Il corso illustra il processo storico che ha condotto all’attuale sistema giuridico, mostrando la vicenda del diritto in Europa nella sua genesi e nei suoi diversi aspetti nazionali e “transnazionali”.
Per gli studenti frequentanti (la frequenza è obbligatoria):
appunti delle lezioni
e P. Grossi, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2007, pp. 3-255.
Letture integrative saranno indicate durante lo svolgimento del corso.
Obiettivi Formativi
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell'esperienza giuridica medievale. Approccio con l'esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l'analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell'età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell'attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l'elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all'effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: totale ore 72.
Modalità di verifica apprendimento
Incredibile a scriversi (e a leggersi): l'esame di profitto, orale, servirà ad accertare se gli studenti abbiano studiato e dunque appreso il programma del corso.
Programma del corso
Il corso intende illustrare il processo storico che ha condotto all’attuale sistema giuridico, mostrando la vicenda del diritto in Europa nella sua genesi e nei suoi diversi aspetti nazionali e “transnazionali”. A tale scopo, dopo avere fatto una sosta necessaria per spiegare i caratteri essenziali del sistema del diritto comune, punto obbligato di partenza per ogni storia delle fonti e della cultura giuridica dell’età moderna, l’itinerario si svolgerà attraverso l’esame dei tratti salienti delle codificazioni francese, italiana e tedesca nell’Ottocento e Novecento, per arrivare a comprendere i fondamentali aspetti e le problematiche essenziali della realtà giuridica odierna.
Principali argomenti che saranno trattati:
Per un’introduzione:
1) Cesare Beccaria e il Dei delitti e delle pene, la Riforma criminale di Pietro Leopoldo di Toscana, art. 575 del Codice penale vigente: tra antico e moderno spunti per un confronto.
2) All’origine dei concetti di Costituzione, Statuto, Codice: alcune proposte per una ricostruzione lessicografica e semantica.
3) Codice e Consolidazione: le opinioni di Viora, Astuti, Tarello. All’origine dell’idea moderna (ottocentesca?) di Codice: la legge 30 ventoso anno XII (21/3/1804), in particolare l’art. 7, anche alla luce dei lavori preparatori. Alcune proposte sulla nozione e funzione attuale del Codice.
Sul sistema del diritto comune:
1) La compilazione di Giustiniano. Da Capua a Marturi: la progressiva riemersione del diritto romano alle soglie del rinascimento giuridico.
2) La ‘riscoperta’ della compilazione giustinianea nel medioevo: Irnerio e la renovatio librum legalium.
3) La scuola dei glossatori. I glossatori e il testo di Giustiniano. Il Corpus iuris civilis e il Corpus iuris canonici. L’aequitas canonica.
4) La scuola dei commentatori. La communis opinio, l’attività consulente, i grandi tribunali.
Verso la modernità:
1) L’umanesimo giuridico. Andrea Alciato e la scuola culta. Francesco Hotman. Alberigo Gentili e la risposta del mos italicus.
2) Il giusnaturalismo moderno. Grozio. Hobbes. Locke. Pufendorf. Leibniz. Domat e Pothier.
3) L’età delle consolidazioni. Colbert e Daguessau. Le Leggi e costituzioni di sua maestà. Una ‘fotografia’ del cosiddetto ‘particolarismo giuridico’: il caso della Toscana nel Discorso primo di Pompeo Neri. Il progetto di ‘codice’ del giurista toscano. Il pensiero di Ludovico Antonio Muratori. Il Codice di leggi e costituzioni per gli stati estensi.
L’età dei codici:
1) L’illuminismo giuridico.
2) All’alba della codificazione moderna: la rivoluzione francese e il droit intermédiaire.
3) I lavori preparatori del Codice Napoleone e il Discorso preliminare del Portalis. Il Codice Napoleone: la struttura; il titolo preliminare; la proprietà, il contratto, le successioni, la famiglia.
4) Un diverso approccio con la codificazione: il Codice universale austriaco del 1811 (ABGB).
5) I codici preunitari e la codificazione nazionale.
6) Il codice civile tedesco.
7) il Novecento giuridico.
8) Genesi e struttura del Codice civile italiano del 1942.