Aterini Barbara, Introduzione ai metodi di rappresentazione della Geometria Descrittiva, Alinea Editrice, Firenze 1997
Aterini Barbara, Il Metodo delle Proiezioni Ortogonali Applicazioni, Alinea Editrice, Firenze 1992 (I ristampa 2003)
Aterini Barbara, Pero Nullo Adriana, Il Metodo della Proiezione Centrale Applicazioni, Alinea Editrice, Firenze 1990 (II ristampa 2003)
Aterini Barbara, La Prospettiva Parallela, Alinea Editrice, Firenze 1995
Obiettivi Formativi - Parte B
La Classe di Laurea in Disegno Industriale forma e sviluppa le competenze proprie dei “tecnici del progetto”, cioè di coloro che gestiscono e controllano tutte le operazioni connesse alla progettazione e realizzazione di artefatti industriali. Riportare continuamente il momento iniziale dell’ideazione alla fase finale della produzione – e viceversa – è dunque il ruolo ed il significato di tali futuri Professionisti. La reale rispondenza di un artefatto alla sua idea iniziale, allora, proverrà anche dall’uso sapiente dello strumento principale della progettazione tecnica, il “disegno”, in particolare quando esso sappia rendere correttamente ed univocamente la configurazione dell’oggetto descritto.
Lo studente di questo corso coglierà nella Geometria Descrittiva l’essenziale supporto alla progettazione e, nei suoi Metodi di Rappresentazione, la possibilità di riprodurre qualunque complessità tridimensionale, pur se solo immaginata. La Scienza della Rappresentazione diventerà il più valido percorso verso la comprensione e l’analisi di forma e misura.
Metodi Didattici - Parte B
Oltre alle lezioni frontali, gli studenti hanno occasione di svolgere esercitazioni in aula, sia guidate che di verifica. L'apprendimento è incentivato inoltre dall'assegnazione di vari esercizi da svolgere a casa, oggetto poi di verifica da parte del docente e proposti di pari passo con il susseguirsi degli argomenti principali del corso.
Altre Informazioni - Parte B
Gli studenti usufruiscono anche di revisioni settimanali, durante le quali possono proporsi sia correzioni collettive di esercizi propedeutici che il controllo degli elaborati grafici finali individuali.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
L'esame prevede una prima prova grafica, il superamento della quale è condizione necessaria per accedere alla prova orale finale. Lo studente si considera ammissibile all'iter d'esame suddetto quando abbia preventivamente presentato una raccolta degli esercizi propedeutici richiesti durante il corso, nonché tre tavole grafiche finali. Le tavole in oggetto rappresenteranno temi progettuali, a scelta dello studente e coerenti con gli indirizzi del corso di laurea, applicando i vari metodi di rappresentazione esposti durante il corso.
Programma del corso - Parte B
I D E A D I S E G N O P R O G E T T O P R O D O T T O
Gli obiettivi del corso di Fondamenti ed Applicazioni della Geometria Descrittiva
La Classe di Laurea in Disegno Industriale forma e sviluppa le competenze proprie dei “tecnici del progetto”, cioè di coloro che gestiscono e controllano tutte le operazioni connesse alla progettazione e realizzazione di artefatti industriali. Riportare continuamente il momento iniziale dell’ideazione alla fase finale della produzione – e viceversa – è dunque il ruolo ed il significato di tali futuri Professionisti. La reale rispondenza di un artefatto alla sua idea iniziale, allora, proverrà anche dall’uso sapiente dello strumento principale della progettazione tecnica, il “disegno”, in particolare quando esso sappia rendere correttamente ed univocamente la configurazione dell’oggetto descritto.
Lo studente di questo corso coglierà nella Geometria Descrittiva l’essenziale supporto alla progettazione e, nei suoi Metodi di Rappresentazione, la possibilità di riprodurre qualunque complessità tridimensionale, pur se solo immaginata. La Scienza della Rappresentazione diventerà il più valido percorso verso la comprensione e l’analisi di forma e misura.
CONOSCERE COMPRENDERE
Gli argomenti trattati dal corso
Gli studenti saranno introdotti ai principali Metodi di Rappresentazione, dopo iniziali cenni al significato ed al ruolo della Geometria Proiettiva e rapidi richiami alla Geometria Elementare. Muovendo dal concetto basilare di corrispondenza biunivoca si giungerà all’applicazione dell’omologia piana, a partire dalle Proiezioni Ortogonali; con tali riferimenti, la Proiezione Centrale – in particolare la Prospettiva – l’Assonometria e la Prospettiva Parallela saranno proposti quali metodi per ottenere quella visione d’insieme, dell’oggetto disegnato, utile alla gestione del progetto.
Quindi:
Introduzione ai metodi di rappresentazione:
Geometria Proiettiva e Geometria Descrittiva. I metodi di rappresentazione.
Richiami di geometria elementare:
Geometria del piano: enti geometrici fondamentali, postulati di appartenenza. Principali costruzioni grafiche.
Fondamenti di Geometria Proiettiva:
Elementi impropri. Le principali operazioni: proiezione e sezione. Proiezione centrale e proiezione parallela. Prospettività e corrispondenza biunivoca. Ribaltamento come prospettività. La proiezione bicentrale di un piano: l’omologia piana. Polarità e antipolarità.
Il metodo delle Proiezioni Ortogonali :
Elementi di riferimento. Rappresentazione del punto, della retta e del piano. Condizioni di appartenenza, parallelismo, perpendicolarità. Cambiamento del secondo piano di proiezione. Ribaltamento: generalità. Ribaltamento di piani proiettanti. Problemi di misura: distanze ed angoli. Ribaltamento di piani generici: omologia affine ortogonale.
Rappresentazioni di figure piane e di solidi con relative ombre: applicazioni.
Assonometria e Prospettiva Parallela:
Assonometria: elementi di riferimento. Triangolo delle tracce. Distanza fondamentale e circonferenza fondamentale. Assonometria Ortogonale. Ribaltamento dei piani coordinati: operazioni di misura sugli assi assonometrici. Assonometria Obliqua. Ribaltamento dei piani coordinati: operazioni di misura sugli assi assonometrici. Assonometria Cavaliera ed Assonometria Militare.
Rappresentazioni di figure piane e di solidi: applicazioni.
Prospettiva Parallela: cenni introduttivi. Proiezione Ortogonale e Prospettiva
Parallela: Elementi di riferimento. Enti geometrici fondamentali. Condizioni di
appartenenza, parallelismo, perpendicolarità. Ribaltamento di piani
proiettanti. Problemi di misura: distanze ed angoli. Ribaltamento di piani
generici: omologia affine ortogonale. Rappresentazioni di figure piane e di
solidi.
Rappresentazioni di figure piane e di solidi: applicazioni.
Il metodo della Proiezione centrale:
Elementi di riferimento. Rappresentazione della retta, del piano e del punto. Condizioni di appartenenza, parallelismo, perpendicolarità. Ribaltamento di piani proiettanti. Problemi di misura: distanze ed angoli. Piani generici: omologia di ribaltamento. Prospettiva. Prospettiva tramite le Proiezioni Ortogonali. Prospettiva a piano inclinato.Prospettiva a piano verticale.
Rappresentazioni di figure piane e di solidi con relative ombre: applicazioni.
Bibliografia essenziale
Aterini Barbara, Introduzione ai metodi di rappresentazione della Geometria Descrittiva, Alinea Editrice, Firenze 1997
Aterini Barbara, Il Metodo delle Proiezioni Ortogonali Applicazioni, Alinea Editrice, Firenze 1992 (I ristampa 2003)
Aterini Barbara, Pero Nullo Adriana, Il Metodo della Proiezione Centrale Applicazioni, Alinea Editrice, Firenze 1990 (II ristampa 2003)
Aterini Barbara, La Prospettiva Parallela, Alinea Editrice, Firenze 1995
IMMAGINARE DISEGNARE COSTRUIRE
Cosa faremo
Lo studente darà prova del proprio percorso attraverso l’elaborazione di tavole finali, che rappresentino oggetti d’uso, di moda, accessori o architetture d’interni. Saranno gradite le proposte di progetti personali, coinvolgendo contestualmente anche i corsi paralleli di progettazione.
Durante lo svolgersi delle lezioni, al contempo, gli argomenti trattati saranno oggetto di verifica tramite esercitazioni in aula. La chiusura del corso prevede inoltre la consegna obbligatoria di una serie di esercizi propedeutici, indicati volta a volta: non saranno ammessi all’esame coloro che non corrisponderanno a tale richiesta.