Le lezioni del corso di Museologia Scientifica e Naturalistica inizieranno mercoledì 27 settembre.
Il ricevimento studenti per l'insegnamento di Museologia Scientifica e Naturalistica si terrà al termine delle lezioni curricolari (mercoledì dopo le ore 18.30). È altresì possibile concordare un diverso orario di ricevimento contattando il docente via email.
BIOGRAFIA
Giovanni Pratesi, nato a Prato il 08.04.1963, dopo aver compiuto gli studi classici al Liceo Ginnasio Cicognini ha conseguito, nel 1991, la laurea in Scienze Geologiche presso lUniversità degli Studi di Firenze, riportando il massimo dei voti.
È stato nominato nel 1992 Direttore dellIstituto Geofisico Toscano (IGT) dove, con la sua opera, ha contribuito notevolmente allampliamento delle attività ottenendo, per questo motivo, numerosi riconoscimenti.
Tra gli obiettivi conseguiti si segnalano:
- Realizzazione di una rete sismometrica permanente che, allo stato attuale, è composta da dieci stazioni.
- Attivazione di collaborazioni scientifiche con istituzioni nazionali ed internazionali (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Servizio Sismico Nazionale, Centro Sismologico Euro-Mediterraneo).
- Realizzazione di accordi di programma con lIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per lintegrazione delle stazioni IGT nella rete sismica nazionale.
Ha ottenuto nel 1996, presso lUniversità degli Studi di Milano, il titolo di Dottore di Ricerca in Mineralogia e Petrologia, presentando una dissertazione sui fenomeni di alterazione superficiale dei minerali.
È stato coordinatore, in qualità di Direttore dellIstituto Geofisico Toscano, di un progetto triennale nazionale (2000-2003), cofinanziato dal MURST (attuale MIUR) ed inserito nellambito di un finanziamento CIPE per il potenziamento delle reti tecnologiche, finalizzato allo sviluppo della rete sismometrica e allo studio del rischio sismico nellarea del Mugello (Appennino Settentrionale).
Ha progettato e coordinato la realizzazione del catalogo on-line delle collezioni del Museo di Scienze Planetarie, prima esperienza assoluta in Italia che consente la fruizione integrale di una collezione su Internet.
Responsabile generale del progetto per la realizzazione del Museo di Scienze Planetarie della Provincia di Prato, ad oggi il museo italiano che possiede la più importante collezione di meteoriti ed impattiti, inaugurato nel marzo 2005.
Nellambito museologico si segnalano inoltre le seguenti attività, legate sia alle fasi di studio per il progetto del Museo di Scienze Planetarie sia al periodo trascorso nel Museo di Storia Naturale dellUniversità degli Studi di Firenze:
· Nel 2001 ha soggiornato negli Stati Uniti dove ha effettuato una serie di ricerche presso i maggiori musei (American Museum of Natural History a New York, Smithsonian Institution a Washington, Carnegie Museum a Pittsburgh, Field Museum a Chicago) per studiare le più recenti soluzioni ostensive e le tecniche comunicative museali.
· Nel 2002 ha organizzato un workshop nazionale sui Cataloghi on-line dei Musei Naturalistici: progetti, prospettive, esperienze.
· Nel 2003 ha trascorso un periodo di studio presso il Natural History Museum di Londra dove ha sperimentato le tecniche di museum management.
È stato copromotore di un Master in Coordinamento delle Attività di Protezione Civile, attivato nel 2002 dallUniversità degli Studi di Firenze.
Nellambito dellattività scientifica nel settore della mineralogia ha attivato collaborazioni di ricerca con numerosi Enti ed Istituzioni tra cui si ricordano lIstituto di Chimica Strutturale del C.N.R. (Area della Ricerca di Roma Montelibretti), il Dipartimento di Fisica Sperimentale dellUniversità di Torino, lIstituto Nazionale di Fisica Nucleare (Laboratori Nazionali di Legnaro), il Dipartimento di Scienze della Terra dellUniversità di Camerino, lAccademia Russa delle Scienze (Novosibirsk) e lIstituto di Geochimica dellUniversità di Vienna.
Ha organizzato, nel febbraio 2001, nel novembre 2002 e nel dicembre 2003, tre spedizioni scientifiche interuniversitarie (Torino, Firenze, Camerino, Chieti) nel deserto del Sahara per la ricerca di meteoriti e per lo studio di crateri da impatto
È stato, dal 1997 al 2002, Conservatore presso la sezione di Mineralogia e Litologia del Museo di Storia Naturale dellUniversità degli Studi di Firenze.
Ricercatore confermato, presso il Dipartimento di Scienze della Terra dellUniversità degli Studi di Firenze, dal 1 Novembre 2002.
Responsabile Scientifico dellUnità di Ricerca di Firenze per il progetto Cofin 2003 dal titolo Cristallochimica dei minerali metalliferi.
Responsabile Scientifico, nel 2003, di una ricerca sulla Caratterizzazione mineralogica e fisica dei diamanti nelle meteoriti antartiche nellambito del Programma Nazionale di ricerche in Antartide.
Nel 2004 ha concorso a creare la Fondazione Prato Ricerche partecipata dalla Provincia di Prato, dallUniversità degli Studi di Firenze e dalla Fondazione Pro Verbo di cui è stato amministratore delegato fino al 2007.
Nominato nel settembre 2004 dal Senato Accademico, su proposta del Rettore, Presidente del Museo di Storia Naturale dellUniversità degli Studi di Firenze.
Delegato dal Rettore, nel settembre 2004, a rappresentare lUniversità degli Studi di Firenze nella Commissione Musei della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), è stato nominato, dalla Commissione stessa, coordinatore del gruppo di lavoro per lindividuazione degli standard catalografici mineralogici e petrografici e coordinatore della commissione di lavoro con lICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nominato, nel febbraio 2005, rappresentante scientifico dellAssociazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), nella Commissione Nazionale per lEmergenza Inquinamento Atmosferico istituita con decreto ministeriale presso il Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio.
Dal 2006 è membro dellEditorial board di Museologia Scientifica, rivista internazionale che si occupa delle tematiche museologiche e museografiche.
Ancora nel 2006 è stato eletto membro del Consiglio Scientifico del Centro per lo Studio delle Condizioni di Rischio e di Sicurezza e per lo Sviluppo delle Attività di Protezione Civile ed Ambientale.
Organizzatore del XVI Congresso dellANMS (Associazione Nazionale dei Musei Scientifici), dal titolo I Musei Scientifici fra Tradizione ed Innovazione, che si è tenuto a Prato dal 22 al 25 novembre 2006.
Copromotore della Fondazione Firenze Scienze Gemmologiche nata a Firenze nel 2005 e partecipata dallUniversità degli Studi di Firenze, dalla Camera di Commercio e dal Gemological Institute of America del cui Consiglio di Amministrazione è entrato a far parte (in qualità di rappresentante dellUniversità di Firenze) nel settembre 2007.
Dallottobre 2007 riveste anche lincarico di direttore scientifico del Museo di Scienze Planetarie della Provincia di Prato.
Promotore ed organizzatore di 4 Laboratori didattici interfacoltà (Facoltà di Scienze della Formazione e Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali) cofinanziati del M.I.U.R. nellambito del Bando ex Art. 4 Legge 6/2000 Iniziative per la diffusione della cultura scientifica. I Laboratori attivati (3 CFU ciascuno) sono i seguenti: Didattica delle Scienze della Terra, Didattica delle Scienze Naturali, Educazione Ambientale, Didattica dellAmbiente .
Ha ottenuto, in qualità di Presidente del Museo di Storia Naturale dellUniversità di Firenze notevoli risultati nellambito delle politiche museali attivate per garantire un recupero di identità della struttura ed una maggiore diffusione delle iniziative rivolte al grande pubblico.
Si ricordano, tra gli obiettivi conseguiti, la riorganizzazione complessiva dellassetto operativo del Museo, ladozione di un nuovo modello organizzativo, la riformulazione dellofferta educativa, il completamento dellinventariazione di tutto il patrimonio museale, lattivazione di accordi di programma con i vari Dipartimenti, la realizzazione della Carta dei Servizi, la creazione di nuovi punti vendita e la riorganizzazione di quelli esistenti, la promozione di iniziative per la formazione del personale, la creazione di una nuova linea editoriale, il rifacimento del sito web ed infine la rivalutazione inventariale.
Un risultato eloquente è rappresentato dalla forte crescita registrata nel numero di visitatori del Museo di Storia Naturale che, nei quattro anni della sua Presidenza, sono passati dai circa 29.000 del 2004 agli oltre 87.000 del 2009.
Sempre come Presidente del Museo di Storia Naturale ha promosso assumendone il coordinamento generale tre importanti progetti museali, tutti in fase di completamento, che riguardano il rifacimento complessivo della Sezione di Mineralogia e Litologia, il recupero funzionale del Torrino de La Specola e lorganizzazione di una grande mostra semipermanente sulla collezione mineralogica Adalberto Giazotto.
Negli anni della sua Presidenza, il Museo di Storia Naturale ha organizzato numerose iniziative didattiche, divulgative e scientifiche.
Coordinatore generale del gruppo di lavoro per la progettazione definitiva del nuovo Museo di Storia Naturale dellUniversità degli Studi di Firenze.
ATTIVITÀ SCIENTIFICA
Lattività scientifica si è svolta in vari settori delle scienze mineralogiche e della museologia scientifica ed è testimoniata da oltre 50 lavori pubblicati, ad oggi, su riviste internazionali.
Nella museologia scientifica ha contribuito alla creazione di strumenti informatici per la fruizione integrale su Internet di collezioni naturalistiche, in forma di cataloghi digitali corredati da ipertesti ed immagini.
Di particolare rilievo anche gli studi sullintroduzione della realtà virtuale e, più in generale, di sistemi multimediali nei musei naturalistici quali strumenti di supporto alla didattica.
Nella mineralogia sistematica ha conseguito risultati di rilievo con lidentificazione di quattro nuove specie mineralogiche: grattarolaite, rodolicoite, santabarbaraite e melliniite.
Si possono altresì ricordare gli studi sui fenomeni di alterazione dei minerali, in particolare solfuri, compiuti con limpiego di tecniche spettroscopiche di superficie. Queste ricerche hanno prodotto dati di rilievo per quanto concerne i meccanismi del processo di alterazione e le fasi di neoformazione.
Recentemente ha condotto studi su tectiti ed impattiti, per indagare lo stato di ossidazione e la coordinazione di alcuni elementi (Fe, Al, Si), al fine di ottenere informazione utili a ricostruire le condizioni di temperatura e pressione presenti al momento della formazione di questi corpi vetrosi naturali.
Da segnalare poi il contributo determinante dato, come coordinatore del gruppo di lavoro interministeriale (CRUI ICCD ENEA), alla nascita degli standard catalografici sui Beni Naturalistici che sono stati pubblicati definitivamente nellagosto 2007 e che sono quindi divenuti, in quella stessa data, lo strumento ufficiale della Repubblica Italiana per la catalogazione di minerali, rocce e meteoriti (oltreché di esemplari botanici e zoologici).
Inizio corsi secondo semestre
Si informano gli studenti che i corsi di Metodi di Analisi Mineralogica e Geologia Planetaria ed Esobiologia inizieranno a partire dal 27 febbraio
Legenda