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Bilancio di previsione

approvato dal Consiglio di amministrazione

Il Consiglio di amministrazione dell'Ateneo ha approvato oggi il bilancio previsionale annuale 2023 e pluriennale 2024/25 in un quadro pesantemente condizionato dall’incremento dei costi energetici, per i quali non è prevista nessuna misura di ristoro da parte dello Stato, dei costi per l’acquisto di beni e servizi a causa della dinamica inflattiva e degli oneri per il personale, in ragione del rinnovo del contratto del personale tecnico amministrativo e degli adeguamenti degli stipendi del personale docente e ricercatore.

 

Il totale degli incrementi nei costi rispetto all’anno in corso, non compensati da un adeguamento del finanziamento ministeriale, ammonta a oltre 20 milioni di euro.

 

Pur dovendo affrontare questi incrementi eccezionali di spesa, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una manovra di bilancio che conferma gli investimenti nel piano edilizio di Ateneo e assicura lo stesso livello di servizi agli studenti e alle attività di ricerca e trasferimento tecnologico, agendo su tagli mirati di spesa combinati con un’azione sul lato dei proventi, al fine di consentire l’equilibrio di bilancio sull’intero triennio di programmazione 2023/25.

 

I proventi operativi stimati per il 2023 ammontano a 509 milioni di euro costituiti principalmente dal Fondo di Finanziamento Ordinario per le Università (FFO) per 264 milioni e dai Proventi Propri per 128 milioni.

 

Le leve su cui si è agito sono: dal lato dei proventi, con la reintroduzione di un prelievo sui fondi di ricerca e un adeguamento delle tasse e contributi per i corsi di laurea; dal lato della spesa, attraverso la riduzione della programmazione ordinaria del personale, il contenimento dei consumi energetici coerente con le misure attuate e la limitazione degli stanziamenti per poste discrezionali nei budget delle Aree amministrative.

 

L’adeguamento dei contributi studenteschi per i corsi di studio mira al parziale recupero dell’inflazione ed è stato quantificato nel 10% del totale degli stessi, pari a 5 milioni.

 

L’adeguamento, che avverrà in base al sistema di fasciazione in base al reddito e farà salve le fasce esentate dalla contribuzione, non è immediatamente operativo e dovrà essere oggetto di una decisione degli Organi di governo dell’Ateneo, prima dell’avvio delle immatricolazioni del prossimo anno accademico.

 

Per assicurare il massimo coinvolgimento della comunità universitaria nella gestione delle scelte operative sottese alla manovra di bilancio, il Consiglio di amministrazione ha anche nominato una commissione composta da componenti degli organi accademici, nella quale sono presenti tutte le rappresentanze studentesche.

 

Data di
pubblicazione
23 Dicembre 2022
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