P. TONINI e C. CONTI, Il diritto delle prove penali, 2^ ed. Giuffrè, Milano, 2014, ristampa aggiornata.
AA.VV., Processo mediatico e processo penale. Per un’analisi critica dei casi più discussi da Cogne a Garlasco, a cura di C. Conti, Giuffrè, 2016.
Obiettivi Formativi
Il Corso intende far conoscere la disciplina delle prove, che costituisce un vero e proprio sotto-procedimento all’interno del processo penale.
Si tende a trasmettere la capacità di comprendere la ratio degli istituti anche in funzione del sistema nel quale sono collocati.
Si tende a trasmettere la competenza ad affrontare le principali questioni giuridiche che emergono con riferimento alla materia delle prove. Gli studenti saranno messi in condizione di valutare criticamente le principali problematiche che si presentano in relazione alle prove e di applicare i princìpi di diritto processuale penale contenuti nella Costituzione e le garanzie previste dalle Convenzioni internazionali relative ai diritti della persona.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame è necessario aver sostenuto l'esame di diritto costituzionale e di diritto privato. Inoltre, è fortemente consigliato aver superato: Diritto penale I; Diritto processuale penale.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, conferenze. Visita virtuale a laboratori scientifici.
Altre Informazioni
Gli studenti che intendono frequentare il corso devono iscriversi attraverso la piattaforma Moodle.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale. Indicativamente, la prova orale consisterà in tre domande sul programma di esame. La valutazione consentirà il superamento dell'esame se le risposte risulteranno pienamente sufficienti e non emergano errori grossolani o lacune. La valutazione sarà ottima se le risposte risulteranno esaustive anche con riferimento ai principi costituzionali di riferimento e alla giurisprudenza rilevante. Saranno presi in considerazione anche i seguenti profili: capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza, capacità di ragionamento critico, qualità dell'esposizione, competenza nell'impiego del lessico specialistico, efficacia e linearità dell’esposizione. La conoscenza descrittiva, più o meno estesa, ma senza analisi critica e senza riferimenti al contesto costituzionale e giurisprudenziale, può consentire il superamento dell’esame ma non una valutazione particolarmente elevata.
Programma del corso
Il corso avrà per oggetto il tema della prova, che costituisce una delle materie più affascinanti e complesse del diritto processuale penale. La piena comprensione della materia in oggetto richiede, oltre alle conoscenze di base, acquisite nel corso istituzionale di Diritto processuale penale, uno studio approfondito delle regole che governano l’accertamento del fatto. Si analizzeranno i princìpi fondamentali del processo penale con particolare riferimento alla riforma costituzionale del “giusto processo” ed al c.d. principio dispositivo attenuato, che è tipico del sistema italiano. Successivamente, si affronteranno i passaggi fondamentali del sillogismo giudiziario e dell’inferenza probatoria, il principio del libero convincimento, il ragionevole dubbio come regola probatoria e di g i u d i z i o .
La parte centrale del corso avrà per oggetto la prova dichiarativa e quella scientifica nei loro aspetti comuni e nelle singolarità che le distinguono. Inoltre, ci saranno lezioni sui principali casi giudiziari degli ultimi anni in tema di prova scientifica: Cogne, Garlasco, Perugia, Via Poma.
Si dedicherà un particolare approfondimento alle nuove tecnologie scientifiche ed ai mezzi di prova atipici: di essi si discuteranno i limiti derivanti dalle regole di esclusione. L’ultima parte del corso si concentrerà sulla disciplina delle dichiarazioni rese fuori dal contraddittorio e sulla utilizzabilità delle stesse nel dibattimento, anche alla luce della necessità di adeguare la disciplina italiana ai dettami della Convenzione europea dei diritti umani, così come interpretata dalla relativa Corte. Il metodo di insegnamento consisterà in un esame critico della disciplina positiva e della giurisprudenza, al fine di prospettare un quadro esaustivo della materia colta anche sotto il profilo del diritto vivente. È prevista una visita ai laboratori della Polizia scientifica di Firenze.
P. TONINI e C. CONTI, Il diritto delle prove penali, 2 ^ ed. Giuffrè, Milano, 2014, ristampa aggiornata.
Aa.Vv., Processo mediatico e processo penale. Per un’analisi critica dei casi più discussi da Cogne a Garlasco, a cura di C. Conti, Giuffrè 2016.
IL PROGRAMMA DI ESAME PER I FREQUENTANTI SARÀ INSERITO IN MODDLE. FANNO PARTE DEL PROGRAMMA DI ESAME GLI APPUNTI DELLE LEZIONI.
PROGRAMMA DI ESAME PER I NON FREQUENTANTI:
P. TONINI e C. CONTI, Il diritto delle prove penali, ed. Giuffrè, Milano, 2014, ristampa aggiornata limitatamente alle seguenti parti:
-Introduzione;
-Cap. I.
-Cap. II,
eccettuato par. 6, lettere h, i, l;
eccettuato il paragrafo 8;
-Cap. III eccettuati: parr. da 2 a 8;
eccettuato par. 14, lett. e ed f;
eccettuati parr. 15 e 16;
-Cap. IV eccettuati i parr. da 1 a 4 e i parr. da 7 a 9;
-Cap. V eccettuati par. 7-9; par. 13; par. 17.
Aa.Vv., Processo mediatico e processo penale. Per un’analisi critica dei casi più discussi da Cogne a Garlasco, a cura di C. Conti, Giuffrè 2016, limitatamente ai contributi di C. Conti, P. Tonini e Diletta Signori, F.M. Iacoviello.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile