I laureati nella classe sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici.
I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area della Riabilitazione svolgono, con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.
I laureati della classe sono dotati di un' adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi, atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dei decreti del Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l' opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo, ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali.
In particolare, nell' ambito della professione sanitaria del logopedista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. L'attività dei laureati in logopedia è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono l'adozione di ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale.
Il laureato in Logopedia deve possedere:
- una buona conoscenza dei fondamenti delle discipline propedeutiche (fisica, statistica, informatica) scienze bio-molecolari e funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani (biochimica, biologia e genetica, istologia, anatomia e fisiologia generale e specifica);
- una conoscenza approfondita delle discipline caratterizzanti la professione del Logopedista (scienze tecniche mediche e applicate, neuropsichiatria infantile, linguistica e glottologia, psicologia sociale e clinica, otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria, neurologia);
- conoscenza approfondita di discipline nell' ambito della fisiologia, dell'etiologia e della patologia del linguaggio, della comunicazione e della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica, delle patologie neurologiche e degenerative delle funzioni cognitive e del linguaggio, della linguistica e delle teorie dello sviluppo del linguaggio, della filosofia del linguaggio e delle metodologie applicate alla valutazione e riabilitazione logopedica;
- capacità di praticare autonomamente attività di prevenzione, valutazione e riabilitazione funzionale delle disabilità comunicative, linguistiche e cognitive applicando differenti metodologie di valutazione e di intervento, pianificando i tempi e verificando gli outcomes, valutare e preparare il setting riabilitativo adeguato alla terapia o all'esercizio terapeutico, atto a garantire le migliori condizioni possibili sia per il paziente che per il terapista;
- conoscenza delle scienze umane e psico-pedagogiche per comprendere, stabilire e mantenere relazioni con l'utente, la famiglia e il contesto sociale;
- capacità di realizzare interventi di educazione alla salute sia alla persona sia alla collettività, di prevenzione, di cura e di autogestione della disabilità;
- conoscenza delle scienze del management sanitario e dell'organizzazione aziendale e di scienze inter-disciplinari e cliniche;
- familiarità con il metodo scientifico e capacità di applicare le raccomandazioni cliniche in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche;
- capacità di lavorare in équipe multidisciplinare, di interagire con colleghi e altri professionisti sanitari e non, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
- conoscenze necessarie per utilizzare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità;
- conoscenze per partecipare alle diverse forme di aggiornamento professionale, nonché per partecipare ad attività di ricerca in diversi ambiti di applicazione, svolgere attività di didattica e di consulenza professionale;
- capacità di utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- conoscenza di strumenti per la comunicazione e la gestione dell' informazione, nonché proporre l'adozione di ausili, addestrando all'uso la persona e verificarne l'efficacia, dimostrare capacità di stendere rapporti tecnico-scientifici.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.
Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non è positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell'apposito Decreto Ministeriale.
Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Per il Corso di Laurea è previsto un solo curriculum. Il quadro delle attività formative è espresso dalla tabella allegata.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1.L'attività formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi, problem based learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attività formative professionalizzanti in strutture pubbliche e private che siano in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante l'apprendimento. I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo.
2.Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami di profitto previsti per ogni Insegnamento del Corso di Studi con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). L'attività didattica è organizzata in insegnamenti integrati (cioè costituiti da moduli corrispondenti a più settori scientifico-disciplinari) o monodisciplinari.
3.Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente.
4.Le commissioni d'esame sono costituite da almeno due docenti afferenti all'insegnamento. E' possibile integrare la commissione con docenti di discipline affini. Le modalità di verifica del profitto sono stabilite dai docenti di ciascun Insegnamento secondo i seguenti principi: gli obiettivi e i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi resi noti all'inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di abilità e di atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate. Le modalità di verifica devono essere rese note insieme ai programmi.
5.I docenti dovranno presentare i loro programmi all'inizio dei corsi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire, facendo esplicito riferimento alle competenze e ai descrittori di Dublino affinché gli studenti possano comprendere il contributo specifico dell'insegnamento.
6.Ciascun insegnamento dovrà avere un referente Coordinatore, selezionato dai docenti dello stesso insegnamento. Spetterà al Coordinatore:
a)coordinare il contributo dell'insegnamento di cui è responsabile con gli altri insegnamenti del Corso di Laurea e promuovere la periodica revisione dei programmi;
b)individuare con gli altri docenti dell'insegnamento le date degli appelli d'esame ed organizzarne le modalità
c)coordinare le prove di profitto integrate.
7.Sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'Università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino ad un massimo di 12 CFU, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della Legge n. 42/99.
8.La programmazione didattica è espressa nella tabella allegata.
9.Il calendario degli esami di profitto è stabilito prevedendo sessioni opportunamente distribuite nel corso dell'anno accademico, nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo. Per ogni insegnamento le date d'esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea e rese note agli studenti almeno 30 giorni prima dell'inizio della sessione. Le date degli esami non possono essere modificate senza le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese si attua attraverso un giudizio espresso dagli organismi responsabili dell'attività (Centro Linguistico di Ateneo).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
L'attività didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte all'individuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dell'assistenza nell'ambito professionale. Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire l'apprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attività proprie del Logopedista.
Il tirocinio e l'attività didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti all'inizio dell'anno accademico. Sono ammessi all'esame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. L'eventuale recupero di assenze o degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell'esame annuale delle attività Formative Professionalizzanti.
In aderenza a quanto previsto dal Regolamento Didattico d'Ateneo, la struttura didattica rende noto agli studenti il calendario degli appelli di esame all'inizio dell'attività didattica, prevedendo almeno due appelli distanziati di almeno 14 giorni al termine di ognuno dei periodi didattici nei quali è articolato l'anno accademico, e garantendo almeno due appelli di recupero.
La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Direttore delle Attività Formative e di Tirocinio del Corso e da un altro docente.
Non è ammesso alla frequenza del Tirocinio dell'anno successivo lo studente che non superi positivamente l'esame del Titocinio relativo all'anno precedente.
Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Logopedia può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l'interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività di tirocinio degli studenti sono finalizzate all'apprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attività lavorativa
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Gli studi compiuti presso corsi di laurea in Logopedia, di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio di Corso di Laurea, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università in cui sono stati effettuati gli studi e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Sentito il parere della Commissione, il Consiglio di Corso di Laurea riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza ai singoli insegnamenti (unità didattiche) è obbligatoria. La percentuale di frequenza annua minima per gli insegnamenti a contenuto teorico non può essere inferire al 75%. La frequenza alle attività di laboratorio e di tirocinio è richiesta almeno al 95%. Le modalità di recupero delle assenze per le attività formative professionalizzanti sono fissate dal Regolamento Didattico del Corso di Laurea. Le propedeuticità sono deliberate ogni anno dal Consiglio di Corso di Laurea; in caso di mancata delibera resta in vigore lo schema dell'anno accademico precedente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di iscriversi al Corso di Studi in regime di impegno a tempo parziale è disciplinata dal Regolamento Studente part-time, emanato con Decreto Rettorale n. 1041- Prot. n. 130637 del 10 agosto 2018 ed eventuali successive modificazioni, che ne disciplina condizioni e modalità.
Il numero di posti riservati all'iscrizione in regime di impegno part-time è pari, in misura massima, al 10 % dei posti, arrotondato all'intero superiore, dei posti programmati annualmente, che saranno assegnati nel rispetto della graduatoria di ammissione. Resta fermo che:
• i posti destinati a studenti a tempo parziale rientrano nel contingente e non sono in sovrannumero;
• la possibilità di iscriversi in regime di impegno a tempo parziale è circoscritta agli studenti che, all'atto dell'immatricolazione/iscrizione rientrino in una delle categorie indicate all'art. 2, comma 1 lettera b) del Regolamento sopra richiamato"
Non sono previste modalità didattiche differenziate.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al Regolamento Didattico del Corso di Studi, il piano generale degli studi. Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l'opzione prevista per le attività autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), che ha valore abilitante, lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova finale si compone di: una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico professionale e, della redazione di un elaborato e sua dissertazione; l'elaborato deve essere redatto in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La discussione dell'elaborato avverrà di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità Accademica e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
L'elaborato di natura teorico - applicativa viene discusso davanti alla Commissione, con un supporto informatico. Tale presentazione–dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell'acquisizione delle abilità di analisi, di pianificazione assistenziale, di comunicazione finalizzate all'assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
La prova finale è organizzata in due sessioni definite a livello nazionale, la prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile.
Eventuali incentivi alla carriera potranno essere previsti sulla base di specifiche delibere del Consiglio di Corso di Laurea.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il riconoscimento degli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, può essere fatto previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Studio.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio della stessa Università o di altra Università, previo superamento del test di ammissione se non già sostenuto, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Studio o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Studio al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Studio, il Presidente del corso di Studio autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell' ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Servizi di tutorato
In considerazione dell'elevato contenuto professionale, applicato nei processi dell'area della prevenzione, le attività formative professionalizzanti devono essere svolte con la supervisione e la guida di formatori e tutor di tirocinio appositamente formati, diretti dal Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea coadiuvato da Formatori e Tutor di Tirocinio
Il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso della Laurea Specialistica o Magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore a 5 anni, nell'ambito della formazione. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea presso la struttura sede del corso con incarico triennale rinnovabile.
Garantisce le seguenti competenze specifiche, in collaborazione con gli organi di governo previsti dallo Statuto Universitario, per la gestione del corso:
• Partecipare all'orientamento e alla programmazione degli accessi
• Rappresentare le istanze del corso nell'ambito dei collegi, ordini e associazioni professionali
• Monitorare il buon andamento del corso
• Redigere rapporti sull'attività del corso
• Disporre e supervisionare le attività di segreteria didattica del corso
• Identificare e proporre i formatori
• Garantire la formazione e l'aggiornamento dei formatori e dei tutor di tirocinio
• Partecipare alla selezione dei docenti delle discipline professionalizzanti
• Promuovere e sostenere l'apprendimento per processi, gestendone la programmazione
• Predisporre e dirigere i piani di lavoro dei formatori
• Identificare e proporre gli incarichi di docenza
• Identificare, proporre e organizzare gli insegnamenti/apprendimenti delle competenze previste dal curriculum del Corso di Laurea
• Identificare e proporre gli ambiti di tirocinio
• Essere responsabile della sicurezza degli studenti nella struttura formativa
Il Formatore è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, preferibilmente in possesso della laurea specialistica o magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore ai 3 anni. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea presso la struttura sede del corso. Il Formatore, in riferimento alle linee di indirizzo del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea, garantisce le seguenti competenze:
• Analizzare lo scenario con attività di benchmarking
• Analizzare la domanda formativa
• Rilevare gap formativi
• Progettare interventi di formazione
• Gestire l'ambito di apprendimento
• Rilevare il clima dell'ambito di apprendimento
• Orientare lo studente sul metodo di studio
• Valutare interventi formativi
• Interpretare i dati raccolti al fine di implementare la successiva analisi dei bisogni
• Supervisionare il materiale didattico
• Costruire modelli innovativi e proporre nuovi supporti tecnologici alla didattica
• Effettuare attività di consulenza in qualità di esperto
• Gestire il proprio lavoro nell'ottica del miglioramento continuo della qualità
• Concertare soluzioni
• Inserirsi in modo efficace in una rete comunicativa
Il Formatore svolge la sua attività all'interno della struttura formativa con un rapporto di 1 a 20 studenti. E' coadiuvato nelle attività formative professionalizzanti dai tutor di tirocinio.
Il Tutor di tirocinio è un professionista dello specifico profilo che svolge la sua attività a livello dei setting di tirocinio da almeno 2 anni, con formazione specifica e competenze per la facilitazione dello studente nell'apprendimento professionale.
Collabora con il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea per:
• Elaborare la valutazione finale dell'esperienza di tirocinio
• Elaborare obiettivi di tirocinio specifici in relazione alle opportunità formative della sede di tirocinio;
• Elaborare strumenti per il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento
• per individuare casi clinici significativi rispetto ai quali progettare esperienze di apprendimento sul campo
• Favorire lo sviluppo di competenze relazionali nei confronti sia del gruppo di lavoro sia dell'utenza
• Attuare interventi formativi in laboratorio, se richiesto.
Il rapporto tra tutor di tirocinio e studenti nelle sedi di apprendimento è di 1 a 5.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di Laurea aggiorna un sito WEB dedicato contenente tutte le informazioni utili agli studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo.
Valutazione della qualita'
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Altro
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si rinvia alla normativa vigente.