Avallone, F. (2011). Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Costruire e gestire relazioni nei contesti professionali e sociali. Roma: Carocci.
Parte prima tutta (capitoli 1, 2, 3, 4). Parte seconda tutta (capitoli 5, 6, 7, 8, 9, 10). Parte terza tutta (capitoli 11, 12, 13, 14). No parte quarta. Parte quinta (solo capitoli 18, 19, 20 e 22). Parte sesta tutta (capitoli 25, 26, 27, 28).
Di Fabio, A. (2003). Counseling e relazione d’aiuto. Linee guida e strumenti per l’autoverifica. Firenze: Giunti.
Saranno inoltre indicati articoli scientifici in lingua durante il corso sulla base degli interessi degli studenti.
TESTI FACOLTATIVI:
Robbins, S. P., Judge, T. A., Bodega, D. (2016). Comportamento organizzativo. Conoscere e sviluppare competenze organizzative. Milano: Pearson.
Argentero, P., & Cortese, C. G. (Eds.) (2016). Psicologia del Lavoro. Milano: Raffaello Cortina Editore.
Argentero, P., Cortese, C. G., & Piccardo, C. (Eds.) (2010). Psicologia delle risorse umane. Milano: Raffaello Cortina Editore.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-K
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscere e comprendere i principali concetti e approcci teorici elaborati nell’ambito della psicologia del lavoro per analizzare le relazioni di interdipendenza tra individuo/lavoro/relazioni interpersonali.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Conoscere e riconoscere i principali concetti e approcci teorici elaborati nell’ambito della psicologia del lavoro. Riconoscere le relazioni di interdipendenza tra individuo/lavoro/relazioni interpersonali. Saper analizzare i contesti e le relazioni di lavoro. Scegliere orientamenti metodologici e strumentali di analisi e intervento in base alle caratteristiche degli specifici contesti. Sviluppare specifiche capacità relazionali, in particolare per il team work, attraverso l’interazione, la negoziazione e la produzione in piccoli gruppi.
Autonomia di giudizio
Gli studenti verranno invitati a riflettere sulle tematiche oggetto del corso, ad argomentare sviluppando un atteggiamento critico ancorato a basi scientifiche, partecipando in modo attivo e costruttivo al lavoro e alle discussioni di gruppo e in aula.
Abilità comunicative
L'apprendimento di un vocabolario pertinente alla materia di studio e l’uso di un linguaggio tecnico per comunicare e argomentare i concetti studiati. Saper riconoscere e utilizzare stili di relazione di facilitazione e di ascolto attivo nella comunicazione. Praticare abilità comunicative e relazionali anche in contesto di piccolo gruppo, in particolare nei processi di collaborazione, negoziazione, presa di decisione e produzione.
Capacità di apprendere
I temi e le modalità utilizzate nel corso di “Psicologia del lavoro” sono rivolti a favorire capacità di autoapprendimento e di autoaggiornamento in relazione alla disciplina, sperimentando l’importanza di padroneggiare numerose e diverse fonti.
Prerequisiti - Cognomi A-K
Nessuno
Metodi Didattici - Cognomi A-K
Conoscenza e capacità di comprensione
Lezioni frontali con l’utilizzo di supporti audiovisivi; lezioni con esperti, nazionali/internazionali su temi specifici legati al programma d’esame; lettura di articoli di ricerca.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Esercitazioni, attività di gruppo di rielaborazione e di produzione di materiali.
Autonomia di giudizio
Attività seminariali e relativi approfondimenti critici in aula, discussione in gruppo su argomenti specifici che fanno parte del programma d’esame sulla base di diverse fonti di informazione.
Abilità comunicative
Uso di un vocabolario tecnico, specifico e pertinente agli argomenti oggetto di studio.
Capacità di apprendere
Sono previste attività svolte in autonomia con riflessione critica su fonti diverse.
Altre Informazioni - Cognomi A-K
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-K
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
- Preaccertamento scritto:
Avallone, F. (2011). Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Costruire e gestire relazioni nei contesti professionali e sociali. Roma: Carocci.
Parte prima tutta (capitoli 1, 2, 3, 4). Parte seconda tutta (capitoli 5, 6, 7, 8, 9, 10). Parte terza tutta (capitoli 11, 12, 13, 14). No parte quarta. Parte quinta (solo capitoli 18, 19, 20 e 22). Parte sesta tutta (capitoli 25, 26, 27, 28):
- domande a scelta multipla con quattro alternative di risposta (una sola corretta);
- domande aperte in riferimento all’applicazione delle teorie su problematiche specifiche.
Di Fabio, A. (2003). Counseling e relazione d’aiuto. Linee guida e strumenti per l’autoverifica. Firenze: Giunti:
- riconoscimento di stili comunicativi per la facilitazione e l’ascolto attivo nei processi comunicativo-relazionali sul testo.
Superando il preaccertamento scritto successivo esame orale.
Autonomia di giudizio
In sede d’esame richiesta di riflessioni e argomentazioni critiche su questioni specifiche inerenti il programma del corso di psicologia del lavoro.
Abilità comunicative
In sede di esame verrà valutata l'appropriatezza tecnica del linguaggio utilizzato e la chiarezza concettuale dell'esposizione di concetti, teorie e argomentazioni.
Capacità di apprendere
Capacità di individuare problemi, di argomentare criticamente dalle fonti, elaborando nessi e connessioni fra concetti, teorie e interventi.
Programma del corso - Cognomi A-K
Il programma di “Psicologia del lavoro” si propone di offrire allo studente un’introduzione alle principali teorie e ricerche in ambito di psicologia del lavoro per affrontare questioni di base della disciplina e i principali interventi in questo ambito. Il corso è suddiviso in tre parti. La prima parte fa riferimento alla psicologia per la promozione dei lavoratori e lo sviluppo delle organizzazioni (il lavoro in diversi contesti disciplinari; la popolazione lavorativa; origini, sviluppi e prospettive della psicologia del lavoro e delle organizzazioni; paradigmi e teorie della psicologia del lavoro e delle organizzazioni) e alla relazione della persona con il lavoro (la prestazione lavorativa; abilità, complessità cognitiva e analisi della realtà; personalità, autoefficacia e coping; le emozioni; le competenze professionali; valori, bisogni e contratto psicologico) e ai temi della relazione con il ruolo e le relazioni interpersonali (scelta del lavoro e socializzazione organizzativa; relazioni interpersonali e ruoli; il gruppo di lavoro; la convivenza organizzativa). La seconda parte affronta come gestire le relazioni (comunicare, motivare, influenzare/guidare, negoziare) e la soddisfazione, la salute e il benessere (la soddisfazione lavorativa; sicurezza, infortuni e rischi professionali; stress, rischi psicosociali e salute organizzativa, l’intervento professionale). La terza parte affronta la comunicazione in ambito lavorativo centrandosi sugli stili di relazione (dagli stili di ostacolo allo stile di comprensione) e sulla facilitazione nei processi comunicativo/ relazionali a partire da modalità di ascolto attivo.