutti gli insegnamenti del Corso di Laurea.
Altro
Manifesto del Corso di Studi
Il Consiglio di Corso di Laurea, approva prima dell'inizio dell'anno accademico, il Manifesto annuale degli Studi che contiene il programma, le modalità di esame, il tipo di organizzazione, le propedeuticità e il calendario delle attività formative, nonché il nome dei docenti titolari dei corsi. Il Manifesto enuncia i prerequisiti necessari per il proficuo inserimento nella didattica al primo anno di corso ed il contenuto del test di autovalutazione relativo al livello di preparazione, nonché gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso, qualora si rendessero necessari in caso di verifica non positiva. Il Manifesto del Corso di Laurea riporta inoltre il calendario delle sessioni di laurea e le modalità di presentazione e approvazione dei Piani di Studio.
All'inizio di ogni periodo didattico (semestre) il Corso di Laurea cura la pubblicazione (anche su pagina web) degli orari dei corsi d'insegnamento e del ricevimento studenti da parte dei docenti.
Organizzazione del corso di studio
Sono organi del Corso di Laurea il Presidente e il Consiglio di Corso di Laurea. Per la composizione del Consiglio di Corso di Laurea e le sue competenze si rimanda allo Statuto dell'Ateneo.
E' costituito inoltre un Comitato per la didattica, nel quale sia assicurata la rappresentanza degli studenti, cui affidare i seguenti compiti:
a) esame ed approvazione dei piani di studio degli studenti;
b) esame ed approvazione delle pratiche relative agli studenti;
c) ogni altra attribuzione demandata dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti al Consiglio di Corso di Laurea a seguito di delega da parte dello stesso. Composizione e competenze del Comitato saranno definite e deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Pur mantenendo una struttura organizzativa unitaria, il Corso di Laurea è strutturato in indirizzi. Il Consiglio di Corso di Laurea nomina al suo interno dei delegati di indirizzo, nel numero di almeno uno per ogni curriculum.
Qualora sia ritenuto utile per una efficace gestione, il Consiglio del Corso di Laurea può essere strutturato in Consigli di indirizzo. I Delegati di indirizzo fanno parte di diritto del Comitato per la didattica del Corso di Laurea.
Abilità comunicative (communication skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato affinché i suoi laureati siano in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti, sia in lingua italiana che in una lingua straniera (tipicamente l'inglese).
In particolare lo studente:
- impara ad operare efficacemente individualmente e come componente di un gruppo; molte delle attività sperimentali sono condotte in laboratorio organizzato in gruppi;
- impara a presentare in forma scritta o verbale, eventualmente multimediale, le proprie argomentazioni e i risultati del proprio studio o lavoro; la prova finale, in particolare, è strutturata per verificare tale abilità, ma anche nelle prove dei singoli insegnamenti possono essere previste presentazioni dei risultati del proprio lavoro;
- dimostra un livello adeguato di conoscenza della lingua inglese (almeno a livello B1) sia nella comprensione delle fonti che per comunicare le proprie idee.
Le abilità comunicative interpersonali sono sviluppate nella partecipazione ad attività di laboratorio, prevalentemente organizzate per gruppi, oltre che nelle attività di apprendimento sperimentale previste nei corsi di indirizzo. Le abilità comunicative in pubblico sono sviluppate nella realizzazione di presentazioni di elaborati, laddove previsti, con eventuali ausili multimediali, e soprattutto nella prova finale. Esperienze all'estero e attività di tirocinio, inoltre, sono momenti topici per lo sviluppo di abilità comunicative.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi consiste nelle valutazioni d'esame, laddove la presentazione dei risultati sia parte essenziale della prova d'esame, oltre che nella valutazione globale del candidato nella prova finale da parte della commissione di laurea. Le abilità relazionali maturate durante stage e tirocini sono evidenziate nel giudizio predisposte dai tutor.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato affinché i suoi laureati abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati (normalmente nell'ambito del proprio settore applicativo) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi. La capacità di determinare giudizi autonomi e la riflessione su temi sociali ed etici connessi al settore delle biotecnologie sono acquisite anche nell'ambito dei corsi di indirizzo rivolti a specifiche tematiche di attualità scientifica.
In particolare gli studenti:
- maturano la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche e tecniche, soprattutto, ma non esclusivamente, nel prepararsi alla prova finale;
- hanno la capacità di progettazione e conduzione di esperimenti, di interpretazione di dati, poiché ricevono le basi informatiche e statistiche in appositi corsi e sono chiamati ad utilizzarle nelle attività sperimentali dei laboratori;
- hanno capacità di consultazione di basi di dati non solo inerenti al settore biotecnologico ma anche relative a normative in generale e di norme di sicurezza in particolare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività che richiedono allo studente uno sforzo personale, quale la produzione di un elaborato autonomo, nei singoli corsi o per la prova finale, ma viene implementata anche in quelle attività di gruppo, quali i laboratori. La prova finale, in particolare, basata su attività sperimentale individuale ma comunque inserita in un gruppo di ricerca o sperimentazione tecnica, stimola anche questa capacità.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame orali o scritte in forma di tema o di elaborati in senso lato.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), il Corso di Laurea in Biotecnologie è progettato affinché i suoi laureati sviluppino nel proprio percorso formativo le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere in piena autonomia gli studi successivi.
Lo studente infatti:
- la stretta coordinazione didattica tra attività di indirizzo ed i Corsi di Laurea magistrale attivati presso le singole facoltà consente al laureato in Biotecnologie di continuare con consapevolezza l'iterformativo;
- a contatto con discipline in costante evoluzione, come nel settore delle scienze della vita, riconosce la necessità dell'apprendimento autonomo durante tutto l'arco della vita e matura la capacità di impegnarvisi; l'attività di tirocinio è un primo momento significativo nel quale lo studente deve dimostrare autonomia di iniziativa e implementazione delle proprie conoscenze, postodi fronte a problemi reali non predisposti per lui a fini didattici;
La capacità di apprendere in forma prevalentemente guidata è sviluppata nella preparazione degli esami orali, nella redazioni di elaborati e/o relazioni. E' però nella redazione della relazione per la prova finale e nella attività di tirocinio o stage, che lo studente sviluppa e dimostra capacità di apprendimento autonomo.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nella didattica tradizionale, alla valutazione della commissione di laurea e alle relazioni apposite dei tutor previsti per le attività di stage e tirocinio.
Comunicazioni dell'ateneo al CUN
Si è privilegiato l'Ambito "Discipline biotecnologiche con finalità specifiche: mediche e terapeutiche", considerato che tale ambito contiene settori già previsti nel Regolamento del Corso di studio.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
"(AGR/07 AGR/16 BIO/09 BIO/10 BIO/11 CHIM/02 CHIM/08 MED/03 MED/05 MED/46) Com'è noto, le tabelle allegate al DM 270 includono tra le discipline di base e quelle caratterizzanti praticamente tutti i settori scientifico disciplinari che sono attualmente impegni nelle attività didattiche di un moderno Corso di Laurea in Biotecnologie. D'altro canto in alcuni settori scientifico-disciplinari legati tradizionalmente ad attività di base o caratterizzante sono attualmente comprese anche attività formative specifiche che si configurano come complementari o fortemente settoriali, e che testimoniano le attività di ricerca scientifica dei Dipartimenti coinvolti nel Corso, le specifiche competenze del personale docente impegnato, la presenza di strutture di laboratorio, nonché le precedenti esperienze dell'offerta didattica che hanno caratterizzato, nel corso degli anni, l'interesse degli studenti. Oltre ai settori BIO/11 e AGR/16, offerti nel percorso generale, i settori BIO/09 e CHIM/02 caratterizzano il percorso Biomolecolare; i settori AGR/07, AGR/16 caratterizzano il percorso Agrario e Ambientale; i settori BIO/10, CHIM/08, MED/03, MED/05, MED/46 caratterizzano il percorso Medico e Farmaceutico."
Nota relativa ai settori e crediti selezionati per le attività di base
La tabella dell'ordinamento prevede una assegnazione di settori scientifico disciplinari ai diversi ambiti disciplinari tramite il ricorso ad intervalli di CFU. Questa modalità è giustificata dalle seguenti considerazioni:
1- Il CdS è articolato in indirizzi che prevedono l'uso esclusivo o prevalente di uno specifico ambito disciplinare delle attività caratterizzanti (Discipline biotecnologiche con finalità specifiche). Non sono state assegnati CFU al solo ambito delle discipline con finalità veterinarie in quanto nell'Università di Firenze non è presente la Facoltà di Medicina veterinaria.
2- Il settore delle Biotecnologie è giovane e in rapida crescita e sviluppo anche per quanto riguarda i contenuti disciplinari, fortemente connessi alle attività di ricerca: per questo motivo è possibile prevedere un adeguamento nel tempo del regolamento didattico a nuove esigenze formative, possibilità consentita da un opportuno bilanciamento degli intervalli di CFU.
Nota relativa ai crediti delle altre attività
Per essere ammessi al Corso di laurea è richiesta la conoscenza a livello almeno scolastico di una lingua straniera (di preferenza l'inglese).
L'assegnazione di 4-6 CFU alla prova finale è giustificata dal fatto che questa consiste nella valutazione di un elaborato relativo ad attività sperimentale individuale non originale che può comprendere anche quanto svolto nell'ambito del tirocinio (13-16 CFU).
Nota relativa ai settori e crediti selezionati per le attività caratterizzanti
La tabella dell'ordinamento prevede una assegnazione di settori scientifico disciplinari ai diversi ambiti disciplinari tramite il ricorso ad intervalli di CFU. Questa modalità è giustificata dalle seguenti considerazioni:
1- Il CdS è articolato in indirizzi che prevedono l'uso esclusivo o prevalente di uno specifico ambito disciplinare delle attività caratterizzanti (Discipline biotecnologiche con finalità specifiche). Non sono state assegnati CFU al solo ambito delle discipline con finalità veterinarie in quanto nell'Università di Firenze non è presente la Facoltà di Medicina veterinaria.
2- Il settore delle Biotecnologie è giovane e in rapida crescita e sviluppo anche per quanto riguarda i contenuti disciplinari, fortemente connessi alle attività di ricerca: per questo motivo è possibile prevedere un adeguamento nel tempo del regolamento didattico a nuove esigenze formative, possibilità consentita da un opportuno bilanciamento degli intervalli di CFU.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea si propone la formazione di laureati che siano in grado di inserirsi a vari livelli nei processi produttivi tipici del settore biotecnologico. A seconda del percorso didattico scelto, il percorso formativo potrà essere indirizzato verso le biotecnologie molecolari, agrarie e medico-farmaceutiche. In particolare il laureato in biotecnologie dovrà svolgere ruoli tecnici operativi e gestionali nelle produzioni bioindustriali e nei vari processi di trasformazione ad esse connessi. E' tuttavia evidente che la ricerca e le applicazioni in campo biotecnologico devono mirare non più solo allo sviluppo di nuovi e più efficienti prodotti, ma anche al modo come essi si possano armonizzare con le esigenze di difesa dell'ambiente e della salute umana e in genere dello sviluppo sostenibile. Al fine di permettere una adeguata offerta formativa agli studenti interessati sia agli aspetti teorici che alle applicazioni professionali delle Biotecnologie, la laurea potrà essere articolata in curricula (indirizzi) definiti dal Regolamento del Corso di Studio.
I 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) necessari per il conseguimento del titolo devono essere distribuiti fra le varie attività formative in accordo alla tabella di ordinamento. Il Consiglio di Corso di Studio potrà approvare un qualsiasi piano di studio individuale che sia in accordo con la tabella anche in deroga a quanto previsto dal Regolamento del Corso di Laurea.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
La proposta di corso di laurea interfacoltà in Biotecnologie è stata approvata dalle quattro Facoltà concorrenti dopo la consultazione dei rispettivi Comitati di Indirizzo. I Presidi hanno illustrato ai Comitati, oltre alla nuova offerta didattica delle singole Facoltà, le caratteristiche innovative del Corso di Laurea interfacoltà in Biotecnologie, già attivato dall'a.a. 2001/02 e riformulato ai sensi della nuova normativa con accorpamento di insegnamenti affini e riduzione del numero degli insegnamenti, nonché con la contrazione ulteriore di un curriculum. I Comitati hanno valutato positivamente la maggiore autonomia assegnata ai tre indirizzi su cui è strutturato il Corso di Laurea pur mantenendo una base formativa unitaria. Una approfondita discussione è stata dedicata agli sbocchi occupazionali, differenziati a seconda degli indirizzi, giudicati comunque promettenti nell'ambito di un settore destinato a rapida crescita. Al termine dei lavori, i Comitati di Indirizzo:
- hanno espresso parere favorevole sulla coerenza fra la denominazione del Corso di Laurea, i relativi obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali previsti;
- hanno valutato positivamente le previsioni in merito alla collocazione dei laureati in attività coerenti con le finalità formative del C.L.
Orientamento in ingresso
I servizi di orientamento in ingresso sono volti a presentare l'offerta didattica dell'Università di Firenze al fine di indirizzare gli studenti ad una scelta consapevole tra i percorsi formativi disponibili e prevedono una stretta collaborazione tra scuola e università, tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e gli atenei toscani, attraverso l'apertura di un dialogo che vede protagonisti i docenti, gli studenti e le loro famiglie.
Le attività di orientamento sono coordinate a livello centrale dal Delegato del Rettore all'Orientamento e dall'Ufficio orientamento, mobilità internazionale e servizi agli studenti. Nella progettazione e implementazione del servizio sono coinvolti i docenti delegati all'orientamento in ingresso (DO) delle Scuole e dei Corsi di Studio.
L'Università di Firenze promuove numerose e diversificate iniziative per presentare la propria offerta formativa; in particolare ha sviluppato progetti che favoriscono la transizione scuola-università, rivolti agli studenti del IV e V anno della scuola secondaria di secondo grado: è possibile partecipare agli Open Day delle Scuole di Ateneo, assistere alle lezioni dei corsi di laurea dei Giorni da matricola, visitare il laboratori dell'iniziativa UniversityLab, incontrare i neolaureati che raccontano la propria esperienza a Conoscenze, competenze, esperienze. Partecipa inoltre a tutte le principali manifestazioni di orientamento regionali.
La presentazione e il resoconto di queste e delle altre iniziative curate dal servizio Orientamento di Ateneo sono disponibili all'indirizzo http://www.unifi.it/cmpro-v-p-10888.html.
I Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana partecipano alle iniziative proposte dall'Ateneo attraverso i propri Delegati all'Orientamento, che sono anche disponibili per colloqui individuali su appuntamento.
Vengono anche promossi strumenti di orientamento specifici, quali ad esempio la Guida dello Studente, interamente consultabile on line, cicli formativi di orientamento alle prove di ammissione ai Corsi di Studio a numero programmato della Scuola (precorsi di preparazione alla prova di ammissione, erogati in presenza e i cui materiali sono resi disponibili sulle pagine web della Scuola).
Per le iniziative di orientamento è possibile inoltre fare riferimento al profilo Facebook ufficiale della Scuola.
Tutte le informazioni sono disponibili all'indirizzo: http://www.sc-saluteumana.unifi.it/ls-9-orientamento.html.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere è costante e diffusa ad ogni livello e servizio della Scuola di Scienze della Salute Umana ed ha come obiettivo quello di favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo ed un efficace avanzamento nella carriera dello studente. A tal fine i Presidenti, i Direttori delle Attività Formative - ove presenti - e/o i Delegati all'orientamento di ciascun Corsi di Studio sono disponibili su appuntamento per colloqui individuali per consigliare lo studente nella definizione dei piani di studio, nel cambiamento del proprio percorso formativo e nella costruzione di uno specifico progetto professionale; alcuni Corsi di Studio hanno istituzionalizzato momenti di incontro con gli studenti iscritti al fine di informarli ed indirizzarli a scelte consapevoli lungo tutto l'arco del loro percorso formativo.
Tutti i docenti della Scuola sono coinvolti nell'attività di tutorato in itinere per gli insegnamenti di propria pertinenza, rimanendo a disposizione degli studenti, in orari e giorni stabiliti, per chiarimenti sul programma svolto (come previsto dai Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio), per agevolare e verificare la comprensione, da parte degli studenti, degli argomenti e concetti esposti nelle lezioni in modo da modulare al meglio l'attività didattica e per supportare lo studente nelle difficoltà di studio o di apprendimento.
Anche la segreteria didattica e la segreteria studenti nonché le strutture di supporto dei singoli Corsi di Studio svolgono una efficace funzione di supporto per gli studenti iscritti, fornendo direttamente le informazioni in proprio possesso ovvero ponendosi come tramite tra lo studente e gli organi del corso per risolvere le eventuali problematiche sollevate.
A partire dall'a.a 2014-2015 in seguito a "Bando di concorso per la formazione di graduatorie relative al reclutamento di tutor per la realizzazione di attività di tutorato nei corsi di laurea triennali e nei primi anni dei corsi di laurea magistrali a ciclo unico ai fini della riduzione della dispersione studentesca a.a. 2014/2015", sono stati assegnati al CdL in Biotecnologie 4 tutor: 1 dottorando (600 ore/anno) e 3 studenti di corsi di laurea magistrali (400 ore/anno). I tutor suddetti affiancano stabilmente il Presidente del Corso di laurea e le altre figure istituzionali del CdL nella gestione dell'orientamento in itinere.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Nei Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana l'attività di tirocinio curriculare rappresenta una parte fondamentale della formazione del discente, che avvicina la metodologia teorica e le discipline di base alle concrete attività proprie delle specifiche professioni, e che deve essere programmata per tempo in sinergia con le diverse strutture clinico-assistenziali, aziende pubbliche e private, farmacie e aziende farmaceutiche, enti sportivi e di ricerca e laboratori di analisi sul territorio.
A titolo di pura indicazione, per i soli Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana dell'Ateneo Fiorentino, il processo contempla l'elaborazione di circa 30.000 Progetti Formativi l'anno.
I Direttori delle Attività Formative, i Delegati per il Tirocinio, il Presidente del Corso di Studio ovvero i singoli docenti inclusi in Programmazione sono responsabili del Progetto Formativo di ciascuno studente, in qualità di tutor universitari. Nominativi e contatti sono generalmente reperibili alla pagina "Organizzazione" del sito web del Corso di Laurea.
Per il Corso di Laurea in Biotecnologie, quando uno studente svolge un tirocinio o stage in strutture esterne a quelle dell'ateneo, gli viene affiancato un docente del Corso di Laurea di riferimento. Il ruolo del docente è quello di controllare che le attività svolte e le competenze acquisite siano in linea con gli obiettivi formativi del Corso di laurea.
L'Ufficio Tirocini della Scuola affianca i Corsi di Studio nella gestione dei tirocini curriculari, trattando complessivamente la pratica di ogni studente, fino alla validazione del progetto formativo e all'invio delle comunicazioni obbligatorie. La gestione avviene anche attraverso l'utilizzo dell'applicativo St@ge, che ingloba un database delle aziende convenzionate, una bacheca delle offerte di tirocinio e un software per la compilazione e attivazione dei progetti formativi. Il servizio è attivo anche per i neolaureati entro 12 mesi dal conseguimento del titolo. L'Ufficio tirocini della Scuola opera in sinergia con in sinergia con la piattaforma amministrativa "Supporto alle iniziative di orientamento in ingresso,in itinere e job placement" che si incarica a sua volta di promuovere l'aumento delle sedi di tirocinio convenzionate.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
La promozione dell'internazionalizzazione avviene tramite programmi di scambio e mobilità opportunamente riportati sul sito dell'Ateneo: http://www.unifi.it/cmpro-v-p-7464.html .
Particolare rilevanza assume il programma comunitario Erasmus+ che consente agli studenti di svolgere periodi di studio (da 3 a 12 mesi) o tirocinio ( da 2 a 12 mesi) all'estero, presso varie sedi della Comunità Europea, con le quali sono state stabilite relazioni istituzionali per la promozione dell'interscambio di studenti.
La Scuola di Scienze della Salute Umana nella sua organizzazione (http://www.sc-saluteumana.unifi.it/cmpro-v-p-78.html) individua docenti Delegati alla Mobilità Internazionale degli studenti, che, tenendo conto anche delle peculiarità degli insegnamenti e dei piani di studio dei diversi paesi europei e della migliore corrispondenza con il percorso formativo dello studente, valutano preventivamente i Learning Agreement e, d'intesa con le strutture delegate, istruiscono le pratiche relative al riconoscimento ufficiale dei percorsi formativi degli studenti incoming e outgoing. Sono generalmente reperibili alla pagina "Organizzazione" del sito web del Corso di Laurea i nominativi e contatti del referente specifico o la composizione della Commissione Erasmus del Corso di Studio, nominati allo scopo di promuovere l'internazionalizzazione, indirizzare gli studenti nella strutturazione del Learning Agreement e valutare le pratiche degli studenti in mobilità.
Link esterno: http://www.sc-saluteumana.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Il servizio Relazioni Internazionali della Scuola (http://www.sc-saluteumana.unifi.it/vp-320-erasmus-front-office.html ) supporta i Delegati e le Commissioni Erasmus dei Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana collaborando alla continua promozione e incremento dell'internazionalizzazione ed assistendo in tutte le fasi del processo gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo che intendano svolgere un periodo di formazione all'estero: ampliamento degli accordi internazionali, aggiornamento dei flussi di mobilità, compilazione della domanda e gestione della pratica prima della partenza e al rientro, accoglienza e gestione delle pratiche degli studenti in entrata.
Oltre agli uffici di riferimento della Scuola, gli studenti sono assistiti nei loro percorsi Erasmus dalla Commissione Erasmus del Corso di Laurea – Composizione:
Prof. Paola Turano- Presidente del Corso di Laurea
Prof. Ssa Stefania Tegli- Delegato indirizzo Agrario ed Ambientale
Prof.ssa Giovanna Caderni- Delegato Erasmus del CdS e Delegato indirizzo Medico-Farmaceutico
Prof. Giovanni Raugei Delegato indirizzo Medico-Farmaceutico
Prof. Ernesto Occhiato- Delegato indirizzo Biomolecolare
La Commissione sta lavorando all'individuazione di pacchetti di esami presso alcune università Europee che siano facilmente fruibili e automaticamente convalidabili come crediti acquisiti in mobilità Erasmus nell'ambito del percorso formativo del CdS.
Di seguito la pagina web con l'indicazione delle Università europee con le quali è stato stipulato un accordo bilaterale Erasmus
Accompagnamento al lavoro
La maggior parte dei laureati del nostro CdS si iscrive a una LM. Il nostro CdS congiuntamente alle Lauree Magistrali dell'ambito Biotecnologico del nostro Ateneo organizzano ogni anno una presentazione dell'offerta formativa delle LM e degli sbocchi professionali, invitando neolaureati di queste LM che hanno intrapreso attività di Dottorato di ricerca, Scuole di Specializzazione o che sono stati assunti in aziende pubbliche o private.
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Il CdS partecipa alle attività del servizio Job Placement di Ateneo.
Il servizio di Orientamento al lavoro e Job Placement (OJP) coordina, attraverso i Cantieri di intraprendenza e lavoro, i programmi e i servizi offerti a studenti, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, per costruire la propria identità professionale e per progettare la carriera. Inoltre OJP offre alle aziende servizi e iniziative a sostegno del lavoro e dell'innovazione.
Il servizio è coordinato a livello centrale dal Delegato del Rettore per il Job Placement. Nella progettazione e implementazione del servizio sono coinvolti i docenti delegati all'orientamento in uscita delle Scuole.
La presentazione e il resoconto delle iniziative curate dal servizio sono disponibili all'indirizzo http://www.unifi.it/cmpro-v-p-7470.html
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea in Biotecnologie si propone la formazione di laureati che siano in grado di inserirsi a vari livelli nei processi di ricerca e produttivi tipici del settore biotecnologico.
Il Corso di Laurea ha la durata di 3 anni. Il Corso di Laurea è basato su attività formative relative a sei tipologie: a) di base, b) caratterizzanti, c) affini o integrative, d) autonome, e) prova finale e conoscenza della lingua straniera, f) ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche, relazionali ed utili all'inserimento nel mondo del lavoro.
A ogni tipologia sono assegnati un numero di crediti formativi universitari (CFU), per un totale complessivo di 180 crediti nel corso dei tre anni. A ogni credito formativo universitario è associato un impegno medio di 25 ore da parte dello studente, suddivise fra didattica frontale e studio autonomo eventualmente assistito da tutori. Il numero massimo totale di esami è 20 incluso quanto previsto per le attività formative a scelta autonoma. Sono riservati 12 CFU di crediti liberi a scelta dello studente e 6 CFU in altre attività (Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro) come scelta totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio.
Le forme didattiche previste sono le seguenti: a) lezioni in aula; b) esercitazioni in laboratorio o in laboratorio informatico; c) corsi e/o sperimentazioni presso strutture esterne all'Università o soggiorni presso altre Università italiane o straniere nel quadro di accordi internazionali.
Il Corso di Laurea è articolato in "Indirizzi" (o curricula) definiti di seguito:
1) Indirizzo Agrario e Ambientale
2) Indirizzo Biomolecolare
3) Indirizzo Medico- Farmaceutico
Eventuali altre iniziative
In conformità alla normativa nazionale in materia di Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro la Scuola di Scienze della Salute Umana ha attivato per i propri studenti un servizio volto a organizzare ed erogare i corsi di formazione obbligatori propedeutici all'ingresso in tirocinio e prenotare la visita medica di sorveglianza sanitaria. Le procedure connesse all'iscrizione ai corsi e alla prenotazione della visita sono gestite attraverso appositi applicativi informatici sviluppati dagli uffici della Scuola in collaborazione con SIAF, Ufficio Formazione di Ateneo, Servizio Prevenzione e Protezione di Ateneo.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Corso di Laurea in Biotecnologie è provvisto di un sistema di gestione in qualità attraverso una attività di autovalutazione condotta dal Gruppo di Riesame (GR) ufficialmente costituito all'interno del CdS, nominato nell'ambito del Consiglio di Corso di Laurea. Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti del GR tiene conto delle diverse aree disciplinari coinvolte nel CdS (indirizzi), degli sbocchi formativi possibili e delle indicazioni comuni di Ateneo. E' altresì presente una unità di personale amministrativo, in condivisione con altri CdS, due rappresentanti degli studenti e un esponente del mondo del lavoro.
Composizione del Gruppo di Riesame (GR)
Presidente Paola Turano Presidente del CdS (Responsabile del Riesame; paola.turano@unifi.it)
- Francesco Annunziato Docente del CdS (francesco.annunziato@unifi.it)
- Betti Giusti Docente del CdS (Referente per l'AQ; betti.giusti@unifi.it)
- Alessandro Camussi Docente del CdS (alessandro.camussi@unifi.it)
- Giovanna Caderni Docente del CdS (giovanna.caderni@unifi.it)
- Giovanni Raugei Docente del CdS (giovanni.raugei@unifi.it)
- Laura Giusti Tec. Am. (laura.giusti@unifi.it)
- Neri Fuochi (neri.fuochi@stud.unifi.it)
- Lapo Squillantini (lapo.squillantini@stud.unifi.it)
- Simone Maccaferri, socio Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani (ANBI) (maccaferri@biotecnologi.ior )
Il Presidente del GR coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS e nel Consiglio di CdS, sottoponendo a discussione e approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri della sezione Qualità della SUA il GR si avvale di informazioni provenienti dagli uffici della Scuola, nonché di informazioni fornite da SIAF ( Servizi Informatici dell'Ateneo Fiorentino) e dell'Ufficio Servizi Statistici di Ateneo.
Il GR ad aprile 2017 ha redatto un nuovo Rapporto di Riesame Ciclico.
Le figure previste dal CdS per la sua gestione in qualità sono le seguenti:
Comitato per la Didattica – Composizione:
Prof. Paola Turano- Presidente del Corso di Laurea
Indirizzo Biomolecolare:
Ernesto Occhiato - Dipartimento di Chimica "Ugo Schiff"
Alessio Mengoni - Dipartimento di Biologia
Elisabetta Meacci - Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche
Paola Turano - Dipartimento di Chimica "Ugo Schiff"
Indirizzo Agrario-Ambientale:
Stefania Tegli - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente (DISPAA)
Roberto De Philippis - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente (DISPAA)
Riccardo Bozzi - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente (DISPAA)
Giacomo Pietramellara - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente (DISPAA)
Indirizzo Medico-Farmaceutico:
Sandra Zecchi - Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica
Giovanni Raugei - Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche
Betti Giusti - Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica
Flavia Varano - Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
Giovanna Caderni - Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
Paolo Rovero - Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
Maria Novella Romanelli - Dip. di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
Francesco Annunziato - Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica
Il Comitato prevede una rappresentanza della parte studentesca individuata sulla base dei rappresentanti eletti all'interno del Consiglio di Corso di Studio; attualmente i rappresentanti degli studenti nel comitato sono:
Massimiliano Paesani
Neri Fuochi
Ginevra Farnetani
Giulia Cassioli
Compiti: risoluzione di specifiche problematiche inerenti la carriera degli studenti; armonizzazione dei contenuti degli insegnamenti e dei carichi didattici ad essi attribuiti.
Comitato per la Didattica paritetico– Composizione:
Prof. Paola Turano- Presidente del Corso di Laurea
Prof. Roberto Philippis - Delegato Indirizzo Agrario ed Ambientale
Prof.ssa Giovanna Caderni - Delegato Indirizzo Medico-Farmaceutico
Prof. Giovanni Raugei - Delegato Indirizzo Medico-Farmaceutico
Prof. Alessio Mengoni - Delegato Indirizzo Biomolecolare
Neri Fuochi - Rappresentante degli studenti
Lapo Squillantini - Rappresentante degli studenti
Vinicio Rosano - Rappresentante degli studenti
Ginevra Farnetani - Rappresentante degli studenti
Massimiliano Paesani - Rappresentante degli studenti
Compiti:
La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli Studenti da parte dei Professori e dei Ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse.
Delegato web – Prof.ssa Paola Turano. Compiti: il Delegato, affiancato dai competenti uffici della Scuola di Scienze della Salute Umana, coordina la pubblicazione su web di informazioni, documenti e materiale connesso alle attività del CdS.
Delegati all'orientamento e Tirocini – Composizione:
Prof.ssa Paola Turano- Presidente del Corso di Laurea
Prof. Roberto De Philippis - Delegato indirizzo Agrario ed Ambientale; Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente
Prof.ssa Giovanna Caderni – Delegato indirizzo Medico-Farmaceutico; Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino
Dott.ssa Giovanni Raugei – Delegato indirizzo Medico-Farmaceutico; Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche "Mario Serio"
Prof. Alessio Mengoni – Delegato indirizzo Biomolecolare; Dipartimento di Biologia
Compiti:
I Delegati all'orientamento sono impegnati nella redazione della guida dello studente, nella presentazione del Corso di laurea nelle scuole superiori, della presentazione della struttura del Corso di Studio agli studenti del 1° anno e sono disponibili ad ogni tipo di colloquio con gli studenti particolarmente per la scelta del tirocinio obbligatorio.
Commissione Erasmus – Composizione:
Prof. Paola Turano - Presidente del Corso di Laurea
Prof. Ssa Stefania Tegli - Delegato indirizzo Agrario ed Ambientale
Prof.ssa Giovanna Caderni - Delegato Erasmus del CdS e Delegato indirizzo Medico-Farmaceutico
Prof. Giovanni Raugei - Delegato indirizzo Medico-Farmaceutico
Prof. Ernesto Occhiato - Delegato indirizzo Biomolecolare
Compiti: la Commissione, con il supporto del Servizio Relazioni Internazionali, ha come obiettivi: promozione dell'internazionalizzazione; supporto alla strutturazione dei Learning Agreement; valutazione delle pratiche al rientro dello studente per la definitiva approvazione in CdL.
Tutti gli adempimenti che riguardano l'adozione del sistema di gestione della qualità sono coordinati dai Delegati per la Qualità di Scuola (Prof. Claudio Macchi e Prof.ssa Silvia Selleri), nominati dal Consiglio della Scuola del 22 marzo 2016 Il CdS in Biotecnologie recepisce inoltre, come gli altri Corsi della Scuola di Scienze della Salute Umana, i risultati dell'operato della Commissione Paritetica di Scuola.
Il CdS si avvale infine, per la sua tenuta in qualità, del supporto degli uffici della Scuola di Scienze della Salute Umana.
- Laura Giusti Referente Amministrativo del CdS
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Il CdS ha approvato ad aprile 2018 il Rapporto del Riesame Ciclico 2016 nel quale ha riportato gli esiti delle azioni correttive indicate nel Rapporto di riesame annuale 2018 e programmato una serie di iniziative atte ad estenderne i risultati ovvero a correggere le nuove criticità emerse.
Il CdS a dicembre 2017 ha effettuato un'analisi dettagliata degli indicatori ANVUR inerenti carriere degli studenti, attrattività e internazionalizzazione, quantità e qualificazione del corpo docente, come riportato nella scheda di Monitoraggio Annuale prevista dal sistema AVA2. Sarà importante continuare a monitorare questi parametri negli anni per poter valutare l'efficacia delle azioni correttive intraprese.
La criticità più rilevante di questo CdS rimane l'alto tasso di abbandono tra il primo e secondo anno, dovuto a studenti in uscita verso altri Corsi di Laurea (prevalentemente Medicina e Chirurgia e in minor misura Professioni Sanitarie). Il fenomeno non è attribuibile a difficoltà inerenti il percorso di studio della LT in Biotecnologie, ma piuttosto ad alcune sue caratteristiche che lo rendono il più idoneo per facilitare tali passaggi.
A prescindere da questo dato, rimane basso il tasso di laureabilità. Sono state attivate una serie di azioni di supporto allo studio (tutoraggio) e alla definizione di propedeuticità che dovrebbero aiutare gli studenti nel loro iter. Per migliorare la definizione degli obiettivi formativi, modalità di esame e conoscenze pregresse ci si prefigge, anche con l'aiuto dei tutor, di arrivare a una revisione completa del Syllabus dei vari insegnamenti entro fine 2018. Entro la fine del 2019 vorremmo estendere sensibilmente l'uso della piattaforma moodle per la distribuzione del materiale didattico.
A partire dall'a.a. 2018/2019 è stata istituita una modalità di verifica delle conoscenze di ingresso (TEST OFA, ovvero Test per gli Obblighi Formativi Aggiuntivi) contestuale al test di accesso e sono stati organizzati corsi per l'assolvimento degli OFA. Alla luce di questa prima esperienza si è deciso di impostare in maniera sempre più mirata alla matematica e alla logica il test in ingresso previsto per settembre 2018.
Sono state attivate azioni per migliorare l'internazionalizzazione, intesa come Erasmus+ studio in uscita. La commissione Erasmus del cdS in collaborazione con gli uffici della Scuola di SSU prevede di arrivare ad un sensibile ampliamento dell'offerta entro l' a.a. 2019/2020
Riesame annuale
Il Corso di Studio monitorerà i valori pubblicati sulle schede di monitoraggio e, per il termine del 31 dicembre, evidenzierà in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.
Il CdS renderà quindi disponibile un Rapporto di Riesame ciclico approvato dal consiglio dove evidenzierà gli obiettivi e le azioni di miglioramento programmati per il prossimo periodo.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il CdS è la trasformazione del precedente CdS omonimo e è l'unico istituito nella classe L-2.Il corso preesistente aveva ottenuto la certificazione nel 2005.Sono accorpati gli insegnamenti affini e ridotto il numero di esami.Il Comitato di Indirizzo di Facoltà ha espresso valutazioni positive sul placement dei laureati in biotecnologie e formulato parere pienamente favorevole alla trasformazione.Gli obiettivi formativi specifici individuano quattro indirizzi, uno per ogni Facoltà che concorre a questo CdS interfacoltà.Essi sono descritti in modo esauriente.
La proposta di ordinamento appare altresì chiara e completa in merito ai risultati di apprendimento, ai requisiti di accesso, alle figure professionali. Alla prova finale sono attribuiti da 4 a 6 CFU, si ritiene opportuno consigliare di prevedere, in fase di regolamento, almeno 6 CFU.In fase di definizione del regolamento andrà altresì completato il percorso di adeguamento, peraltro in questo caso già avviato, ai criteri previsti dal DM270 per il miglioramento degli standard qualitativi.Le risorse di docenza sono appropriate e la copertura degli insegnamenti con personale strutturato rispetta i requisiti qualitativi stabiliti dal Senato accademico in particolare per quanto riguarda la copertura di oltre il 70% dei CFU con docenti di ruolo.E' soddisfatto anche il requisito per il valore dell'indice docenti equiv./doc.ruolo pari almeno a 0,8.Le strutture didattiche a disposizione del Corso di studio sono adeguate.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
Il CdS in Biotecnologie è fortemente integrato con il mondo del lavoro. Le sue sedi principali (Polo Biomedico di Careggi e Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino) vedono tra l'altro la presenza dell'azienda AOUC, dello CSAVRI e di vari spin-off. Molti dei docenti del corso sono direttamente coinvolti nelle attività di queste organizzazioni e/o collaborano strettamente con il loro personale. Ciò consente un costante confronto fra l'ambito accademico e quello più improntato ad attività assistenziali e diagnostiche, allo sviluppo di capacità imprenditoriali, al trasferimento tecnologico. In questo modo è possibile verificare direttamente la coerenza tra l'offerta formativa del CdS e le competenze richieste dal mondo del lavoro.
Gli studenti sono stimolati al confronto con il mondo del lavoro attraverso l'organizzazione di vari eventi, quali ad esempio:
- incontri con ex-studenti del CdS che hanno trovato collocazione nel mondo industrial e dei servizi; durante queste riunioni, molto informali ed interattive, sono state discussi gli aspetti del percorso formativo dei singoli risultati più importanti nella loro carriera lavorativa.
- organizzazione periodica di seminari con rappresentanti dello CSAVRI durante l'orario ufficiale di lezione di alcuni corsi.
- incontri con il mondo delle imprese attraverso i servizi normalmente offerti dal Job Placement.
- incontri con il mondo delle imprese organizzati in collaborazione con i presidenti di CdS su materie affini e il Job Placement. Questo tipo di occasioni permette anche agli studenti di costruire un piano di studio orientato verso un determinato mercato del lavoro.
I tirocini esterni sono incentivati premiando gli studenti con un punto aggiuntivo in sede di prova finale. Dal punto di vista del CdS questi tirocini rappresentano un'importante occasione di verifica della messa in opera delle conoscenze e competenze acquisite dagli studenti in campo lavorativo.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi, meno quelli previsti per la prova finale.
L'attività formativa relativa alla preparazione dell'elaborato finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica, consiste in una discussione orale tesa a dimostrare l'acquisizione, da parte del candidato, delle conoscenze e competenze oggetto degli obiettivi formativi specifici del corso. Essa può avere per oggetto il contenuto di un elaborato su argomento a suo tempo assegnato dal CdL/tutor/referente.
Tirocinio e prova finale sono da considerarsi attività sinergiche che vanno a costituire un momento formativo coerente con gli obiettivi del corso di studio e tale da esaltare, nell'insieme, la capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative.
La votazione della prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è 66/110.
Alla formazione della votazione concorre il cursus studiorum dello studente come media ponderata dei risultati degli esami e la valutazione della prova finale. Lo studente che si laurea entro i termini previsti beneficerà di "un incentivo alla carriera" quantificato in ulteriori punti nella valutazione, sulla base di apposito Regolamento deliberato dal Corso di Laurea.
Modalità di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.
Sulla base delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso, l'Ateneo valuta annualmente la necessità di fissare un numero programmato locale.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata con il test di ammissione o con un test di verifica delle competenze in ingresso. Se la verifica non é positiva saranno indicati agli studenti specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonchè la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso.