L'obiettivo formativo del Corso di Studio in "Storia e tutela dei beni archeologici, artistici, archivistici e librari", appartenente alla Classe L-1, si colloca nel Primo Ciclo dell'Istruzione Superiore, nel rispetto di quanto è stato previsto dal "Framework for Qualifications of the European Higher Education Area" con lo scopo di consentire l'acquisizione di conoscenze e di competenze nell'ambito dei Beni Culturali, fondando l'articolazione in particolare intorno alle seguenti aree disciplinari: 1. Beni archeologici; 2. Beni artistici; 3. Beni archivistici e librari. Gli ambiti del programma didattico intendono inoltre fornire elementi di apprendimento anche in riferimento ad altri aspetti riguardanti i beni culturali, con attenzione a quelli attinenti al patrimonio demoetnoantropologico ed agli aspetti relativi al paesaggio e all'ambiente. Le finalità che il presente Corso di studio si propone di raggiungere sono le seguenti: • acquisizione di conoscenze e capacità di orientarsi nell'ambito delle produzioni scientifiche e tecniche proprie degli studi di "istruzione superiore", affrontando con sicurezza le fonti e gli studi critici; • capacità di trasferire le conoscenze acquisite dagli ambiti teorici e metodologici a quelli più generalmente professionali, con possibilità di interventi operativi attinenti ai settori scientifico-disciplinari riguardanti il Corso di Studio; • capacità di entrare in possesso di strumenti che consentano di procedere ad elaborazioni e interpretazioni di dati concernenti gli ambiti generali e speciali di riferimento e di proporre conclusioni su temi collegati, ma di più esteso spessore culturale; • capacità di comunicare sia a livello scientifico, sia a livello divulgativo le conoscenze acquisite durante il percorso didattico; • acquisizione delle competenze scientifiche, culturali e tecniche per poter proseguire gli studi nel Secondo Ciclo dell'istruzione superiore. Questo corso di studio mira a fornire quindi una formazione ampia e di base sui beni culturali del Corso di Studio, così come sono stati enunciati e descritti nel Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42) elaborato e approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La conoscenza di aspetti fondamentali degli stessi consente quindi a coloro che acquisiranno questo "titolo di laurea" di operare nei "primi livelli" di tutti i settori presenti nel "piano di studi". Gli studenti che avranno concluso questo percorso didattico triennale avranno la possibilità di accedere senza ulteriori significativi impegni alle Lauree Magistrali riguardanti i Settori scientifici disciplinari caratterizzanti, mentre potranno essere ammessi ad altre Lauree del Secondo Ciclo, pur con l'obbligo di acquisire alcune ulteriori conoscenze. Sbocchi occupazionali del Corso di studio concernono essenzialmente attività professionali da svolgere presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio, sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali, del recupero ambientale e della organizzazione del turismo culturale. Il Corso fornisce una preparazione propedeutica alle professioni attinenti ai settori in oggetto, quali ad esempio: esperto d'arte, redattore di testi, curatore e conservatore di musei, guide ed accompagnatori turistici, tecnici dei musei, degli archivi e delle biblioteche.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possesso del Diploma di Scuola secondaria superiore o titolo equipollente; padronanza della lingua italiana sia orale sia scritta. La padronanza della lingua italiana sarà accertata attraverso una prova di verifica delle conoscenze in ingresso obbligatoria, ma non interdittiva dell'immatricolazione. Il CdS fa riferimento al bando annuale emanato dalla Scuola di studi umanistici e della formazione, contenente le indicazioni e le norme per la partecipazione e lo svolgimento della prova, comune a tutti i Corsi di Studio coordinati dalla Scuola. Il CdS dà adeguata pubblicità del bando anche sul proprio sito web. Sono previste più sessioni, una delle quali precedente l'inizio delle lezioni. Eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA), che comunque non costituiscono impedimento all'immatricolazione, dovranno assolti mediante la frequenza di corsi di recupero appositamente organizzati dalla Scuola. | delegati all'orientamento del CdS sono a disposizione per dare indicazioni e chiarimenti agli studenti che intendano iscriversi. Nell'ambito degli Open Day e delle presentazioni del CdS sono altresì previste momenti informativi specifiche sulla prova d'ingresso.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Cds in "Storia e tutela dei Beni archeologici, artistici, archivistici e librari", appartenente alla classe L-1, si è strutturato didatticamente in un unico Corso suddiviso in 3 Curricula: a) Beni Archeologici, b) Beni Artistici, c) Beni Archivistici e Librari, accorpando il Cds "Operatore dei Beni Culturali" (codice 3938), "Storia e Tutela dei Beni Artistici" (cod. 34511), e "Storia e Tutela dei Beni Archeologici" (cod.3868), già facenti parte della medesima classe L- 13 "Scienze dei Beni Culturali". Il Corso mira a dare una formazione ampia e di base comune ai settori archeologici, artistici e archivistico-librari, costituendo preparazione adeguata nei singoli campi disciplinari, migliorando ed ampliando l'offerta formativa a totale beneficio degli studenti che seguono il Cds triennale e per quelli che intendano proseguire i loro studi nelle Lauree Magistrali dei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti.
Il riferimento per il concetto stesso di beni culturali è il Codice (2004) elaborato e approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La conoscenza di aspetti fondamentali dei Beni Culturali consente quindi a coloro che acquisiranno questo "titolo di laurea" di operare nei "primi livelli" di tutti i settori presenti nel "piano di studi", con maggiore consapevolezza per quegli ambiti che hanno costituito il percorso di approfondimento prescelto, pur considerando che gli studi sui beni culturali si avvantaggiano di una notevole interdisciplinarità.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Gli insegnamenti vengono svolti in aula. Gli esami si svolgono attraverso prove orali e per alcune materie sono previste anche prove scritte. Sono previsti sia esami da 12 CFU, sia altri da 6 CFU + 6 CFU, tenuti dallo stesso docente, di cui gli studenti del CdS in Storia e tutela dei beni Archeologici, Artistici, Archivistici e Librari o di altri CdS potranno usufruire anche in forma disgiunta (6 CFU). Le attività formative sono organizzate su base semestrale e comprenderanno lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari ed eventuali tirocini e stage, da svolgersi in tempi e modi stabiliti, organizzati dal CdS o dalla Scuola di concerto con l'Ateneo. Potranno essere previste come componenti del piano formativo, attività di scavo archeologico e attività sul campo, attività di laboratorio, viaggi di istruzione ed escursioni didattiche organizzate dal CdS, da svolgersi in tempi e modi stabiliti. Le modalità di svolgimento degli esami (che danno un voto espresso in trentesimi) e dell'accertamento di profitto relativo ad Altre Attività (che non rilasciano voto ma che permettono l'acquisizione di CFU) possono essere orali o scritte e sono chiaramente definite nel programma dei singoli corsi.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La verifica della conoscenza di una lingua straniera dell'UE o dell'Inglese, attraverso una prova di comprensione della lingua scritta (B2), viene effettuata presso il Centro Linguistico di Ateneo, a cui compete la certificazione di tale conoscenza. Sono previsti riconoscimenti di CFU nel caso in cui lo studente presenti diplomi, attestati, certificazioni rilasciati da Istituti pubblici e privati, questi ultimi legalmente riconosciuti. Sono considerati validi anche diplomi linguistici approvati dal Consiglio d'Europa o riconosciuti in sede ministeriale. Il CdS, comunque, valuterà singolarmente tali esperienze sulla base delle indicazioni del Delegato ai CFU linguistici e di laboratorio del CdS.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Gli studenti potranno acquisire 6 CFU mediante tirocini e stage con enti pubblici e privati convenzionati con l'Ateneo. Su richiesta dello studente, il CdS potrà valutare il riconoscimento come tirocinio di attività svolte dagli studenti purché coerenti con il curriculum prescelto.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Nel quadro della politica di internazionalizzazione di Ateneo, il CdS incoraggia le esperienze di studio all'estero. Gli studenti intenzionati a intraprendere un soggiorno di studio presso un'Università straniera nell'ambito del Programma Erasmus+ (mobilità studenti per ragioni di studio) devono partecipare al bando di Ateneo. Gli studenti utilmente collocati in graduatoria devono sottoporre al Presidente del CdS una proposta di piano di studio all'estero. Il Presidente approva la proposta (Learning Agreement) tenendo conto della coerenza dell'intero piano di studio all'estero con gli obiettivi formativi del corso di studio di appartenenza e di una complessiva corrispondenza quantitativa fra i CFU richiesti dal piano di studio e gli ECTS acquisiti all'estero nelle discipline indicate. Durante il loro soggiorno all'estero gli studenti possono concordare con il Presidente del Corso di Studio cambiamenti motivati del Learning Agreement. I CFU dichiarati nella proposta sono riconosciuti al rientro in Italia sulla base della certificazione presentata dallo studente e fornita dall'Università ospitante, tenendo conto delle tabelle di conversione delle votazioni europee in vigore. Oltre alla possibilità di soggiorni di studio è possibile effettuare anche un tirocinio all'estero partecipando al bando Erasmus Traineeship. Il tirocinio Erasmus può essere effettuato anche dopo aver conseguito il titolo finale di laurea, come da bando. Gli studenti vengono informati sulle opportunità dei programmi Erasmus di Studio e Traineeship mediante incontri dedicati a cura della Scuola di Studi umanistici e della Formazione. Ulteriore assistenza viene fornita dal Delegato Erasmus del CdS. Complessivamente, le esperienze Erasmus nel corso del triennio possono durare fino ad un massimo di 12 mesi.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Gli studenti iscritti al tempo pieno sono tenuti alla frequenza. Affinché lo studente possa essere considerato frequentante dovrà assicurare la presenza ad almeno due terzi del monte ore previsto per ogni insegnamento. La frequenza ai laboratori e ai tirocini è obbligatoria. Nel curriculum Beni archivistici e librari, l'insegnamento di Archivistica è propedeutico a tutte le altre discipline archivistiche. Nel curriculum Beni artistici, si raccomanda agli studenti di sostenere gli esami di Storia dell'arte medievale, Storia dell'arte moderna e Storia dell'arte contemporanea nell'ordine predetto; parimenti, si raccomanda di sostenere l'esame di Storia della critica d'arte dopo gli esami di Storia dell'arte medievale e Storia dell'arte moderna.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Studio, in accordo con le norme di Ateneo, prevede la possibilità di immatricolare studenti impegnati contestualmente in altre attività i quali potranno conseguire un minor numero di cfu annui secondo quanto stabilito dal Regolamento di Ateneo. Il corso di studio non prevede modalità di didattica specifica per tali studenti. Gli studenti iscritti in modalità part-time sono esonerati dall'obbligo di frequenza.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Gli studenti devono presentare o modificare il piano di studio nei tempi e nei modi stabiliti dalla Scuola e pubblicizzati sul sito web della Scuola. Il piano di studio conterrà, sia nella sua prima versione che nelle versioni eventualmente modificate, l'elenco completo degli esami già sostenuti e di quelli ancora da sostenere. È inoltre tenuto ad accertarsi che il piano di studi presentato sia stato approvato dal Consiglio di Corso di Studio.
Le attività autonomamente scelte dallo studente devono essere coerenti con il progetto formativo e devono prevedere il superamento di un esame o di altra forma di verifica del profitto. La coerenza delle attività scelte autonomamente con il progetto formativo complessivo sarà valutata dal competente organo didattico anche in riferimento all'adeguatezza delle motivazioni eventualmente fornite dallo studente.
In aggiunta ai CFU previsti dal piano di studio del CdS per le attività a scelta libera, lo studente può indicare nel proprio piano individuale ulteriori attività fino a un massimo di 12 CFU.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Gli studenti devono laurearsi in un settore scientifico disciplinare del piano di studi in cui abbiano conseguito almeno 6 CFU. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella discussione di un elaborato scritto su un argomento concordato con un docente del corso.
Nella stesura del lavoro e nella discussione finale il laureato dovrà dimostrare padronanza delle norme di scrittura proprie dei lavori scientifici, capacità di organizzazione coerente delle nozioni acquisite nel Triennio, consapevolezza delle fonti e del materiale bibliografico, abilità di trattazione critica dell'argomento del suo lavoro.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Al CCds compete l'approvazione dei trasferimenti e dei passaggi da altri Atenei e da altri Cds e il riconoscimento dei CFU acquisiti in tali sedi. Nel caso di trasferimenti e passaggi da Cds appartenenti alla classe L-1 di altri Atenei il Cds riconosce almeno il 50% dei CFU già acquisiti. Nel caso di riconoscimento di titoli di studio acquisiti all'estero le equipollenze saranno stabilite e approvate di volta in volta dal CCdS.
Servizi di tutorato
Sono previsti servizi di tutorato in itinere da parte di docenti incardinati e di tutor. Il CdS attiva inoltre servizi di orientamento e di tutorato per i nuovi iscritti, per la scelta dei curricula e la formulazione dei piani di studio, per le attività di tirocinio, per le attività di laboratorio, per la mobilità Erasmus, per gli sbocchi professionali o il proseguimento degli studi in Corsi di Laurea Magistrale. Tale attività è esercitata nel loro orario di ricevimento dai seguenti delegati nominati dal Consiglio di Corso di Studio: Delegato per l'orientamento, Delegati agli stage e tirocini (uno per ogni curriculum), Delegato Erasmus, Delegato per i crediti linguistici, Delegato per gli esami nelle carceri. Il CdS è altresì dotato di tutor TU (Tutorato informativo, che riguarda azioni volte a favorire la partecipazione attiva dello studente alla vita universitaria) e Tutor DA (Tutorato didattico, che riguarda azioni di didattica integrativa di supporto alla progressione di carriera e specifiche per ambiti disciplinari). I tutor del CdS ricevono gli studenti in apposito ufficio con orario di apertura settimanale e sono raggiungibili anche telefonicamente e per posta elettronica.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di studio pubblicizza i procedimenti relativi allo svolgimento della didattica e alla gestione organizzativa e le decisioni assunte sul proprio sito, consultabile all'indirizzo www.beniculturali.unifi.it
Valutazione della qualita'
La qualità della formazione universitaria è un obiettivo primario nella costruzione della società europea e una discriminante fondamentale dell'architettura della formazione superiore. Pertanto deve essere basata su una continua attenzione alle esigenze degli studenti e alla loro centralità come destinatari di un'offerta formativa sensibile ai cambiamenti economici, sociali e culturali, al fine di agevolarli e sostenerli nell'apprendimento di conoscenze e competenze di qualità nello scenario europeo e internazionale. In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio s'impegna formalmente per una gestione della qualità basata sulle Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione. Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti. Il Corso di Studio può, eventualmente, verificare l'efficacia del percorso formativo anche attraverso ulteriori strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti sui contenuti e sulle modalità di erogazione dell'offerta formativa. Dedica inoltre particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita. Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti e studenti) che, sulla base dei risultati emersi, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio. Il Corso di Studio s'impegna a diffondere la cultura della qualità presso i docenti, gli studenti e le Parti interessate, affidando tale attività di promozione ai membri del Gruppo di riesame, al Presidente del Corso di Studio e, per quanto riguarda i rapporti con le Parti Interessate, anche attraverso lo strumento del Comitato d'Indirizzo.