Il percorso formativo è caratterizzato da un marcato profilo interdisciplinare. In particolare il corso intende fornire agli studenti gli strumenti adeguati per integrare la dimensione della pianificazione fisica/spaziale e della progettazione integrata del territorio con i processi e gli strumenti dello sviluppo socio economico locale, a partire dalle sfide e dalle criticità poste al governo del territorio dai cambiamenti globali. Il corso tiene conto in particolare dei temi della resilienza territoriale, della sostenibilità, dell'equilibrio e dell'equità nelle forme di sviluppo e di uso delle risorse.
Coerentemente con il profilo interdisciplinare del CdS interdipartimentale già attivo con la triennale in classe L-21 presso l'ateneo fiorentino, le attività formative specifiche perseguite dal corso di laurea magistrale LM-48 sono finalizzate al conseguimento dei seguenti obiettivi:
• Consapevolezza critico/metodologica dell'importanza della lettura delle diverse specificità territoriali (ambientali, culturali, socio-economiche), costituitesi anche nella lunga durata, come fattori chiave di riferimento nella costruzione di strumenti e processi di pianificazione di carattere integrato. A questa consapevolezza si aggiunge la capacità di interpretare i processi di trasformazione territoriale anche nel quadro della interazione fra fattori di contesto locale/regionale e processi e dinamiche globali.
• Capacità di analizzare strutture, componenti e processi territoriali ed urbani in maniera intersettoriale ed integrata, con particolare attenzione ai criteri di tutela ed uso durevole delle risorse territoriali.
• Competenze relative alla capacità di ‘montaggio', definizione strategica, operativa ed implementazione di ‘progetti integrati per la rigenerazione urbana e territoriale';
• Capacità di trattare i vari schemi progettuali secondo la categoria innovativa del ‘progetto di territorio' inteso come strumento integrato adeguato a coordinare ed indirizzare i diversi approcci settoriali alla scala territoriale secondo un quadro di coerenza tecnica, condivisione sociale e convenienza economica;
• Acquisizione di competenze avanzate nell'impiego analitico/interpretativo e valutativo di tecniche GIS con particolare riguardo ai temi e alle materie della ‘resilienza urbana e territoriale' (fonti energetiche rinnovabili, sicurezza idraulica, servizi eco-sistemici, ecc.). In particolare capacità di impiego integrato di tali strumenti anche al fine di supportare processi di valutazione strategica e scelta pubblica.
• Competenze nell'ambito degli strumenti e dei processi per la definizione e l'attuazione delle politiche urbane e territoriali, con particolare riferimento alle tecniche e ai metodi necessari per facilitare la costruzione interattiva e condivisa delle scelte di piano e di progetto attraverso il coinvolgimento degli attori sociali e la collaborazione con le istituzioni.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Prima dell'iscrizione deve essere accertato il possesso dei requisiti curriculari e verificata l'adeguatezza della personale preparazione, in particolare secondo le modalità di seguito specificate.
I requisiti curriculari per il rilascio del nulla osta all'iscrizione sono automaticamente soddisfatti dal possesso di una Laurea nella Classe 7 "Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale" (DM 509/99) o nella Classe L-21 "Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale" (DM 270/04).
Per l'accesso con titoli di studio differenti da quelli sopra citati, i requisiti curriculari sono definiti da 50 CFU complessivi acquisiti in ambiti disciplinari coerenti con il percorso formativo, ovvero relativi alle metodologie e alle tecniche della pianificazione urbana e territoriale, ai metodi e agli strumenti delle politiche urbane e territoriali, ai metodi e agli strumenti di rappresentazione della città e del territorio, alle conoscenze storiche e geografiche del territorio e degli insediamenti, alle scienze agrarie e forestali, nonché alla conoscenza di base delle risorse naturali, ambientali e territoriali.
In particolare i SSD di riferimento prioritario per il riconoscimento dei CFU abilitanti alla iscrizione sono individuati nei seguenti:
- ICAR/20 e/o ICAR/21;
- ICAR/18 o in altri insegnamenti dell'area storica giudicati equivalenti in base ai programmi effettivamente seguiti;
- ICAR/06 e/o ICAR/17 o in altri insegnamenti dell'area del disegno e della rappresentazione giudicati equivalenti in base ai programmi effettivamente seguiti;
- AGR/01 o AGR/05 o GEO/04 o GEO/05 o in altri insegnamenti delle discipline agrarie o geologiche giudicati equivalenti in base ai programmi effettivamente seguiti.
La Commissione per la didattica si riserva di valutare i CFU acquisiti dai candidati anche in altri SSD comunque coerenti con gli ambiti disciplinari indicati nell'ordinamento e con gli obiettivi formativi del CdS. I CFU sopra indicati devono essere conseguiti prima dell'iscrizione al corso di laurea magistrale. A seguito della istanza di nulla osta per l'iscrizione da parte del candidato, la Commissione per la didattica provvederà alla verifica della sussistenza dei requisiti suddetti e indicherà eventualmente i debiti formativi e i relativi crediti formativi da acquisire prima del rilascio del nulla osta attraverso il superamento di specifici esami.
Per gli studenti madrelingua italiana è richiesta la conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea - inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese, oltre l'italiano - livello B2 certificato, ciò sulla base di attestazioni di esami di lingua straniera sostenuti dagli studenti nel precedente corso di studi o del superamento di specifico test sostenuto presso il CLA - Centro Linguistico di Ateneo o presso istituti accreditati.
Per gli studenti di madrelingua non italiana è richiesta la conoscenza della lingua italiana - livello B2 certificato presso istituti accreditati o superamento dello specifico test presso il CLA - ad eccezione di studenti provenienti nel quadro di specifici accordi per i quali si rimanda alle regole definite.
Il possesso dei requisiti linguistici deve sussistere prima del rilascio del nulla osta ed è quindi pre-condizione per l'iscrizione.
Per maggiori informazioni sui servizi offerti dal CLA: www.cla.unifi.it.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
La struttura dell'offerta formativa è costituita da quattro laboratori didattici (due per ogni anno di corso) dedicati rispettivamente a: Progettazione integrata del territorio e Progettazione del Paesaggio Urbano (I Anno); Pianificazione Strategica Locale e Valutazione Ambientale e Territoriale (II Anno).
I laboratori didattici, sono articolati in modo da sviluppare un percorso formativo adeguato ad integrare, in termini interdisciplinari, le diverse scale della analisi e progettazione così come della valutazione e pianificazione urbanistico/territoriale.
I due Laboratori del primo anno sviluppano alla scala urbana e territoriale i temi della analisi e del progetto, nei termini più sostantivi e tecnici che questo implica. Con particolare riferimento alla integrazione degli aspetti agro-ecosistemici con quelli dell'ambiente costruito ed urbano per il perseguimento della qualità paesaggistica e resilienza degli insediamenti. I due laboratori del secondo anno sono finalizzati a consolidare e contestualizzare le competenze acquisite nel primo anno nel quadro degli strumenti e processi istituzionali di valutazione e pianificazione, con particolare attenzione alla dimensione strategica sussistente in tali strumenti.
Le esercitazioni dei corsi monodisciplinari si svolgono in stretto coordinamento con quelle del laboratorio, per consentire allo studente una esperienza progettuale multidisciplinare integrata. L'inclusione di alcuni corsi monodisciplinari nell'offerta formativa è stata determinata in base agli obiettivi specifici sopra indicati che sottolineano la caratteristica transazionale e interattiva dei processi di pianificazione, in particolare attraverso i corsi che si occupano di teorie e metodi della pianificazione, di partecipazione e programmi complessi, di politiche urbane e territoriali e di principi di sviluppo locale endogeno.
In dettaglio il percorso formativo è articolato secondo la seguente scansione:
Primo Anno
Nel primo anno sono sviluppati in particolare gli aspetti relativi alle metodologie e alle tecniche di indagine:
- Analisi e progettazione integrata del territorio, comprensiva della lettura fondativa degli elementi patrimoniali e di lunga durata del territorio, delle componenti agro-ecosistemiche e delle questioni riconducibili alla resilienza insediativa;
- Progettazione alla scala urbana, comprensiva degli aspetti morfologici, funzionali, paesaggistici ed ambientali;
Tali competenze sono integrate con l'inserimento di contributi di tipo socio-economico e culturale adeguati a rafforzare la lettura e rappresentazione degli elementi chiave che possono determinare la genesi dei profili plurali dei diversi contesti urbani e regionali (economia territoriale, contesti del sud del mondo). Ciò anche attraverso l'inquadramento di tali letture nel contesto del patrimonio fondativo delle teorie del planning (teorie e modelli della pianificazione). Gli aspetti operativi e progettuali - con particolare attenzione al progetto degli spazi pubblici e del territorio agro-forestale - sono affrontati in relazione allo studio delle politiche urbanistiche e territoriali e tramite l'esercitazione integrata di carattere progettuale svolta nell'ambito del laboratorio.
Secondo anno
Gli aspetti teorico/metodologici ed operativi riferiti agli aspetti strategici della progettazione integrata, pianificazione e valutazione ambientale costituiscono il nucleo didattico centrale del secondo anno di corso. Questi aspetti vengono declinati attraverso il concorso di discipline ambientali ed economiche al fine della costruzione di scenari strategici territoriali spaziali finalizzati allo sviluppo locale endogeno.
Contribuisce a tale tipo di approccio l'approfondimento di tecniche multicriteria di valutazione Gis supported con particolare riferimento all'analisi dei servizi eco-sistemici e degli aspetti energetici.
La dimensione locale multiscalare e interdisciplinare del piano e della valutazione costituisce il fulcro disciplinare e formativo del primo semestre di corso.
A partire da tale quadro il secondo semestre è finalizzato al pieno sviluppo e sperimentazione, da parte dello studente/ssa, di una attività di lavoro personale autonomo ma assistito, sviluppato tramite i crediti formativi riferiti a attività formative libere, tirocinio e tesi di laurea.
Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa consentono infine agli studenti di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già caratterizzanti.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
La didattica del CdS si svolge prevalentemente secondo modalità di didattica frontale. Tuttavia il CdS considera fondamentale l'integrazione di tale forma didattica con il ricorso a forme di acquisizione di competenze e conoscenze attraverso attività di tipo sperimentale, operativo e interattivo, sia attraverso visite sul campo che con lo svolgimento di attività progettuali interattive e di gruppo condotte prioritariamente nell'ambito dei laboratori annuali. In relazione a tali caratteristiche per i Laboratori è richiesta la frequenza obbligatoria di cui all'art. 9 del presente regolamento.
Al fine della verifica della acquisizione della preparazione teorico/metodologica degli studenti, le prove di profitto possono essere svolte sia secondo modalità orale o tramite esercitazioni scritte. Sono inoltre previste elaborazioni di carattere grafico al fine della verifica delle capacità di trattazione e traduzione spaziale e morfologica delle nozioni e metodologie apprese.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Le modalità di verifica della sussistenza delle competenze linguistiche sono definite in relazione ai criteri e requisiti di cui al precedente articolo 3. La Commissione per la didattica, nel quadro della più generale verifica della preparazione personale dei candidati, e previamente alla valutazione della istanza di nulla osta, si riserva comunque la possibilità di esperire direttamente tramite colloquio la sussistenza effettiva dei requisiti medesimi e le caratteristiche della competenza linguistica.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Il Corso di laurea magistrale prevede un'attività di tirocinio presso enti pubblici per 150 ore per un totale di 8 CFU. La verifica del tirocinio è effettuata sulla base del regolamento del Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il corso di laurea magistrale aderisce ai programmi di mobilità studentesca riconosciuti dalle Università dell'Unione Europea e ad altri programmi, a qualsiasi livello di corso di studio. E' condizione per il riconoscimento del programma di studio effettuato all'estero e dei relativi crediti, che lo stesso sia stato approvato dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale.
Sono riconosciute come attività di studio svolte all'estero:
a) il superamento di esami di profitto, eventualmente da completare con prove integrative;
b) le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo usufruendo dell'assistenza di un docente straniero come correlatore.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è obbligatoria nei laboratori didattici almeno per il 75% delle lezioni.
I laboratori didattici del primo anno di corso sono propedeutici ai laboratori didattici del secondo anno di corso.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi.
Altresì, gli studenti lavoratori e i lavoratori studenti hanno l'obbligo di frequenza ad almeno il 50% delle lezioni dei laboratori. Per gli studenti che certifichino l'impossibilità parziale alla frequenza di una o più attività, ed in particolare di quelle a frequenza obbligatoria, il corso può individuare forme alternative di attività che consentano di ottenere i crediti corrispondenti.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per le regole e le modalità di presentazione del piano di studio si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi (120 crediti meno quelli previsti per la prova finale).
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata dal Presidente del corso di studio, di un tema di ricerca originale nel campo della pianificazione e progettazione della città e del territorio concordato con un docente di una delle discipline del corso di laurea magistrale.
Alla prova finale, comprensiva della conoscenza della lingua straniera, vengono attribuiti 12 CFU. Le modalità di svolgimento della prova finale sono quelle indicate nel regolamento didattico di ateneo.
Nella valutazione della prova finale concorrono, oltre alla qualità dell'elaborato finale, i risultati ottenuti negli esami di profitto nonché il rispetto dei tempi previsti nel conseguimento del titolo.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Nei casi di provenienza di studenti da altro corso di studio, i crediti da essi maturati saranno riconosciuti fino ai livelli massimi consentiti dagli ordinamenti, fatto salvo il giudizio di congruità culturale da parte del Corso di studio. Lo stesso criterio verrà adottato per il riconoscimento di crediti in attività svolte nel precedente ordinamento (lauree quadriennali). In ogni caso il riconoscimento dei crediti non può superare il numero di crediti che rimangono dopo aver sottratto dal totale dei crediti richiesti per il conseguimento della laurea magistrale (120) quelli attribuiti alla prova finale, che deve essere comunque sostenuta.
Attività formative con esame possono essere svolte in Università estere, in sostituzione di attività in sede, previa verifica da parte del Corso della congruità delle attività stesse con gli obiettivi formativi del corso stesso.
Casi particolari o soggetti ad interpretazione saranno esaminati dal Comitato per la didattica.
Servizi di tutorato
Il corso prevede la presenza dei seguenti tutor nominati dal Presidente del Corso di Studi:
- un tutor per le attività di tirocinio;
- un tutor per l'accessibilità degli studenti diversamente abili.
Sono inoltre attivabili, previo parere favorevole del Consiglio del Corso di Laurea, attività di tutoraggio per i laboratori e per singoli corsi didattici.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il corso di laurea magistrale pubblicizza i procedimenti e le decisioni assunte tramite la pubblicazione dei verbali dei consigli di corso di laurea sul sito web del Corso di Studi.
Valutazione della qualita'
Il corso di Laurea magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di Valutazione della Didattica dell'Ateneo.
Il corso di Laurea magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio attiva al suo interno un sistema di valutazione delle qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici.