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Sostenibilità, verso un nuovo paradigma: lo sguardo dei designer

Alla Manifattura Tabacchi l’esposizione “Reverse”, a cura del Dipartimento di Architettura

La pandemia, l’emergenza ambientale senza precedenti, la mancanza di socialità e la crisi dei valori esistenziali reclamano la necessità di una trasformazione radicale nei modelli di pensiero e negli stili di vita.

 

Lo sguardo e il contributo su questi temi di designer affermati, alcuni dei quali provenienti dall’Ateneo fiorentino, è il contenuto della mostra “Reverse Towards a New Paradigm”, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Architettura-DIDA  e NAM-Not a Museum, programma di arte contemporanea di Manifattura Tabacchi (dal 3 al 24 novembre, dal mercoledì alla domenica ore 14-20, via delle Cascine, 35).

 

Per esprimersi sulla ricostituzione di un nuovo equilibrio tra umano e naturale gli autori hanno utilizzato il linguaggio del design come elemento di riflessione, attraverso installazioni, video, opere di documentazione, che costituiscono spunti per la proposta di un paradigma alternativo di convivenza, abitazione e socialità.

 

Il percorso espositivo - all’interno della quinta edizione di “God Is Green”, festival dedicato alla sostenibilità e al futuro - è costituito da 17 opere e si articola in cinque capitoli che parlano in modo multiforme di rottura dei confini e inclusione, di una visione che riconsideri l’uomo parte integrante della natura, del superamento della centralità del principio economico, di una tecnologia a servizio dell’ambiente, di una nuova profondità di pensiero e di azione.

 

La mostra è stata curata da Giuseppe Lotti,  Marco Marseglia, Elisa Matteucci, Giulia Pistoresi ed Eleonora D’Ascenzi del Laboratorio di Design per la sostenibilità del DIDA dell’Università di Firenze, attivo nel settore del design, con una spiccata attenzione verso le tematiche della sostenibilità ambientale, socio-culturale ed economica.

 

Alla presentazione dell’esposizione sono intervenuti la rettrice Alessandra Petrucci, il direttore del DIDA Giuseppe De Luca, l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Andrea Giorgio, Riccardo Luciani (direttore MIM-Made in Manifattura e responsabile Innovazione Lama Impresa Sociale), Caterina Taurelli Salimbeni (curatrice NAM – Not A Museum) e il curatore Giuseppe Lotti.

 

Durante tutta la durata della mostra, sarà possibile effettuare visite guidate con le mediatrici e mediatori culturali, grazie alla collaborazione tra NAM – Not A Museum e i due dipartimenti Unifi, SAGAS (Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo) e DIDA (Architettura).  

Data di
pubblicazione
03 Novembre 2022
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