Modulo A. Analisi locale e comparazioni, con riguardo a forme di sviluppo locale, in particolare distretti industriali, imprese e reti, in paesi ad economia avanzata ed emergenti.
Modulo B. Teorie e metodi per l'analisi delle politiche industriali, di innovazione e di sviluppo locale
Obbligatorie PARTE A (da confermare a lezione)
1) Becattini G., Bellandi M., De Propris L. (2011). Industrial Districts: the Contemporary Debate. Economia e politica industriale, 38 (3), 53-75
2) Bellandi M. (2003). Industrial clusters and districts in the new economy. Some perspectives and cases. In Sugden R., Hartung Cheng R. and Meadows G. R. (eds.), Urban and regional prosperity in a globalised new economy, Cheltenham: Edward Elgar, 196-219
3) Dei Ottati G. (2003). Exit, voice and the evolution of industrial districts: the case of the post‐World War II economic development of Prato. Cambridge Journal of Economics, 27 (4), 501–522.
4) Canello J., Pavone P. (2016). Mapping the Multifaceted Patterns of Industrial Districts: A New Empirical Procedure with Application to Italian Data. Regional Studies, 50 (8), 1374-1387
5) Bellandi M., Caloffi A. (2010). Forms of industrial development in Chinese specialized towns and types of challenges to European manufacturing SMEs: an Italian perspective. In Lenihan, H., Andreosso-O'Callaghan B., Hart M. (eds.), SMEs in a Globalised World. Survival and Growth Strategies on Europe's Geographical Periphery. Cheltenham: Edward Elgar, 113-132
6) Becattini G., Musotti F. (2003). Measuring the district effect - Reflections on the literature. BNL Quarterly Review, no. 226, 259-290
7) Biggeri M. and Ferrannini A. (2014), “Sustainable Human Development at the local level”, in Biggeri M. and Ferrannini A. (2014), Sustainable Human Development: A new territorial and people-centred perspective, Palgrave Macmillan, Basingstoke. Ch. 1 including the appendix 1.
8) Bellandi M., De Propris, L., & Santini, E. (2019). An evolutionary analysis of industrial districts: The changing multiplicity of production know-how nuclei. Cambridge Journal of Economics, 43 (1), 187–204
9) Bellandi, M., De Propris, L., & Santini, E. (2020). A Place-Based View on Industry 4.0 in Local Productive Systems. L’industria. Rivista di economia e politica industriale, XLI (1), 51-69
PARTE B:
Obbligatorie
10) Bellandi, M., & Caloffi, A. (2016). Industrial policies in a Marshallian-based multilevel perspective. European Planning Studies, 24(4), 687-703.
11) Crespi G., Fernandez-Arias E., Stein E. H. (Eds.) (2014). Rethinking productive development. Sound policies and institutions for economic transformation (Synopsis). Inter-American Development Bank (IDB) series. New York: Palgrave Macmillan.
12) Barca F., McCann P. and Rodríguez-Pose A. (2012), ‘The case for regional development intervention: Place-based versus place-neutral approaches’, Journal of Regional Science, 52(1): 134-152
13) Iammarino, S., Rodríguez-Pose, A., & Storper, M. (2019). Regional inequality in Europe: evidence, theory and policy implications. Journal of economic geography, 19(2), 273-298.
14) Lambooy, J. G., & Boschma, R. A. (2001). Evolutionary economics and regional policy. The Annals of regional science, 35(1), 113-131.
15) McCann, P., & Ortega-Argilés, R. (2013). Modern regional innovation policy. Cambridge Journal of Regions, Economy and Society, 6(2), 187-216.
16) Pike, A., Rodríguez-Pose, A., & Tomaney, J. (2016). Rationales for intervention, strategy and policy development. In: Pike, A., Rodríguez-Pose, A., & Tomaney, J. (Eds) Local and regional development. Routledge.
17) Schot, J., & Steinmueller, W. E. (2018). Three frames for innovation policy: R&D, systems of innovation and transformative change. Research Policy, 47(9), 1554-1567.
18) Bellandi M. & Caloffi A. (2010). An Analysis of Regional Policies Promoting Networks for Innovation. European Planning Studies, 18 (1), 67-82
19) Caloffi, A., & Mariani, M. (2018). Regional policy mixes for enterprise and innovation: A fuzzy-set clustering approach. Environment and Planning C: Politics and Space, 36(1), 28-46.
SOLO PER STUDENTI FREQUENTANTI: POSSIBILITA' DI EFFETTUARE PRESENTAZIONE SU TEMA CONCORDATO CON I DOCENTI, E DI PORTARE ALL'ESAME ORALE SOLO PARTE DEI TESTI
Obiettivi Formativi
- Conoscenza dei fondamenti teorici e storici dei modelli di sviluppo produttivo locale, con particolare riguardo alle economie esterne marshalliane, ai distretti industriali, e agli schemi dello sviluppo umano, politiche di sviluppo produttivo e dell’innovazione nella letteratura internazionale
- Competenze critiche e di capacità di lettura di fenomeni di sviluppo industriale locale, con riferimento ad approcci di economia e politica industriale, e di teorie e modelli dello sviluppo locale e delle politiche dello sviluppo locale industriale. Competenze critiche e di capacità di lettura di fenomeni di sviluppo produttivo.
Il corso contribuisce alla formazione dello studente magistrale su un filone fondamentale del pensiero economico contemporaneo, che incrocia sviluppo locale, sviluppo umano, politiche di sviluppo produttivo. In quanto tale contribuisce all'accesso agli sbocchi occupazionali tipici della LM ED e favorisce anche l'accesso alla formazione di terzo livello di economia dello sviluppo e di economia dei sistemi locali produttivi
Prerequisiti
Microeconomia di primo livello
Metodi Didattici
Modulo A e modulo B hanno ognuno approssimativamente 24 ore di lavoro in classe.
Nel complesso si tratta di: Lezioni (32 ore), esercitazioni (6 ore), seminari (4); su parte del programma laboratori con presentazioni elaborate da studenti frequentanti e in parte discusse in classe (6 ore)
Materiali didattici saranno distribuiti a lezione via moodle
Altre Informazioni
Se uno studente perde più del 30% delle ore di lezione non sarà considerato uno studente frequentante.
In ogni caso, è responsabilità degli studenti frequentanti mettersi in pari col programma e i materiali di lezioni eventualmente perse.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale ed esame scritto per studenti non frequentanti (risposta scritta a lista di domande)
Esame orale in trentesimi, con 2 o 3 domande per valutazione preparazione su concetti generali e su applicazioni specifiche, e presentazioni e essays scritti per studenti frequentanti con possibile bonus di 1-3 punti sul voto finale.
Programma del corso
Vedere parte in inglese
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile