Natura, struttura e costituzione del legno. Nomenclatura, identificazione anatomica delle specie legnose. Relazioni legno-acqua. Anomalie e difetti. Caratteristiche fisico-meccaniche del legno. Agenti e meccanismi del degrado, durabilità naturale, prevenzione del degrado.
Descrizione, ispezione e diagnosi dello stato di conservazione delle principali tipologie di manufatti lignei dei Beni Culturali; le principali specie legnose utilizzate. Linee guida per la conservazione dei manufatti lignei.
Dispense di Tecnologia del legno, fornite dal Docente
- R. NARDI BERTI: La struttura anatomica del legno ed il riconoscimento dei legnami italiani di più corrente impiego. CNR - Istituto del Legno, CSP n. XXIV, 1979 (nuova edizione 2006: ISBN-10 88-901660-0-2 Compagnia delle Foreste, Arezzo http://www.ecoalleco.it/catalogo/scienze-forestali/145-la-struttura-anatomica-del-legno.html)
A. GAMBETTA (2010) – Funghi e insetti nel legno: diagnosi, prevenzione, controllo. Nardini, Firenze. ISBN: 978-88-404-4180-1
- Altro materiale didattico distribuito durante lo svolgimento delle lezioni
Obiettivi Formativi
Conoscenze acquisite:
Fornire le conoscenze fondamentali sul legno, come materiale costituente (in tutto o in parte) i manufatti lignei di interesse storico e/o artistico, finalizzate prevalentemente alla conoscenza, alla diagnosi, alla conservazione di tali manufatti.
Competenze acquisite:
Fornire gli strumenti conoscitivi per identificare le specie legnose, valutare la qualità originaria e lo stato di degrado dei manufatti, riconoscere ed analizzare i materiali ed i manufatti lignei, il loro stato di conservazione, le misure atte a prevenirne il degrado.
Capacità acquisite al termine del corso:
Capacità di:
- applicare le conoscenze e le tecniche d'indagine trattate nel corso, alla risoluzione di semplici problemi di diagnostica e conservazione nel campo dei Beni Culturali,
- esporre oralmente conoscenze ed esperienze acquisite,
- collaborare con altri specialisti per la conservazione.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
CFU: 6
Numero di ore relative alle attività in aula: 30
Numero di ore relative ad attività di esercitazioni (in laboratorio e in aula): 18
Altre Informazioni
Frequenza delle lezioni ed esercitazioni: non obbligatoria ma fortemente consigliata
Strumenti a supporto della didattica:
Videoproiettore, PC, laboratori di falegnameria, laboratori di anatomia, fisica e meccanica del legno. Visite presso strutture museali.
Per appuntamento:
marco.fioravanti@unifi.it
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale sugli argomenti trattati alle lezioni e alle esercitazioni.
Criteri di valutazione: padronanza dei concetti fondamentali, capacità di applicarli a casi reali, appropriatezza della terminologia tecnico-scientifica.
Programma del corso
Struttura del legno: ultrastruttura, microstruttura, macrostruttura, identificazione anatomica delle specie legnose. Nomenclatura delle specie legnose. Relazioni legno-acqua, umidità dell'aria, umidità del legno, equilibrio igroscopico, metodi di misura, ritiri e rigonfiamenti, loro conseguenze.
Anomalie e difetti: principali tipi, origini, inconvenienti o pregi.
Caratteristiche fisico-meccaniche: principi e generalità, provini piccoli e netti, legno strutturale.
Alterazioni e protezione: agenti e meccanismi del degrado, durabilità naturale, prevenzione del degrado, trattamenti preservanti. Relazioni legno-fuoco: il legno come combustibile, reazione al fuoco e protezione dei manufatti lignei.
Cenni sulle lavorazioni del legno.
Normativa tecnica: generalità, Enti normatori, norme tecniche messe a punto in ambito UNI sui Beni Culturali lignei.
Cenni sui principali legnami italiani utilizzati per i Beni Culturali: caratteristiche e impieghi.
Esercitazioni in laboratorio:
- identificazione micro- e macroscopica delle specie legnose;
- umidità dell'aria, umidità del legno, ritiri e rigonfiamenti, densità;
- determinazione delle caratteristiche fisico-meccaniche del legno.
Illustrazione e discussione di vari casi di studio: dipinti su tavola, sculture lignee, strutture lignee, relazioni fra manufatti lignei e microambiente.