Lo specializzando deve aver acquisito le nozioni di psicologia clinica, genetica medica, medicina interna, chirurgia generale, neurologia e pediatria necessarie al completamento della formazione degli specialisti della classe per la semeiotica, diagnosi e terapia delle patologie delle singole tipologie di specializzazione.
Lo specializzando deve inoltre aver acquisito conoscenze relative alle principali indagini di laboratorio ematochimiche e sui tessuti, di diagnostica per immagini radiologica e neuroradiologica, della loro finalità ed utilità all'inquadramento clinico e diagnostico, alla prevenzione ed al monitoraggio delle strutture e dei sistemi implicati nelle pratiche di ane-stesia e riabilitazione e nel paziente sottoposto a terapie intensive, rianimative e riabilitative.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'ammissione alla Scuola di Specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno. Il numero dei posti messi a concorso con finanziamento ministeriale è determinato dalla programmazione nazionale ed è stabilito di concerto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell'Università e della Ricerca e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole Scuole. L'Università può integrare i fondi ministeriali con finanziamenti provenienti dalla Regione, da donazioni e/o convenzioni con enti pubblici o privati, associazioni, fondazioni, persone giuridiche private, che siano sufficienti alla corresponsione degli importi per i contratti di formazione specialistica, laddove previsti, per l'intera durata del corso, da iscrivere in bilancio.
Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi per ciascun anno di corso secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dagli Organi di Governo dell'Ateneo.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Non previsto.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le attività formative si suddividono in attività didattiche (AD) e attività professionalizzanti (AP). Ogni CFU di attività professionalizzante corrisponde di norma ad un impegno per lo studenti di 25 ore; ogni CFU di attività didattica, invece, corrisponde a non meno di 8 ore di lezione frontale.
L'attività di tirocinio si configura per tutta la durata del corso come attività formativa, non può
essere sostitutiva di quella del personale di ruolo, ospedaliero o universitario, e deve essere
comprensiva della globalità delle attività svolte dal personale strutturato.
Ogni attività formativa, professionalizzante o frontale, si svolge sotto la guida di tutors, designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Nello svolgimento delle attività professionalizzanti al soggetto in formazione specialistica sono attribuiti livelli crescenti di responsabilità e autonomia, legati alla maturazione professionale e vincolate alle direttive ricevute dal tutor, d'intesa con i dirigenti responsabili e con la direzione sanitaria delle strutture delle Aziende Sanitarie presso cui si svolge la formazione. L'attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità compete al Consiglio della Scuola in accordo con la Direzioni e i Responsabili delle strutture assistenziali in cui si svolge la formazione, deve riferirsi ad ogni singolo specializzando e non è necessariamente legata ai passaggi di anno. Le attività in autonomia, previste nel piano formativo annuale, sono contemplate nei programmi di attività della struttura nella quale viene svolta la formazione. In particolare il soggetto in formazione
sottoscriverà tutti gli atti assistenziali eseguiti, dei quali assume la responsabilità in maniera
progressiva.
Il percorso formativo inizierà dalla semplice osservazione di atti specialistici fino ad arrivare
gradualmente al diretto espletamento di attività specialistiche in autonomia. I livelli di autonomia nell'ambito dell'attività assistenziale sono così definiti:
a)attività di appoggio: quando lo specializzando assiste il personale strutturato nello svolgimento delle sue attività;
b)attività di collaborazione: quando lo specializzando svolge personalmente procedure e attività assistenziali specifiche, sotto il diretto controllo ed in presenza del personale strutturato di riferimento, che assume la funzione di tutor della specifica attività professionale formativa;
c)attività autonoma: quando lo specializzando svolge autonomamente compiti che gli sono stati affidati in modo specifico e puntuale; il tutor di attività, se non presente, deve essere disponibile per la consultazione e l'eventuale tempestivo intervento anche a giudizio dello specializzando.
Tali tipologie di attività devono comunque essere sempre coerenti con le capacità e il livello di formazione dello specializzando e con il progetto di una sua progressione formativa graduale e controllata. Le valutazioni del Tutor, visionate e validate dal responsabile della struttura dove lo specializzando svolge il tirocinio, sono oggetto di periodica supervisione del Direttore della Scuola cui compete la valutazione globale delle capacità raggiunte dal soggetto in formazione specialistica.
La Scuola deve mettere in atto un sistema di valutazione, in cui periodicamente (almeno una volta all'anno) e in maniera documentata, il soggetto in formazione venga valutato sulle conoscenze e sulle competenze acquisite e, più specificamente, sui livelli di autonomia raggiunti. I criteri per la valutazione dello specializzando saranno stabiliti dal Consiglio della Scuola e terranno conto del rispetto del programma formativo, della puntualità, dell'impegno, nonché della progressione culturale, professionale, tecnica e scientifica.
Le date degli appelli di esame saranno calendarizzate, di norma, all'inizio di ogni Anno Accademico. Le valutazioni possono prevedere:
a)Un voto espresso in trentesimi
b)Un giudizio di idoneità
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Lo studente dovrà acquisire i CFU previsti attraverso il superamento di un esame di comprensione scritta e orale secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le modalità previste dal Centro Linguistico di Ateneo.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal Consiglio della Scuola.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Qualora venisse pianificato una parte del percorso formativo all'esterno, al momento del completamento delle attività previste, gli studenti compilano una dettagliata richiesta di riconoscimento che verranno valutati dal Consiglio della Scuola.
Lo studente dovrà riportare accanto ad ogni Insegnamento per il quale chiede il riconoscimento la denominazione dell'esame sostenuto all'estero, la data d'esame, il numero del certificato rilasciato dall'università ospitante ed il tipo di convalida richiesta (F = Frequenza, T = Totale, P = Parziale). La votazione verrà attribuita secondo le tabelle di trasformazione ECTS.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'impegno orario minimo richiesto per la formazione specialistica è pari a quello previsto per il personale medico del SSN a tempo pieno. Lo specializzando deve svolgere un programma settimanale che si articola secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola, coerentemente con l'organizzazione delle strutture presso cui si svolgono le attività di tirocinio.Nello svolgimento di tutte le attività di tirocinio, il soggetto in formazione è tenuto a esibire un tesserino identificativo, analogamente al personale strutturato.
Sono previsti idonei sistemi di controllo dell'orario. L'accertamento dell'orario spetta al Responsabile dell'Unità Operativa in cui il soggetto in formazione specialistica opera. Il Direttore della Scuola acquisisce dalla struttura dove lo specializzando svolge attività professionalizzante gli accertamenti di frequenza.
Le eventuali assenze sono disciplinate dalla normativa vigente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Non previsto.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Non previsto.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato e tiene conto dei risultati degli esiti degli esami finali previsti dal percorso formativo. L'elaborato può essere redatto in lingua straniera (inglese) previa autorizzazione da parte del Direttore della Scuola. In ogni caso, il candidato dovrà presentare una sinossi in italiano. Relatore degli elaborati possono essere tutti i docenti titolari di insegnamento. La composizione delle Commissioni per gli esami di diploma di specializzazione, dovrà essere conforme a quanto previsto dalla vigente normativa.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Non previsto.
Servizi di tutorato
Il tutor è, di norma, un medico specialista della disciplina oggetto della specializzazione che opera in qualità di dirigente medico nelle varie unità operative assistenziali dove ruotano gli specializzandi, al quale è affidata la guida dello specializzando nelle attività formative, deliberate dal Consiglio della Scuola. Il ruolo di tutor viene affidato annualmente dal Consiglio della Scuola e implica la conoscenza da parte del tutor del funzionamento globale della stessa. I tutor sono designati sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale, di documentata capacità didattico-formativa.
Si possono identificare tutor di percorso e tutor di attività.
A ciascun soggetto in formazione viene assegnato un tutor di percorso. In caso di rotazione in strutture diverse, allo specializzando viene assegnato un tutor di percorso per ciascun periodo di rotazione. I tutor di percorso sono i referenti dello specializzando nella struttura in cui si svolgono le attività pratiche (stage, attività professionale, etc.). Hanno il compito di accompagnarlo nel suo inserimento nel gruppo di lavoro, verificarne la presenza, pianificarne le attività, valutarne i comportamenti e i risultati che dovranno essere documentati al fine di essere trasmessi alla Direzione della Scuola. In particolare sono compiti principali del tutor di percorso:
a)cooperare con il Direttore dell'Unità Operativa/Servizio nella realizzazione dei compiti formativi e didattici interagendo in prima persona con lo specializzando;
b)essere di riferimento allo specializzando per tutte le attività cliniche e gli atti professionali, svolgendo attività di supervisione in relazione ai livelli di autonomia attribuiti concorrere al processo di valutazione dello specializzando;
c)coordinare i tutor di attività.
I tutor di attività affiancano il soggetto in formazione nello svolgimento di singole attività non
continuative. I responsabili delle unità operative o delle strutture collegate o complementari parte della rete formativa, hanno il compito di coordinare le attività dei tutor di attività locali. È prevista la periodica proposizione di incontri formativi ed organizzativi con i tutor al fine di armonizzarne le attività di tutorato e le modalità di articolazione delle stesse.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni e gli avvisi utili agli Studenti ed al Personale docente saranno pubblicate sulle pagine web istituzionali previste dalla Scuola di Scienze della Salute Umana. In ogni caso è garantito l'accesso ai seguenti documenti:
-Ordinamento Didattico
-Regolamento didattico
-Programmazione Didattica
-Calendario delle attività didattiche programmate
-Programmi delle attività formative
-Date degli appelli di esame
Valutazione della qualita'
La Scuola adotta le procedure di assicurazione della qualità previste da ANVUR e regolate dalla normativa vigente.
Altro
Copertura assicurativa per i rischi professionali, responsabilità civile contro terzi e gli infortuni e adempimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro
La copertura assicurativa, per le attività specificatamente didattico-formative svolte dal soggetto in formazione presso le strutture universitarie, è a carico dell'Ateneo. Tutto ciò che concerne la copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all'attività assistenziale svolta nelle Strutture Sanitarie è regolato dalla vigente normativa in materia.
Lo specializzando, dopo l'immatricolazione e comunque prima dell'inizio del corso, è tenuto a espletare i seguenti adempimenti obbligatori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro:
a)Visita di idoneità psico-fisica coerente con i rischi e gli obiettivi specifici della Scuola.
b)Formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Per la tipologia ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE (articolata in cin- que anni di corso), gli obiettivi formativi sono:
Obiettivi formativi di base:
lo specializzando deve acquisire le conoscenze specifiche dei fenomeni fisici, biochimici e fisiopatologici necessarie per applicare correttamente le tecniche dell'anestesia e della medicina perioperatoria, per trattare il paziente con dolo- re, per gestire la criticita clinica in elezione e in emergenza, e per assistere il paziente fragile con appropriata i ntensita di cura, anche fuori dalla terapia intensiva e nell'ambito, della medicina iperbarica.
Deve quindi conseguire la capacità di valutare il rischio e preparare il paziente candidato all'intervento chirurgico in elezione o in urgenzaiemergenza, eio a procedure diagnostiche o terapeutiche extrachirurgiche. Deve inoltre conoscere le condizioni fisiopatologiche di base, individuando le modalita di correzione dei disturbi che possono influenzare la condotta anestesiologica, la risposta alle manovre chirurgiche, diagnostiche eio terapeutiche ed il decorso perioperat o- rio. Deve saper gestire in sicurezza i farmaci anestesiologici, le vie aeree e la ventilazione, il rischio clinico nelle diver- se fasi di induzione, mantenimento e risveglio, includendo le tecniche utili a ottenere una adeguata gestione del dolore. Lo specializzando deve essere in grado di operare le scelte in base alla valutazione del rischio e saper praticare le di- verse tecniche di sedazione, anestesia generale eio loco regionale, oltre che di monitoraggio pii idonei alle condizioni cliniche del paziente, in elezione ed in urgenzaiemergenza, sia adulto che in eta pediatrica.
Deve acquisire le conoscenze teoriche e l'abilità pratica per diagnosticare e trattare, secondo gli standard nazionali ed europei, tutte le condizioni cliniche connesse con la medicina perioperatoria, la terapia intensiva polivalente e quella specialistica. Deve apprendere e saper utilizzare i sistemi di monitoraggio e le tecniche protesiche capaci di supportare le funzioni vitali in sala operatoria e in area di recupero postoperatorio, cosi come in terapia intensiva e durante l'emergenza, intra ed extraospedaliera, includendo la gestione del trauma, della patologia acuta indotta dall'ustione e delle emergenze tossicologiche.
Deve altresi imparare ad affrontare con adeguatezza le situazioni cliniche correlate con il dolore acuto e cronico, anche in ambito multidisciplinare e in hospice.
Deve altresi gestire in maniera appropriata il rapporto con il paziente, per prepararlo adeguatamente alla procedura
prevista, ma anche con i congiunti dell'assistito in condizione critica.
Deve inoltre imparare a gestire gli aspetti organizzativi legati al trasporto in sicurezza del soggetto critico in ambito pre-intraospedaliero, ed alla medicina delle catastrofi.
E necessario infine che consegua una valida base teorica riguardo agli aspetti giuridici, medico legali e le implicazioni
di bioetica inerenti l'attività professionale della disciplina.
Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
Lo specializzando deve acquisire conoscenze e capacita per condurre un trattamento anestesiologico appropriato e sicuro in tutte le branche della chirurgia, sia in elezione che in urgenza o emergenza, per il paziente di tutte le eta. A tal fine, deve conoscere indicazioni e tempi delle tecniche operatorie pii comunemente adottate in chirurgia generale, nel- le chirurgie specialistiche, inclusa quella dei trapianti, ed in ostetricia; deve essere inoltre in grado di gestire il rischio clinico, dalla valutazione preoperatoria alla fase postoperatoria, applicando i principi della medicina perioperatoria, ge- stendo il trattamento del dolore, e il livello di intensita di cura pii appropriato per il postoperatorio.
Lo specializzando deve saper utilizzare, interpretandole correttamente, le principali tecniche di monitoraggio invasivo e non, relativamente ai parametri respiratori, emodinamici, neurologici e metabolici; deve inoltre essere in grado di af- frontare e saper gestire le principali situazioni di emergenza sanitaria intra ed extraospedaliera, essere in grado di di a- gnosticare e trattare i principali quadri di interesse intensivologico, comprese le complicanze di pii comune osserva- zione nella gestione del paziente critico sia medico che chirurgico ed in condizioni estreme di emergenza, come nel soccorso al trauma, all'ustione e nei principali quadri di intossicazione acuta.
Lo specializzando deve quindi saper diagnosticare e conoscere le principali tecniche di supporto di organi e funzioni; deve essere in grado di gestire le criticita delle vie aeree, applicando in maniera idonea i diversi modelli di ventilazione artificiale in area critica, includendo condizioni ambientali straordinarie (trasporto di soggetti critici ed iperbarismo).
Lo specializzando deve conoscere le basi anatomiche e fisiologiche della genesi, conduzione e percezione del dolore: deve saper far diagnosi, saper impostare il piano terapeutico, conoscere le caratteristiche farmacologiche e le modalita di impiego degli analgesici, nonché conoscere le procedure non-farmacologiche e saper gestire la cronicita del paziente con dolore.
Lo specializzando deve conoscere le indicazioni al trattamento iperbarico e le relative modalita di esecuzione, oltre che saper diagnosticare i quadri clinici per i quali il trattamento deve considerarsi elettivo, in particolare nelle condizioni di urgenza-emergenza.
Sono obiettivi affini e integrativi: lo specializzando deve conoscere le modalita gestionali e manageriali proprie della disciplina, includendo le relative implicazioni bioetiche, medico legali nel rispetto delle norme di sicurezza, qualita e appropriatezza delle cure erogate, con particolare riguardo all'interazione interdisciplinare negli ambiti della medicina perioperatoria, della rete di terapia del dolore e della rete di cure palliative, della medicina dei trapianti, della terapia intensiva, dell'emergenza, della medicina delle catastrofi, della medicina subacquea ed iperbarica.
Le attività professionalizzanti obbligatorie (Core Competencies) per il raggiungimento delle finalita didattiche della tipologia, sono identificate dalle Aree di addestramento, classificate come:
Aree di competenze Core generali:
A. Anestesia e Medicina perioperatoria
B. Medicina critica e di emergenza
C. Rianimazione e Terapia Intensiva
D. Medicina e Terapia del Dolore - Cure palliative
E. Terapia Iperbarica
F. Tossicologia d'urgenza
G. Competenze Non tecniche Anestesiologiche (ANTS)
H. Qualita, Gestione ed Economia sanitaria, etica, ricerca e sviluppo della professionalita
Aree di competenze Core specialistiche:
1. Anestesia ostetrica
2. Gestione delle vie aeree
3. Anestesia toracica e cardiovascolare
4. Neuroanestesia
5. Anestesia pediatrica
6. NORAiAnestesia Ambulatoriale
7. Gestione multidisciplinare del dolore
Aree di competenze Core Generali
A. Anestesia e Medicina perioperatoria
Lo Specializzando deve acquisire le competenze cliniche necessarie alle cure anestesiologiche e perioperatorie dei pa- zienti, includendo capacita di operare:
A.1) inquadramento delle varie patologie, uso adeguato e razionale e interpretazione delle indagini preoperatorie utili alla valutazione e alla migliore preparazione del paziente all'intervento, applicazione delle linee guida di gestione del digiuno e di premedicazione in considerazione del rischio perioperatorio; comunicazione efficace e interazione con i
pazienti ai fini del consenso e dell'informazione del rischio;
A.2) appropriata scelta e gestione intraoperatoria delle tecniche anestesiologiche eio dei blocchi regionali in considera- zione del programma chirurgico e delle co-patologie rilevanti, considerando le funzioni direttamente impattate dalle tecniche stesse; uso appropriato e sicuro di tutte le apparecchiature (di anestesia, respirazione, gas medicali, monito- raggio e misurazioni invasive e non etc….), delle tecniche d'immagine applicate, oltre che delle misure di sicurezza elettriche e ambientali;
A.3) valutazione e supporto delle funzioni vitali, gestione della sicurezza clinica intra e post-operatoria (rischio vie ae- ree, scelta delle strategie da adottare in casi di difficolta di intubazione eio ventilazione, rischio di aspirazione e di complicanze respiratorie perioperatorie, rischio cardiocircolatorio, infettivo etc …);
A.4) gestione del processo decisionale relativo alla discussione delle alternative con il paziente, il chirurgo e gli altri colleghi; adeguata gestione della documentazione clinica e ottimizzazione delle cure postoperatorie in cooperazione con gli altri medici e gli infermieri;
A.5) conoscenza e utilizzo di un'ampia varieta di attrezzature, avendo appreso i principi di funzionamento, il signific a- to della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori delle diverse tecniche di monitoraggio, invasivo e non, dei parametri neurologici, respiratori, cardiocircolatori, metabolici per quanto di pertinenza delle varie situazioni clin i- che in oggetto.
Al termine del Corso lo Specializzando deve: aver partecipato alla discussione preoperatoria ed alla valutazione del ri- schio di almeno 1000 casi clinici; aver preso parte, anche collaborando con specialisti di altre discipline, al trattame nto preoperatorio di almeno 50 casi affetti da patologie che possano procrastinare l'atto chirurgico di elezione; aver pianifi- cato adeguatamente la preparazione all'intervento in elezione; conoscere gli effetti della premedicazione e le sue co n- seguenze sul decorso pre-intra- e post-operatorio; aver acquisito esperienza nella pratica della sedazione e dell'anestesia generale per le diverse procedure diagnostiche e terapeutiche in regime di ricovero, di Day Surgery, in Anestesia Ambulatoriale, anche fuori dalla SO (NORA, Non Operative Room Anaesthesia — MAC, Monitored Anae- sthesia Care), come per broncoscopia interventistica, endoscopie digestive, diagnostica-interventistica radiologica e cardiologica, radioterapia etc; aver acquisito competenze di base e specifiche negli accessi vascolari, in particolare nel cateterismo venoso centrale e arterioso; aver acquisito competenze nelle tecniche di base ed avanzate per la sicurezza delle vie aeree e respiratoria; aver acquisito esperienza di base nelle tecniche anestetiche loco regionali in situazioni elettive e di urgenza e padronanza dei blocchi regionali centrali e periferici per anestesia e analgesia ecoguidati e non (blocchi nervosi periferici, blocchi epidurali lombari e toracici, tecniche spinali e tecniche combinate spinali — epidura- li), sapendone gestire le complicanze; aver trattato almeno 1000 pazienti, compresi quelli in eta neonatale e pediatrica ed in eta molto avanzata, effettuando almeno: 50 sedazioni, 500 anestesie generali, 25 anestesie peridurali, 50 anestesie subaracnoidee, 20 blocchi nervosi periferici, con i seguenti minimi nei sotto elencati ambiti:
- Chirurgia generale 100 interventi;
- Ostetricia e Ginecologia 30 interventi (almeno 10 parti cesarei);
- Chirurgia ortopedica 30 interventi;
- Otorinolaringoiatria 20 interventi;
oltre ad aver praticato almeno 100 procedure anestesiologiche distribuite tra le specialita chirurgiche di:
- Chirurgia Pediatrica,
- Neurochirurgia,
- Chirurgia toracico-cardio-vascolare,
- Oftalmochirurgia,
- Urologia,
- Chirurgia plastica.
Lo specializzando deve aver conoscenza dei principi tecnologici dell'apparecchiatura anestesiologica e delle relative normative;
conoscere ed aver utilizzato un'ampia varieta di tecniche di monitoraggio, invasivo e non invasivo; aver partecipato all'impiego clinico di strumenti ecografici ed acquisito conoscenze di base sulle tecniche ultrasono- grafiche in ambito anestesiologico; conoscere ed usare in modo appropriato e sicuro le principali attrezzature, controllando le condizioni di lavoro ed a m- bientali e applicando check-list e strategie di gestione del rischio per prevenire errori ed eventi avversi; mantenere l'omeostasi dei pazienti con tutte le procedure, compresa la gestione perioperatoria dei liquidi, degli elettr o- liti, del glucosio e della temperatura, la gestione della perdita massiva di sangue e delle coagulopatie, sapendo usare in sicurezza il sangue e i suoi derivati, e conoscendo le tecniche appropriate alla gestione dell'incannulamento venoso; aver osservato l'applicazione di tecniche di circolazione e di ossigenazione extracorporea; aver applicando criteri corretti e appropriati punteggi di dimissione dalla SO e dalla PACU (Post Anaesthesia-Care Unit), includendo l'indicazione al livello di cura postoperatoria appropriato; aver seguito il decorso postoperatorio di almeno 300 casi clinici, prevenendo e trattando correttamente il dolore acuto, la nauseaivomito postoperatorio, oltre che partecipando al follow-up postoperatorio e alla gestione delle criticita; aver applicato monitoraggi tecnici e apparecchiature e saperne gestire il funzionamento di base; conoscere ed essere in grado di applicare tecniche di mantenimento della normotermia; conoscere le strategie di gestione del rischio clinico, acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simula- zione, anche ad alta fedelta.
B. Medicina critica e di emergenza
Lo specializzando deve acquisire capacita di gestire (* l'apprendimento delle attivita professionalizzanti puo avvenire tramite simulazione per una percentuale massima del 50%):
B.1) le pii comuni emergenze mediche con pericolo di vita, con gestione di base e avanzata dell'emergenza medica
critica pre e intraospedaliera, avendo eseguito la rianimazione cardiopolmonare (in simulazione e in clinica;
B.2) il trauma, in fase pre e intraospedaliera, e l'iniziale trattamento dell'ustione, inclusi gli aspetti organizzativi; B.3) le vie aeree in condizioni critiche;
B.4) la complessa organizzazione assistenziale in casi di incidenti di massa e disastri (medicina delle catastrofi); B.5) il monitoraggio e le misurazioni in emergenza.
Al termine del Corso lo Specializzando deve:
conoscere il triage e saper attuare monitoraggi e misurazioni durante il trattamento d'emergenza di pazienti con pat o- logia acuta respiratoria, cardiocircolatoria, neurologica e metabolica, acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta (*); aver partecipato ad almeno 20 rianimazioni cardiopolmonari (RCP) di base e 20 RCP avanzate in soggetti adulti (*); aver partecipato ad almeno 5 RCP di base e 5 RCP avanzate in pazienti di eta pediatrica (*); aver posizionato almeno 50 cateteri venosi centrali, anche con tecnica ecoguidata; aver posizionato agocannule arteriose e interpretato almeno 100 emogasanalisi arteriose; aver praticato almeno 5 toracentesi con posizionamento di tubi toracostomici (*); sapere utilizzare con appropriatezza tecniche e devices raccomandati per la gestione delle vie aeree in emergenza e in condizioni critiche, anche conoscendo come praticare l'accesso d'emergenza alla trachea (*); saper eseguire la ventilazione invasiva e non-invasiva con diversi tipi di interfaccia e ventilatore; aver capacita interpretative della diagnostica per immagini, anche nei pazienti traumatizzati; aver partecipato all'impiego clinico di strumenti ecografici ed acquisito conoscenze di base sulle tecniche ultrasono- grafiche in urgenza-emergenza (*); aver partecipato al trasferimento intra- ed inter-ospedaliero di almeno 10 pazienti critici; avere conoscenza dell'attività di soccorso extraospedaliero avanzato e dei processi gestionali e decisionali della centrale operativa del 118 e dell'organizzazione del sistema che opera in situazioni di incidenti di massa e di catastrofi.
C. Rianimazione e Terapia Intensiva generale
Si prevede la capacita di praticare:
C.1) Terapia medica per diversi livelli di intensita di cura e perioperatoria del paziente critico; C.2) Terapia Intensiva (TI) generale (polivalente) e specialistica;
C.3) Gestione delle vie aeree e dell'assistenza respiratoria intensiva, incluso l'utilizzo della broncoscopia;
C.4) Conoscenza di un'ampia varieta di attrezzature, avendone discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili errori delle diverse tecniche di monitoraggio, invasivo e non, dei par a- metri neurologici, respiratori, cardiocircolatori, metabolici per quanto di pertinenza delle varie situazioni cliniche in oggetto acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedeltà.
Al termine del corso lo specializzando deve aver effettuato almeno due anni di attivita professionalizzante in Rianima- zione e Terapia Intensiva polivalente e specialistica ed essere in grado di trattare i pazienti ricoverati in TI, definendo i problemi clinici, valutando gli indicatori delle disfunzioni organiche, sviluppando strategie diagnostiche in relazione alle condizioni di comorbilita e agli attuali fattori di complicazione, essendo in grado di gestire specifici piani di tra t- tamento, inclusa la prognosi a breve ed a lungo termine. Indicativamente deve:
aver partecipato alla valutazione dei pazienti critici ed averne seguito l'evoluzione clinica sulla base dei principali indi- ci prognostici;
aver preso parte al trattamento di almeno 100 pazienti critici nei diversi settori specialistici e nelle principali condizioni di interesse intensivistico, riconoscendo ed avendo padronanza degli aspetti specifici del monitoraggio, degli accessi vascolari venosi e arteriosi e di supporto cardiocircolatorio, dell'accesso alle vie aeree, della gestione delle apparec- chiature, compresa la CRRT e l'assistenza respiratoria (dalla ossigenoterapia fino alla ventilazione meccanica invasiva
e non); aver acquisito padronanza nella gestione della nutrizione artificiale idonea alle esigenze dei principali quadri clinici; aver padronanza nella gestione delle terapie infusionali ed elettrolitiche adeguate per tipologia; saper applicare protocolli idonei a prevenire e monitorare il rischio delle infezioni in terapia intensiva e saper utilizzare appropriati protocolli di antibioticoterapia e terapia antifungina; conoscere ed applicare i principi di base della terapia intensiva, compresa quella post-operatoria in chirurgia generale e specialistica e ostetricia per pazienti critici di ogni eta, inclusi quelli pediatrici; conoscere i principi etici chiamati in causa in condizioni di EOL (End Of Life) in relazione alla legislazione nazionale ed essere in grado di partecipare, sotto supervisione, alle decisioni della revoca o del rifiuto ad un trattamento intensivo; aver partecipato alle operazioni di accertamento della morte con criteri neurologici e cardiaci; aver partecipato alla gestione clinica dei potenziali donatori d'organo ed alle eventuali procedure di prelievo di organi e tessuti;
conoscere le strategie di gestione delle crisi, acquisite anche grazie all'utilizzo della simulazione avanzata;
aver preso parte alle riunioni organizzative del team di ara intensiva e di audit clinico, comprendendo l'organizzazione delle unita di Rianimazione e Terapia Intensiva e la complessita della gestione appropriata in relazione alle risorse, alla qualita di cura, cosi come alla umanizzazione del trattamento in area critica.
D. Medicina e Terapia del Dolore - Cure palliative Includono:
D.1) Terapia dolore acuto e postoperatorio; conoscenza delle tecniche e dei farmaci indicati per l'ottimizzazione tera- peutica del dolore postoperatorio e prevenzione del dolore cronico postoperatorio;
D.2) Gestione del dolore acuto e cronico nell'ambito di una rete multidisciplinare;
D.3) Gestione del percorso di cure palliative.
Al termine del Corso lo Specializzando deve possedere:
conoscenza dell'anatomia e della fisiopatologia del sistema nocicettivo;
capacita di eseguire una adeguata anamnesi e visita algologica e di interpretare i test consequenziali; capacita di applicare le scale e i questionari convalidati a identificare il tipo di dolore e a valutare l'efficacia del tratta- mento;
capacità di misurare e di documentare l'evoluzione del dolore con apparecchiature specifiche; conoscenza e competenza delle terapie di base, dei trattamenti farmacologici e delle analgesie multimodali, comprese le tecniche non farmacologiche; conoscenza delle strategie di trattamento del dolore, incluse quelle non farmacologiche e invasive; conoscenza delle indicazioni all'uso di terapie fisiche e psicologiche, di blocchi loco-regionali, dell'impianto di dispo- sitivi per la somministrazione di farmaci e di elettrostimolatori; competenza tecnica dei blocchi neuroassiali, plessici e dei blocchi nervosi periferici per dolore acuto e cronico; capacita di riconoscere e descrivere le complicanze di procedure interventistiche e il loro trattamento; capacita di gestione del paziente che assume oppioidi per dolore cronico; skills e ANTS acquisiti anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedeltà.
Al termine del corso lo specializzando dovra aver gestito almeno 50 pazienti con dolore acuto postoperatorio nei dive r- si ambiti chirurgici; almeno 10 pazienti con dolore cronico (inquadramento diagnostico, impostazione del piano ter a- peutico, valutazione efficacia del trattamento, follow-up); eseguito almeno 25 peridurali antalgiche, 10 accessi spinali e 10 blocchi nervosi periferici.
Dovra inoltre possedere conoscenza delle tecniche di comunicazione adeguata a informare pazienti e familiari delle opzioni di trattamento, degli obiettivi di cura e delle cure di fine vita.
Dovra conoscere i percorsi clinico-terapeutici delle cure palliative, avendo acquisito capacita di gestione delle tecniche farmacologiche e non, per controllare i sintomi del paziente in fase terminale, capacita di lavorare in rete ed in ambito multidisciplinare e multiprofessionale, sapendo comunicare in maniera appropriata con gli altri professionisti sanitari.
E. Terapia Iperbarica
Include:
E.1) Valutazione e preparazione del paziente da sottoporre a trattamento iperbarico; E.2) Trattamento iperbarico in emergenzaiurgenza;
E.3) Monitoraggio, misurazioni e assistenza negli ambienti straordinari.
Lo specializzando deve conoscere i principi e le principali indicazioni ad un'ampia varieta di attrezzature applicate alla medicina subacquea ed iperbarica, averne discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei p a- rametri misurati ed i possibili errori delle diverse tecniche di monitoraggio, invasivo e non, dei parametri neurologici, respiratori, cardiocircolatori, metabolici per quanto di pertinenza delle varie situazioni cliniche in oggetto.
I Centri di Terapia Iperbarica non hanno una distribuzione parallela alle Scuole sul territorio nazionale; l'acquisizione delle attivita professionalizzanti puo essere raggiunta con un periodo di formazione presso il centro di riferimento, a n- che adottando accordi quadro regionali e interregionali fra Scuole; skills e ANTS possono essere acquisiti anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedelta.
Al termine del Corso lo Specializzando deve:
conoscere le indicazioni e le controindicazioni al trattamento con ossigeno iperbarico in elezione ed in urgenza;
conoscere le problematiche relative alla diagnosi e cura delle patologie subacquee; conoscere le possibilita di monitoraggio e misurazione negli ambienti straordinari; conoscere le normative di sicurezza e per la prevenzione degli incendi relative agli ambienti straordinari;
aver preso parte alla valutazione, preparazione e gestione del trattamento di almeno 20 pazienti aver discusso con lo staff i protocolli di nursing in corso di terapia iperbarica;
saper predisporre le misure per la prevenzione dei rischi connessi al trattamento iperbarico per trattamenti programmati ed urgenti;
aver discusso in team i protocolli di trattamento delle patologie subacquee.
F. Tossicologia d'urgenza
Include la capacita di operare:
F.1) interventi clinico-tossicologici in TI o in altre strutture dedicate alla gestione dell'urgenza-emergenza, compresi i
Centri Antiveleni;
F.2) principali trattamenti per le sostanze d'abuso;
F.3) diagnostica di laboratorio e condotta terapeutica integrata.
Al termine del corso lo specializzando deve conoscere un'adeguata varieta di tecniche utili a diagnosticare e trattare, con protocolli multimodali integrati, le pii frequenti emergenze di tossicologia clinica.
Deve averne discusso i principi di applicazione, il significato della variazione dei parametri misurati ed i possibili erro- ri delle diverse indicazioni di monitoraggio delle varie situazioni cliniche, acquisendo skills e ANTS anche grazie all'utilizzo della simulazione, anche ad alta fedeltà.
Durante il corso lo specializzando deve:
aver seguito l'itinerario diagnostico e terapeutico di almeno 10 casi clinici di intossicazioni acute o avvelenamenti con insufficienza delle funzioni vitali;
conoscere i percorsi clinico-terapeutici delle principali intossicazioni ed avvelenamenti.
G. Competenze Non Tecniche Anestesiologiche (ANTS)
Si intendono:
G.1) Gestione dei compiti (Task Management): pianificare e preparare; prioritizzare; provvedere e mantenere gli standard; identificare e utilizzare le risorse.
G.2) Lavoro di gruppo (Team work): coordinare attivita con componenti del team; scambiare le informazioni ; usare autorita ed assertivita; valutare le capacita; supportare gli altri.
G.3) Consapevolezza della situazione (Situation awareness): raccogliere informazioni; riconoscere e comprendere; an- ticipare
G.4) Capacita decisionale (Decision Making): identificare le opzioni; fare bilancio rischi e benefici; rivalutare.
Tale ambito formativo sviluppa un sistema di markers, definiti come comportamenti non tecnici, che contribuiscono a rendere la performance all'interno del sistema rappresentato dall'ambiente di lavoro, superiore od inferiore allo stan- dard atteso relativamente alla competenza tecnica.
Durante il percorso formativo devono essere acquisiti, anche attraverso tecniche di simulazione in situ eio ad alta fe- delta, i principi delle competenze non tecniche anestesiologiche (Anaesthesia Non Tecnichal Skills), relazionali, inter- personali e organizzative, nei molti contesti dello sviluppo professionale, soprattutto nelle situazioni di crisi a potenzia-
le rapida evoluzione clinica.
Al termine del corso lo specializzando deve:
essere in grado di prendere decisioni in corso d'azione clinica, sulla base dell'esperienza o di nuove informazioni, sia
in condizioni elettive che nelle situazioni di crisi;
sviluppare e mantiene la consapevolezza dinamica della situazione sulla percezione degli elementi dell'ambiente (pa-
ziente, squadra, tempi, monitoraggio…) e anticipare che cosa potrebbe succedere nell'evoluzione del caso;
gestire le risorse e organizzare i compiti per raggiungere gli obiettivi;
saper comunicare efficacemente e saper lavorare in ogni ruolo in un contesto di squadra, per assicurare un efficace supporto alla squadra stessa.
H. Qualità, Gestione ed Economia sanitaria, ricerca, etica e sviluppo della professionalità
Al termine del corso, lo specializzando:
H.1) Formula decisioni cliniche rispettando i principi etici e legali; comunica in maniera efficace con i pazienti e i loro familiari (rapporto medico-paziente); coinvolge i pazienti eio i loro delegati in decisioni che riguardano la terapia e il trattamento; coinvolge i colleghi di altre differenti specialita nel processo decisionale riguardante la cura e il trattamen- to; mantiene delle accurate e leggibili cartelle, e la documentazione delle attivita cliniche; rispetta la vita privata, la di- gnita, la riservatezza e i vincoli giuridici nell'utilizzo dei dati dei pazienti; sostiene e partecipa alle attività che riguar-
dano lo sviluppo professionale e della specialita. Nel contesto di una squadra multidisciplinare, fornisce terapie pallia-
tive e di fine vita e applica i processi guidati etici e legali del rifiuto e della revoca dei trattamenti.
H.2) Conosce i principi dei Sistemi Qualita e Governo Clinico e possiede le basi dell'economia sanitaria
H.3) E' attivo nell'approfondire le conoscenze, nell'applicare l'auto apprendimento, nella ricerca.
Durante il percorso formativo lo specializzando deve acquisire le competenze per assicurare la qualita del proprio lavo-
ro, così come una appropriata conoscenza nell'economia sanitaria, comprendendo i concetti statistici di base, quelli etici e quelli economici. Deve essere in grado di valutare il beneficio di applicare i risultati della ricerca alla pratica clinica. Deve quindi acquisire:
conoscenza della medicina basata sulle evidenze e dei livelli delle evidenze stesse;
conoscenza dei tests statistici comuni e applicazione statistica a un progetto di ricerca con analisi dei risultati, monito- raggio e sorveglianza dopo lo studio;
conoscenza dei principi etici e delle responsabilita giuridiche del comitato etico;
capacita di realizzare una pubblicazione scientifica sviluppando attitudini di lettura critica delle pubblicazioni di ricer- ca, presentando poster e comunicazioni a congressi nazionali e internazionali;
sviluppare tecniche di apprendimento in piccoli gruppi e di lavorare secondo le good clinical practice;
comprendere, e ove fosse pertinente, partecipare ai processi di assicurazione della Qualita (QA) nella pratica clinica, come la base necessaria allo sviluppo professionale continuo;
applicare al proprio lavoro le raccomandazioni locali intraospedaliere, nazionali ed europee, conoscendo i programmi
per la qualità e la sicurezza (liste di controllo, identificazione del paziente, malattie trasmissibili, etc….);
acquisire consapevolezza dei propri limiti e essere capaci di cercare aiuto quando necessario;
organizzare efficacemente il proprio lavoro con una squadra multidisciplinare;
conoscere le infrastrutture pertinenti europee cosi come quelle nazionali proprie e quelle locali e del loro ruolo nel loro continuo miglioramento;
comprendere le responsabilita manageriali ed amministrative in ambito sanitario;
essere in grado di partecipare a trial clinici ed aver partecipato alla stesura di lavori scientifici, conoscendo le norme che regolano la sperimentazione clinica.
Aree di competenze Core Specialistiche
1. Anestesia ostetrica
Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire abilita cliniche e capacita nella terapia anestesiologica e cura perioperatoria delle donne in gravidanza, oltre che conoscere come soccorrere il neonato. Queste comprendono le seguenti competenze:
- conosce la fisiologia della gravidanza, del travaglio e del parto
- ha una conoscenza approfondita dei metodi disponibili per il sollievo dal dolore durante il travaglio e del parto, compreso il taglio cesareo
- deve essere in grado di scegliere ed eseguire una appropriata analgesia durante il travaglio
- deve dimostrare abilità nella gestione delle complicazioni del parto e dell'anestesia per il parto
- deve essere in grado di eseguire una rianimazione del neonato
- gestisce la sicura somministrazione dell'anestesia generale o regionale e la terapia perioperatoria nelle pazienti
ostetriche
- deve essere in grado di gestire la partoriente ad alto rischio
- stabilisce un contatto professionale con il gruppo dei ginecologi e delle ostetriche
2. Gestione delle vie aeree
Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita cliniche e competenze nella gestione delle vie
aeree e dell'assistenza respiratoria. Queste comprendono le seguenti competenze:
- prevedere il rischio di difficoltà nella gestione delle vie aeree attraverso l'uso degli appropriati indicatori e score;
- gestire le vie aeree difficili sia previste che impreviste, conoscendo l'uso dei dispositivi standard e di quelli alternativi, inclusi gli strumenti per video e fibroscopia, sapendoli applicare in modo appropriato e conoscendo le strategie e gli algoritmi raccomandati;
- gestire le situazioni di ossigenazione e ventilazione difficile ed effettuare le manovre appropriate in caso di CICO (Cannot Intubate Cannot Oxygenate);
- gestire le vie aeree nelle situazioni di emergenza, anche nel trauma e conoscere le strategie di sicurezza della ge- stione delle vie aeree in terapia intensiva e nel paziente critico;
- gestire l'estubazione in sicurezza in condizioni di difficolta eio dopo interventi sulle vie aeree;
- gestire adeguatamente l'anestesia e le vie aeree nelle procedure condivise, garantendo la sicurezza respiratoria durante chirurgia laringea, toracopolmonare, tracheotomia chirurgica e percutanea, oltre che per la laringoscopiaibroncoscopia operative;
- conoscere le diverse tecniche di tracheotomia, acquisire la pratica di base e conoscere le strategie per prevenire le complicanze a breve e lungo termine;
- conoscere le tecniche di gestione delle vie aeree nei pazienti pediatrici;
- conoscere l'assistenza anestesiologica per la chirurgia laser nelle vie aeree, compresa la jet-ventilation.
3. Anestesia toracica e cardio-vascolare
Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire le conoscenze e le capacita relative alla terapia ane-
stesiologica e perioperatoria di pazienti in chirurgia toracica e cardiovascolare. Queste comprendono le seguenti competenze:
- valutazione dei limiti di operabilita per la resezione polmonare e selezione dei pazienti che hanno bisogno di una preparazione e di un trattamento preoperatorio;
- consapevolezza dei fattori di rischio perioperatori e delle specifiche complicazioni postoperatorie in chirurgia toracica;
- gestione degli aspetti anestetici nella ventilazione monopolmonare;
- strategie di gestione del dolore acuto e cronico in chirurgia toracica, compresi i blocchi epidurali, paravertebrali e intercostali;
- conoscenza delle emergenze nelle procedure toraciche o cardiovascolari e della loro gestione;
- conoscenza anestesiologica di base del bypass cardiopolmonare;
- competenza nel monitoraggio invasivo per la chirurgia toracica e cardiovascolare compresi il cateterismo
dell'arteria polmonare e l'ecocardiografia trans esofagea;
- conoscenza dei principi di base e delle tecniche anestesiologiche e terapeutiche usate per una grave compromis- sione della funzionalita cardiaca nei pazienti ad alto rischio, per i pazienti in previsione di un trapianto cardiaco o polmonare, per i pazienti con malattie cardiache congenite, e per quelli con stimolatori impiantati o dispositivi di cardioversione;
- capacità di gestire l'anestesia per la chirurgia vascolare maggiore, comprese le procedure d'emergenza.
4. Neuroanestesia
Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita cliniche e competenze nella terapia anestesio-
logica e perioperatoria dei pazienti sottoposti a chirurgia e interventi riguardanti le strutture intracraniche, spinali, e circostanti. Queste comprendono le seguenti competenze:
- valutazione pre e post-operatoria del paziente neurochirurgico;
- scelta dell'appropriato monitoraggio per la neurochirurgia è a conoscenza della posizione del paziente per
interventi neurochirurgici;
- conoscenza e delle strategie per la protezione cerebrale e il controllo della pressione intracranica;
- gestione del paziente con pressione intracranica aumentata;
- conoscenza e capacita di analisi dei rischi e dei benefici delle tecniche anestesiologiche disponibili per tutti gli aspetti della neurochirurgia e della neuroradiologia.
5. Anestesia pediatrica
Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacità cliniche e competenze nell'anestesia
e nella terapia perioperatoria dei pazienti pediatrici, cosi come le basi della terapia intensiva delle criticita in eta pedia- triche. Queste comprendono le seguenti competenze:
- conoscenza delle implicazioni delle differenze fra bambino e adulto, l'anatomia, la fisiologia e la farmacologia;
- conoscenza degli aspetti pediatrici del monitoraggio, delle attrezzature, e degli accessi vascolari, della gestione delle vie aeree, indispensabili per la gestione sicura dell'anestesia generale dall'induzione al risveglio, includendo la gestione dell'urgenza-emergenza chirurgica nei bambini;
- conoscenza delle tecniche utili al controllo del dolore, degli aspetti clinici necessari alla gestione dei liquidi e della terapia delle principali criticita e rischi nel paziente pediatrico;
- conoscenza della rianimazione del neonato e del bambino in ogni ambito di emergenza;
- conoscenza e capacita di gestire la responsabilita del trasporto di tutti i bambini e neonati a una struttura di compe- tenza superiore;
- capacita di comunicare con la necessaria empatia con i bambini e i loro parenti, includendo la capacita di gestire la
pratica dell'informazione ai fini del consenso.
6. NORA/Anestesia ambulatoriale
Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita cliniche e competenze nella terapia
anestesiologica per assistere i pazienti in luoghi diversi dalla sala operatoria (NORA: Non Operative Room Anaesthe- sia) e per la Chirurgia Ambulatoriale. Queste comprendono le seguenti competenze:
- capacità di gestire e di fornire l'anestesia al di fuori della sala operatoria, tenendo conto della logistica della
struttura, del tipo di paziente (bambini, anziani, etc…..), e del tipo di procedura;
- conoscenza dei requisiti necessari a garantire la sicurezza e condurre con appropriatezza la valutazione preoperato- ria ai fini della selezione e della gestione del caso, valutando i rischi anestesiologici e perioperatori e conoscendo la normativa e le linee guida di riferimento;
- competenza nell'applicare i principi di sicurezza durante le tecniche radiografiche, la risonanza magnetica e tutte
le altre procedure diagnostiche o terapeutiche mini-invasive richieste in luoghi diversi dalla sala operatoria.
7. Gestione multidisciplinare del dolore
Durante il percorso formativo, lo specializzando deve acquisire capacita cliniche e competenze nella gestione
multidisciplinare della terapia del dolore e delle cure palliative. Queste comprendono le seguenti competenze:
- conoscenza della normativa relativa alla terapia del dolore e alle cure palliative (Legge 38i2010, Protocollo Intesa
25 luglio 2012) e successive integrazioni;
- conoscenza delle caratteristiche della rete di terapia del dolore e dei percorsi diagnostico terapeutici che garantiscono la continuita assistenziale tra i nodi della rete;
- conoscenza degli interventi di base e specialistici delle cure palliative;
- capacita di gestione farmacologica e non (tecniche anestesia locoregionale) del dolore acuto postoperatorio;
- capacità di gestione farmacologica e non (tecniche di neuromodulazione spinale, tecniche di termolesione…) del
dolore cronico;
- capacita di diagnosticare i meccanismi fisiopatologici di dolore cronico;
- conoscenze dei principi fisiopatologici delle patologie ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie o quando queste siano inadeguate o inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o per garantire la sopravvivenza p e r u n p e r i o d o significativo;
- capacita di gestire e modulare in modo appropriato i sintomi di un paziente con malattia in fase terminale;
- capacita di interazione multidisciplinare e multiprofessionale nella gestione integrata del paziente con dolore cronico e del malato in cure palliative;
- capacita di comunicazione con i familiari e con il paziente affetto da dolore cronico o in cure palliative.
Su tutte le aree skills e ANTS possono essere acquisiti anche grazie all'utilizzo della simulazione, sia in situ che ad alta fedelta.Lo specializzando potra concorrere al diploma dopo aver completato le attivita professionalizzanti.
Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovra apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturita e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a con- gressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.