- G. Alfarano, "Design con la luce dentro", Maria Pacini Fazzi editore, Lucca, 2013
- G. Alfarano, "Design conduttivo" in "Il design italiano 20.00.11 antologia" a cura di Tonino Paris, ed. designpress, Roma, 2011
- G. Alfarano, "Progetto in trasformazione" in "La reversibilita? del costruire" a cura di R. Bologna, ed. Maggioli, Rimini, 2002
- G. Alfarano,"Il design attento alle curve" in "Girls Design" di M. Ruffilli, ed. Alinea, FI, 2003
- G. Alfarano, "Dell'altro design" in "Dispense" di AA.VV., ed. Alinea, FI, 2007
- G. Alfarano, "Valori e simboli dell'oggetto tra passato e futuro", in "Dal protodesign al design" Atti del convegno "Finiture & Oltre 2007" a cura di B. Terenzi, Sestanti Edizioni, Bergamo, BS, 2007
- G. Alfarano, "L'effetto del design oltre il design d'effetto", in "Ceramica - 6000 anni di produzione a Sesto Fiorentino", Atti del convegno, Sesto Fiorentino, FI, 2009
- S. Bayley, T. Conran, "Design: l'intelligenza visibile", ed. Logos, Modena, 2008
- Communication Strategies Lab, "Realtà aumentate", Ed. Apogeo, Milano, 2012
- V. Di Bari, P. Magrassi, "2015 weekend nel futuro", Edizioni Il Sole 23 Ore, 2005
- C. Langella, "Nuovi paesaggi materici", ed. Alinea, FI, 2003
- B. Kosko, "Il Fuzzy Pensiero", Baldini&Castoldi, Milano, 1995
- N. Ordine, "L'utilita? dell'inutile", Bompiani, Milano, 2013
- J. Preece, Y. Rogers, H. Sharp, "Interaction Design", Ed. Apogeo, Milano, 2004
- J. Rifkin, "L'Era dell'Accesso", Oscar Mondadori, Milano, 2001
- A. Rinaldi (a cura di), "La borsa trasformabile: 30 progetti innovativi di borse business", ed. Alinea, FI, 2009
- Nassim N. Taleb, "Antifragile Prosperare nel disordine", Il Saggiatore, Milano, 2013
- http://daily.wired.it/news/tech/i-nuovi-prodigi-della-realta-aumentata.html
Obiettivi Formativi - Parte A
Il programma di insegnamento ha l'obiettivo di sviluppare competenze metodologico-progettuali attraverso la specifica acquisizione di strumenti necessari alla progettazione di oggetti d'uso ottenuti con esperienze esercitative a tema.
La formazione introduce al processo creativo con l'intento di sviluppare dinamiche progettuali di senso estetico scaturite dalla capacita? di affrontare l'atto progettuale attraverso la definizione e l'uso di percorsi logici e analitici che daranno modo di raggiungere obiettivi complessi.
La finalità generale consiste nella costruzione di abilità progettuali su un percorso guidato lungo il quale la "visualità" dell'oggetto, ovvero - il come gli uomini costruiscono le cose e come le cose costruiscono gli uomini ne focalizza l'ambito di studio e di sviluppo progettuale.
Metodi Didattici - Parte A
Le tematiche affrontate nel corso sono rivolte a costruire la formulazione di un metodo progettuale ad alto contenuto critico sui temi della sensorialità e dello scarto percettivo studiandone nuove articolazioni legate alle prestazioni di nuove morfologie e nuovi scenari comportamentali.
Modello didattica
Il modello didattico proposto è strutturato secondo un approccio incrementale con il quale procedere su due piani di apprendimento:
A) Dalla modalità conoscitiva alla modalità valutativa
- Percepire gli oggetti, vedere gli oggetti: stimolare lo sviluppo dell'osservazione
- Sviluppare l'analisi del contesto reale: tipologie, classificazioni, tassonomie
- Pensare a modelli di strategie creative nel progetto: aumentare la consapevolezza dell'utente e dei suoi bisogni (fisici, emotivi, culturali)
B) I concetti teorici trasformati in attività procedurali
- Sviluppare le capacita? di gestione e di rappresentazione degli elementi che qualificano gli oggetti (forma, dimensione, posizione, orientamento, materia, colore, trama, profondità, sensorialità, sonorità). - Sviluppare le capacità della percezione comunicativa degli oggetti: la componente semiotica, l'affordance, emotional design, exsperience design.
Percorso di addestramento
Il percorso di addestramento è articolato in due parti:
1. L'addestramento riflessivo - la teoria informa la pratica - Fase Ideativa.
2. La sperimentazione - l'esercizio progettuale praticato per mezzo di proposte alternative consolida lo sviluppo della creatività guidata - Fase Operativa.
Fase Ideativa
Si concentra sull'esercitazione ideativa di forme libere orientate alla ricerca di un linguaggio visivo fortemente connotato di aspetti estetici assorbibili dall'innovazione formale in campo delle tecnologie avanzate.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di linguaggi formali significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e definizione del linguaggio formale
- restituzione grafica manuale veloce, modellazione virtuale e realizzazione del modello di studio
La prima parte del corso si concentra sugli aspetti strategici che riguardano la definizione e il positioning del progetto di oggetti d'uso compreso nel concetto di "sensorialità" e fortemente condizionato dallo sviluppo innovativo dell'evoluzione morfologica.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di casi significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e impostazione della fase progettuale
Fase Operativa - Laboratorio
Sviluppa attività di progettazione di un oggetto d'uso sul tema assegnato ponendo particolare attenzione agli aspetti strategici che riguardano i concetti di "sensorialità" e "scarto percettivo" processi di
- esercitazioni grafiche sperimentali
- controllo tridimensionale
- realizzazione del modello al vero o in scala dell'oggetto
Il laboratorio prenderà in considerazione il packaging come elemento integrante per la progettazione dell'oggetto.
Progressione della fase operativa:
- individuazione del problema progettuale
- organizzazione delle idee (esplorazione)
- definire la destinazione d'uso e dell'utente
- raffrontare i rapporti con il contesto
- ricercare idee e proposte (alternative in itinere)
- dare forma all'idea di progetto
- comparare il grado di originalità (verifica empirica di idee a confronto),
- dare concretezza all'idea di progetto (il modello),
- valutare l'efficacia (raggiungimento degli obiettivi),
- valutare criticamente la fattibilità dell'idea.
Durante il Corso sono previsti contributi di esperti ed un rapporto diretto con alcuni cicli di produzione attraverso visite guidate in azienda
Altre Informazioni - Parte A
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono programmate in modo propedeutico secondo modalità indicate durante il percorso delle lezioni. Sono previste prove in itinere, la cui media concorre a determinare la valutazione conclusiva in fase di esame.
ABILITA' E CONOSCENZE ACQUISITE
Al termine del corso l'allievo avrà acquisito metodi e strumenti per la progettazione di oggetti d'uso includendo requisiti per l'applicazione delle capacità di lettura ed espressione delle qualità comunicative dell'oggetto e per la corretta interpretazione della scelta più idonea dei processi costruttivi.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
L'esame consiste nella presentazione e discussione della esercitazioni individuali svolte durante il corso e del progetto finale presentato anche in gruppo (max 2 allievi) a questo va ad integrarsi la valutazione sull'apprendimento degli argomenti teorici.
Programma del corso - Parte A
Università degli Studi di Firenze | Scuola di Architettura
Corso di Laurea in Disegno Industriale
A.A. 2014/2015 - secondo semestre
LABORATORIO PROGETTAZIONE II - Product Design
Prof. Arch. Gianpiero Alfarano
PROGRAMMA
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Il programma di insegnamento ha l'obiettivo di sviluppare competenze metodologico-progettuali attraverso la specifica acquisizione di strumenti necessari alla progettazione di oggetti d'uso ottenuti con esperienze esercitative a tema.
La formazione introduce al processo creativo con l'intento di sviluppare dinamiche progettuali di senso estetico scaturite dalla capacità di affrontare l'atto progettuale attraverso la definizione e l'uso di percorsi logici e analitici che daranno modo di raggiungere obiettivi complessi.
La finalità generale consiste nella costruzione di abilità progettuali su un percorso guidato lungo il quale la "visualità" dell'oggetto, ovvero - il come gli uomini costruiscono le cose e come le cose costruiscono gli uomini ? ne focalizza l'ambito di studio e di sviluppo progettuale.
2. ARGOMENTI DELLE COMUNICAZIONI DIDATTICHE
Le tematiche affrontate nel corso sono rivolte a costruire la formulazione di un metodo progettuale ad alto contenuto critico sui temi della sensorialità e dello scarto percettivo studiandone nuove articolazioni legate alle prestazioni di nuove morfologie e nuovi scenari comportamentali.
Modello didattica
Il modello didattico proposto è strutturato secondo un approccio incrementale con il quale procedere su due piani di apprendimento:
A) Dalla modalità conoscitiva alla modalità valutativa
- Percepire gli oggetti, vedere gli oggetti: stimolare lo sviluppo dell'osservazione
- Sviluppare l'analisi del contesto reale: tipologie, classificazioni, tassonomie
- Pensare a modelli di strategie creative nel progetto: aumentare la consapevolezza dell'utente e dei suoi bisogni (fisici, emotivi, culturali)
B) I concetti teorici trasformati in attività procedurali
- Sviluppare le capacita? di gestione e di rappresentazione degli elementi che qualificano gli oggetti (forma, dimensione, posizione, orientamento, materia, colore, trama, profondità, sensorialità, sonorità). - Sviluppare le capacità della percezione comunicativa degli oggetti: la componente semiotica, l'affordance, emotional design, exsperience design.
Percorso di addestramento
Il percorso di addestramento è articolato in due parti:
1. L'addestramento riflessivo - la teoria informa la pratica - Fase Ideativa.
2. La sperimentazione - l'esercizio progettuale praticato per mezzo di proposte alternative consolida lo sviluppo della creatività guidata - Fase Operativa.
Fase Ideativa
Si concentra sull'esercitazione ideativa di forme libere orientate alla ricerca di un linguaggio visivo fortemente connotato di aspetti estetici assorbibili dall'innovazione formale in campo delle tecnologie avanzate.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di linguaggi formali significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e definizione del linguaggio formale
- restituzione grafica manuale veloce, modellazione virtuale e realizzazione del modello di studio
La prima parte del corso si concentra sugli aspetti strategici che riguardano la definizione e il positioning del progetto di oggetti d'uso compreso nel concetto di "sensorialità" e fortemente condizionato dallo sviluppo innovativo dell'evoluzione morfologica.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di casi significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e impostazione della fase progettuale
Fase Operativa - Laboratorio
Sviluppa attività di progettazione di un oggetto d'uso sul tema assegnato ponendo particolare attenzione agli aspetti strategici che riguardano i concetti di "sensorialità" e "scarto percettivo" processi di
- esercitazioni grafiche sperimentali
- controllo tridimensionale
- realizzazione del modello al vero o in scala dell'oggetto
Il laboratorio prenderà in considerazione il packaging come elemento integrante per la progettazione dell'oggetto.
Progressione della fase operativa:
- individuazione del problema progettuale
- organizzazione delle idee (esplorazione)
- definire la destinazione d'uso e dell'utente
- raffrontare i rapporti con il contesto
- ricercare idee e proposte (alternative in itinere)
- dare forma all'idea di progetto
- comparare il grado di originalità (verifica empirica di idee a confronto),
- dare concretezza all'idea di progetto (il modello),
- valutare l'efficacia (raggiungimento degli obiettivi),
- valutare criticamente la fattibilità dell'idea.
Durante il Corso sono previsti contributi di esperti ed un rapporto diretto con alcuni cicli di produzione attraverso visite guidate in azienda
3. MODALITA' D'ISCRIZIONE E SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA
L'iscrizione si effettua in aula o inviando un'email al docente.
4. ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono programmate in modo propedeutico secondo modalità indicate durante il percorso delle lezioni. Sono previste prove in itinere, la cui media concorre a determinare la valutazione conclusiva in fase di esame.
5. MODALITA' D'ESAME
L'esame consiste nella presentazione e discussione della esercitazioni individuali svolte durante il corso e del progetto finale presentato anche in gruppo (max 2 allievi) a questo va ad integrarsi la valutazione sull'apprendimento degli argomenti teorici.
6. ABILITA' E CONOSCENZE ACQUISITE
Al termine del corso l'allievo avrà acquisito metodi e strumenti per la progettazione di oggetti d'uso includendo requisiti per l'applicazione delle capacità di lettura ed espressione delle qualità comunicative dell'oggetto e per la corretta interpretazione della scelta più idonea dei processi costruttivi.
7. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- G. Alfarano, "Design con la luce dentro", Maria Pacini Fazzi editore, Lucca, 2013
- G. Alfarano, "Design conduttivo" in "Il design italiano 20.00.11 antologia" a cura di Tonino Paris, ed. designpress, Roma, 2011
- G. Alfarano, "Progetto in trasformazione" in "La reversibilità del costruire" a cura di R. Bologna, ed. Maggioli, Rimini, 2002
- G. Alfarano,"Il design attento alle curve" in "Girls Design" di M. Ruffilli, ed. Alinea, FI, 2003
- G. Alfarano, "Dell'altro design" in "Dispense" di AA.VV., ed. Alinea, FI, 2007
- G. Alfarano, "Valori e simboli dell'oggetto tra passato e futuro", in "Dal protodesign al design" Atti del convegno "Finiture & Oltre 2007" a cura di B. Terenzi, Sestanti Edizioni, Bergamo, BS, 2007
- G. Alfarano, "L'effetto del design oltre il design d'effetto", in "Ceramica - 6000 anni di produzione a Sesto Fiorentino", Atti del convegno, Sesto Fiorentino, FI, 2009
- S.Bayley, T. Conran, "Design: l'intelligenza visibile", ed. Logos, Modena, 2008
- Communication Strategies Lab, "Realtà aumentate", Ed. Apogeo, Milano, 2012
- V. Di Bari, P. Magrassi, "2015 weekend nel futuro", Edizioni Il Sole 24 Ore, 2005
- C. Langella, "Nuovi paesaggi materici", ed. Alinea, FI, 2003
- B. Kosko, "Il Fuzzy Pensiero", Baldini&Castoldi, Milano, 1995
- N. Ordine, "L'utilità dell'inutile", Bompiani, Milano, 2013
- J. Preece, Y. Rogers, H. Sharp, "Interaction Design", Ed. Apogeo, Milano, 2004
- J. Rifkin, "L'Era dell'Accesso", Oscar Mondadori, Milano, 2001
- A. Rinaldi (a cura di), "La borsa trasformabile: 30 progetti innovativi di borse business", ed. Alinea, FI, 2009
- Nassim N. Taleb, "Antifragile - Prosperare nel disordine", Il Saggiatore, Milano, 2013
- http://daily.wired.it/news/tech/i-nuovi-prodigi-della-realta-aumentata.html
8. RICEVIMENTO
Martedì - DESIGNCAMPUS - dopo lezione.