Insegnamento mutuato da: B003492 - ELEMENTI DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA Laurea Triennale (DM 270/04) in SCIENZE POLITICHE Curriculum STUDI POLITICI
Contenuto del corso
Il corso ha natura istituzionale ed esamina i principali aspetti dell’integrazione europea. Nella prima parte verranno analizzati la struttura, gli scopi e i le competenze dell’Unione europea. La seconda parte verterà sulle istituzioni, sul sistema normativo, sul controllo giurisdizionale e sui rapporti tra diritto comunitario e diritto interno.
U. Villani, Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, Bari, 2008
Obiettivi Formativi
Acquisizione delle nozioni di base relative alla struttura istituzionale e al funzionamento dell’Unione europea, al sistema delle fonti comunitarie e ai loro rapporti con le fonti nazionali, alle istituzioni giudiziarie comunitarie e alle loro principali competenze. Capacità di reperire la giurisprudenza e gli atti normativi comunitari, nonché di ricostruire gli effetti delle fonti comunitarie anche nel rapporto con le fonti interne; capacità di valutare la rilevanza delle norme comunitarie nella soluzione di questioni giuridiche utilizzando criteri metodologici corretti ai fini della loro interpretazione ed applicazione. Capacità di individuare ed utilizzare gli strumenti di cooperazione tra giurisdizioni nazionali e istituzioni comunitarie. Valutazione critica dei meccanismi istituzionali dell’Unione europea; interpretazione delle norme comunitarie e ricostruzione dei loro effetti nell’ordinamento interno; individuazione dei mezzi di tutela giurisdizionale nei confronti di tali norme
Prerequisiti
Conoscenza di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto internazionale
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 48
Modalità di verifica apprendimento
esame scritto
Programma del corso
I modulo:
Introduzione al Diritto dell’Unione europea: 1.1. La struttura giuridica dell’Unione europea: dal Trattato di Maastricht al Trattato di Nizza. 1.2 Recenti sviluppi: dalla “Convenzione” al Trattato di Lisbona - 1.3. Il sistema a Pilastri e il suo progressivo superamento. 1.4. Le disposizioni comuni nel TUE.
Il sistema istituzionale.: 2.1. Le istituzioni politiche della Comunità europea. -2.2. La Commissione: a) composizione. –b) modalità di nomina. - c) durata del mandato. -d) funzionamento. –e) attribuzioni. - 2.3. Il Consiglio dei ministri dell’Unione europea: a)composizione. -b) funzionamento interno. -c) regole di votazione. -d) attribuzioni. -e) il Comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER). -2.4. Il Parlamento europeo: a)composizione. -b)mandato. -c) incompatibilità. -d) attribuzioni. - 2.5 Altri organi: a) il Comitato economico e sociale. -b) il Comitato delle Regioni.
II Modulo:
Il sistema normativo: 3.1. Le fonti del diritto comunitario. - 3. 2. I Trattati: a) definizione - b) ambito di operatività: b1) territoriale; b2) materiale; c) efficacia diretta. - 3. 3. I principi: a) nozione; b) rango ed efficacia. - 3. 4. Gli atti comunitari derivati. Presupposti per l’adozione. 3.4.1. gli atti tipici: a) regolamenti: a1) portata generale; a2) obbligatorietà in tutti gli aspetti; a3) applicabilità diretta; a4) regolamenti quadro e regolamenti di esecuzione; a5) entrata in vigore; b) le direttive: b1) caratteri; b2) efficacia diretta; c) le decisioni; d) le raccomandazioni e i pareri. - 3. 4.2.. Gli atti atipici. - 3. 5. I trattati conclusi dalle Comunità.
4: Il sistema giurisdizionale: 4.1. Il sistema giurisdizionale comunitario: a) l'ambito della competenza giurisdizionale; b) Corte di Giustizia e Tribunale di Prima Istanza. - 4.2. Giurisdizione contenziosa: a) ricorsi per infrazione; b) ricorsi per annullamento: b1) atti impugnabili; b2) ricorrenti; b3) vizi degli atti; b4) effetti della sentenza; c) ricorso in carenza; d) ricorso per responsabilità extracontrattuale. - 4.3. Competenza in via pregiudiziale: a) sull'interpretazione degli atti comunitari; b) sulla validità degli atti.
4. I rapporti diritto comunitario e diritto interno. 4.1. I rapporti nella giurisprudenza della corte di Giustizia. 4.2. La giurisprudenza della Corte costituzionale italiana. 4.2. L’attuazione normativa del diritto comunitario. 4.5 le competenze delle regioni a attuare il diritto comunitario.