Studio della formazione e delle fonti del diritto processuale europeo con particolare riguardo all'opera giurisprudenziale delle due Corti sovranazionali e delle problematiche relative al contenzioso transfrontaliero.
N. Trocker, La formazione del diritto processuale civile europeo, Torino 2011, pp. 3-167; 221-265; 307-350
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Conoscenze relative alle fonti del diritto processuale civile europeo e all'incidenza di tale diritto sulla giustizia civile degli Stati membri.
Capacità
Capacità di reperire materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale ai fini della impostazione e soluzione dei principali problemi giuridici attinenti in particolare al diritto processuale civile europeo. Capacità di risolvere problemi giuridici a partire da una corretta individuazione della normativa pertinente su di un piano sia interno sia comunitario.
Competenze
Sensibilità alle problematiche del contenzioso civile sovranazionale e alla cooperazione europea in materia giudiziaria.
Prerequisiti
Per sostenere l'esame occorre aver superato: Diritto costituzionale generale, Diritto privato I, Diritto dell'Unione europea.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale e seminari: totale ore 40. Le lezioni condotte in forma seminariale saranno dedicate innanzitutto alla formazione del diritto processuale europeo ad opera delle due grandi corti sopranazionali, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che progressivamente sono venute ad elaborare una serie di principi e di regole generali che oggi costituiscono i parametri di legittimità delle norme processuali nazionali. Si procederà quindi ad un'analisi più approfondita della normativa comunitaria che detta la disciplina in materia di giurisdizione, assunzione di prove all'estero e riconoscimento delle sentenze nei vari Stati dell'Unione.
Modalità di verifica apprendimento
Esame di profitto orale
Programma del corso
Nello spazio giuridico europeo la giustizia civile non è più riducibile entro gli angusti confini di un singolo ordinamento statale. In una realtà caratterizzata dalla continua espansione di un sistema di relazioni interindividuali transnazionali anche il contenzioso civile presenta con sempre maggiore frequenza elementi di estraneità. Questi elementi di estraneità possono riguardare e venire in rilievo in tutte le fasi del processo, dall'inizio di quest'ultimo (con il problema di stabilire se in una data controversia il giudice italiano possa esercitare la propria giurisdizione) attraverso la fase istruttoria (perché ad esempio vi è la necessità di raccogliere prove in un altro paese della Comunità) sino al suo esito naturale, in quanto la sentenza resa dal giudice italiano può essere destinata all'esportazione, ossia desinata ad essere riconosciuta ed eseguita all'estero.