martedì, ore 15,00-17,00
Via Gino Capponi 7, Ufficio 10
Laureato nel 1967 in Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sul pittore fiorentino Pier Francesco Foschi (relatore Giulio Carlo Argan), fino al 1972 ha svolto attività didattiche e di ricerca presso la cattedra di Storia dell’arte moderna della stessa Università in qualità di borsista del CNR. Dal 1973 al 1975 è stato ordinario di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e, dal 1976 al 1987, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1988 al 2006 è stato professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Pisa, dove ha diretto per svariati anni il Dipartimento di Storia delle arti, la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte e il Dottorato di Ricerca in Storia delle Arti Visive e dello Spettacolo. Dal 2006 è passato all'Università di Firenze, dove è coordinatore del Dottorato di ricerca in Storia dell'arte. In varie occasioni è stato visiting professor e ha tenuto conferenze e seminari su invito di Istituzioni culturali e Università estere (Warburg Institute di Londra, Getty Research Institute di Los Angeles, CASVA di Washington, Istituto di cultura italiana a Los Angeles, Musée du Louvre a Parigi, Università di Aahrus, Basilea, Campinas, Darmstadt, Francoforte, Georgetown di Washington, Leicester, San Paolo del Brasile, Zurigo).
La sua attività di ricerca è caratterizzata da un ampio spettro di interessi e dall’uso combinato di svariati approcci metodologici, nell’intento di proporre un’interpretazione in profondità dei fenomeni artistici, visti nella loro specificità, ma anche come preziosi documenti della storia della cultura e della mentalità. A questo scopo, affianca alla pratica filologica della connoisseurship, altri metodi di ricerca, quali lo scavo archivistico e documentario, l’analisi iconografica, lo studio delle fonti e della trattatistica, l’indagine sulla committenza, sulla ricezione e sulla fortuna critica, con aperture interdisciplinari in direzione della storia letteraria e della retorica, della storia religiosa, economica e politica, ma anche della storia della scienza e dell’evoluzione tecnologica. Pur abbracciando un arco cronologico e territoriale piuttosto ampio, che va dal primo Quattrocento all’Ottocento (con rari sconfinamenti nel Novecento), le sue ricerche si sviluppano soprattutto lungo i seguenti filoni: - il Quattrocento a Roma e in Toscana: - il Manierismo cinquecentesco, con indagini a largo raggio, ma anche con ricerche più specifiche che hanno avuto come sfondo la Roma dei papi, il ducato roveresco di Urbino, Siena e la Firenze medicea; - il Neoclassicismo e i Primitivismi della prima metà dell’Ottocento, con lavori d’insieme e studi più specifici focalizzati soprattutto sulle personalità di David, di Quatremère de Quincy e di Canova; - il rapporto tra arte e politica, con pubblicazioni incentrate sul Rinascimento e sull’epoca della Rivoluzione francese e di Napoleone; - gli apparati effimeri: trionfi e feste a sfondo dinastico-politico in età rinascimentale e barocca; feste giacobine a Parigi e a Roma.
Nel 1976 ha fondato, con Maurizio Fagiolo dell’Arco e Paolo Marconi, la rivista quadrimestrale “Ricerche di Storia dell’arte”, di cui è tuttora direttore responsabile e direttore della serie “Arti Visive”. Nel 2001 ha fondato la rivista annuale “Polittico”, che raccoglie i migliori lavori dei giovani che si specializzano e conseguono il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università di Pisa. È membro del Conseil scientifique dell’INHA (Institut National d’Histoire de l’art), del Comité scientifique della rivista trimestrale "Perspective", organo dell'INHA e del Consiglio scientifico del Dottorato di ricerca in Studi di Antichità, Medioevo, Rinascimento dell'Istituto italiano di Scienze Umane (SUM). Ha ideato e dirige la collana “Fonti per la storia dell’arte” dell’editore Carocci. Svolge da tempo un’intensa attività di giornalismo culturale, in particolare per il quotidiano “La Repubblica”.
Principali pubblicazioni
- Pierfrancesco di Jacopo Foschi, in “Gazette des Beaux Arts”, février 1967, pp. 87-108.
-A. P. e O. Rossi, Genga architetto. Aspetti della cultura urbinate del primo ‘500, Roma, Bulzoni Editore, 1971
- I teatri. Lo spazio dello spettacolo dal teatro umanistico al teatro dell’opera, Firenze, Sansoni, 1973.
- La « philosophie des images ». Emblemi e imprese fra Manierismo e Barocco, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 1/2, 1976, pp.3-28.
- Bernini a Monterano, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 1/2, 1976, pp. 171-188.
Pittura e Controriforma. “Convenienza” e misticismo in Giovanni de’ Vecchi. Note e schede, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 6, 1977, pp. 49-85.
- La rivoluzione imposta o della natura dell’entusiasmo. Fenomenologia della festa nella Roma giacobina, in “Quaderni sul Neoclassico”, 4, 1978, Roma, Bulzoni Editore, pp. 97-146.
- Storia dell’arte e cultura della tutela. Le “Lettres à Miranda” di Quatremère de Quincy, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 8, 1978/79, pp.42-62.
- La sfida rispettosa di Antonio Canova. Genesi e peripezie del “Perseo trionfante”, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 13/14, 1981, pp.21-40.
- Introduzione a N. Pevsner, Le Accademie d’arte, Torino, Einaudi, 1982, pp. I-XLVIII.
L’insegnabilità dell’arte. Le Accademie come moltiplicatori del gusto neoclassico, relazione al Simposio internazionale in occasione del 150° anniversario della morte di Goethe (Frankfurt a. Mein, 1982), in Ideal und Wirklichkeit der bildenden Kunst im spaeten 18. Jahrhundert, herausgegeben von H.Beck, P.C. Bol, E.Maek-Gérard, Berlin, Gebr. Mann Verlag, 1984, pp. 193-206.
- Un affresco di Lorenzo da Viterbo a Cerveteri, in Scritti in onore di Federico Zeri, Milano, Electa, 1984, vol. I, pp. 189-196.
- Feste e trionfi: continuità e metamorfosi di un tema, in Memoria dell’antico nell’arte italiana. II. I generi e i temi ritrovati, Torino, Einaudi, 1985, pp. 281-350.
- “Per uscir dal modo ordinario e far cosa ch’avesse del nuovo”: una singolare “Carità” di Francesco Salviati, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 26, 1985, pp. 41-49.
- Pittura del ‘400 a Roma e nel Lazio, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, a cura di F. Zeri, Milano, Electa, 1986, pp. 374-393.
- Raffaello “convenevole”, Michelangelo “sconveniente”, in Studi su Raffaello, “Atti del Congresso Internazionale di Studi” (Urbino-Firenze, aprile 1984), Urbino, Ed. Quattro Venti, 1987, pp. 683-694.
-Vivere “alla filosofica” o vestire di velluto? Storia di Jacone fiorentino e della sua “masnada” antivasariana, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 34, 1988, pp. 5-34.
- Il “picciol vetro” e il “maggior vaso”. I due grandi cicli profani di Domenico Beccafumi in Palazzo Venturi e nella Sala del Concistoro, in Domenico Beccafumi e il suo tempo, catalogo della mostra (Siena, giugno-novembre 1990), Milano, Electa, 1990, pp. 622-651.
- La bella maniera. Artisti del Cinquecento tra regola e licenza, Einaudi, Torino, 1993 (ediz. francese, Paris 1996; Nuova ediz. italiana, Einaudi, Torino, 2003) .
- Due quadri in cerca di autore: Canova, i Torlonia e l’”Ercole e Lica”, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, fascicolo speciale di “Storia dell’Arte”, La Nuova Italia, Firenze, 1994, pp. 308-318.
- La Galleria/> delle Carte geografiche in Vaticano, 3 voll. a cura di L. Gambi e A. P., Franco Cosimo Panini Editore, Modena 1994.
- Messaggi in chiaro e messaggi in codice. Arte, umanesimo e politica nei cicli profani del Beccafumi, in Atti del Convegno “Umanesimo a Siena. Letteratura, arti figurative, musica” (Siena, 5-8 giugno 1991), Siena, La Nuova Italia, 1994, pp. 383-435.
- Gli apparati festivi di Lorenzo il Magnifico, in Atti del Convegno “La Toscana al tempo di Lorenzo il Magnifico. Politica, Economia, Cultura, Arte” (Firenze-Pisa-Siena, 5-8 novembre 1992), Pacini Editore, Pisa, 1996, Tomo I - Arte, pp.219-234
- Geografia della fede: l’Italia della Controriforma unificata sulla carta, in Cartographiques, Actes du colloque de l’Académie de France à Rome. 19-20 mai 1995, sous la direction de M.-A.. Brayer, Réunion des Musées nationaux, Paris, 1996, pp. 63-94.
- M. F. Apolloni, A. Campitelli, A.P., B. Steindl, Villa Torlonia. L’ultima impresa del mecenatismo romano, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1997
- La grâce de Persée et la fureur d’Hercule: Canova héroïque et politicien malgré lui, in Histoire de l’histoire de l’art, Tome II, XVIIe et XIXe siècles, Klincksieck, Paris, 1997, pp.115-139.
- Canova pittore, in Antonio Canova, Atti del Convegno di Studi, Venezia, 7-9 0ttobre 1992, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia, 1997, pp.37-59.
- Le rispettabili accortezze della professione. Lo scultore Stefano Galletti tra Purismo e Verismo, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 68, 1999, pp. 31-51.
- Nel segno di Giano. Passato e futuro nell’arte europea tra Sette e Ottocento, Carocci editore, Roma 2000
- “Per pochi paoli”. Ademollo, Bossi, Lasinio e il traffico d'esportazione di “primitivi” italiani, in Ideologie e patrimonio storico-culturale nell'età rivoluzionaria e napoleonica. A proposito del trattato di Tolentino, Atti del convegno (Tolentino, 18-21 settembre 1997), Ministero per i Beni e le attività culturali. Ufficio centrale per i Beni archivistici, Roma, 2000, pp. 307-319.
- L’indotto del Grand Tour settecentesco: l’industria dell’antico e del souvenir, Atti del Convegno internazionale “Viewing Antiquity. The Grand Tour, Antiquarianism and Collecting” (Los Angeles 14-15 settembre 2000), in “Ricerche di Storia dell’arte”, 72, 2000, pp.85-101.
- La Basilica/> di San Pietro in Vaticano (a cura di A. P.), 4 voll., Franco Cosimo Panini Editore, Modena 2000 (ediz. inglese Modena 2000).
- La cappella delle tombe scambiate. Novità sulla Cappella Chigi in S. Maria del Popolo, in Francesco Salviati et la Bella Maniera, Actes des colloques de Rome et Paris ( gennaio-aprile 1998), a cura di C. Monbeig Goguel, Ph. Costamagna et M. Hochmann, Ecole française de Rome, Roma 2001, pp. 253-285.
- Roma del Rinascimento (a cura di A. P.), Laterza, Roma-Bari 2001 (nuova edizione, Laterza, Roma-Bari, 2007)
- Prud’hon et Canova, in Pierre-Paul Prud’hon, Actes du Colloque organisé au Musée du Louvre (Paris, 17 nov. 1997), La Documentation Française, Paris, 2001, pp. 47-76
Esercizi di metodo: Piero e Benozzo a Roma, tra cronologia relativa e cronologia assoluta, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 76, 2002, pp. 7-30
- Tiranno o difensore della libertà? L’enigma dell’Alabardiere Getty, in Parmigianino e il Manierismo europeo, Atti del Convegno internazionale di Studi (Parma, 13-15 giugno 2002), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2002, pp. 342-356
- Neoclassicismo in scultura: circolarità e apoteosi dell’ékphrasis, in La description de l'œuvre d'art. Du modèle classique aux variations contemporaines, Actes du colloque organisé par O. Bonfait, (Rome, Ville Médicis, 13-15 juin 2001), Somogy Editions d’art, Paris 2004, pp. 75-90.
- La bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento, Laterza, Roma-Bari, 2004
- David, 4/ Galleria delle arti, 5 Continents editions, Milano 2004 (ediz. francese e ediz. inglese, Milano 2004)
- Il Neoclassicismo nell’arte del Settecento, Carocci editore, Roma 2005
- Primitivismi nell’arte dell’Ottocento, Carocci editore, Roma 2005
- G. Alisio, S. Bertelli, A. P., Arte e politica tra Napoli e Firenze. Un cassone per il trionfo di Alfonso d’Aragona, Franco Cosimo Panini ed., Modena 2006
- 6 maggio 1527: Il Sacco di Roma, in AA.VV. I giorni di Roma, Editori Laterza, Roma-Bari, 2007, pp. 117-179.
- Rappresentare l’invisibile. La radice occulta dell’Astrattismo, in AA.VV., Lezioni di Storia dell’arte. IV. Dall’Impressionismo alla cultura artistica contemporanea, Skira, Milano 2005, pp. 198-229.
-“Intenzione, invenzione, artifizio”. Spunti per una teoria della ricezione dei cicli figurativi di età rinascimentale, in “Ricerche di Storia dell’arte”, 91-92, 2007, pp. 7-42.
- La Storia dell'arte. Istruzioni per l'uso, Editori Laterza, Roma-Bari, 2009
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