La prima parte del corso è dedicata alla discussione delle teorie della validità, delle fonti del diritto e dell’interpretazione. La seconda è dedicata alle peculiarità della tradizione giuridica di common law rispetto a quella continentale. Per la terza parte gli studenti potranno scegliere fra quattro seminari sui seguenti temi: Stato di diritto e Rule of Law; teoria e storia dell’esecuzione penale; politiche penali nell’era della globalizzazione; teoria e storia del diritto internazionale.
Per il superamento della prova d'esame è richiesta la conoscenza dei seguenti testi:
A. ROSS, Diritto e giustizia, Einaudi, Torino, ultima edizione, pp. 1-159;.
E. SANTORO, Diritto e diritti: lo Stato di diritto nell’era della globalizzazione. Studi genealogici su Albert Venn Dicey e il rule of law, Giappichelli, Torino 2007.
e di uno a scelta fra questi volumi o loro parti:
M. FOUCAULT, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1993.
L. RE, Carcere e globalizzazione, Laterza, Roma-Bari 2006.
D. ZOLO, La giustizia dei vincitori. Da Norimberga a Baghdad, Laterza, Roma-Bari 2006.
G. CAMPESI, Genealogia della pubblica sicurezza, Teoria e pratica del moderno dispositivo poliziesco, Ombre corte, Verona 2009 (in corso di pubblicazione).
Gli studenti che avranno seguito le lezioni e avranno attivamente partecipato alle riunioni
di un seminario saranno esonerati dal portare alla prova d'esame finale uno dei quattro testi
a scelta previsti dal programma generale.
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Conoscenze relative ai principali problemi di teoria della conoscenza, alle teorie giusnaturalistiche, alla teoria kelseniana dell’ordinamento giuridico, alle diverse teorie del realismo giuridico, al rapporto tra diritto oggettivo e tutela dei diritti soggettivi, alla storia e alla natura della common law, al rule of law e al rapporto tra Stato di diritto
ed interpretazione.
Capacità
Capacità di analizzare l’impatto sociale del diritto (passaggio dalla law in books alla law in action) e di discutere le problematiche che oggi si pongono rispetto all’idea che il diritto sia uno strumento di controllo del potere. Capacità di redigere una breve relazione sulla base di una bibliografia indicata dal docente e di discuterla in un seminario.
Competenze
Sensibilità per le diverse prospettive del problema della validità del diritto, di inquadrare la problematica del rapporto tra diritto e potere, di confrontare le diverse impostazione date a questo rapporto dalla tradizione di common law e da quella di civil law.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 50
Seminari: Totale ore 10
Modalità di svolgimento dei seminari
Alla lettura del testo base è affiancata la lettura di alcune pagine tratte da altri saggi avente
ad oggetto temi connessi. Le letture aggiuntive saranno indicate in una apposita riunione
organizzativa. Ai partecipanti ai seminari sarà richiesta:
l’esposizione orale di una breve relazione relativa al tema assegnato.
la consegna, a conclusione del seminario, di una relazione scritta di 6-10 cartelle (di 2000 battute) sul tema assegnato.
la partecipazione attiva ad alcuni incontri di discussione, nei quali sono esposte le
relazioni orali di ogni partecipante al seminario.
Modalità di verifica apprendimento
Verifiche intermedie di apprendimento
Nel corso di ogni lezione saranno discusse alcune tematiche specifiche e in
quell’occasione si verificherà la padronanza dei concetti precedentemente trattati. Nella terza
parte del corso verrà richiesta la presentazione di un breve elaborato scritto e la sua discussione seminariale.
Esame di profitto
L’esame consisterà in una discussione delle tematiche trattate nei testi consigliati e, in caso
che lo studente abbia deciso di partecipare ai seminari, in una valutazione del suo elaborato
scritto e della discussione di esso in sede seminariale.
Programma del corso
Il corso di lezioni sarà distinto in tre parti:
una prima parte, svolta mediante lezioni teoriche, sarà dedicata alla discussione
delle teorie della validità, delle fonti del diritto e dell’interpretazione. Le tematiche
saranno discusse confrontando l’approccio giusnaturalista, quello giuspositivista
kelseniano e quello realista.
una seconda parte, sempre svolta mediante lezioni, sarà dedicata a mettere in luce
la peculiarità della tradizione di common law rispetto alla tradizione giuridica continentale
e alla discussione delle differenze tra la concezione inglese del rule of law
e quella continentale dello “Stato di diritto”; verrà infine discusso il rapporto tra interpretazione e Stato di diritto.
una terza parte sarà svolta in modo seminariale; lo studente potrà scegliere di lavorare
su uno dei seguenti quattro temi (a scelta degli studenti):
Seminario sulla teoria e la storia dell’esecuzione penale.
Si discuterà della discrasia tra filosofia della pena e lo sviluppo dell’effettiva organizzazione dell’esecuzione penale nel mondo nordoccidentale.
Ci si soffermerà in particolare sulla funzione “disciplinare” del carcere e sul senso della pena detentiva, alla luce della sua apparente incapacità di svolgere alcuna funzione risocializzante.
• Testo di riferimento: M. FOUCAULT, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1993.
Seminario sulle politiche penali nell’era della globalizzazione
Si discuterà della diffusione e della generalizzazione della pena detentiva nelle democrazie occidentali, analizzando i modelli penali e penitenziari europei e il modello statunitense.
• Testo di riferimento: L. RE, Carcere e globalizzazione. Il boom penitenziario negli Stati Uniti e in Europa, Laterza, Roma-Bari 2006.
Seminario sulla teoria e la storia del diritto internazionale
Si discuteranno gli aspetti teorico-giuridici del concetto di guerra nella storia e nella filosofia del diritto internazionale moderno e contemporaneo.
Ci si soffermerà in particolare sulla genesi della giustizia penale internazionale, sulle nuove forme di guerra umanitaria e di guerra globale preventiva.
• Testo di riferimento: D. ZOLO, La giustizia dei vincitori. Da Norimberga a Baghdad, Laterza, Roma-Bari 2006.Seminario sulla teoria e la storia dei poteri di polizia
Si studieranno la nascita dei moderni poteri di polizia e della funzione di controllo sociale e di governo della popolazione che essi sono venuti a svolgere nel quadro dello strutturarsi della società industriale, illustrando in particolare l’evoluzione di nozioni quali “sicurezza” e “pericolosità” oggi centrali nelle pratiche quotidiane delle forze di polizia.
• Testo di riferimento: G. CAMPESI, Genealogia della pubblica sicurezza, Teoria e pratica del moderno dispositivo poliziesco, Ombre corte, Verona 2009 (in corso di pubblicazione).