Mod. II-
L. RUSSO, La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna, Milano, Feltrinelli 2014 (capp.1,8,11)
B. WARD PERKINS, La caduta di Roma e la fine della civiltà, Roma, Laterza 2008
S. GASPARRI, C. LA ROCCA, Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e medioevo (300-900), Roma, Carocci 2012 (Introd., capp. 1,2)
A. SCHIAVONE, La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno, Bari, Laterza 2002 (Introduzione e conclusioni)
G. BROGIOLO, Le origini della città medievale, Mantova, SAP 2011
A. Augenti (a cura di), Le città italiane tra la Tarda Antichità e l'Alto Medioevo (Atti del convegno, Ravenna 2004), All'Insegna del Giglio, Firenze, 2006 (Introduzione e 1 saggio)
AA.VV., Paesaggi e insediamenti urbani in Italia meridionale fra tardoantico e altomedioevo. Atti del secondo seminario sul tardoantico e l'altomedioevo in Italia meridionale (Foggia - Monte Sant'Angelo 27-28 maggio 2006), a cura di G. Volpe, R. Giuliani, Bari, Edipuglia 2011 (primi 2 saggi ed uno a scelta)
G. VANNINI, Firenze altomedievale: le mura carolinge, storia e topografia di un mito di fondazione, in AA. VV.,Metodologia, insediamenti urbani e produzioni. Il contributo di Gabriella Maetzke e le attuali prospettive delle ricerche, Daidalos, 9, Viterbo2008, pp. 437-478
Atti del Workshop 'Archeologia a Firenze: città e territorio' (Firenze, Camnes, 12-13 Aprile 2013), a cura di V. d'Aquino, G. Guarducci, S. Nencetti, S. Valentini, Oxford ArchaeopressArchaeology 2015 (2 saggi a scelta fra: Vannini, Liverani, Petrini, Cantini-Bruttini, Marcotulli-Torsellini, Vanni Desideri, Corbino, Salvini)
G. VANNINI, Pistoia altomedievale. Una rilettura archeologica, in Pistoia e la Toscana nel medioevo. Studi per Natale Rauty, Biblioteca Storica Pistoiese, I, Pistoia 1997, pp. 37-54
J.A. QUIRÓS CASTILLO, Modi di costruire e modi di abitare a Lucca e nella Toscana nordoccidentale nell’altomedioevo (secoli V-XI), Biblioteca del Dipartimento di Archeologia e Storia dell’Arti dell’Università di Siena 4, Firenze 2002
AA.VV.,Il ‘castello’ di Shawbak e la Transgiordania meridionale: una frontiera del Mediterraneo medievale, in ‘Archeologia dei castelli nell’Europa angioina (secoli XIII-XV)’, Atti delConvegno internazionale di Salerno (10-12 novembre 2008), a cura di P. Peduto, A. Santoro, Firenze, All'Insegna del Giglio 2011, pp. 145-157
E. ZANINI, Le città dell’Italia bizantina: qualche appunto per un’agenda della ricerca, Reti Medievali Rivista, XI – 2010/2 (luglio-dicembre)
M. VALENTI, L’insediamento altomedievale nelle campagne toscane. Paesaggi, popolamento e villaggi tra VI e X secolo, Firenze 2004
P. DELOGU, Le origini del medioevo. Studi sul settimo secolo, Roma, Jouvence 2010 (a scelta parti ECONOMIE; ROMA: UNA TRANSIZIONE PARTICOLARE)
F.R. STASOLLA, Mura e “forma” urbana nel mediterraneo altomedievale: spunti di riflessione rileggendo Procopio di Cesarea, "Scienze dell’Antichità, 19 – 2013, fascicoli 2/3, pp. 637-649
F. GRASSI, La ceramica, l'alimentazione, l'artigianato e le vie di commercio tra VIII e XIV secolo. Il caso della Toscana meridionale, BAR 2010 (Introduzione e un capitolo a scelta)
F. MARAZZI, Le città dei monaci. Storia degli spazi che avvicinano a Dio, Milano, Jaca Book 2015
1/1 Philip BARKER, 1995, Tecniche dello scavo archeologico, Milano, capp. 1, 2, 3, 8, 10
1/2 Gian Pietro BROGIOLO e Aurora CAGNANA,2012, Archeologia dell’Architettura. Metodi e interpretazioni, Borgo S. Lorenzo (Firenze)
1/3 Tiziano MANNONI, Enrico GIANNICHEDDA, 2003, Archeologia della produzione, Torino, capp. I, IV, V, VI
1/4 Guido VANNINI, 2011, Elio Conti e l’archeologia medievale in Toscana, “Post Classical Archaeologies”, I (2011), pp. 431-440
1/5 Guido VANNINI, Michele NUCCIOTTI, Chiara BONACCHI, 2014, Archeologia Pubblica e Archeologia Medievale, “Archeologia Medievale”, XL – Numero Speciale – Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia, a cura di S. Gelichi
1/6 Franco CAMBI, Archeologia medievale e storia e archeologia dei paesaggi, “Archeologia Medievale”, XL – Numero Speciale – Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia, a cura di S. Gelichi
1/7 Federico CANTINI, 2010, Ritmi e forme della grande espansione economica dei secoli XI-XIII nei contesti ceramici della Toscana settentrionale, “Archeologia Medievale”, XXXVII, pp. 113-128
1/8 Alessandra MOLINARI, Ceramica, in D. MANACORDA, R. FRANCOVICH (a c.), Dizionario di archeologia, Bari 2000, ad vocem
1/9 Simone M. COLLAVINI, Signoria ed élites rurali (Toscana, 1080-1225 c.), «Melanges de l’Ècole française de Rome – Moyen Âge», 124, 2012, pp. 479-493
Nota: la bibliografia completa sarà fornita durante il corso
Obiettivi Formativi
MOD. I-
Il corso si propone di offrire un quadro aggiornato di informazione critica sulla disciplina, fra elementi di metodo e campionature di merito. Archeologia come area disciplinare e disciplina storica. Le radici umanistiche, erudite, antiquarie dell'archeologia medievale; la 'fondazione' Winckelmaniana; l'archeologia 'filologica'. Criteri informatori della disciplina: storia delle strutture e documentazione materiale. Dall’archeologia 'leggera' all’archeologia 'pubblica'; archeologia della produzione medievale.
MOD. II-
Partendo dai testi base della più avanzata ricerca sul tema (contributi di analisi di una casisitica ed interpretazioni di sintesi), il corso (Mod. II) muove da tematiche storiografiche di carattere più complessivo: la recente radicale discussione sulle tesi della "trasformazione" o cesura dall'antico al medioevo fino alle modalità di rifondazione dell'urbanesimo a cavallo del primo millennio anche per aree comparate.
Obiettivi Formativi - Parte B
Il corso intende fornire agli studenti gli elementi fondamentali di analisi critica del documento archeologico medievistico e abilità di base per interpretare correttamente e utilizzare autonomamente la letteratura scientifica di settore.
Prerequisiti
Conoscenza accettabile della lingua latina e di almeno una lingua straniera
Prerequisiti - Parte B
Conoscenza della lingua inglese
Conoscenza accettabile della lingua latina
Metodi Didattici
Lezioni frontali, brevi cicli monografici seminariali (con partecipazione di specializzati o dottori di ricerca, su temi di loro competenza), attività di laboratorio (arch. d. produzione, archeomatica), seminariali (Archeologia Leggera, Archeologia Pubblica) e sul campo (scavi, rilevamenti, ricognizioni).
Metodi Didattici - Parte B
Lezioni frontali
Seminari didattici (anche fuori sede, su siti archeologici)
Attività di laboratorio di base
Altre Informazioni
MOD. I-
Il Corso è organizzato in Moduli (propedeutico, monografico, tematici). Sono possibili laboratori sui seguenti temi: documentazioni archeoambientali; ceramologia archeologica; Archeologia dell'edilizia storica; Archeologia dei paesaggi; Archeomatica; Comunicazione archeologica. Sono previsti, per laureandi, stages in cantieri di scavo in Italia e all’estero.
MOD.II-
Il tema sarà affrontato anche nel Modulo I (seminario monografico) e nel Modulo III (approfondimenti di singole tematiche o casistiche). Sono previsti, per laureandi, stages in cantieri di scavo in Italia e all’estero.
Altre Informazioni - Parte B
Per i tesisti è richiesta la partecipazione alle campagne di indagine territoriali della Cattedra di Archeologia Medievale e alle attività didattico-scientifiche del Laboratorio di Archeologia Medievale.
Modalità di verifica apprendimento
Verifiche in itinere ai ricevimenti. Esame a fine corso.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Verifiche di apprendimento in itinere
Esame di fine corso
Programma del corso
MOD. I- Le 'strutture' tematiche e metodologiche della disciplina: contributo documentario, problematico, metodologico e critico alla tematica storica e storiografica per la costruzione di contesti territoriali interpretabili anche come rappresentativi di fenomeni strutturali storici complessi, tendenzialmente colti nella ‘lunga durata’.
Aspetti metodologici, in particolare connessi all’uso anche sperimentale di ‘nuove tecnologie’. Presentazione critica di progetti archeologici disponibili in letteratura od attualmente in corso, esemplificativi anche di differenti approcci metodologici, fra archeologia del paesaggio, degli elevati, analisi delle dinamiche dell'insediamento ed archeologia della produzione.
Problemi di archeologia territoriale. Analisi campione su di una casistica insediativa in aree toscane e mediterranee.
Archeologia pubblica. Origini, sviluppo e caratteri della Public Archaeology. Percorsi dalla ricerca archeologica territoriale all’uso socialmente condiviso e sostenibile dei prodotti della ricerca archeologica medievista in Italia; fra governance, comunicazione, identità dei BBCC archeologici
MOD. II- L’eta’ di transizione: definizione di una chiave di lettura storica per il medioevo. Il contributo del punto di vista archeologico per un classico tema storiografico. Rovesciando la prospettiva più praticata, il momento di passaggio dal mondo antico è affrontato come 'visto' dal Medioevo. Il tema delle ‘frontiere’ temporali e’ analizzato in una casistica tanto alto che bassomedievale.
Un’intensa recente stagione di ricerche archeologiche, con metodologia rinnovata, ha riportato d’attualità, su nuove basi documentarie, tutta una tematica che sembrava esaurita. Saranno esaminate una serie di letture archeologiche territoriali riferite ad epoche dell'intero medioevo.
Il tema monografico affrontato è costituito dall’esame delle procedure archeologiche e dei modelli di interpretazione storiografica che ne sono conseguiti; ma il riferimento è ad un contesto selezionato di documenti archeologici recenti in differenti contesti regionali euromediterranei, tendenzialmente colti nella ‘lunga durata’ (dal tardoantico alle soglie dell’età moderna).
Programma del corso - Parte B
Il documento archeologico rappresenta una fonte storica primaria di natura non testuale per la cui decodifica sono necessarie conoscenze di carattere specialistico. Il corso si propone di fornire tali conoscenze attraverso la presentazione dei principi fondamentali attorno a cui l’Archeologia Medievale italiana ed europea ha costruito le proprie basi documentarie.
In particolare, gli aspetti metodologici, che occupano un ruolo centrale nella struttura del corso, saranno illustrati attraverso casi-studio tratti dalle più recenti ricerche archeologico-medievistiche sul Mediterraneo medievale, a partire da quelle promosse in Italia, Giordania, Francia e Armenia dalla Cattedra di Archeologia Medievale dell’ateneo fiorentino.
Gli studenti del corso avranno inoltre la possibilità di prendere parte alle attività didattico-scientifiche delle ricerche attualmente in corso presso il Laboratorio di Archeologia Medievale dell’università di Firenze (e saranno incoraggiati in tal senso), ad integrazione/in parziale sostituzione della bibliografia di preparazione dell’esame finale.
Temi centrali: stratigrafia archeologica, archeologia dell’architettura medievale, archeologia della produzione ceramica medievale, formazione dei paesaggi medievali (e contemporanei), archeologia leggera, comunicazione pubblica dell’archeologia.
Temi integrativi: metodi di indagine archeologica, teorie interpretative del datum archeologico, storia e storiografia del medioevo europeo, rilievo diretto, fotogrammetria 3D, rilievo topografico, rilievo geografico/territoriale, sistemi di gestione e fusione di dati eterogenei.