Attraverso un’analisi storica delle trasformazioni intercorse a partire dalle indipendenze degli anni Sessanta, il corso si propone di analizzare come e con quali risultati la diplomazia e, più in generale, le leadership politiche africane abbiano elaborato temi, linguaggi e strategie per costruire relazioni con interlocutori interni e esterni e per dare corpo a un dialogo interafricano.
Testi obbligatori: Frederick Cooper, Africa since 1940: The past of the Present, Cambridge, U.K. New York, Cambridge University Press, 2002, 216 pp; Stephen Ellis, Season of Rains; Africa in the World, Chicago, The University of Chicago Press, 2012,
Letture consigliate: Padraig Carmody, The New Scramble for Africa, Cambridge, Polity Press, 2011; Patrick Chabal, The Politics of Suffering and Smiling, London, Zed Books, 2009
Durante le lezioni verrà distribuito materiale aggiuntivo.
Obiettivi Formativi
Il corso fornirà agli studenti conoscenze approfondite sulle origini dell’integrazione dell’Africa contemporanea nel sistema internazionale, con particolare attenzione alle strategie e alle dinamiche della guerra fredda, del post-guerra fredda e a quelle attuali.
La prospettiva storica adottata permetterà agli studenti di collocare le sfide dell’Africa contemporanea in un quadro di lungo periodo fornendo loro strumenti analitici adeguati a una visione multidisciplinare.
Prerequisiti
È preferibile (non obbligatorio) che lo studente abbia conoscenze di base di Storia dell’Africa pre-coloniale e coloniale.
Metodi Didattici
Didattica frontale e lavoro seminariale su documenti e fonti primarie e bibliografiche. Agli studenti frequentanti verrà chiesto di lavorare su uno studio di caso finalizzato a una presentazione in classe e a una tesina scritta.
Modalità di verifica apprendimento
Per gli studenti frequentanti l'esame consisterà nella redazione e nella discussione di una tesina e in un colloquio sulla prima parte del corso.
Per gli studenti non frequentanti l'esame sarà in forma orale.
Programma del corso
Negli ultimi anni il continente africano sta acquistando una rilevanza nuova sul piano delle relazioni internazionali. Attori vecchi e nuovi mostrano un interesse che non si limita ad ambire al reperimento e all’eventuale controllo sulle risorse che abbondano in molte regioni africane, ma che assume sempre di più contorni politici. Non a caso, scorrendo l’agenda dei più importanti organismi multilaterali africani, come dei think-tank più influenti sul piano continentale, la domanda che emerge è se e come l’Africa e alcuni Stati africani, in particolare, stiano rispondendo e saranno in grado di rispondere a tale rinnovato interesse. Se, in altri termini, governi e istituzioni africane, soprattutto di quegli Stati che aspirano a rivestire un ruolo rilevante sulla scena continentale e internazionale (Sudafrica e Nigeria per esempio) abbiano gli strumenti per inserirsi in modo propositivo all’interno dei processi globali dai quali tutti siamo influenzati e dipendiamo.
Quali sono le origini storiche delle relazioni internazionali che l’Africa contemporanea intrattiene con il resto del mondo?
Attraverso un’analisi storica delle trasformazioni intercorse a partire dalle prime indipendenze degli anni Sessanta, il corso si propone di analizzare come e con quali risultati le leadership politiche e le società africane abbiano elaborato temi, linguaggi e strategie sia per costruire le relazioni con gli interlocutori esterni, sia per dare corpo a un dialogo interafricano, che stenta a realizzarsi in modo efficace.