La Terra vista... dall’Europa, attraverso i satelliti ma anche gli aerei, gli elicotteri, i droni. E’ Copernicus, il progetto europeo di osservazione della Terra e relative applicazioni in svariati campi del sapere, dalla geomatica alla geologia, dall’urbanistica alle scienze agrarie e forestali, dalla protezione dei beni culturali a quella degli ambienti costieri.
L’Ateneo fiorentino dalla fine del 2019 è entrato a far parte del network di università, istituti di ricerca, scuole di gestione aziendale e organizzazioni – la Copernicus Academy - che agevola la ricerca collaborativa e la formazione superiore per l’efficace sfruttamento dell’enorme potenziale dei dati e dei servizi d'informazione del progetto, nell’ambito della strategia spaziale europea.
Un incontro di presentazione del progetto Copernicus è in programma venerdì 19 giugno. La giornata, che dalle ore 10.30 sarà trasmessa in diretta streaming, sarà introdotta dal prorettore alla ricerca Marco Bindi e vedrà la partecipazione del coordinatore dello user forum nazionale Copernicus Andrea Taramelli e del coordinatore nazionale della Copernicus Academy Bernardo de Bernardinis. Oltre a rappresentanti dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e della Regione Toscana, interverranno, per l’Ateneo, Grazia Tucci (Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale), Nicola Casagli (Dipartimento di Scienze della Terra), Fabio Lucchesi (Dipartimento di Architettura), Gherardo Chirici (Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali), Margherita Azzari (Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo) e Lorenzo Cappietti (Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale).