Che si basino su piccoli gruppi di attivisti o su apparati burocratici di massa, che si organizzino in sistemi informali o formali, chiusi o aperti, verticali o orizzontali, che perseguano programmi democratici o autoritari, movimenti e partiti sono elementi chiave della politica che si è affermata tra Ottocento e Novecento. Il corso offrirà una panoramica di queste strutture associative e delle loro trasformazioni, nonché delle loro culture e pratiche di legittimazione e mobilitazione.
Per sostenere l'esame, gli studenti frequentanti devono prepararsi sugli appunti delle lezioni, su un testo del gruppo (a) e su un testo del gruppo (b). Gli studenti non frequentanti devono studiare su due testi del gruppo (a) e due testi del gruppo (b).
a. Fulvio Cammarano, Storia dell'Italia liberale, Laterza, Roma, 2011
Emilio Gentile, Le origini dell’Italia contemporanea. L’età Giolittiana, Laterza, Roma, 2020
Gabriele Paolini, Fuori e dentro il Parlamento. Rappresentanza e lotta politica nell’Italia liberale, FrancoAngeli, Milano 2020
b.
Giulia Albanese (a cura di), Il fascismo italiano. Storia e interpretazioni, Carocci, Roma 2021
Marco Bresciani (a cura di), Le destre europee. Conservatori e radicali tra le due guerre, Carocci, Roma 2021
Emilio Gentile, La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista, Carocci, Roma 2020
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per orientarsi nella storia dei movimenti e partiti politici in età contemporanea nel contesto italiano ed europeo. In particolare, gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito la capacità di spiegare e discutere criticamente i nodi e i problemi fondamentali riguardanti le varie forme di partecipazione alla vita pubblica e di organizzazione della militanza politica, così come i linguaggi simbolici e le pratiche associative, anche attraverso l'analisi di fonti e documenti originali.
Metodi Didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale ha lo scopo di accertare l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dagli obiettivi formativi. Si tratta di una prova orale e consiste in una conversazione tecnica con il docente volta a verificare gli elementi appresi durante lo studio e la capacità dello studente di affrontare criticamente alcune fondamentali questioni dell’organizzazione della politica in età contemporanea.
Programma del corso
I temi della parte condotta dalla prof.ssa Manica includono:
La nascita del nuovo stato; La Destra e la Sinistra storica; La questione meridionale; La politica crispina; L’antiparlamentarismo: i moderati, l’estrema, socialisti e repubblicani; I fasci siciliani, Crispi e il partito agrario; L’ultima stagione dell’intransigentismo cattolico; La svolta di fine secolo; L’Italia giolittiana; Giolitti e la nuova politica liberale; Riformisti e rivoluzionari nel movimento socialista; I cattolici; La “dittatura” giolittiana; L’antigiolittismo, La legislazione speciale per il Mezzogiorno; Il tramonto del sistema giolittiano.
I temi della parte condotta dal prof. Bresciani includono:
Lenin e l’avanguardismo rivoluzionario; Sorel e le minoranze attive; il modello partito bolscevico e le guerre civili russe; i Fasci di combattimento e il modello partitico fascista; la costruzione dei regimi a partito unico e la riflessione sui totalitarismi; movimenti e partiti di destra radicale nell’Europa interbellica: emulazione e competizione del fascismo di Mussolini; il nazionalsocialismo e il Partito/Stato di Hitler; lo stalinismo e il Partito/Stato di Stalin; antifascismo; le eredità dei partiti totalitari e le nozioni post-1945 di democrazia.