Lo specialista in Neuropsichiatria Infantile deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della semeiotica funzionale e strumentale, della metodologia clinica, dei trattamenti farmacologici, psicoterapici e riabilitativi per poter effettuare la presa in carico globale dei soggetti affetti da patologie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva (0-18 anni); deve conoscere le problematiche psicosociali delle malattie croniche dell'età evolutiva; deve aver acquisito conoscenza dei principi di tutela e promozione della salute mentale e di prevenzione delle malattie neuropsichiche e di lotta allo stigma nell'età evolutiva; deve aver conseguito una approfondita conoscenza sui rapporti fra patologie internistiche o chirurgiche e disturbi mentali e sulle problematiche relative alla psichiatria di consultazione e collegamento in età evolutiva.
Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune):
Lo specializzando deve avere acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento , anche in condizioni di emergenza-urgenza, delle piu' diffuse patologie nell'ambito della
medicina interna e dell'età evolutiva.
Per tutte le tipologie della classe, data la specifica interconnessione culturale esistente fra le tipologie, i CFU del tronco comune delle specialità affini dovranno comprendere:
- conoscenze teoriche dell'anatomia e della fisiologia del sistema nervoso centrale e periferico;
- conoscenze teoriche generali dei meccanismi eziopatogenetici delle patologie di interesse neurologico e psichiatrico nelle varie fasi del ciclo di vita;
- conoscenze teoriche ed esperienze pratiche di base delle metodiche per la diagnosi, anche differenziale (esame clinico,
diagnostica per immagini, tecniche elettrofisiologiche, esami chimico-biologici e valutazioni psicometriche) delle patologie di interesse neurologico e psichiatrico nell'intero ciclo di vita;
- conoscenze teoriche ed esperienze clinico-pratiche (incluse situazioni di urgenza/emergenza) relative alle principali
patologie di interesse neurologico e psichiatrico nelle varie fasi del ciclo di vita, incluse le complicanze neurologiche e psichiatriche delle malattie internistiche;
- conoscenze teoriche ed esperienze clinico-pratiche di base relative alle principali tecniche di prevenzione, trattamento
e riabilitazione delle patologie neurologiche e psichiatriche nell'intero ciclo di vita.
Per la tipologia NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi generali: conoscenza dell'embriologia, biochimica, istologia, anatomia e fisiologia del sistema nervoso
centrale, periferico e del muscolo e delle loro modificazioni fisiologiche nel corso dello sviluppo; dei fondamenti dell'analisi statistica; dell'epidemiologia e patogenesi delle malattie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva; dei meccanismi di trasmissione genetica delle malattie d'interesse neuro-psichiatrico dell'età evolutiva; della psicofisiologia e dei meccanismi dell'evoluzione psicologica; dei correlati biochimici, fisiologici e neuroradiologici delle sindromi neuropsichiatriche dell'età evolutiva; delle basi biologiche dell'azione dei neuro e psicofarmaci e degli aspetti medico-legali ed etici legati al loro utilizzo in età evolutiva;
obiettivi della formazione generale: conoscenze relative alle dimensioni storiche e concettuali delle patologie neuropsichiatriche dell'età evolutiva;
obiettivi formativi della tipologia della scuola: conoscenza approfondita dello sviluppo neuropsichico normale e patologico
e delle variabili biologiche, familiari e sociali che possono condizionarlo; acquisizione delle conoscenze e competenze per l'inquadramento eziopatogenetico e diagnostico-nosografico dei disturbi neuro-psichiatrici dell'età evolutiva e delle basi metodologiche per i relativi interventi preventivi e clinici, diagnostici e terapeutici (farmacologici, psicoterapici, riabilitativi); conoscenza dei modelli per la prevenzione in età evolutiva dei disturbi neuro-psichiatrici; conoscenza di tutte le patologie neuro-psichiatriche del bambino e dell'adolescente, nella loro patomorfosi evolutiva, per fasce d'età da 0 a 18 anni; acquisizione delle conoscenze teoriche e tecniche per la valutazione neuropsicologica dei disturbi delle funzioni corticali superiori e dell'apprendimento nel bambino e nell'adolescente e per l'attuazione di interventi preventivi, diagnostici, terapeutici e riabilitativi, anche per l'integrazione sociale di minori disabili; acquisizione delle competenze per la presa in carico riabilitativa neurologica, neuropsicologica e psichiatrica in età evolutiva con
formulazione e monitoraggio di programmi riabilitativi; conoscenze teoriche generali e competenze tecniche per i trattamenti psicoterapici in età evolutiva; acquisizione delle competenze tecniche e metodologiche indispensabili per affrontare e trattare le situazioni di crisi preadolescenziale e adolescenziale e di psichiatria di consultazione e collegamento
in età evolutiva; conoscenze relative al rapporto medico-paziente-genitori e alle problematiche riguardanti il consenso
informato in età evolutiva; acquisizione di competenze di psichiatria sociale dell'età evolutiva con conoscenza dei correlati
sociali delle malattie mentali e delle relative metodiche riabilitative e risocializzanti in età evolutiva; conoscenza dei quadri neurofisiologici, neuropsicologici e di neuroimmagine delle patologie neuro-psichiatriche dell'infanzia e dell'adolescenza;
acquisizione delle competenze per la presa in carico globale (soggetto, famiglia, scuola) del paziente con patologia neuro-psichiatrica in età evolutiva; acquisizione di competenze metodologiche per la ricerca clinica ed epidemiologica in neuro-psichiatria dell'età evolutiva, con particolare riguardo alla neuropsichiatria infantile preventiva e sociale.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche dellatipologia:
- aver seguito almeno 250 soggetti nelle diverse fasce dell'età evolutiva (0-18 anni) con patologie neuropsichiatriche, discutendo il percorso diagnostico-terapeutico con il personale della struttura clinica, con progressiva assunzione di autonomia decisionale;
- aver somministrato ed interpretato almeno 100 valutazioni neurocognitive/neuromotorie in diverse fasce dell'età evolutiva;
- aver discusso direttamente con personale esperto almeno 100 esami di neuroimmagini delle principali patologie neuropsichiatriche dell'infanzia e dell'adolescenza;
- avere effettuato e/o discusso con personale esperto almeno 250 esami neurofisiologici (EEG, EMG, potenziali evocati) inerenti le principali patologie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva, di cui almeno 1/3 a responsabilità diretta, con progressiva assunzione di autonomia professionale;
- Aver eseguito almeno 50 esami neurologici di neonati, prematuri e lattanti, e almeno 50 osservazioni psicomotorie di
soggetti da 0 a 3 anni.
- aver effettuato almeno 150 colloqui con genitori, su almeno 50 soggetti;
- aver partecipato alla formulazione di almeno 50 diagnosi funzionali di bambini con difficoltà scolastiche di origine neurologica, neuropsicologica o psicopatologica;
- aver preso in carico almeno 3 soggetti in psicoterapia con supervisione;
- aver seguito almeno 50 soggetti di diverse fasce d'età con programmi di riabilitazione neuro-psicomotoria, cognitiva e
psichiatrica;
- aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 studi clinici controllati, preferibilmente
longitudinali.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.
Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Alla Scuola di Specializzazione di cui al presente regolamento si accede mediante concorso per titoli ed esami bandito annualmente con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in applicazione del Regolamento emanato dal medesimo Ministero ai sensi dell'articolo 36, comma 1, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni, per il numero di posti determinati ai sensi dell'articolo 35, comma 2, del medesimo decreto. Al concorso possono partecipare i laureati in medicina e chirurgia in data anteriore al termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso fissato dal bando, con obbligo, a pena di esclusione, di superare l'esame di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo entro il termine fissato per l'inizio delle attività didattiche delle scuole.
L'Ateneo può attivare, ai sensi della vigente normativa, in aggiunta ai contratti di formazione specialistica finanziati con risorse statali, ulteriori contratti di pari importo e durata con risorse derivanti da donazioni o finanziamenti di enti pubblici o privati, nel rispetto del numero complessivo di posti per i quali la Scuola è accreditata e del fabbisogno di specialisti a livello nazionale. I contratti sono attivati purché i finanziamenti siano comunicati al Ministero prima della pubblicazione del bando per il relativo anno accademico. I contratti sono comunque assegnati sulla base della graduatoria pubblicata in esito al concorso.
Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi per ciascun anno di corso secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dagli Organi di Governo dell'Ateneo.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Non previsto.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1. Le attività formative si suddividono in attività didattiche (AD) e attività professionalizzanti (AP).
2. Le attività formative ed i relativi CFU sono ripartite in applicazione dell'Ordinamento della Scuola in
a) attività di base;
b) attività caratterizzanti;
c) attività affini, integrative e interdisciplinari
d) attività finalizzate alla prova finale;
e) altre attività.
3. Almeno il 70% del complesso delle attività formative di cui al comma 2 è riservato allo svolgimento di attività formative professionalizzanti (pratiche e di tirocinio). I CFU professionalizzanti hanno un peso in ore lavoro dello specializzando pari ad almeno 30 ore per CFU tali da equiparare l'impegno orario dello specializzando a quello previsto dal Servizio sanitario nazionale (pari a 38 ore).
4. Le attività caratterizzanti di cui al comma 2 b) sono articolate
a) in un ambito denominato tronco comune identificato dai settori scientifico-disciplinari utili all'apprendimento di saperi comuni, ai sensi dell'art. 2 comma 7 del DM 68/2015. I CFU del tronco comune devono essere dedicati ad attività professionalizzanti cliniche interne alla rispettiva classe
b) in un ambito denominato discipline specifiche della tipologia identificato da uno o più Settori scientifico-disciplinari specifici della figura professionale propria del corso di specializzazione.
5. Le attività finalizzate alla prova finale di cui al comma 2 d) comprendono crediti destinati alla preparazione della tesi per il conseguimento del Diploma di specializzazione. Tali CFU sono anche utili alla preparazione scientifica dello specializzando che dovrà essere considerata una parte integrante del percorso formativo professionalizzante.
6. Le altre attività di cui al comma 2 e) comprendono crediti finalizzati all'acquisizione di abilità linguistiche, informatiche e relazionali. Tali CFU sono anche utili alla ulteriore preparazione scientifica dello specializzando che dovrà essere considerata una parte integrante del percorso formativo professionalizzante.
7. Nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 38, comma 3, del d.lgs. n. 368/1999, lo specializzando inserito nella rete formativa assume progressiva responsabilità durante il percorso formativo, con particolare riguardo all'ultimo anno del Corso. Tale responsabilità deriva dalle competenze acquisite, e certificate dal tutor nel libretto-diario di cui all'art. 23 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze. Resta fermo che il medico in formazione specialistica non può essere impiegato in totale autonomia nella assunzione di competenze di natura specialistica né la sua attività può essere sostitutiva del personale di ruolo.
8. Le modalita' di svolgimento delle attivita' teoriche e pratiche dei medici in formazione, ivi compresa la rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonche' il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che essi devono aver personalmente eseguito per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale, sono preventivamente determinati dal consiglio della scuola in applicazione della normativa vigente (Dlgs 368/99 art. 38.
9. Ogni attività formativa, professionalizzante o frontale, si svolge sotto la guida di tutor, designati annualmente dal Consiglio della Scuola. I tutor sono definiti e nominati in applicazione dell'art. 33 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze.
10. I livelli di autonomia del medico in formazione specialistica sono definiti in applicazione dell'art. 32 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze.
11. Le modalità di svolgimento dell'esame finale annuale sono disciplinate dall'art. 27 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Le altre attività di cui al comma 2 e) del precedente articolo comprendono crediti finalizzati all'acquisizione di abilità linguistiche, con particolare riferimento all'apprendimento della lingua inglese a livello sufficiente per la comprensione di testi e la partecipazione a conferenze di ambito scientifico e clinico in quanto condizione indispensabile per l'aggiornamento e l'educazione medica continua.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
In applicazione della normativa nazionale, come riportato all'art. 33 comma 1 lettera b) del Regolamento Scuole D.R. 160895 (1092), la certificazione delle competenze acquisite – relativamente alle attività professionalizzanti – compete al docente tutore.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Ai sensi della normativa vigente, e come dettagliato all'art. 25 del Regolamento Scuole, durante il percorso formativo lo specializzando potrà svolgere attività presso istituzioni estere per una durata massima di 18 mesi.
L'attività svolta presso istituzioni estere rientra nel piano formativo del medico in formazione specialistica che, a fine periodo, dovrà presentare idonea certificazione attestante l'attività formativa svolta, il grado di autonomia raggiunto e il giudizio complessivo ottenuto. Di tale valutazione si terrà conto in sede di esame di profitto annuale.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'iscrizione alla Scuola di Specializzazione richiede un impegno a tempo pieno. L'impegno orario richiesto per gli specializzandi medici è pari a quello previsto per il personale medico strutturato del SSN a tempo pieno, attualmente pari a trentotto ore settimanali.
Le modalità di rilevazione delle presenze sono disciplinate dall'art. 34 del Regolamento Scuole.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per le Scuole di Specializzazione non è prevista l'iscrizione come "studente part time".
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Il Piano di Studio è unico è definito dal successivo art. 19; non è pertanto prevista la presentazione, da parte dello specializzando, di un piano di studio individuale.
Relativamente alle attività professionalizzanti, il programma di formazione individuale di ogni medico in formazione specialistica iscritto alla Scuola è definito annualmente dal Consiglio, in applicazione della normativa nazionale e come indicato all'art. 22 del Regolamento Scuole.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella discussione della tesi di specializzazione e la valutazione finale deve tenere conto dei risultati delle valutazioni periodiche derivanti dagli esami di profitto annuale e dalle eventuali differenti prove in itinere, nonché dei giudizi dei docenti e dei tutor.
Lo specializzando propone l'argomento della tesi in uno dei settori scientifico disciplinari tra quelli previsti dal Regolamento Didattico della Scuola di Specializzazione, in coerenza con gli obiettivi formativi della stessa Scuola e sotto la guida di un relatore.
La tesi può essere redatta anche in lingua inglese o in altra lingua straniera, previa autorizzazione del Consiglio della Scuola di Specializzazione.
Per quanto qui non indicato, si rinvia all'art. 28 del Regolamento Scuole.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Ai sensi della normativa nazionale e come definito dagli articoli 17 e 18 del Regolamento Scuole, possono essere previsti trasferimenti in entrata ed in uscita secondo scadenze definite annualmente. Di norma, non è previsto il trasferimento in corso d'anno.
Al medico in formazione specialistica che si trasferisce da altro Ateneo è riconosciuto il percorso fino a quale momento svolto e certificato dall'Ateneo di provenienza nell'ambito della carriera relativa alla Scuola di Specializzazione.
Non sono previsti riconoscimenti di crediti formativi acquisiti in altri contesti formativi e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post- secondario.
Servizi di tutorato
Ai sensi della normativa vigente e dell'art. 33 del Regolamento Scuole, cui si rinvia, sono individuati nella Scuola, sono individuate tre figure che svolgono funzioni tutoriali:
a) Tutor (o tutor di percorso/supervisore);
b) Docente con funzioni tutoriali;
c) Tutor di attività.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Gli atti normativi, le informazioni, gli avvisi utili agli Studenti ed al Personale docente saranno pubblicate sulle pagine web istituzionali previste dalla Scuola di Scienze della Salute Umana.
Valutazione della qualita'
In conformità e nei termini stabiliti dall'Art. 1 dell'Allegato 3 al DECRETO 13 giugno 2017 relativo agli Standard, requisiti e indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria, la Scuola si dota di adeguati sistemi per il controllo di qualità della formazione erogata.
Altro
Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento alla normativa nazionale in materia.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Per la tipologia NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti:
obiettivi formativi generali: conoscenza dell'embriologia, biochimica, istologia, anatomia e fisiologia del sistema nervoso
centrale, periferico e del muscolo e delle loro modificazioni fisiologiche nel corso dello sviluppo; dei fondamenti dell'analisi statistica; dell'epidemiologia e patogenesi delle malattie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva; dei meccanismi di trasmissione genetica delle malattie d'interesse neuro-psichiatrico dell'età evolutiva; della psicofisiologia e dei meccanismi dell'evoluzione psicologica; dei correlati biochimici, fisiologici e neuroradiologici delle sindromi neuropsichiatriche dell'età evolutiva; delle basi biologiche dell'azione dei neuro e psicofarmaci e degli aspetti medico-legali ed etici legati al loro utilizzo in età evolutiva;
obiettivi della formazione generale: conoscenze relative alle dimensioni storiche e concettuali delle patologie neuropsichiatriche dell'età evolutiva;
obiettivi formativi della tipologia della scuola: conoscenza approfondita dello sviluppo neuropsichico normale e patologico
e delle variabili biologiche, familiari e sociali che possono condizionarlo; acquisizione delle conoscenze e competenze per l'inquadramento eziopatogenetico e diagnostico-nosografico dei disturbi neuro-psichiatrici dell'età evolutiva e delle basi metodologiche per i relativi interventi preventivi e clinici, diagnostici e terapeutici (farmacologici, psicoterapici, riabilitativi); conoscenza dei modelli per la prevenzione in età evolutiva dei disturbi neuro-psichiatrici; conoscenza di tutte le patologie neuro-psichiatriche del bambino e dell'adolescente, nella loro patomorfosi evolutiva, per fasce d'età da 0 a 18 anni; acquisizione delle conoscenze teoriche e tecniche per la valutazione neuropsicologica dei disturbi delle funzioni corticali superiori e dell'apprendimento nel bambino e nell'adolescente e per l'attuazione di interventi preventivi, diagnostici, terapeutici e riabilitativi, anche per l'integrazione sociale di minori disabili; acquisizione delle competenze per la presa in carico riabilitativa neurologica, neuropsicologica e psichiatrica in età evolutiva con
formulazione e monitoraggio di programmi riabilitativi; conoscenze teoriche generali e competenze tecniche per i trattamenti psicoterapici in età evolutiva; acquisizione delle competenze tecniche e metodologiche indispensabili per affrontare e trattare le situazioni di crisi preadolescenziale e adolescenziale e di psichiatria di consultazione e collegamento
in età evolutiva; conoscenze relative al rapporto medico-paziente-genitori e alle problematiche riguardanti il consenso
informato in età evolutiva; acquisizione di competenze di psichiatria sociale dell'età evolutiva con conoscenza dei correlati
sociali delle malattie mentali e delle relative metodiche riabilitative e risocializzanti in età evolutiva; conoscenza dei quadri neurofisiologici, neuropsicologici e di neuroimmagine delle patologie neuro-psichiatriche dell'infanzia e dell'adolescenza;
acquisizione delle competenze per la presa in carico globale (soggetto, famiglia, scuola) del paziente con patologia neuro-psichiatrica in età evolutiva; acquisizione di competenze metodologiche per la ricerca clinica ed epidemiologica in neuro-psichiatria dell'età evolutiva, con particolare riguardo alla neuropsichiatria infantile preventiva e sociale.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche dellatipologia:
- aver seguito almeno 250 soggetti nelle diverse fasce dell'età evolutiva (0-18 anni) con patologie neuropsichiatriche, discutendo il percorso diagnostico-terapeutico con il personale della struttura clinica, con progressiva assunzione di autonomia decisionale;
- aver somministrato ed interpretato almeno 100 valutazioni neurocognitive/neuromotorie in diverse fasce dell'età evolutiva;
- aver discusso direttamente con personale esperto almeno 100 esami di neuroimmagini delle principali patologie neuropsichiatriche dell'infanzia e dell'adolescenza;
- avere effettuato e/o discusso con personale esperto almeno 250 esami neurofisiologici (EEG, EMG, potenziali evocati) inerenti le principali patologie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva, di cui almeno 1/3 a responsabilità diretta, con progressiva assunzione di autonomia professionale;
- Aver eseguito almeno 50 esami neurologici di neonati, prematuri e lattanti, e almeno 50 osservazioni psicomotorie di
soggetti da 0 a 3 anni.
- aver effettuato almeno 150 colloqui con genitori, su almeno 50 soggetti;
- aver partecipato alla formulazione di almeno 50 diagnosi funzionali di bambini con difficoltà scolastiche di origine neurologica, neuropsicologica o psicopatologica;
- aver preso in carico almeno 3 soggetti in psicoterapia con supervisione;
- aver seguito almeno 50 soggetti di diverse fasce d'età con programmi di riabilitazione neuro-psicomotoria, cognitiva e
psichiatrica;
- aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 studi clinici controllati, preferibilmente
longitudinali.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.
Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.