Il corso intende affrontare gli aspetti e i passaggi fondamentali della storia d'Italia dalla svolta tra Otto e Novecento alla fine degli anni Settanta all'interno del contesto europeo e globale. Una particolare attenzione sarà dedicata ai complessi rapporti tra politica e cultura, nonché alla varietà delle elaborazioni e declinazioni del nazionalismo, dell'antigiolittismo, del socialismo, del comunismo e dell'anticomunismo, del fascismo e dell'antifascismo.
Per sostenere l'esame, gli studenti frequentanti devono prepararsi sugli appunti delle lezioni e sui due seguenti testi:
E. Gentile, La Grande Italia. Il mito della nazione nel ventesimo secolo, Laterza, Roma 2006
S. Lupo, Partito e antipartito. Una storia politica della prima Repubblica, 1946-1978, Donzelli, Roma 2004
Per sostenere l'esame, gli studenti NON frequentanti devono prepararsi, oltre che sui due testi sopra citati, su uno dei seguenti testi:
G. Crainz, Storia del miracolo italiano. Culture, identità, trasformazioni tra anni Cinquanta e Sessanta, Donzelli, Roma
F. Focardi, Le guerre della memoria. La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 ad oggi, Laterza, Roma 2005
E. Gentile, Le origini dell'Italia contemporanea: l'età giolittiana, Laterza, Roma 2003
S. Lupo, Il fascismo. La politica in un regime totalitario, Donzelli, Roma 2000
P. G. Zunino, L'ideologia del fascismo. Miti, valori, credenze nella stabilizzazione del regime, Il Mulino, Bologna 2013.
D'accordo con il docente, gli studenti possono proporre altri testi.
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per orientarsi nella storia dell'Italia contemporanea nel contesto europeo e globale. In particolare, si propone di rivisitare e discutere i nodi e le questioni relative al rapporto tra politica e cultura, anche attraverso l'analisi di fonti e documenti originali.
Prerequisiti
E' fortemente consigliato aver sostenuto l'esame di Storia Contemporanea.
Metodi Didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale ha lo scopo di accertare l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dagli obiettivi formativi.
Si tratta di una prova orale e consiste in una conversazione tecnica con il docente volta a verificare gli elementi appresi durante lo studio e la capacità dello studente di affrontare autonomamente le questioni fondamentali della storia dell'Italia contemporanea. Per i frequentanti, si prevede altresì, in forma facoltativa, una prova scritta (fissata il 17 aprile 2019, ore 12/13.30), volta a verificare le conoscenze sui temi del corso, fino ad allora svolti. La valutazione della prova scritta consente di incrementare da 1/30 a 3/30 la valutazione finale dell'esame orale.
Programma del corso
L'intento del corso non è tanto ripercorrere le “costanti” di lungo periodo della storia italiana, quanto indagarne connessioni e contraddizioni, convergenze e divergenze con la storia europea e globale. Le vicende politiche, sociali e intellettuali del Novecento italiano saranno quindi inserite all'interno di un quadro comparato, che consenta di elaborare un approccio critico alle narrazioni nazionali, fondate sull'eccezionalità o sull'anomalia della storia d'Italia. Una particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti tra politica e cultura tra anni Dieci e anni Settanta.
La parte introduttiva del corso sarà destinata ad una rivisitazione critica della letteratura esistente, con il fine di analizzare alcune tendenze interpretative prevalenti, a partire dalle quali è stata raccontata la storia dell'Italia novecentesca.
La seconda parte del corso verterà sui processi di democratizzazione dell'Italia giolittiana e sulle loro contraddizioni, nonché sulla crisi che seguì alla Grande guerra fino all'ascesa del fascismo, indagando le varie forme di nazionalismo, antigiolittismo, interventismo e socialismo.
La terza parte del corso si concentrerà sulle dinamiche politiche sociali e culturali che caratterizzarono la storia italiana nel contesto tra le due guerre mondiali, focalizzandosi in particolare sul fascismo e sull'antifascismo, sulla guerra civile e sulla Resistenza.
La quarta parte del corso approfondirà la costituzione della Repubblica dei partiti, con particolare attenzione per l'eredità dell'antifascismo e per l'anticomunismo, per le trasformazioni e i movimenti degli anni Sessanta e per il terrorismo negli anni Settanta.