I cruciali anni 1930”: I CIAM dalla fondazione alla seconda guerra mondiale - La Carta d’Atene e l’urbanistica di Le Corbusier negli anni 1930 – I mutamenti del linguaggio architettonico negli anni 1930 – I primi segni della crisi del moderno (l’eresia di J.J.P. Oud – il neobarocco di Sybold van Ravesteyn – il “gruppo 1932” e il concorso per il municipio di Amsterdam) / Le Corbusier e l’architettura latino-americana: Lucio Costa – Oscar Niemeyer – Alfonso Eduardo Reidy / Ludwig Mies van der Rohe
Contenuto del corso - Parte B
Il corso è finalizzato alla comprensione dei caratteri dell’architettura contemporanea con particolare attenzione alla nascita del Movimento Moderno. L’excursus storico parte dalla fine dell’800 e arriva all’oggi passando attraverso la messa in discussione degli stessi principi del Moderno, fino al proliferare dei linguaggi contemporanei con la fine dell’epoca della meccanizzazione e l’ingresso dell’informatica nel quotidiano, accompagnati da uno sviluppo abnorme della metropoli contemporanea.
Come manuale di base si consiglia di utilizzare:
Josep M. Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2006
Per gli approfondimenti monografici, lo studente deve scegliere due testi tra i seguenti:
David B. Brownle - David G. De Long, Louis Kahn, Rizzoli, Milano 1995
Paolo Zermani, Ignazio Gardella, Laterza, Roma-Bari 1991
Corinna Vasic Vatovec, Leonardo Ricci. Architetto "esistenzialista", Edifir, Firenze 2005
Amedeo Belluzzi, Venturi Scott Brown e Associati, Laterza, Roma-Bari 1992
Irena Sakellaridou, Mario Botta. Poetica dell'architettura, Rizzoli, Milano 2000
Martin Pawley, Norman Foster architettura globale, Rizzoli, Milano 1999
Morgan Conway Lloyd, Jean Nouvel. Elementi di architettura, Rizzoli, Milano 1998
AA.VV., Arata Isozaki, Rizzoli, Milano 2005
Roberto Gargiani, Rem Koolhaas/OMA, Laterza, Roma-Bari 2006
N.B.: Il programma per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di storia II con i proff. Bevilacqua e Farneti e per gli studenti della Facoltà di lettere è il seguente:
K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1993 (o successive edizioni)
R. De Simone, Il razionalismo nell'architettura italiana del primo Novecento, Laterza, Roma - Bari 2011
J. M. Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2006
Come manuali di base si segnalano:
- William J. Curtis, L'architettura moderna dal 1900, New York, Phaidon, 2006.
- Kenneth Frampton, Storia dell’architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 2008.
- Josep Maria Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Bari, Laterza, 2008.
Per gli studenti frequentanti, dei singoli manuali verranno indicate le parti da studiare secondo l’ordine degli argomenti trattati a lezione.
Sul rapporto tra architettura contemporanea ed evoluzione dello spazio urbano:
Patrizia Mello, Metamorfosi dello spazio. Annotazioni sul divenire metropolitano, Torino, Bollati Boringhieri, 2002.
Ulteriori approfondimenti:
- Manfredo Tafuri, Francesco Dal Co, Architettura Contemporanea, Electa,1976.
- Giovanni Fanelli, Roberto Gargiani, Storia dell’architettura contemporanea, Spazio struttura involucro, Laterza, 2006.
- Marco Biraghi, Storia dell’architettura II (1945-2008), Einaudi, 2008.
Per approfondimenti monografici, due testi a scelta tra i seguenti:
- Le Corbusier, Verso una architettura, Parigi, Fondation Le Corbusier, 1966 (edizione italiana a cura di Pierluigi Cerri e Pierluigi Nicolin, Milano, Longanesi, 1984).
- Benedetto Gravagnuolo, Adolf Loos, Milano, Idea Books, 1981.
- Giulio Carlo Argan, Walter Gropius e la Bauhaus, Torino, Einaudi, 1988 (ultima edizione 2010).
- Amedeo Belluzzi, Venturi Scott Brown e Associati, Roma-Bari, Laterza, 1992.
- Antonino Saggio, Peter Eisenman. Trivellazioni del futuro, Torino, testo&immagine, 1996.
- Nikolaus Pevsner, Charles R. Mackintosh, Torino, testo&immagine, 1997.
- Peter Reed (a cura di), Alvar Aalto – 1898-1976, Milano, Electa, 1998.
- Conway Lloyd Morgan, Jean Nouvel. Elementi di architettura, Milano, Rizzoli, 1998.
- Alberto Ferlenga, Aldo Rossi. Tutte le opere, Milano, Electa, 1999.
- Milco Carboni (a cura di), Sottsass Associati 1980-1999 frammenti, Milano, Rizzoli, 1999.
- David B. Brownlee, David G. De Long, Louis I. Kahn: nel regno dell’architettura, Milano, Rizzoli, 2000.
- Alexander Tzonis, Le Corbusier. La poetica della macchina e della metafora, Milano, Rizzoli, 2001.
- Ezio Godoli, Il futurismo, Roma-Bari, Laterza, 2001.
- Ezio Godoli, Architetture del Novecento. La Toscana, Firenze, Polistampa, 2001, libro + CD-rom.
- Alessandro D'Onofrio, Herzog & De Meuron. Anomalie della norma, Kappa Edizioni, Bologna, 2003.
- Jean Baudrillard/Jean Nouvel, Architettura e nulla. Oggetti singolari, Milano, Electa, 2003.
- Corinna Vasic Vatovec, Leonardo Ricci. Architetto “esistenzialista”, Firenze, Edifir, 2005
- Rem Koolhaas, Junkspace, Macerata, Quodlibet, 2006.
- Roberto Gargiani, Rem Koolhaas/OMA, Laterza, Roma-Bari, 2006.
- Vincenzo Capalbo, Ezio Godoli, La metropoli futurista. Progetti impossibili. Con DVD. Ediz. italiana e inglese, Firenze, Art Media, 2006.
- Roberto Gargiani, Archizoom Associati. 1966-1974 / dall'onda pop alla superifcie neutra, Milano, Electa, 2007.
- Jean-Louis Cohen, Mies van der Rohe, Roma-Bari, Laterza, 2002.
- Patrizia Mello, Ito Digitale, Nuovi media. Nuovo reale, Roma, Edilstampa, 2008.
- Patrizia Mello, Design Contemporaneo. Mutazioni, oggetti, ambienti, architetture, Milano, Electa, 2008.
- F. Dal Co, K. W. Forster e S. A. Hadley, Frank Gehry. Tutte le opere, Milano, Electa, 2008.
- Pino Brugellis (a cura di), L’invisibile linea rossa. Osservatorio sull’architettura. Fondazione Targetti, Macerata, Quodlibet, 2009.
- Roberto Gargiani – Beatrice Lampariello, Superstudio, Roma-Bari, Laterza, 2010.
- Benedetto Gravagnuolo, Metamorfosi delle città europee. All'alba del XXI secolo, Napoli, Clean, 2011.
- Rosario De Simone, Il razionalismo nell'architettura italiana del primo Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2011.
- Carolina De Falco, Leonardo Savioli. Ipotesi di spazio: dalla casa abitata al “frammento di città”, Edifir, Firenze, 2012.
- Giovanni Bartolozzi, Leonardo Ricci: nuovi modelli urbani, Macerata, Quodlibet, 2013
Per ulteriori approfondimenti monografici, due letture a scelta tra le seguenti:
1) Architettura e civiltà nel pensiero di William Morris, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 259-260.
2) L’importanza delle arti applicate, di Hermann Muthesius, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 80-95.
3) Hermann Muthesius, Henry van de Velde, Tra arte e standard in: «Domus» n. 797, Ottobre 1997, pp. 4-6.
4) Arte e tecnica di Peter Behrens, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 115-130.
5) Arte e industria di Henry van de Velde, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 132-136.
6) Considerazioni di Van de Velde sull’evoluzione dell’architettura, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 261-265.
7) Principi della produzione del Bauhaus di Walter Gropius, Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 132-136.
8) Il mondo nuovo di Hannes Meyer, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 132-136.
9) Theo van Doesburg – Robert van’t Hoff – Vilmos Huszar – Antony Kok – Piet Mondrian – G. Vantongerloo – Jan Wills, Primo Manifesto della rivista «De Stijl » 1918, in: Mario De Micheli, Le avanguardie artistiche del
Novecento, pp. 419-420.
10) De Stijl e l’architettura in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 276-278.
11) Dagli scritti di Peter Behrens, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 278-282.
12) Dagli scritti di Le Corbusier, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 292-298.
13) Selezione di Scritti di Wright, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 298-303.
14) Adolf Loos, Ornamento e delitto, in: Adolf Loos, Parole nel vuoto, Milano, Adelphi, 1992, pp. 217-228.
15) Architettura, arte e cultura nel pensiero di Loos, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 265-267.
16) Manifesto dell’architettura futurista, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, p. 309
17) La città giardino e le New Towns inglesi, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 317-318.
18) Ludwig Mies van der Rohe, Il costruire è legato alla vita (pp. 28-38); Il tempo nuovo (pp. 70-71); Educazione architettonica (pp. 97-100); Omaggio a Frank Lloyd Wright (pp. 101-103); Dove stiamo andando? (pp. 223-224); Sulla civilizzazione (p. 225), L’architettura non è un Martini (pp. 273-276); Elogio funebre di Le Corbusier (p. 291); Elogio funebre di Walter Gropius (p. 303), in: Vittorio Pizzigoni (a cura di), L. M. van der Rohe, Gli scritti e le parole, Torino, Einaudi, 2010.
19) Alvar Aalto, Per un’architettura più umana, in: «Domus» n. 801, Febbraio 1998, pp. 2-3.
20) Robert Venturi, Learning from Aalto, in: «Casabella» n. 658, Luglio- Agosto 1998, pp. 2-3.
21) Kenneth Frampton, Retrospettiva di Alvar Aalto: sei punti focali per il prossimo millennio, in: «Domus» n. 801, Febbraio 1998, pp. 49-51.
22) Oscar Niemeyer, La bellezza serve, in: Oscar Niemeyer, Il mondo è ingiusto, L’ultima lezione di un grande maestro del nostro tempo, Milano, Mondadori, 2012, pp. 21-25.
23) Aldo Rossi, L’architettura della ragione come architettura di tendenza (pp. 345-352); Adolf Loos, 1870-1933 (pp.73-100), in: Aldo Rossi. Scritti scelti sull’architettura e la città, 1956-1972, Macerata, Quodlibet, 2012, pp. 345-352.
24) Aldo Rossi, Gianni Braghieri, Casa di mattoni segnata da finestre. Progetto per Kochstrasse, Südliche Friedrichstadt, Berlino, in: «Lotus International» n. 32, 1981, Marzo 1997, pp. 68-79.
25) Andrea Branzi, Radical Architetture (pp. 107-108); Architettura e Libertà (pp. 109-110), in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983.
26) Alessandro Mendini, Architettura per l’uomo dimenticato, in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983, pp. 129-130.
27) Superstudio, Utopia-Antiutopia-Topia (pp.184-185); Progetti e Pensieri (pp. 169-170), in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983.
28) Archizoom, Distruzione e riappropriazione della città, in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983, pp. 73-79.
29) Ettore Sottsass, Il pianeta come festival, in: Antonio Martorana (a cura di), Storie e progetti di un designer italiano. Quattro lezioni di Ettore Sottsass, Firenze, Alinea, 1983, pp. 95-98.
30) Pietro Derossi, Ricordi Radicali, in: «Ottagono» n. 99, Giugno 1991, pp. 88-117.
31) Rem Koolhaas, La città generica, in: «Domus» n. 791, Marzo 1997, pp. 3-7.
32) Rem Koolhaas, Alla ricerca del nuovo modernismo, intervista di Bart Loosma, in: «Domus» n. 800, Gennaio 1998, pp. 38-40.
33) Rem Koolhaas, Junk space, in: «Domus» n. 833, Gennaio 2001, pp. 32-36.
34) Rem Koolhaas, “Bigness” ovvero il problema della Grande Dimensione, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino,
Einaudi, 2009, pp. 454-462.
35) Jacques Lucan, Prigioniero volontario dell’architettura (riflessioni sul Grand Palais di Lille di R. Koolhaas), in: «Domus» n. 774, Settembre 1995, pp. 23-24.
36) Un’architettura di frontiera, intervista a Frank O. Gehry di Wilfried Wang, in: «Domus» n. 745, Gennaio 1993, pp. 17-22.
37) Jean Nouvel, Sul progetto di Architettura, in: «Domus» n. 742, Ottobre 1992, pp. 17-23.
38) Jean Louis Cohen, “Tra concetto e intuizione”. L’architettura di Jean Nouvel, in: «Ottagono» n. 98, Marzo 1991, pp. 38-71.
39) Jean Nouvel, Il futuro sarà fatto di cambiamento, intervista di FrançoisChaslin, , in: «Domus» n. 800, Gennaio 1998, pp. 16-17.
40) Jean Nouvel, La tecnologia come veicolo di nuovi valori, in: «Domus» n. 827, Giugno 2000, pp. 2-4.
41) Robert Venturi, Un’architettura non semplice: un manifesto gentile, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino,
Einaudi, 2009, pp. 121-122.
42) Robert Venturi, Denise Scott Brown, Las Vegas postclassica, in: «Domus» n. 787, Novembre 1996, pp. 9-10.
43) Charles Jencks, La Presenza del Passato, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 336-338.
44) Jean Baudrillard, Architettura e vuoto, arte e vita, in: «Domus» n. 897, Novembre 2006, pp. 81-88.
45) Toyo Ito, L’immagine dell’architettura nell’era dell’elettronica, in: «Domus» n. 800, Gennaio 1998, p. 26.
46) Conversazione con Jacques Herzog, di Bernhard Bürgi, in: «Ottagono» n. 98, Marzo 1991, pp. 88-113.
47) Il mondo di Herzog, in: «Domus» n. 844, Gennaio 2002, pp. 44-46.
48) La reinvenzione come processo di ricerca continua. François Burkhardt intervista Jacques Herzog, in: «Rassegna» n. 80, Settembre 2005, pp. 44-46.
49) Intervista a Jacques Herzog, di Brett Terpeluk, in: «Casabella» n. 741, Febbraio 2006, pp. 24-25.
50) Philip Johnson, Architettura decostruttivista, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 371-373.
51) Peter Eisenman, Post-funzionalismo, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 255-261.
Da consultare:
Vittorio Magnago Lampugnani, Dizionario Skira dell'architettura del Novecento, Milano, Skira, 2000.
Matteo Siro Baborsky, Architettura XX secolo, Milano, Electa, 2001.
Eric J. Hobsbawm, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 2007.
Obiettivi Formativi - Parte A
Conoscenza di base dell'architettura dalla seconda guerra mondiale ad oggi
Obiettivi Formativi - Parte B
Il corso intende fornire agli studenti una preparazione sulla storia dell’architettura contemporanea con un approfondimento particolare della evoluzione dei linguaggi a partire dalla nascita del Movimento Moderno fino alla situazione attuale, anche con riferimento all’evoluzione dell’ambiente urbano e alla nascita di nuove relazioni tra architettura e città. Il corso di Storia dell’Architettura III costituisce, infatti, il tassello che conclude il percorso formativo in merito alla conoscenza della storia dell’architettura. In questo senso risulta particolarmente importante che gli studenti acquisiscano consapevolezza della realtà architettonica contemporanea in cui andranno ad operare come futuri progettisti, imparando a distinguere tra le diverse teorie, metodi, approcci che oggi conducono a risultati eterogenei da tutti i punti di vista, imparando a cogliere le specificità dell’attuale momento storico e la complessità di situazioni che ne caratterizzano il divenire; complessità della quale la storia dell’architettura contemporanea è proprio una delle espressioni più tangibili.
Prerequisiti - Parte B
Lo studente deve aver sostenuto l’esame di Storia dell’Architettura II
Metodi Didattici - Parte A
lezioni e visite guidate ad opere
Metodi Didattici - Parte B
Il corso è strutturato in lezioni durante le quali verranno indicati materiali e riferimenti di supporto vari (letture, articoli, interviste, mostre, brevi filmati on line) di fondamentale importanza per l’approfondimento storico-critico degli argomenti trattati. Alcuni di questi materiali saranno parte integrante delle lezioni.
Altre Informazioni - Parte B
Sono previsti una visita al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e scambi culturali inerenti attività e iniziative promosse dal Teatro Studio Krypton di Scandicci, diretto da Giancarlo Cauteruccio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
colloquio
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
L’esame è in forma di colloquio orale e verterà sui temi sviluppati durante le lezioni e presenti nei testi indicati in bibliografia.
Programma del corso - Parte B
Il corso è finalizzato alla comprensione dei caratteri dell’architettura contemporanea. Come si forma una cultura del progetto contemporaneo? Quali i movimenti che a livello storico hanno contribuito ad una progressiva semplificazione dei linguaggi, ad un loro riconoscimento dal punto di vista estetico, tali da segnare un’epoca, indirizzare stili di vita, suggerire comportamenti?
Particolare attenzione sarà dedicata alla nascita del Movimento Moderno in Architettura per la spinta propositiva che esso fornisce a livello storico dal punto di vista delle tematiche messe in gioco: architettura, città, società, produzione industriale, secondo un piano di intervento globale che avrebbe dovuto “funzionare” all’infinito, con la creazione di una piattaforma di pensieri, idee, teorie che hanno alimentato la cultura del progetto contemporaneo.
L’excursus storico parte dalla fine dell’800 e arriva all’oggi prendendo in esame da una parte la messa in discussione degli stessi principi del Movimento Moderno e dall’altra il proliferare dei linguaggi contemporanei in relazione alla fine dell’epoca della meccanizzazione e all’ingresso dell’informatica nel quotidiano, accompagnati da uno sviluppo abnorme ed incontrollato della metropoli contemporanea.